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Autore: EmmeSmile    06/04/2012    0 recensioni
E se i One Direction non esistessero?
E se Liam, Harry, Zayn; Louis e Niall fossero dei semplici ragazzi che non vanno neanche tanto d'accordo?
E se i loro destini si incrociassero a causa di una ragazza ambigua?
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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This is me...


Quello era il mio primo giorno a Londra. O meglio, era il mio primo giorno da libera cittadina. Può sembrare strano ma non ero mai uscita da quelle quattro pareti bianche dell'orfanotrofio. Prima però dovrei presentarmi. Sono alta, magra, con i capelli castani, lisci e lunghi più o meno fino al seno. Gli occhi,bhe,ne avevo due ma il colore non l'ho mai capito. Potevano essere nocciola, marroni o verdi, a volte non capivo neanche se ce l'avessero un colore. I miei genitori non li ho mai conosciuti, non so i loro nomi ne ho loro foto, so solo che erano italiani. Ah, l'Italia. Ho vissuto lì la maggior parte della mia infanzia, in un piccolo paesino della Campania, Castellammare, con due vecchi coniugi che io ho sempre chiamato "nonni". Loro mi hanno sempre voluto tanto bene e io ne volevo altrettanto a loro.
 
Flashback
11 anni prima
 
Correvo, correvo in mezzo a quel prato verde e sconfinato, dove il leggero vento che soffiava faceva muovere dolcemente le margherite e i rami degli alberi. Adoravo andare in quel campo a correre e sentire il vento tagliarmi la faccia e i capelli volare liberi.
< Milena! Milena, piccola mia, torna qui! Non correre così in fretta!! >
Mi divertivo ad ascoltare i miei "nonni" gridare dall'alto della collinetta, vederli affannarsi per venirmi a prendere mentre sfrecciavo (?) lungo la discesa. Ogni volta rallentavo, finivo la discesa zompettando come Cappuccetto Rosso e prendevo i due fiori più belli, per portarli a loro.
< Guarda che bei fiori Maria! >
< Sono belli come la bambina che li ha raccolti > e così dicendo mi scompigliavano sempre i capelli. Sembravo una bambina con i suoi due nonni, lui alto e robusto, con i capelli ormai completamente bianchi e gli occhi marroni circondati da tante rughe che se uno avesse perso tempo a contarle avrebbe scoperto la sue età, e lei, una signora anziana, minuta, con i capelli corti e grigi, che però non indurivano i suoi lineamenti, anzi, la rendevano ancora più nonnina. E la bambina la centro, che li teneva per mano, ero io. Avevo sei anni,portavo un vestitino leggero con disegnati dei fiori, delle scarpette da ginnastica ed un sorriso che nessuno mi avrebbe mai tolto. O così pensavo.
                                    Fine flashback
 
Mi stavo incamminando a piedi verso la scuola, testa china, sguardo interessato ai lacci delle scarpe e camminata da deportato di Auschwitz. C'era una sola differenza tra uno di loro e me: l'abbigliamento. Sì, perchè io portavo una gonnellina scozzese con le balze corta, che con il vento lasciava ben poco all'immaginazione,una camicetta bianca a maniche corte che portavo dentro alla gonna, un giubbino nero di pelle, calzettoni grigi fino a metà polpaccio, stivaletti neri rigorosamente slacciati, cappellino grigio e borsetta, dove non c'era traccia dei libri. Di sicuro, vedendomi per strada, nessuno avrebbe pensato che sarei andata a scuola vestita in quel modo e , di certo, non era quello che volevo far credere io. Un brontolio mi fece perdere il filo dei pensieri e mi accorsi che era la mia pancia. Il mio era uno degli orfanotrofi di Londra più chic, se così si può definire un orfanotrofio, ma di sicuro non era tra i suoi obiettivi quello di farci andare in giro con la pancia piena.  Mi fermai da Starbucks e mi presi un cappuccino. Andai alla cassa per pagare e vidi un ragazzo dai capelli ricci, occhi verde smeraldo e le fossette agli angoli della bocca. Preso! pensai subito. Non feci nemmeno in tempo a fare il mio sguardo malizioso e a scostarmi i capelli in modo provocatorio, che il riccio attaccò bottone:
< Tu non lo sai ma in questo bar regaliamo sempre una cioccolata calda alle ragazze più carine, e visto che tu piaci particolarmente al sottoscritto, hai vinto anche una cena romantica con me! > appena terminò la frase mostrò le sue fossette e aspettò una mia risposta. io aspettai un po' prima di rispondere, non sapevo se fare la finta cretina e morirgli dietro o rispondergli a tono. Scelsi la terza opzione, la mia, come ho sempre fatto.
< Se continui così fallirai ben presto >. Lui però non abbandonò e continuò.
< io comunque sono Harry. Non devi decidere subito per la cena, se vuoi ti do il mio numero > speranzoso.
< E cosa ci dovrei fare con il tuo numero? Giocarmelo al lotto? >
Lasciai gli spicci sul tavolino e me ne andai. Tanto tornerà, pensai. Più li tratti male, più ti cercano.
 
Harry's pov.
Ero stato assunto da poco al bar di mio zio, dopo l'ennesimo licenziamento solo lui aveva accettato di assumermi. Era un lavoro così noioso che non mi stupii del fatto che non avesse trovato ancora nessuno. L'unico aspetto positivo era che potevo provarci con tutte le ragazze,sperando che qualcuna accettasse. Poi entrò lei, faccia da ragazzina viziata e un bel fisico che di certo non nascondeva. Peccato fosse una stronzetta. Uno non può nemmeno essere gentile con una ragazza ed offrire una cena, sperando in una ricompensa, che ti trattano a pesci in faccia. Non ho nemmeno fatto in tempo a replicare che stava già uscendo con il suo cappuccino in mano. però, devo ammettere, che ha un bel culo, davvero un bel culo.
                                   -------
 
La proprietaria dell'orfanotrofio si era più e più volte raccomandata di arrivare puntuali, mostrarsi disponibili, sorridere e, soprattutto, non fare brutte figure. Ero già in ritardo, non sorrido mai controvoglia e voglia di sorridere non ne ho proprio, io non faccio brutte figure, solo non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno e non ho peli sulla lingua. In quanto a mostrarsi disponibili io sono bravissima, ma forse lei lo intende in modo diverso.
 
 
 
 
____________________
Questa è la mia prima FF...nella mia mente la storia è davvero bella, ma non so quanto possa esserlo anche da scritta -.-
Comunque commentate o recensite, voglio sapere quello che ne pensate prima di pubblicare il prossimo capitolo che ho già scritto...
-EmmeSmile :) 
  
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