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Autore: StoleMyPotato    10/04/2012    0 recensioni
Sophie Clarck: studiosa, semplice, solare e un po' timida; ha una cotta segreta per Liam Payne, di cui lui non sa neanche della sua esistenza.
Ronnie Osborne: non ha peli sulla lingua e non ha paura di dire le cose come stanno, a volte può sembrare anche violenta; è costretta a vedersela tutti i giorni con il suo fratellastro Luois Tomlinson ed il migliore amico Harry Styles.
Cher Horan: un maschiaccio che passa parecchio tempo a giocare a calcio con suo fratello Niall Horan e il suo storico amico Zayn Malik.
Cosa avranno in comune tutti questi personaggi?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ronnie era alla ricerca delle sue due migliori amiche. Si aspettava che una stesse leggendo qualche libro sulla psicanalisi umana in un angolino della scuola, e che l’altra si stesse ripassando il trucco per la ventesima volta.
Venne smentita quando trovò entrambe ai loro armadietti, vicini.
“Perché io devo avere l’armadietto lontano 10 km e voi lo avete una accanto all’altra? Oltretutto, il mio è accanto a quello di Tomlinson!” Si lamentò Ronnie.
“Perché lo chiami per cognome se è il tuo fratellastro?” Domandò Cher confusa.
“Perché è l’invenzione più maligna di Dio oltre tutte le materie scientifiche!"
“Non ricordavo che Dio avesse inventato anche le materie scientifiche” Sghignazzò Sophie con l'altra amica, ma notò che Ronnie non si stava divertendo tanto quanto loro, così cercò di rimediare. "Come va la convivenza?”
“E’ in casa mia da solo ieri sera e stamattina ha già iniziato a rompermi le palle! L’unica opera buona che ha potuto fare in 12 ore è stata accompagnami a scuola con la macchina” Rispose scettica Ronnie.
“Allora non è così maligno come credi” Affermò Cher, chiudendo il suo armadietto.
“Prova a difenderlo ancora e ti sgonfio il pallone da calcio nella tua stanza” La minacciò Ronnie.
“Ok, ragazze, manteniamo la calma. Ronnie, capisco che tu sia tesa per l’arrivo di Louis e di sua madre nella tua vita, ma devi cercare di mantenere la calma. – Sophie poggiò due mani sulle spalle dell’amica - Ora proviamo insieme un esercizio di… “
“Non provare a fare con me uno dei tuoi giochini psicologici” La bloccò Ronnie.
“E’ inutile, quando è così nervosa non la ferma nessuno!” Concluse Cher.
La campanella suonò e le ragazze si divisero per andare nelle loro classi.
 
Sophie entrò nell’aula di letteratura, si andò a sedere ad uno degli ultimi banchi ed iniziò a sfogliare il libro curiosa di sapere quali sarebbero stati gli argomenti del primo quadrimestre.
Mentre era impegnata a leggere la biografia di Jane Austen, una voce maschile la fece sobbalzare. “E’ libero quel posto?” Disse, riferendosi al banco dietro di lei.
Sophie alzò lo sguardo e non potè credere ai suoi occhi. Il ragazzo che ogni giorno fissava sulla metro con tanto interesse le aveva appena rivolto la parola. Quel ragazzo, Liam Payne, colui che le riesce a far battere il cuore anche quando semplicemente si mette una mano tra i capelli.
“C-certo” Balbettò Sophie, e il ragazzo senza aggiungere altro si sedette al posto indicato prima.
Sophie continuava a prendere dei lunghi respiri e a pensare “Dai, Sophie, puoi farcela. Forza e coraggio”. Appena raggiunse il massimo dell’autostima, si girò verso Liam e quando aprì la bocca per far uscire fuori quelle parole che vorrebbe dirgli da tempo - Mi chiamo Sophie Clark -  il professor Winkins fece la sua entrata in classe, esclamando: “Buongiorno ragazzi!”.
Sophie fu costretta a doversi voltare di nuovo e ridare le spalle a Liam, iniziando a seguire la lezione di letteratura.
 
Ronnie entrando in classe notò un ammasso di ragazze che accerchiavano un banco e colui che c’era seduto e per lei non ci volle molto a capire che quello seduto era l’essere più odioso – dopo il suo fratellastro, nonché suo migliore amico – Harry Styles.
Era il ragazzo più vanitoso, superficiale, materialista e maniaco del sesso – dopo Louis – che avesse mai conosciuto.
Si chiedeva perché tutte le ragazze della scuola si esaltassero, anche solo quando lui passava davanti i loro occhi ignorandole completamente e come facessero, dopo essere andate a letto ed essere state scaricate, a continuare a parlare di lui  in modo positivo.
Però tutte sapeva chi fosse la miglior scopa-amica di Styles: Melany McChilly, e nonostante ciò l’Harry Styles Fan Club continuava a regnare nella scuola.
Ronnie si sentiva fortunata ad essere una di quelle poche ragazze del terzo anno a non essere state a letto con mister Ricci Perfetti e che non si eccitava a sol sentir pronunciarne il suo nome.
Andò a sedersi al primo posto libero che trovò e subito dopo arrivò il professor Basset per la lezione di storia, una delle materie più noiose per Ronnie.

