Ragazze che succede?!

dissi io, appena si avvicinarono a me.

Bè, lo chiedi pure. Jaz si è impuntata, vuole andare a tutti costi a questa cacchio di festa
del signorino Payne, non capisce che alla festa ci prenderanno solo per il culo, come sempre.

Rispose Avril, con tono molto alto, è dando un'occhiata di sott'occhio a Jaz, che guardava in aria, facendo finta che Avril non esisteva.

Oooh, è inutile che continuate con questa storia. Basta ragazze. Andremo a questa cavolo di festa, così saremo tutte felici e contente, e non si discute.

Suonò la campanella, che non feci in tempo di salutarle che era già scappate in classe, così mi avviai anch'io, ma prima di entrare decisi di andare in bagno. Nei corridoi c'era un silenzio, nessuno che passava, nessuno che rompeva, si stava benissimo. Mi avvicinai al bagno delle ragazze quando sentii dei versi fatti di una ragazza, bè, sapete quei versi mentre godi, proprio quelli!. Feci due passi indietro e vidi una cresta sbucare, mi avvicinai lentamente e cauta, senza farmi notare. Quando vidi il caro Malik, scoparsi la troietta della scuola, Kimbelyn. Mi allontanai, ma a quanto pare la fortuna non è dalla mia parte, perchè feci un gran casino che i due si staccarono, e Kimberlyn corse in classe. Iniziai a camminare, cancellando quella scena disgustosa. Quando vidi qualcuno vicino al mio armadietto.

Sai, non è bello farsi gli affari degli altri!.

Ecco, la sua voce, orribile.
Feci la vaga, assumendo l'espressione in faccia a punto interrogativo.

Diamine Malik, che diavolo vuoi ancora.
Niente, solo dirti che prima ti ho vista, e non è bello che ti facessi gli affari miei, in un momento come quello, nana.

disse il pakistano, avvicinandosi sempre di più, con il sorrisetto malizioso.

Bè, se ti sei fumato qualcosa non è colpa mia, e comunque sto facendo ritardo. Levati.

Oddio, mi aveva vista. Al diavolo, non aveva nessuna prova che io ero stata là. Pensai!

Calma un pò tigre, spero che ci sarai oggi a la festa. A comunque ad una festa si ci veste con un vestitino, s non lo sapessi. Maria!.

Ma che stronzo, e poi io non mi chiamo Maria, e neanche Avril si chiama Maria.

Ma che l'estate vi ha fatto così male, che vi ha fatto rimpiazzare i nostri nomi, con questa Maria?!.

Chisi con disprezzo immaginando che '' Maria '' era una ragazza estiva di turno.
In quel momento, quel cognione era scoppiato a ridere, ma che cavolo si rideva. Il bello che se ne andò ridendo senza darmi una spiegazione.

FANCULO MALIK!

Dissi vedndolo allontanare e sentendo la campanella suonare.
Avevo perso una lezione interessante di matematica, per parlare con chi?! Mr-io-sono-figo. Ma andate a cagare. Dissi nella mia mente dirigendomi in classe. 

Passai una giornta stressante, porco cane. Pr fortuna che ero arrivata a casa, almeno mi sarei completamente rilassata.