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Autore: BluHiro    07/04/2012    1 recensioni
SOSPESA!
Le lacrime scorrono veloci sulla mia guancia. Il polso sinistro brucia, è da mezz’ora ormai che tengo questo straccio, ma il sangue non ne vuole sapere di fermarsi. Merda, mi sa che stavolta ho esagerato.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Avevo fatto pace con Harry, Louis, Niall, Liam e sì, anche con Zayn.
Harry mi stava molto vicino, da quando mi ero confidata con lui  eravamo diventati inseparabili. E pensare che ancora non gli avevo raccontato tutto, non gli avevo detto dell’aspetto peggiore, delle conseguenze che tutto questo mi aveva portato a fare.
Harry era il primo ragazzo a cui volevo così tanto bene, oltre mio fratello.
Per i primi giorni mi risultò difficile fidarmi completamente di quelle cinque scimmie. I ragazzi erano famosi, delle star, e avevo paura ad aprire il mio cuore a loro. A cinque ragazzi tra l’altro. Ma poi Harry mi ha fatto capire che stavo sbagliando.
In quel momento ero fuori che passeggiavo con Zayn. Si proprio con lui. Da quando ero andata a chiarire con loro, ci eravamo avvicinati molto. Era diventato un'altra delle poche persone a cui ci tenevo veramente. Mi faceva sempre sorridere. E quando stavo male lui era lì, anche solo a tenermi la mano mentre piangevo. Sapeva che non ne volevo parlare, e che l’avrei fatto di mia spontaneità e non mi forzava. Questa era una cosa che adoravo di lui.
Nonostante tutto sentivo che con Zayn era diverso, non era lo stesso rapporto che avevo con Harry.
Con il ricciolo mi divertivo a parlare, a scherzare e ci riempivamo di abbracci e baci affettuosi.
Mentre con lui non c’era bisogno di parole, parlavano gli occhi al posto nostro. Passavamo ore intere a guardarci o a stare abbracciati senza fiatare. Solo che con lui sentivo qualcosa nello stomaco, con lui ero imbarazzata e non riuscivo a capire il perché.
Sospirai, gli occhi mi diventarono lucidi. Subito la braccia di Zayn mi circondarono e io mi appoggiai sul suo petto. Ormai i suoi abbracci erano diventati essenziali, capiva subito quando ne avevo bisogno. Iniziò a giocare con i miei capelli.
Mi dispiaceva vederlo così, infondo anche lui aveva il diritto di sapere, per lo meno quello che sapeva Harry. Era sempre pronto a consolarmi, anche se era all’oscuro del motivo, e questo gli faceva male, ma non voleva forzarmi e io gli ero grata per questo. Decisi che era il momento di ricambiare, di dirgli tutto.
“Zayn…” Inizia alzando lo sguardo.
Lui alzò la testa, aveva un sorrisino sforzato, triste, e questo mi diede la forza di continuare.
Non so come, ma lo feci. Gli raccontai dei miei problemi con la mia famiglia, con i parenti, delle mie paure riguardo all’affezionarmi a qualcuno.
Questa volta non piansi, perché ogni volta che mi fermavo, lui mi stringeva la mano e mi infondeva coraggio.
Quando finii, lo guardai e cercai di fare un sorriso sforzato, ma a lui non convinse tanto.
Mi scombinò i capelli e poi disse: “Lo sai che ti voglio bene, e che ci sarò per sempre per te?”
“Zayn non dire per sempre. Nulla è per sempre.” Gli risposi triste.
“Ti sbagli.” Mi sussurrò all’orecchio, facendomi rabbrividire. 
Tornammo alla cosiddetta casa Stylinson.
Mi avevano pregato di cucinare italiano, e io dopo vari tentativi di rimandare avevo accettato.
Rebecca era con Matt, quindi sarei stata sola con i ragazzi. Non che mi dispiacesse, ma mi sentivo un po’ a disagio.
Quel giorno avevo deciso di preparare i cannelloni, sotto richiesta del riccio, il quale non sapeva nemmeno cos’erano.
Sapevo cucinare abbastanza bene, certo non che me l’avesse insegnato mia madre. No, avevo imparato leggendo i libri e guardando i documentari. Avevo esperienza, perché spesso ero sola a casa e dovevo arrangiarmi a cucinare con le mie mani.
Era così che avevo imparato a cavarmela da sola.
Finalmente era arrivata l’ora di cena. I ragazzi si erano già sistemati a tavola, e io mi accomodai nell’ultimo posto libero, tra Harry e Zayn.
