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Autore: Jessire    27/10/2006    3 recensioni
ciao! allora...questa ff parla di tre spie improvvisate cioè tre ragazze di 17 anni, inserite a Hogwarts sia per proteggerle sia per ricavare informazioni preziose all'Ordine. caso vuole che...
Genere: Generale, Romantico, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro, personaggio, Draco, Malfoy, George, e, Fred, Weasley, Il, trio, protagonista, Nuovo, personaggio
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Il centro cittadino si Ottery St Catchpale fu invaso da un gruppo di turisti che dovette fermarsi a dormire nell’alberghetto della cittadina

Il centro cittadino di Ottery St Catchpale fu invaso da un gruppo di turisti che dovette fermarsi a dormire nell’alberghetto della cittadina.

Il gruppo stava passeggiando tranquillamente per le stradine impantanate

, quando tre ragazze si staccarono dal gruppo per farsi ad osservare meravigliate una casa stile ‘800.

Questa casa era cosparsa di mille lucine argentate che ronzavano attorno alle finestre…meraviglioso.

-sembra quasi magia!-

-è favoloso!-

Si girarono per ritornare verso il gruppo ma...la compagnia era sparita.

Un po’ impaurite si guardarono attorno ma nessuna traccia del famoso gruppo

Ad Andrea salì la rabbia e divenne rossa come un pomodoro.

-         ma è possibile che ogni volta che esco con voi ci ritroviamo sempre disperse??-

-         eh!!- sospirò Valerie- è il destino.-

Diana in tono teatrale- oh mio destino crudele!!!-

Valerie scoppiò a ridere.

-         che hai tu da ridere??? E tu- si rivolse a Diana- smettila di prendermi per il didietro!!!-

le due ragazze alzarono gli occhi al cielo esasperate.

-         coraggio su! Non arrabbiarti!!-

-         vedrai che tutto andrà bene e il destino ci guiderà verso..-

-         la direzione giustaaaaaaa!- Valerie alzò le braccia al cielo imitando il gesto di chiamare il destino

-         basta fare le stupide! Piuttosto pensiamo a dove andare. Qui ci sono due sentieri. Quale prendiamo?-

-         attimo di riflessione.

Valerie ruppe il silenzio. Si portò un dito alla bocca e dopo averlo leccato( no vomitate qui mi raccomando!nda) lo sollevò in cielo e disse:

-         Di qua!-

Così le tre ragazze decisero di prendere il sentiero a destra: tra l’altro il più fangoso dei due.

Dopo una ventina di minuti di cammino si ritrovarono in aperta campagna. Una valle tutta verde…dannatamente, fottutamente verde.

Diana escalmò - Oh wow! È tutto così verde…tutto fottutamente verde!!!-

Andrea si guardò meglio intorno e, intravedendo un enorme puntino a forma di cono, disse- ehi!! Ma quella è una casa!! Andiamo a chiedere informazioni!-

Si avvicinarono e videro che nel giardino di quella casa c’erano delle persone occupate a una cosa stramba: stavano chini su dei cespugli con degli omini, simili ai nani in porcellana, in mano.

-         ehi!! Delle persone in giardino!-

-         già. Per fortuna! Così ci evitano l’imbarazzo di suonare il campanello- affermò Diana

-         ma in ogni caso io mi sento a disagio.- brontolò Valerie

-         ma perché?- chiesero le altre due

-         perché arriviamo lì all’improvviso e non sappiamo che persone ci troveremo davanti…e poi- gli occhi le divennero lucidi

-         e poi cosa?-

-          poi mi manca il mio lettore cd!! Voglio tornare in albergo e rivedere tutte le mie cose!!!-

-         O mio Dio!! Inizia!!!!-

-         Eh cosa vuoi farci, Andrea?? Il suo criceto è in sciopero.-  confermò Diana

-         È sottopagato?-.

-         Penso di sì.-

-         Allora questo spiega tutto-

-         Ma volete finirla di parlare come se io non ci fossi???- si spazientì Valerie

Man mano che le ragazze si avvicinavano alla casa, poterono sentire delle risate e dei gemiti soffocati.

Le ragazze si fermarono e si guardarono negli occhi. Il silenzio fu rotto da Diana che disse

-certo che questi gemiti sono molto equivoci!!!!-

-già…sono molto compromettenti.-

Valerie stava per ribattere quando STONK!

Fu catapultata a terra da un omino in miniatura sembrava: con una barba bianca folta e un cappello lungo a punta.

