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Autore: Dark soul_    07/04/2012    3 recensioni
Questa storia si ispira a varie canzoni dei Rammstein.
"- E' tanto bella ... -
- La Porta di Brandeburgo? Certo che è bella amore mio ... certo che è bella ma.. -
- Non la porta. La pioggia .... è tanto bella la pioggia -
- Mein Schatz, la pioggia la puoi vedere anche dalla finestra della tua cameretta, andiamo a casa -
- La pioggia li porterà via -
Ingrid la guardò stranita cercando di asciugarla con un panno e cercando di coprirla con l'ombrello:
- Chi piccola mia? Chi porterà via la pioggia? -
- I nostri peccati ... la pioggia ci purificherà dai nostri peccati, li farà scivolare via, lontano da noi e ci concederà la pace eterna, la pioggia è buona - "
Genere: Drammatico, Erotico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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DAS ALTE LEID
Ich will kein Engel sein.

La pioggia lambiva il corpicino della piccola Anke che incantata fissava la Porta di Brandeburgo, immobile, ignorando l'acqua che le scorreva dolcemente sul viso, ignorando la gente che le offriva un ombrello o che le chiedeva dove fosse la mamma. I capelli bianchi appiccicati al viso diafano le incorniciavano gli occhi, quegli occhi che erano stati la causa della sua espulsione dalla scuola cattolica, quegli occhi così pieni di odio e rancore. Etero cromi. Come uno scherzo crudele della natura che voleva vendicarsi della piccola bellissima bambolina. Uno color ghiaccio e uno color ametista. Interpretati come una punizione divina per la figlia del peccato. Nata da una prostituta, da una bellissima prostituta russa e da un padre che non conosceva. Abbandonata in un orfanotrofio e adottata da una coppia di tedeschi iperprotettivi che ora la cercavano.
Ingrid, sua madre adottiva, la raggiunse da dietro correndo e la strinse forte a se:
- Mein Liebling!  Mi hai fatto prendere un grande spavento! Cosa ci facevi  qui? -
- E' tanto bella ... -
- La Porta di Brandeburgo? Certo che è bella amore mio ... certo che è bella ma.. -
- Non la porta. La pioggia .... è tanto bella la pioggia -
- Mein Schatz, la pioggia la puoi vedere anche dalla finestra della tua cameretta, andiamo a casa -
- La pioggia li porterà via -
Ingrid la guardò stranita cercando di asciugarla con un panno e cercando di coprirla con l'ombrello:
- Chi piccola mia? Chi porterà via la pioggia? -
- I nostri peccati ... la pioggia ci purificherà dai nostri peccati, li farà scivolare via, lontano da noi  e ci concederà la pace eterna, la pioggia è buona -
Lo sguardo freddo della piccola era fisso sulla madre mentre quest'ultima le prendeva la manina e la riportava a casa cercando di tranquillizzare più se stessa che non Anke:
- Ma , meine Tochter, tu non hai peccati .. sei solo una bambina .. -
- Allora perchè le suore non mi vogliono .. loro hanno detto che sono figlia del peccato, che Dio non mi vuole bene, loro hanno detto che andrò all'inferno ... -
La madre la prese in braccio e, una volta raggiunta l'entrata di casa e aver suonato il citofono, guardò la piccola  e le rivolse un sorriso amorevole:
- No, no piccolina, tu andrai in paradiso.. tu diventerai un angelo -
Lo sguardo di Anke  si fece severo, serrò la bocca e strinse forte i pugni, una volta entrata in casa guardò i suoi genitori, fissò Friderich, suo padre, poi si tolse il cappottino e lo appoggiò sull'attaccapanni, si sfilò gli stivaletti e posò lo sguardo su una vecchia foto che ritraeva una donna della quale non conosceva il nome:
- Io non voglio diventare un angelo. -
****

Le avevano sempre detto che non si deve origliare ai discorsi dei grandi, le avevano insegnato che alle 9 in punto di sera doveva dormire, ma non poteva fare a meno di vivere quei piccoli momenti che i suoi genitori si concedevano lontano da lei, non poteva fare a meno di essere curiosa e di cercare di capire cosa ronzasse nella testa dei tutori, cosa pensassero di lei .. così, per un'ennesima sera, con l'orecchio appoggiato alla porta di legno massiccio ascoltava la voce calma del padre che si rivolgeva a sua moglie:
-io non ce la faccio più.-

-Friderich è solo una bambina...non sa quel che dice -
-Lei è pazza! Hai sentito i suoi discorsi ... il fuoco, l'acqua, la purezza e poi salta fuori che non vuole essere un angelo ... non ha senso!-
-E' colpa delle suore! In quella stupida scuola cattolica, le hanno fatto pensare che fosse tutta colpa sua, credono che il fatto che sua madre si prostituisse sia anche colpa sua!-
-Ma non ti ricordi quando è arrivata? Si è guardata in giro e ha detto: " questa casa è troppo luminosa, il sole brucia" avanti, non dirmi che quello aveva senso-
Una pausa e un sospiro atterrito da parte di Igrid, ancora una volta suo marito aveva ragione, ma era lei che aveva lottato per quella bambina e le voleva bene, forse perchè le ricordava la sua sorellina morta o forse semplicemente per masochismo:
-Lei, lei voleva solo dire che non le piace la luce, che vorrebbe più ombra.. magari una volta si è scottata e ora teme il sole ... ha solo 6 anni ed è cresciuta in un orfanotrofio.. non deve essere stato bello!-
- Non sto dicendo che per lei non sia facile accettare noi come i suoi genitori ... dico solo che forse abbiamo sbagliato .. che dovevamo sceglierne un'altra .. tipo .. tipo Rose ... anche lei era una bella bambina ed era più piccola avrebbe avuto più tempo per affezionarsi .. -
-No, no non voglio sentire questi discorsi! -
Igrid soffocò un gemito cercando di trattenere una lacrima, il marito le accarezzò i capelli:
-Scusami tesoro, hai ragione ... non succederà più .. ora dormiamo -
la luce della camera si spense.
Anke torno in camera sua e spalancò la finestra, aprì le imposte e si accovacciò sul davanzale fissando la luna, così luminosa, così vicina ma così lontana ... amava la sua luce debole che avvolgeva tutto in un atmosfera incantata. Tornò a letto continuando a fissare il panorama, una lacrima le percorse la guancia, una sensazione estranea al suo corpo e alla sua mente le strinse lo stomaco e le venne una gran voglia di urlare, di piangere e un senso di nausea si impadronì dei suoi sensi; Si raggomitolò sotto le coperte e strinse forte il cuscino:
Mutter, gib mir Kraft!
/°\/\/\/°\
Haaaallo!
So che starete pensando "ma questo capitolo che cazzo c'entra coi rammstein?" ma poi si capirà, lo prometto :') Nulla ... spero solo che questa storia vi possa piacere e spero di riuscire a concluderla senza farla venire 'na cacata >< R.E.C.E.N.S.I.T.E. ne ho bisogno .. perchè vorrei poter migliorare e spero di ricevere molte critiche costruttive poichè ne ho bisogno ^-^


N.D.A.
Mein Liebling: Letteralmente: mia amata .. che viene usato sia per la propria fidanzata\moglie che per i figli ... è un po' come dire amore mio o, spesso, è tradotto come "tesoro mio"
Mein Schatz: tesoro mio
Meine Tochter: Figlia mia
Mutter, gib mir Kraft: che non è l'implorazione di una sottiletta (battuta squallida sulla marca delle sottilette -.-'') significa Madre dammi la forza, tratto da Mutter dei Rammstein ( You don't say!! xD)
  
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