“L’avevo detto che erano buoni!” dichiarò il riccio.
“Ma se nemmeno sapevi cos’erano!” Continuò Liam.
“Hazza, la cucina italiana è la migliore, lo sai!” sentenziò Niall.
“Se la metti così, anche le ragazze italiane sono le migliori!” concluse Zayn.
Louis che aveva seguito la discussione mi guardò e scoppiò a ridere. Credo che in quel momento avevo una faccia molto buffa, visto che mi sentivo chiamata in causa.
“Vado a prendere il dolce” dissi alzandomi.
Presi il tiramisù che avevo preparato e la panna spray e tornai di là.
Mentre ero intenta a tagliare i pezzi e metterli nel piattino, sentii tutti scoppiare a ridere. Mi girai per capire che era successo e d’improvviso scoppiai in una risata senza fine. Zayn aveva tentato di spruzzarsi la panna in bocca, ma non so come l’aveva fatta finire in testa, sulla sua adorata cresta.
“Ma porca miseria!” blaterò portandosi le mani nei capelli e correndo su e giù non sapendo che fare.
“Z-Zayn, come puoi essere t-tanto i-i-idiota?” Gli chiesi io balbettando per il troppo ridere. Mi misi una mano sulla pancia. Poi lo vidi avvicinarsi a me, con un sorrisetto da innocente che non mi convinse affatto. Aveva lo spray in mano.
“Oh no, no no! Zayn fai il serio!” dissi scappando, capendo le sue intenzioni.
Purtroppo per me, non ero mai stata agile, e lui con un balzo mi aveva raggiunta. Iniziò a farmi il solletico, come assaggio delle sue intenzioni.
“Ragazzi, ragazzi aiutatemi! Oh per la miseria, fate gli uomini!” urlai vedendo che si erano tutti portati le mani ai capelli e stavano uscendo dalla stanza per mettersi al riparo.
Zayn iniziò a riempirmi di panna ovunque. E quando dico ovunque, credetemi, ce l’avevo davvero dappertutto.
Sentii la porta sbattere. Non ci potevo credere, quei quattro idioti mi avevano lasciata sola con lui. Quando sarebbero tornati gliene avrei dette di tutte i colori!
Tentai di rialzarmi, ottenendo però solo un risultato peggiore. Infatti ero scivolata addosso a lui. Le nostre labbra erano a pochi millimetri di distanza.
Non mi mossi, non ne avevo la forza. Ogni mio singolo muscolo mi aveva abbandonata in quell’istante. Ero paralizzata a guardare i suoi occhi. Non so cosa stesse provando lui in quel momento. Ma mi sorrise sfiorandomi una guancia. Prese la mia testa fra le sue mani e mi baciò.
Avete presente i fuochi d’artificio? Ecco le farfalle nel mio stomaco erano scoppiate proprio come loro.
Dopo circa due secondi, il mio cervello si risvegliò.
Cosa diamine stavo facendo? Stavo baciando un ragazzo, un amico, un personaggio famoso?   Stavo baciando Zayn? La cosa non avrebbe mai funzionato, eravamo troppo diversi e a me non andava di soffrire. Si, forse ero codarda, ma stavo già soffrendo abbastanza. Mi staccai di scatto, alzandomi in piedi e allontanandomi da lui.
Vidi la sua espressione contrariata mentre si alzava.
“È stato tutto un malinteso. Non doveva succedere.” Pronunciai quelle parole con il cuore in gola. Sapevo che non era vero.
“Oh andiamo non dire cazzate. Non credo tu abbia ricambiato il bacio per errore.” Si stava arrabbiando. Mi si avvicinò e io gli diedi le spalle.
“È tutto così dannatamente sbagliato!” scoppiai girandomi. “Zayn, tu sei inglese, io italiana, tu sei una star, io una semplice ragazza qualunque. Non ci riusciamo nemmeno a capire, e poi io tra due mesi me ne devo tornare in Italia!”  mi prese per le braccia e mi bloccò, impedendomi di sfuggire alla su presa.
“Non credo sia questo il problema.” Sussurrò lui.
“E quale sarebbe allora?” gli chiesi scettica.
“Tu hai paura di amare.”


Heilà, c'è ancora qualcuno interessato al seguito di questa FF?
Altrimenti la cancello, e ne inizio un'altra!
Continuo solo se mi fate capire cosa ne pensate! Tanti baci! ;) x
   
 
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