Il giorno del suo compleanno gli ricordava annualmente la sua vicinanza a quell'elemento instabile e fluente.
Forse nascere a luglio sulle rive del Don nel paese della pioggia ti rende l'anima naturalmente acquosa.
Ma piu' probabilmente erano i suoi occhi, blu e profondi come un oceano, sempre dolcemente umidi ad innondare i cuori di chi osava fronteggiarlo.
Non stava in prima fila se non nello zodiaco, dove segno cardinale il Cancro nuotava in testa all'equinozio d'estate.
Eppure era capace da sempre di fluire nelle fessure piu' strette, morbidamente, e sciogliere le rocce dei cuori piu' duri.