Per chi nasce in questo mondo la felicità è qualcosa di incomprensibile.
"Sai già come è andata con Euphy."
"Voglio sentirtelo dire."
[...]
"Era l'unico modo per fermarla."
Per chi nasce in questo mondo la fiducia è qualcosa di terribilmente fragile.
"Non puoi chiedermi una cosa del genere!"
"Invece sono costretto a farlo, Suzaku."
"Non puoi chiedermi di uccidervi entrambi!"
"Vuoi mettere a confronto due singole vite con quello che potremmo ottenere?"
Per chi nasce in questo mondo l'amore è qualcosa d'insignificante.
"Allora facciamo finta che questo sia un sogno. Lascia che mi illuda che andrà tutto bene, che vivremo entrambi, che tu non mi chiederai di ucciderti."
[...]
"Ti prego."
"D'accordo."

A due anni di distanza dalla morte di Lelouch, Suzaku lo incontra ad un torneo di scacchi ai quali accompagna Nunnaly una volta a settimana. Suzaku non sa cosa pensare, come agire o cosa dire quando si ritrova davanti quei meravigliosi occhi viola che hanno avuto il potere di stregarlo, anche senza il Geass. E' l'istinto a guidare Suzaku e Lelocuh si ritrova, per la prima volta, disarmato. Ma ora che Suzaku sa che il suo migliore amico è vivo e ora che lo costringerà a tornare a casa, come reagirà il mondo nel sapere che il crudele imperatore è tornato? Ma, soprattutto, come reagirà Suzaku quando verrà a conoscenza di un segreto che Lelouch custodisce gelosamente come un tesoro e che sarebbe stato meglio non fosse mai esistito?