"E cosa può desiderare Glorfindel di Imladris da Thorin, figlio di Thrain?" rispose il nano, incontrando lo sguardo chiaro e fermo dell'elfo, limpido e terribile come il mezzogiorno in estate. Gli riportò suo malgrado alla mente altri occhi: azzurri anch'essi, ma del cupo, sinistro splendore di acque che scorrano nel cuore tenebroso dei boschi.
Rapido, scacciò quel pensiero.
"Augurarti gloria nella tua impresa. Non meriti nulla di meno." sorrise l'elfo, e le sue parole erano gentili e nostalgiche, avvolgenti come una musica sussurrata in aule vuote da secoli.
Thorin si era voltato del tutto, la fronte ancora accigliata, le braccia serrate attorno all’ampio torace. Nonostante le parole amichevoli che gli erano state rivolte, si sentiva irritato da quella inaspettata, suadente dolcezza. Non era dell’umore giusto per lasciarsi blandire: men che meno da un elfo, una razza di cui aveva dolorosamente compreso - a spese sue e del suo popolo - la natura volubile."
Autore:
_Orlando_ | Pubblicata: 15/10/16 | 23/04/17 Rating: Arancione | Genere: Angst, Introspettivo, Malinconico | Capitoli: 2 | In corso
Personaggi: Ecthelion, Glorfindel, Thorin Scudodiquercia, Thranduil | Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti:
Categoria:
Libri >
Il Signore degli Anelli e altri | Leggi le
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