L’omino in questione la ferì alla guancia con una delle sue lunghe unghie e poi corse via.

-         ehi tu brutto coso!!!!!!!!!!come osi ferirmi e poi scappare????-

nel frattempo i ragazzi del cortile si stavano avvicinando correndo.

-ma stupido guarda cosa hai fatto??-urlò uno dei ragazzi

Quando questi ragazzi furono a portata d’occhio più soddisfacente, le ragazze videro che tutti e tre erano forniti di capelli rosso acceso e due di loro erano gemelli.

-state bene?- chiese uno dei gemelli

Andrea - noi sì –

poi indicò il terreno dove c’era ancora Valerie

- lei no però-

La ragazza in questione aveva i capelli tutti scarmigliati da cui sembrava provenire una dose eccessiva di elettronegatività e gli occhi molto scintillanti

-         Chi è stato???- chiese tentando di darsi una calmata

Tre dita indicarono tre persone diverse.

-lui-

-lui-

-lui-

-         Val…calmati, non fare sciocchezze!- cercò di calmarla Andrea

Diana nel frattempo si stava guardando le unghie e guardava di sottecchi uno dei ragazzi in particolare.era il più basso di tutti ma aveva i capelli più accesi e un po’ più lunghi degli altri

-         io le starei lontana…è un brutto segno quando è presa così!-

appena finite queste parole :

SCIAFF! SCIAFF!SCIAFF!

I ragazzi furono schiaffeggiati dalla furia Valerie

- ma..ma perché?-chiese il ragazzo più basso

- tu cosa credi Ronnino??- rispose per la ragazza uno di gemelli con tono sarcastico

- perché le hai scaraventato uno gnomo addosso, no?!- intervenne l’altro gemello

Diana si fiondò su Ronnino senza un motivo

-Che bel ragazzo!!! Lo voglio tutto per me!!!- pensò Diana che nel frattempo non aveva tolto gli occhi di dosso a “Ronnino”

Il ragazzo sconvolto – scusa ma tu chi sei??-

-oh!! Io sono Diana ma tu puoi chiamarmi anche tesoro mio…o luce della mia vita-

-no che non ti chiamo tesoro mio…e tu non chiamarmi Ronnino.-

Uno dei gemelli- oppure puoi chiamarlo Ron l’imbranato-

Ron ormai rosso in volto dalla rabbia- OPPURE PUÓ CHIAMARMI RON DATO CHE QUESTO È IL MIO NOME!!!-

Valerie e Andrea erano, nel frattempo, piegate in due dalle risate.

I due gemelli se ne accorsero e si avvicinarono.

- e voi come vi chiamate?-

-io sono Valerie- e la ragazza gli tese la mano mentre con l’altra si portava una ciocca di cappelli lisci e neri dietro l’orecchio

-piacere..io sono Fred- e le strinse calorosamente la mano

- io invece sono George- l’altro gemello le strinse la mano e poi aspettò che l’altra ragazza si presentasse

- io sono Andrea- e anche lei strinse le mani di entrambi i giovani

- da dove venite??-chiesero i ragazzi curiosi del loro strano accento

- Italia!!-

Valerie si mise a cantare- pom pompom pom pompooom pom…. pom pompom pom pompooom pom-( inno del campionato_nda)

Diana si mise ad urlare, una volta che Valerie ebbe pietà delle loro orecchie,- CAMPIONI DEL MONDO!!!!!CAMPIONI DEL MONDO!!!!-

George si rivolse a Fred- ma di cosa stanno parlando??-

-boh!- rispose l’altro

Andrea intervenne e li consolò con un semplice- lasciatele perdere!-

Fred disse ancora- come avrete già capito, lui è il nostro fratellino Ron- poi abbassò la voce e si chinò su Valerie - ..oppure Ronnino il perfettino o lo stupidino..fa lo stesso-

Valerie ebbe un altro attacco di ridarella e si dovette appoggiare a Fred per non perdere l’equilibrio.

All’improvviso un urlo squarciò la deliziosa armonia della campagna inglese

-FRED!GEORGE!RON! BRUTTI DISGRAZIATI!!!!!TORNATE SUBITO A CASA!!!!-

Valerie sconvolta disse- ma chi è?Hitler in gonnella?-

Fred, George e Ron- è nostra madre-

 

 

 

 

 

mi lasciate un commentino?? vi è piaciuta la mia idea di giovani spie adolescenti???
  
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