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Autore: Directioner_s    27/03/2012    0 recensioni
... Non so se vi è mai capitato...
Che poi accade tutto così velocemente. Può essere strano ,
a volte non si comprende quello che capita.
Succede che ti innamori, ti INNAMORI e non capisci più nulla.
Ma non è un'amore comune, questo è l'amore che cinque ragazze possono provare.
Un'amore che è difficile da spiegare.
.. Nessuno sa quello che proviamo per quei cinque ragazzi, Si loro.
Gli One Direction, un gruppo di ragazzi, conosciuti a X-Factor.
Conosciuti per caso. Cominciare ad ascoltari e capire che di quelle voci:
NON NE PUOI FARE A MENO!.
Questo è quello che ci uccide dentro, un'amore per qualcuno che neanche ci
conosce. Un'amore da FAN, che nasce giorno dopo giorno.
Capiamo che con la loro voce ci ritora tutta la felicità, un sorriso definito a 32 denti.
Riescono a cambiare le nostre giornate, da un broncio a un sorriso.
...
Solo oggi abbiamo capito, che si intendeva per la parola AMORE
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ok, questa canzone ricorda loro. Queste voci sono le.. LORO VOCI!.
 


Prov.Mariapia!.
Le ragazze mi avevano avvisato che venivano. E io ovviamente al mio rientro avevo subito mangiato e poi fatto una doccia fresca '' scacciapensieri ''. Niall, mi stava uccidendo giorno dopo giorno ero innamorata, ma subito dopo scacciai questi pensieri orribili dalla testa, e il mio sguardò puntò sull'orologio.
<< Oddio, sono già le nove e mezzo.>> Gridai per tutta la casa, non pensavo che il tempo era passato così velocemente, mentre mia madre faceva con calma, io mi inizia ad alterare, e andare di cosa in camera mia.
Arrivati in una piccola stanzetta, iniziai a cacciare tutti i vestitini, che avevo nell'armadio, tirando fuori un urlo forte.
<< In questo armadio non c'è un .......>> Non feci in tempo a completare la frase che vidi davanti ai miei occhi un paio di pantacollants stretti neri, e di sopra ci misi una magliettina lunga fino alla vite, non molto larga bianca. Infine mi misi un paio di ballerine nere con un fiocco bianco-argento. Non mi truccai molto preferivo essere notata per quello che ero, e poi perchè non mi sapevo truccare, mettevo solo un velo di matita sotto l'occhio e basta. I capelli li lascia sciolti ricci, un riccio mosso.
Ero perfetta, mi sentivo soddisfatta di me stessa, di come ero vestita quella sera, e di come avevo abbinato un capo senza chiamare la mia cara stilista Giusi.
Mi guardai per cinque minuti allo specchio, poi scesi per avviarmi a casa di Alessia, dove lì ci incontrammo tutte.

Prov.Giusi!.

<< I wanna stay up all night, and jump around until we see the sun
I wanna stay up all night and find a girl and tell her she's the one
We'll hold on to the feeling.. >>

Iniziai a cantare il ritornello di UP ALL NIGHT senzza farmi tanti problemi, saltavo sul letto, e facevo qualche specie di balletto strano, proprio come se stassi facendo un concerto, ma vidi la porta della mia stanza aprirsi e spuntare un piccola testolina riccia castana.
<< Già, ma che ti guardi?!. Fila in cucina, che io mi devo preparare, pulce.>> Le dissi guardandola male. Vedevo che lei rideva, era sempre così, io cercavo di imitare il personaggio, immaginando di stare ad un concerto e lei veniva a rompere proprio a me, in quel preiso momento.

  • Già, Giada. Mia sorella di dieci anni, la chiamavo pulce perchè era sempre in mezzo ai piedi quando facevo qualche figuraccia. lei c'era ma no per salvarmi da buana sorella, ma per prendermi per il culo. Ha i capelli castano chiaro, e ricci. Due grandi occhi verdi dove mi ci potevo riflettere perfettamente. Ed era una rompi scatole. E come sua sorella, cioè me, anche lei ama i ONE DIRECTION, sopratutto Louis, ed era un motivo in più per ucciderla, e farla fuori definitivamente.
<< Ok, me ne sto andando, ero sola venuta a dirti che sono già le nove e mezzo e penso che ti dovresti preparare in fretta. E anche che non voglio una crescita rallentata, per questo ti chiedo di non cantare più. Grazie.>> Disse chiudendo la porta velocemente, per non vedere la mia reazione.
Non potevo crederci, aveva per caso un vocabolario, dove li prendeva questi vocaboli, infondo a soli 10 anni, non è stupida, lo so, però non so mettere io due parole del genere e le sa mettere lei. Pff, mi disconcentrai andando verso l'armadio.
Presi il secondo vestito, era rosso corto, era din sopra al ginocchio e si legava dietro la schiena. Mi misi dei tacchi rossi, ma non troppo alti, non volevo dar troppo nell'occhio. Andai in bagno di corsa, non mi truccai molto, la semplicità era un dono, e l'apprezzavo. Così mi misi un licida labbra rosato, e il mascara blu scuro, che riflettava sui miei occhi verdi. Ero pronta, scesi, salutai i miei e quella pulce e andai verso casa di Ale.

