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Autore: Pineapple__    03/04/2012    1 recensioni
I nostri 5 ragazzi si ritirano nella tranquilla campagna dell'Hampshire per passare un'estate in totale relax. Ma poi conosceranno una bellissima, e loro grandissima fan, pastorella locale e Niall incomincerà a comportarsi in modo abbastanza insolito. Che cosa sarà successo al nostro irlandesino preferito? Se volete scoprirlo non vi resta che leggere! E ovviamente... recensire! (Nei generi non metto Song-fic perchè è abbastanza scontato che canteranno)
Genere: Avventura, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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'Giooorno! Questa è la mia prima fanfiction sui 1D quinidi siate clementi (ci potrebbero essere dei ritardi perchè sto scrivendo anche un'altra ff. Se volete dargli un'occhiata é: Anime&Manga>Yu degli Spettri> Little Sweet Hawk)! Buona Lettura! ^^ :D


"Ma perchè tarda così tanto?" sbuffò Liam, guardando ancora una volta l'orologio allacciato al suo polso "Avrà avuto un contrattempo, ma sono sicuro che arriverà" affermò Niall. Era ormai mezz'ora che aspettavano pazienti davanti alla stazione delle corriere. Fortunatamente non c'era nessuna fan in circolazione e poterono tirare un sospiro di sollievo. Finalmente, da in fondo alla via, sbucò un piccolo furgone blu con i vetri oscurati. Si fermò davanti a loro e poterono finalmente salire a bordo. "Scusate, ragazzi, abbiamo avuto un piccolo guasto al motore, ma adesso è tutto a posto" disse l'autista, un uomo basso e grassottello sulla quarantina. "A noi sta bene finchè non esplode tutto!" Louis non perse l'occasione per fare una delle sue solite battutine, che fecero ridere di gusto tutti gli altri componenti della band. I cinque presesero posto sui sedili e il mezzo partì. "Villa Hudson, stiamo arrivando!" cinguettò Zayn. "YEAH!" strepitarono gli altri quattro  di rimando. Niall si appoggiò contro lo schienale del posto e chiuse gli occhi.
Correva. Non sapeva neanche da quanto tempo stava correndo. Il cielo sopra di lui era terso, il sole splendeva di una luce accecante, l'erba bagnata dalla rugiada del primo mattino si schiacciava leggermente sotto i suoi piedi nudi. Correva. Continuava a correre. Un fresco venticello gli arrivava addosso gentilmente. Quel ragazzo era così aggraziato che sembrasse toccare a malapena il suolo. Avanzava sempre più veloce ma ancora non capiva quale fosse la sua meta. Vedeva solo una figura femminile dai lunghi capelli corvini seduta su una roccia, di spalle e poi verde, verde, verde sonfinato. Provò a chiamarla ma le parole gli morirono in bocca. Più avanzava più la ragazza si allontanava da lui. All'improvviso tutto si fece buio ma lui continuava ad andare avanti, imperterrito. Fu costretto a fermarsi solo dopo aver sbattuto contro una gigantesca bocca. Le labbra si dischiusero e... "NIALL SIAMO ARRIVATIIIIII!!!!!!!!!!". 
