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Autore: Hopenill    26/03/2012    7 recensioni
Quegli occhi gli ricordano maledettamente suo padre e lei non può sopportarlo.
"Comunissimi" dice lei, "casa" pensa lui.
Niall adora i suoi occhi, gli ricordano la sua terra, l'Irlanda.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Una testa di capelli color castano si fece strada in mezzo alla folla.
Comparve una ragazza, minuta, affannata dalla corsa che aveva appena fatto, davanti al banco dei quattro.
"E' qui vero?" - chiese, cercando di prendere fiato, a Louis.
"Fuori, con Niall." - rispose il ventenne senza nemmeno dover alzare la testa. Avrebbe riconosciuto quella voce anche in capo al mondo.
"Bene, li aspetterò qua." - disse, decisa.
"Vuoi accomodarti" - domandò Louis - "Nenè?"
A quel nome entrambi sorrisero.
"Meglio."
Uno dei bodyguard che stava di guardia prese una sedia e la sistemò vicino al ragazzo.
Anne si sedette e sfiorò la mano di Louis. Entrambi arrossarono a quel contatto.
'Trattieniti, ti prego.' - pensò il ventenne a denti stretti.
Nenè, come ormai la chiamavano in molti, avvicinò la sua bocca all'orecchio di Louis.
"Mi sei mancato." - sussurrò tutto d'un fiato.
Il ragazzo rabbrividì e senza pensarci due volte afferrò la mano di Anne e la portò sul suo petto.
"Non ho mai smesso di pensarti."
Stettero per tutta la durata della singing così, mano nella mano, aspettando il ritorno di Niall e Hope.
Sembrava che quello fosse il giorno delle riconciliazioni.
 
"Dovremmo entrare." - disse Hope staccandosi, a malavoglia, da quel bacio - "Hai un po' di cose da firmare!"
"Hai ragione." - rispose Niall, recuperando la sua felicità.
Le afferrò la mano e, avviandosi verso la stanza, ritornò ad accomodarsi dietro il bancone.
"Sbaglio, o quello è un sorriso?" - chiese Liam indicando la curva che si era formata nelle labbra del biondo.
"E' tornata." - gli sussurrò.
"Anne!" - esclamò Hope vedendo la sorella seduta a fianco di Louis.
La ventenne si alzò e diede un colpetto sulla spalla della sorella.
"Non farlo mai più! Mi hai spaventata!" - le urlò con le lacrime agli occhi.
"Ora sono qua però!" - disse, cercando di consolarla.
Questa volta fu Louis ad alzarsi.
"Non farlo mai più! L'hai spaventata!" - le ripetè con una strana vocina.
Questa volta fu lui a ricevere uno schiaffo sulla spalla.
"Ahi, fai male." - disse a Anne massaggiandosi il punto in cui l'aveva colpito.
"Oh scusa." - commentò lei sarcastica.
Tutti i ragazzi risero.
Gioia fu il sentimento che meglio descriveva quella situazione.
Sebbene ci fosse molto casino all'interno di quel cafè i One Direction e le sorelle Petterson udivano solo le proprie risate.
"Perchè non vi sposate?" - domandò Hope, spiazzando i ragazzi con quella domanda.
"Cosa?" - disse Anne, sorpresa e rossa di imbarazzo.
"Perchè no?" - chiese Louis, con uno splendido sorriso sul volto.
Il ventenne si inginocchiò e fece il gesto di aprire una scatoletta immaginaria.
"Anne Nenè Petterson, mi vuoi sposare?" - domandò, incerto - "Ah si, ti amo."
La ragazza rise. 
"Ovvio." - rispose.
Scoppiò un applauso generale e le grida si fecero più alte.
"Oh, ha detto si vero?" - chiese a Hope, in cerca di conferme.
"Ovvio." - disse la piccola, ridendo insieme alla sorella.
I due si abbracciarono.
Una testa riccia spuntò da dietro.
"A quando le nozze?"
"Presto." - rispose Zayn - "Ma ora lasciamoli in pace e pensiamo a loro!" - disse indicando la folla di fan.
I One Direction ripresero a firmare e chiacchierare come poche ore prima, mentre le due sorelle attendevano in silenzio lì accanto.
 
