25/03/2012
5 recensioni2. what is love?
«Spiegami di nuovo come mi hai convinta a venire con voi» ripetei per l'ennesima volta, sbuffando.
Il problema non era tanto fare un viaggio di cinque ore per arrivare a una meta sconosciuta (a detta di Zayn, dovevamo andare in uno strano paesino Scozzese) ma le persone che dovevo sopportare.
Non che li odiassi quei quattro, ma non riuscivo a concepire l'idea di stare una settimana con loro. 24 ore su 24.
«Vuoi davvero che lo dica ad alta voce? Potrebbe sembrare volgare..» rispose, mentre quattro paia di occhi si voltarono verso di noi.
Sbuffai sonoramente, mentre il braccio di Zayn mi circondava le spalle. Cominciò a darmi leggeri baci sulla guancia e a sorridermi.
«E' inutile che fai il romantico, mi hai rovinato la mia vita sentimentale» mi staccai bruscamente da lui, sbattendo la testa sul finestrino.
Imprecai in francese, la mia lingua madre, per poi chiudere lentamente gli occhi.
Ed era vero, il fatto che mi avesse rovinato quel poco che restava della mia vita sentimentale.
Aveva detto a Lucas che lo tradivo con molteplici ragazzi e lui mi ha lasciata. Come biasimarlo? Il fatto è che ci avevo pianto, quello era il problema. Come puo' Valerie piangere per un ragazzo? Non puo' proprio. Ma era successo, quindi significava che provavo qualcosa più di una simile attrazione fisica per lui, solo che non volevo crederci.
«Avanti Lerie, è meglio così» sussurrò, accarezzandomi col pollice il dorso della mano.
No, nulla era meglio in quel modo, se ci rimetteva la mia felicità. 'Capisci di tenere davvero ad una persona, solo quando la perdi', appunto. Allora morite tutti. Zayn era uno stronzo, ma credevo non si sarebbe abbassato a quel punto. In quei tre anni avevamo instaurato un rapporto, molto particolare, ma pur sempre un rapporto. Non volevo crederci, mi aveva ferita e delusa. Ma, nonostante tutto, avevo ceduto alle sue 'avances'; come sempre.
«No, Zayn, questa volta è diverso» dissi, osservando senza un minimo interesse le macchine che sfrecciavano accanto a me.
«Tu non amavi quel coglione» disse a sua volta.
Sospirai, esausta. Forse non l'amavo, era vero, ma qualcosa provavo.
«Tu non sai nulla..»
«Mi hai rotto il cazzo Valerie, io ci rinuncio!» urlò, ritraendo la mano.
Sospirai, allontanandomi maggiormente da lui. Non volevo ulteriori problemi. Prima si sarebbe calmato, poi ne avremmo parlato tranquillamente, come persone civili.
Passammo il resto del viaggio così, vicini ma distanti, e per quanto poco m'importasse di Zayn, quella minuscola lontanaza mi feriva profondamente.
«Liam, sai dov'è Zayn?» chiesi, in un sussurro, sistemandomi un ciocca di capelli.
Eravamo arrivati a Glasgow, appunto in Scozia, e senza tanti complimenti Zayn si era rifugiato non si sa dove, in quella strana casa in periferia.
«Penso sia in camera sua, o sul tetto» rispose, posando sul tavolo in marmo una ciotola di patatine, sicuramente per Niall.Eravamo arrivati a Glasgow, appunto in Scozia, e senza tanti complimenti Zayn si era rifugiato non si sa dove, in quella strana casa in periferia.
Mimai un «grazie» e corsi su per le scale. Se Zayn non mi voleva parlare, l'avrei fatto io, anche a costo di legarlo a una sedia con uno scotch improvvisato al momento. Non potevo perdere una strana "amicizia" per una cazzata simile. Sì, aveva sbagliato, ma avrà avuto un motivo. Doveva assolutamente avere una motivazione valida.
Bussai piano alla porta e, dopo aver constatato che anche se fosse stato là dentro non mi avrebbe risposto, entrai, chiudendomela alle spalle.
«Zayn.. vorrei parlarti» mormorai, tremando.
Avevo paura di lui, paura di subire ciò che mi aveva fatto in passato, paura di tutto.
«Io no, divertente vero?»
Lasciai perdere la sua risposta, e mi andai a sedere in terra, accanto al suo letto, dove era comodamente sprofondato.
Voltò la testa, incatenandomi con i suoi occhi. Maledizione, non andava per nulla bene.
«Hai ragione: non amo Lucas. Ma questo non significa che non provi nulla per lui. Zayn, io sono stata male quando mi ha lasciato..» presi fiato per qualche secondo e, mentre gli occhi si bagnavano di lacrime, continuai. «Ed è stata colpa tua. Capisco che era tutto vero, lo tradivo con te e con altri. Puoi dirmi che sono una puttana, non ti darei torto, ma non volevo perderlo, lui mi capiva, cosa che tu non facevi. Per te esistevo solo per fare sesso e in un primo momento ti capivo, ma poi non più. Non pensi che io infondo voglia essere amata da qualcuno? Magari lui lo faceva»
Respirai a fondo, torturandomi le mani. Avevo fatto un buon discorso, ma temevo non fosse abbastanza.
«Che cos'è l'amore?» chiese, sorridendo.
«Non quello che noi proviamo reciprocamente» gli risposi, alzandomi da terra pronta per uscire al più presto da lì.
«Lerie, c'è qualcuno che ti ama, solo che tu sei troppo presa da Lucas da non accorgertene»
TAATATATATAAAAAAAAAAAAN.
dopo un enorme ritardo sono tornata, mio dio.
perchè non ho scritto? aspettavo la 5 RECENSIONI.
ne ho avute due, ma ho continuato lo stesso perchè sono buona e carina.
ora, se a questo non ne ricevo abbastanza smetto proprio.
so che è corto, ma vi sta bene. :s
dovevo metterci prima un altro pezzetto, ma poi mi serviva questo per il continuo che sarà mooooooooolto entusiasmante.
secondo voi, chi è che ama Valerie? Zayn? troppo scontato, addio.
con amore, io.