Il mio nome è Hana che in giapponese significa 'fiore';in effetti per lungo tempo sono stata il fiore della città imperiale,fino a quando non venni allontanata per poter regnare sulla parte nord delle mie terre.In realtà forse perché mi innamorai del nemico. Perché l'amare l'uomo della mia vita dovrebbe essere stato uno sbaglio? Ma questa è un'altra storia,ora ascoltate questa.

Ella, nei giorni di neve,si dice che piangesse e che le sue lacrime fossero i fiocchi di neve che ricoprivano la terra bruna,e più forte nevicava,più dolore provava.
E se un viandante percorreva in un giorno di tempesta quei sentieri,attraversava quelle montagne,poteva scorgere, nel turbinio di nevischio e gelo, l’elegante figura di una donna dal kimono bianco. Bianco come la neve.

Come eravamo noi
Calore e Freddo
Luce e Ombra
Notte e Giorno
Come eravamo noi...
Una fanciulla corre nella neve,il freddo che le invade le ossa. Corre per salvarsi. Con la sorellina in braccio corre senza fermarsi.
Sesshomaru ha una missione: riportare la figlia dell'Imperatrice dei Ghiacci a casa,dalla madre.
Viaggio attraverso l'epoca Sengoku. Un viaggio per crescere,per cambiare. Un viaggio verso casa. Un viaggio per scoprire l'amore.
“Sposami.”
“Non posso”
“Come non puoi?”
“Io sono destinata a regnare,non ad amare,io non posso amare,non è nella mia natura amare. Dovrei essere crudele e beffarda,fredda come questa mia pelle,questo mio cuore,questo mio sguardo. Ti farei soffrire. Io devo dedicare la mia vita al mio Regno. Sono nata per essere la nuova Signora.”
“Regna accanto a me,Haruka”
“Non posso!”
“Ti amo,ti amo,non ti basta?”
“Vivrei per te,vivo per te,vivo per il tuo amore,per quello che provo io. Solo te nel mio cuore. Ma non è possibile questo amore,no.”
“Che ne sarà di noi?”
“Mia Madre,Sesshomaru,mi vuole incoronare tra due giorni. Mi accompagnerai là e riceverai gli onori che ti spettano….poi ci diremo addio”
“Addio..”