Il biondo aprì di scatto gli occhi e, quando riuscì a mettere bene a fuoco, vide i suoi quattro amici che si spanciavano dalle risate. "Eh?" riuscì a dire dopo un attimo di assenza totale "Niall ripigliati, siamo arrivati!" asserì Harry cercando di trattenere le risate 'Quindi era tutto un sogno...' pensò senza neache dar conto alle parole del riccio. Presero le loro valigie e scesero dal pulmino "E questa sarebbe la 'deliziosa residenza in affitto'?" sospirò Liam, dando un'occhiata ravvicinata alla villetta; sicuramente non era un'albergo a cinque stelle a cui erano abituati durante i tour. Non si aspettavano granchè, certo, ma dalle foto risultava messa meglio di quanto la vedevano adesso. "Quando la smetterai di lamentarti? Secondo me è perfetta^^" trillò Louis, con gli occhi che gli brillavano. A volte sembrava proprio un bambino "Si, finchè non ci crolla addosso" scherzò Zayn. I ragazzi scoppiarono in una sonora risata "Io propongo di entrare" disse Niall, estraendo dalla tasca dei bermuda un mazzo di chiavi "Aspetta, quelle non dovrei avercele io?" domandò Harry, tastandosi le saccoccie "In effetti si, però visto che le stavi per dimenticare sul comodino ho pensato di prenderle io" rispose con un sorrisetto beffardo "Eheheeh, hai ragione" rise imbarazzato. Il biondo girò la chiave nella serratura e la porta si aprì emettendo un cigolio sinistro. "Dan, dan, dan, dan, din, din, din, din!" Louis cercò di imitare una musicchetta horror di sottofondo, senza evidenti successi. Davanti ai cinque cantanti si stagliava una enorme scalinata impolverata. A destra stava una grande cucina dalle mattonelle azzurrie e bianche, che sarebbero andate meglio per un bagno, e a sinistra si trovava un salotto con due divani, un tavolino di vetro e una televisione a schermo piatto attaccata al muro. Zayn prese a braccetto Harry e si catapultò al piano superiore "Vediamo se c'è una bella matrimoniale!" Passarono davanti a diverse camere, ma nessuna pareva essere di loro gradimento. Ad un tratto Zayn si fermò e trascinò il riccio in una camera, buttandolo sul letto "Questa è perfetta!" esclamò briosamente. Harry si guardò intorno; quella stanza era uguale a tutte le altre eccetto per un enorme specchio. Un momento. Ecco perchè il suo amico aveva scelto quella camera. Lo guardò e lo trovò appiccicato allo specchio. Lo accarezzava dolcemente "Nelle altre stanze non c'è uno specchio così grande..." sussurrò il cantante. Il riccio scosse debolmente la testa, sconsolato "Se proprio senza speranze" lo rimproverò amichevolmente stendendosi sul soffice letto. Si alzò e si diresse verso la finestra. La aprì e vide la campagna dell'Hampshire che si estendeva a perdita d'occhio, una bellissima distesa di erba e alberi "Il panorama è così bello da farti smettere di parlare?" Louis si era introdotto nella loro camera senza essere ne visto ne sentito da nessuno dei due "Cioè, guarda che posto che abbiamo scelto per passare le vacanze... è semplicemente bellissimo..." asserì Harry con un piccolo sorriso "Oooh, ma quanto sei carino quando fai così il profondo!" disse prendendo il suo viso tra le mani e iniziare a scuoterlo energicamente. Intanto Zayn era ancora in contemplazione dello specchio. "Sai che c'è una piscina qui dietro?" chiese Louis accennando al retro con il pollice "Oh, benissimo, vado a farmi un tuffo" disse chiudendosi la porta del bagno alle spalle con un costume in mano. Uscì pochi minuti dopo con indosso dei pantaloncini arancioni che gli arrivavano fino alle ginocchia. Nella stanza non c'erano più nè Louis nè Zayn. 'Saranno già disotto' pensò il riccio prendendo il suo asciugamano. Scese le scale e andò sulla parte posteriore della villetta ma non trovò nessuno "Ragazzi? Dove siete?" chiese a gran voce "Proprio qui" sentì la voce di Niall poi fu spinto a forza nella fresca aqua dell piscina. Quando risalì in superficie vide i suoi amici piegati in due dalle risate "Questo significa guerra!" esclamò prendendo Niall per le caviglie e trascinandolo in acqua assieme a lui. Anche gli altri tre si tuffarono e iniziarono a ridere e scherzare mentre si schizzavano. A un certo punto Niall si distanziò per riprendere un po' di fiato. 