Prov.Rossi!.
Ero in confusione, discoteca, festa, ragazzi, divertimento. Ancora non mi entravano bene in testa. Per le altre era semplice non era la prima festa che facevano, ne avevano fatto molte altre, ma per me era la prima, ed ero un pò anziosa. Feci tutto di corsa, mentre mi aiutava mia sorell più grande a scegliere cosa indossare. Misi un pinocchietto, che arrivava alla caviglia, era di jeans chiaro e stretto. Poi, decisi che maglia indossare, dopo molto decisi di mettere quella verde al collo a V, indossai delle semplici ballerine con un pò di tacchetto, di color nero. Per il trucco ci pensava come sempre mia sorella, un pò di fondotinta, matita nera chiara per i miei occhi color miele, e un licida labbra bianco. Capelli sciolti. Si ero pronta, ero anziosa, ma scesi e anch'io mi dirigevo verso casa di Alessia, sperando di non essere la prima ad arrivare, come sempre!.

Prov. Ana!.
<< Voglio solo divertirmi, tutta la notte. Fanculo gli uomini per un attimo. Fanculo i miei sogno abbastanza ma non troppo erotici con Mr.Sexi Styles, Fanculo TUTTI.>> Dissi pensando ad alta voce, dirigendomi verso l'armadio.
Ero in panico, volevo dare ne l'occhio, ma anche no. Volevo farmi notare, ma per la mia semplicità senza esagerare. Ecco i drammi di ogni estate. Afferrai un vestitino nero, senza pensarci un attimo. Aveva la scollatura per tutta la schiena, a V, ed era brillantinato, un nero molto acceso. Era corto, fino alla coscia, non pensavo di esagera infondo avevo sempre 16 anni. Misi un paio di scarpe con il tacco alto abbastanza, rosse fuoco, aperte davanti. Poi passai al trucco.
<< Ana, semplice, cazzo. Non esagerare.>> Continuavo a dirmi guardandomi allo specchio.
Presi il mio borsone dove conteneva di tutto. Mi feci un pò di ritocco alle guanciotte, facendole più scure. Poi presi l'eyeliner e lo passai spra l'occhio piccolo che avevo, e misi un pò di mascara, alle labbra misi il solito rosso attraente e provocante, che adoravo. I capelli li lascia da una lato sciolti, da poter far notare i miei boccoli. Ero pronta, anche se nella testa c'era MR.SEXI. Mi incamminai verso casa di Alessia, e arrivai vidi Rossi, Pia, e Giusi, erano stupende, e se lo meritavano questa serata, sopratutto Rossi.

Prov. Alessia.
Le ragazze erono di sotto che mi stavano aspettando, e io per colpa di mia madre stavo facendo ritardo, sempre la solita, continuai a torturami.
Meno male che avevo già pronto quello che dovevo mettere. Un vestitino fino metà coscia Blu mare, per far risaltare i miei occhi. Era velato e stava perfetto con il mio fisico mediterraneo, senza vanterie. Poi misi un paio di scarpe sempre blu elettrico, con un tacco abbastanza alto da non far notare molto che ero bassa. Lasciai scendere i miei capelli da un lato in una treccia, e tirai il ciuffo dietro gonfiandolo. Misi un pò di eyeliner sopra l'occhio, mascara, e matita sotto l'occhio, ora si che riflettavano gli occhi color mare che avevo. Scesi di corsa, e vidi le ragazze scherzare, erano stupende. si girarono verso di me.
<< Pronte zuccone?.>> dissi a loro facendogli l'occhiolino.
<< Questa è la nostra estate, ragazze.>> Disse Rossi, con il suo lito sorriso a 32 denti.
Dopo esserci fatte lasciare in discoteca da mia cugina, ci girammo verso di Rossi, sapevamo che era la sua prima festa, e la vedevamo eletrizzata ma allo stesso tempo anziosa.
<< Ok, Rossi tranquilla, nessuno ti mangia. Sappiamo tutti che tu sei una tipa responsabile, non farti prendere dall'ansia.>> disse Ana, tranquillizando la ragazza.
Entrammo nel locale, era pieno di gente, e come sempre non potevo stare lontano dal giro di vodka alla fragola.
Mentre mi avvicinavo al bancone, Giusi mi afferrò per un polso.
<< Prima balliamo, dopo bevi, baby.>> Disse ridendo come una pazza, ovviamente non potevo dire di no, metre ballavamo senza fermarci, vedemmo chiudere le luci, restammo al buio, e sentimmo partire STOLE MY HEART questa volta però dal vivo.


Le cinque ragazze non potevono credere di aver davanti quei ragazzi che gli regalavano gioia, emozione, e tante lacrime. A volte amare, ma a volte quelle lacrime sapevano di amore, semplicemente amore.
Li vedevano cantare, erano a bocca aperta, non sapevano come reagire, erano immobili che non si accorsero neanche che la canzone era finita!.

 

  
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