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Autore: whiteskin    26/03/2012    12 recensioni
Non sapeva il suo nome, nè tantomeno dove abitasse, ma a Justin piaceva restare lì, seduto sul davanzale della finestra, a vederla camminare davanti casa sua per raggiungere una meta a lui conosciuta.
Era qualcosa più forte di lui, più forte del suo silenzio.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Il silenzio.
Il silenzio è probabilmente la cosa che più amo.
Riesce a renderci tutti uguali per qualche istante, nessuno è inferiore all'altro, il silenzio ci rende semplici persone umane. 
È il miglior modo per conoscere una persona, a mio parere, perchè quando ella tace ciò che ti rimane è osservarla e capire dai suoi atteggiamenti com'è.
Se si trascura, se tiene a se stessa, se è in ansia o annoiata, il silenzio è rivelatore.
Sarà per questo che non mi esprimo, preferisco tacere e lasciare che gli altri scoprano me, infondo non mi è mai piaciuto aiutare le persone.
[Justin]


 
"Allora, ti muovi?" alza il capo e la fissa qualche istante, porta una mano sulla fronte per coprire gli occhi dalla luce, mentre nell'altra stringe una sigaretta accesa da poco. 
Anche Olivia si è abituata ai suoi silenzi, tanto che ormai, non gli chiede nemmeno più le cose alle quali bisogna dare una risposta ampliata, si accontenta di un accenno con la testa. La fissa negli occhi scuri e profondi, che fanno tanto impazzire Josh, il suo ragazzo, che Justin non ha mai tollerato, mentre i capelli castani ondulati sono alzati dal vento.
C'è sole e c'è vento a Stratford oggi, e stranamente non fa freddo. Justin si alza dalla panchina verde del parco in cui sostano tutti i giorni, lui e sua cugina, dove il rumore della fontana di fronte li rilassa. 
Butta la sigaretta a terra e la calpesta con le sue Vans, Justin non sa nemmeno il motivo per il quale fuma, lo ritiene una cosa così stupida e insensata, infatti il suo non è un vizio, è una semplice voglia che ogni tanto deve colmare con quel po' di tabacco, una sensazione di vuoto.
"Mi dici cosa ti prende?" domanda Olivia, ma Justin sta in silenzio e guarda l'asfalto.
Quella domanda non fa che ripetersi nella sua mente, ma lui sta in silenzio e scappa, scappa perché è un codardo, scappa dalla verità, scappa dalle risposte che non vuole dare nemmeno a se stesso. Forse per paura, forse perchè sa benissimo la verità, che non vuole accettare.
"Justin, anche Chaz e Ryan sono preoccupati per te - Olivia sospira - sei strano negli ultimi giorni"
Tace, ma di questo Olivia non si sorprende, dopo aver giocato con i sassolini alza la testa e tende un braccio verso la cugina seduta sulla panchina, ormai esausta.
"Mi accompagni a casa?" domanda lei infine, Justin acconsente, infondo a quest'ora dovrebbe essere seduto su di una sedia a guardare disperatamente le lancette dell'orologio girare. 
 
 
**

 
Arriva a casa silenziosamente, diretto verso camera sua. 
Sale le scale senza disturbare sua madre che riposa sul divano, si sofferma sui gradini e la guarda dormire, ultimamente riposa sempre, salta il lavoro, non esce con le amiche, ma da quando suo padre è andato via lei è cambiata, è diventata più cupa e tranquilla.
Sale anche gli ultimi scalini ed arriva nella sua camera, butta lo zaino sul pavimento e apre le tende facendo entrare la luce, si volta e da' un rapido sguardo verso l'orologio a parete, segna le dodici ed un quarto, così prende il telefono dal comodino e si siede sul davanzale della finestra, ed aspetta.
Non sa nemmeno perchè lo fa, non sa da quanto tempo, ma lo fa. 
Non sa chi sia lei, non sa come si chiama, non sa che classe frequenta, e Justin odia non sapere le cose. 
Sa solo che da questo tempo indefinito, questa ragazza a lui sconosciuta è entrata, inconsapevolmente, a far parte della sua vita. Ogni mattina, alle sette ed un quarto precise lei si siede sulla panchina posta al marciapiede dei vicini di casa del ragazzo, aspetta anche lei il nulla o forse aspetta qualcosa, ma dopo un paio di minuti si alza e va via.

Justin non sa come si chiama, e Justin odia non sapere le cose.





 

ifiwasyourboyfriend
never let you go.

BUONASERA
no direi buona notte è più adeguato.
ho caldo, prima si  è chiuso l'editor ed ho perso tutte le modifiche (e ne erano molte)
ed ora sono stanca, ma ho voluto postare lo stesso perchè oggi è TWENTYSIX
AND BOYFRIEND COMES OUT BABE.
comunque bando alle ciance!
Per chi non mi conosce io sono martins il furetto e mi manca qualche rotella
a cominciare dalle storie che scrivo e.e
le mie lettrici sono le migliori del mondo e sono delle donnole bellissime
che amerò con tutta me stessa se continuano a seguirmi
dato che voi dovete sapere che ho abbandonato la mia categoria sugli One Direction dove ormai ero veterana e.e
PER LA FAAAN FICTION
non fatemi domande che non risponderò e.e
per questa fan ficiton ho pensato in grande, sarà qualcosa di me
qualcosa di depressioromantisco
you can be my girlfriend my girlfriend sweggie e.e
ho due cose da spiegarvi, la prima è che è scritto tutto al presente, lo so sono pazza.
la seconda è che quelle didascalie che vedete all'inizio, non ci saranno in tutti i capitoli,
ma sono riflessioni personali che io scrivo di un personaggio singolo, in questo caso di Justin.
veramente la amo a prescindere, lettrici mie!
appena arriviamo alle 10 recensioni posto :)

bàcìì zùkkèeròsìì 
martins
il furetto

@xbieberspancake on twiddah!

https://twitter.com/#!/xbieberspancake

  
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