'Chissà perchè ho fatto quello strano sogno. Quella ragazza... non sembrava male anche se l'ho vista solo di spalle... ma che vado a pensare!" rimuginò mentre fissava il cielo azzurro. Un spruzzo d'acqua gli arrvò in faccia distogliendolo dai suoi pensieri "Ehi, pensatore, che c'è?" gli chiese amichevolmente Liam, mettendosi di fianc a lui. "No, niente. Stavo solo pensando al sogno che ho fatto durante il viaggio, prima che quel mona di Louis mi svegliasse". Nel frattempo anche gli altri si erano avvicinati "Che sogno stavi facendo?" domandò Zayn "Com'è che mi hai chiamato?" fece Louis, abbastanza confuso. Il biondo, senza badare alla domanda di Lou, prese un lungo respiro e raccontò ai suoi amici di quello strano sogno. "Beh, certo che fai dei sogni abbastanza contorti" scherzò Harry "comunque io sinceramente non trovo un nesso con qualcosa che ti riguardi e voi?" domandò agli altri ragazzi. Anche loro fecero un segno di diniego con la testa "Magari è una connessione futura, un avvertimento su qualcosa che deve ancora succedere" ipotizzò Liam, toccandosi il mento con una mano "Forse quella ragazza dai capelli neri sarà la tua nuova fidanzata" ironizzò Louis "Si, certo, aspetta e spera Lou!" rise di gusto il biondino. Stettero ancora un pò in acqua poi uscirono e Niall andò in camera per farsi una doccia. Si spogliò (tenete a freno gli ormoni, ragazze ndIo) e si buttò sotto il getto caldo della doccia. Lasciò che l'acqua gli scorresse impetuosa sul corpo asciutto e perfetto, senza eccessi o mancanze. Un bel tipo, diciamo. Si avvolse in un asciugamano, uscì dal bagno e trovò Liam assorto nei suoi pensieri, appoggiato al davanzale della finestra, fissando il cielo che si faceva ogni minuto sempre più rosa "Poi sono io il pensatore, Liam?" scherzò prendendo un paio di slip e indossandoli. A non sentire la risposta dell'amico gli si avvicinò e gli fece oscillare la mano davanti agli occhi. Niente. Era in uno stato di trance. Niall decise una mossa disperata "Liam, attento, un CUCCHIAIO!!". A quella parola il cantante gli saltò in braccio, spaventatissimo "AAAH! Ti pergo, mandalo via!" urlò disperato "Tranquillo, non c'è nessun cucchiaio. Volevo solo riportarti alla realtà; ti eri imbambolato in una maniera assurda" ridacchiò divertito il biondo "Terapia d'urto... funziona sempre" bisbigliò scendendo dalle braccia dell'amico. Niall indossò un paio di jeans, una polo verd e un paio di Adidas bianche "Ehi, ragazzi, la cena è in tavola!" annunciò Harry facendo capolino dalla porta semi aperta "Arriviamo subito" fece il biondo finendo di allacciare le scarpe. "Che ne dite se domani andiamo a fare una camminata nel bosco?" propose Zayn quando tutti furono seduti "Non è una brutta idea ma... come ci orientiamo? Cioè, nessuno di noi ci è mai stato in quel bosco" fece notare Liam "Basterà restare sul sentiero principale" disse semplicemente Louis "Bene. Allora partiamo domani dopo pranzo" affermò Zayn. Finirono di mangiare e nel giardinetto dietro casa accesero un bel fuocherello. Il cielo era pieno di stelle. Niall arrivò per ultimo, imbracciando la sua fedele chitarra. Iniziò a suonarla davanti al falò. Le fiamme sembravano danzare, sinuose, seguendo la musica prodotta dallo strumento del ragazzo. "I want, i want, i want but that's crazy. I want, i want, i want and that's not me. I want, i want, i want to be loved by you!" cominciarono a cantare i ragazzi. Una bellissima e allegra canzone si propagò per tutta la campagna circostante. Quella sarebbe stata una vacanza indimenticabile. Ne erano assolutamente certi.
  
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