 
"E' ora di tornare a casa." - disse Liam, caricando la valigia in macchina.
"Io resterò qui in Italia ancora un po'." - rispose Louis, abbracciando la sua futura moglie.
"Abbiamo un matrimonio da organizzare." - commentò sorridente Anne.
"Allora ci ritroveremo tra poco." 
"E' stato un vero piacere conoscerti, Nenè."
Harry le fece un baciamano.
"Ehi, non fare il cascamorto con lei." - urlò arrabbiato Louis.
Zayn afferrò il colletto della camicia del riccio e lo strattonò via.
"Ci penso io a lui." - disse, facendo un occhiolino.
Anne rise e con lei anche Niall, Hope, Liam e Louis.
Finiti gli ultimi saluti partirono per l'Inghilterra.
Hope si accomodò sul sedile dell'aereo e, vicino a lei, Niall.
La ragazza pose il capo sulla sua spalla mentre il biondo le cingeva la vita con il braccio.
'Sto tornando Londra.' 
E con questo pensiero nella mente la piccola si addormentò.
 
"Lucy! Bridget!" - urlò Hope correndo incontro alle due gemelle.
"Hope!" - risposero all'unisono le due ragazze.
"Mi siete mancate!" - le disse abbracciandole.
"La stessa cosa vale per te!" 
"Ehi." Un ciuffo moro comparve all'improvviso.
"Zayn" - scandì Lucy arrossendo e baciandolo sulla guancia.
Una scena simile successe tra Bridget e Harry.
"Liam, da quando in qua stanno insieme?" - domandò Hope stupita alla vista delle due coppiette.
"Sono successe tante cose da quando te ne sei andata." - rispose lui con un sorriso.
"Me le racconterai stasera davanti a un bel fuocherello, che ne dici?"
E, carichi di valigie e buon umore, si avviarono per la via di casa.
 
 
"Hoooope. HOOOPE!"
Niall trovò la ragazza a ridosso della scogliera, in piedi.
"Hope sei qui!" - disse lui con il respiro affannoso, aveva corso parecchio per trovarla - "Immaginavo che ti avrei trovata qua."
La fanciulla stava fissando una lapide.
<< Samuel Fiorence Petterson, per sempre nei nostri cuori >> era la scritta che riportava.
"10 anni Niall."
Hope portava i capelli sciolti e un vestito color azzurro che risaltava, stranamente, la sua carnagione pallida. 
Erano state Lucy, Bridget e Anne a convincerla ad indossarlo.
"Dai andiamo, tutti ci stanno aspettando." - disse il biondo, prendendola per mano - "E' ora del taglio della torta."
La ragazza non rispose.
"Hope, cos'hai?"
"Mi manca Niall." - disse lei in lacrime - "Ha abbandonato me e tutta la famiglia. Anne ha bisogno di lui, e anch'io."
Il biondo l'abbracciò più forte che potè.
"Tuo padre è ancora qui con te. Odia vedere la sua piccola piangere per lui, quello che vorrebbe è vedere un suo sorriso. Non sopporta vedere quelle lacrime, non vuole vederle perchè è sicuro che la causa è lui. Vorrebbe essere sempre stato con tutti voi e non essere mai andato via. E' molto felice per il matrimonio di Anne, per Matt che ora ricopre il suo ruolo e per Elizabeth, tua madre, che sorride ancora alla vita."
Il ragazzo prese un enorme respiro.
"Lui vive in te."
 
Quel momento, terribilmente simile al ricordo di 10 anni fa, fu finalmente riempito da parole.
 
 
 
Bene, eccoci alla fine di questa storia! :)
Un enorme GRAZIE a tutti coloro che hanno recensito o letto. Siete stati veramente magnifici. 
Tranquilli, riprenderò presto a scriverne un'altra, ma non sono sicura che potrà essere all'altezza di questa.
Mi sono affezionate ai personaggi di questa Fan Fiction e sinceramente mi dispiace doverli lasciare andare.
Ditemi cosa ne pensate! :D
Baci, la vostra Hope. :)
  
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