Zayn stava raggiungendo il laboratorio di biologia, ma si fermò appena qualcuno lo chiamò. “Zayn, aspettami!” Urlò Cher.
“Ehi, piccola”
Cher spalancò gli occhi “Piccola?”
“Mi… è scappato” Rispose Zayn, riprendendo a camminare.
“Comunque, mi aiuti a questo compito, vero? Sai che sono negata in biologia!”
“Non solo in biologia!” Zayn si fece scappare un sorriso.
Cher imitò una faccia triste, come faceva spesso quando Zayn la prendeva in giro e per lui fu irresistibile non abbracciarla. “Zayn, da quando mi abbracci dopo aver tentato di offendermi?” Cher era sempre più sorpresa dal comportamento del ragazzo, credeva che il sole estivo - quasi inesistente - di Londra gli avesse fatto parecchio male.
“Mi è scappato anche questo” Entrambi scoppiarono a ridere ed entrarono nel laboratorio.
 
Finita anche l’ultima ora, Sophie si catapultò al suo armadietto per sistemare le ultime cose ed andare subito alla metro prima che Liam la precedesse.
“Ehi, Sophie, perché tutta questa fretta?” Domandò Cher, aprendo il suo armadietto.
“Devo andare velocemente alla metro, altrimenti la pardo” Rispose, riponendo alcuni libri nello zaino.
“Perdi la metro, o perdi Liam?”
“Ok, forse entrambi, ma comunque rischierei di non tornare a casa in tempo!” Si giustificò.
“Sei incredibile! Comunque, hai visto Ronnie?”
“Ha detto che sarebbe tornata a casa con Louis, quindi non credo che passerà di qui – Sophie chiuse l’armadietto – Ora vado. Ti chiamo oggi pomeriggio!” Sophie si allontanò dall’amica e affrettò il passo.
“Ciao…” Rispose Cher, ma Sophie era già parecchio distante per sentirla.
Sophie in 10 minuti arrivò alla fermata. Dopo un altro quarto d’ora arrivò la metro, ma di Liam non ce n’era neanche l’ombra e sentì una forte delusione.
 
Ronnie finalmente tornò a casa dopo aver fatto la strada a piedi dalla scuola fino a casa sua. Era convinta che Louis la stesse aspettando dove aveva parcheggiato quella mattina, ma quando ci tornò non c’era né Louis, né la macchina. Per tutto il tragitto non faceva altro che ripetersi in mente “Quell’idiota di Tomlinson”.
Quando Ronnie infilò la chiave nella serratura della porta le bastò solo una mandata per aprirla, questo le fece intuire che qualcuno fosse già tornato a casa e sapeva anche chi fosse.
Entrò e si fermò sulla soglia della porta del salotto dove c’erano Louis e i suoi quattro amichetti: Zayn Malik, Niall Horan, Liam Payne ed Harry Styles.
Oltre Horan, Ronnie non riusciva a vedere nessun’altra faccia innocente in quella stanza.
“Ciao sorellina!” Esclamò Louis, notandola.
“Perché non mi hai aspettata all’uscita? E loro che ci fanno qui?” Domandò Ronnie, cercando di rimanere calma.
“Peter voleva conoscere anche i miei di amici, dato che mia madre conosce Sophie, Becky e addirittura April che non abita più in questa città. E comunque se mi avessi dato il dono della parola in macchina, ti avrei avvisato che all’uscita avrei dovuto portare in macchina loro cinque e che non c’era posto anche per te!” Spiegò tranquillamente Louis.
“Tom… - Si bloccò e riprese - Louis, Jay conosce le mie amiche perché per cinque anni ha passato tutti i pomeriggi in casa nostra, mi sembra più che normale che le abbia incontrate tutte. Per quanto riguarda il dono della parola, non devi prendermi sul serio in tutto!” Cercò di mantenere la calma per non dare spettacolo davanti gli amici del fratellastro.
“Quindi posso giocare a moscacieca con i tuoi tanga?” La domanda di Louis provocò le risate degli altri quattro.
“E io potrò strapparti le mutande dei Power Ranger?” Controbattè Ronnie.
“Ok, come non detto”
Ronnie salì in camera sua soddisfatta.


Salve salvinooo!!
Eccoci con il primo capitolo di questa favolosa storia. Beh, che dire, in questo capitolo stiamo ancora cercando di darvi una panoramica dei personaggi. Nel prossimo capitolo entreremo nel bello della storia! Per tanto vi inviteremmo a passare dalla nostra FF quasi finita.
Words will be just words.
 
 Spero che recensiate almeno il primo capitolo. Sapete, è brutto vedere le visualizzazioni senza recensioni. Fa innervosire.
Ok, per tanto se volete seguirci su Twittah siamo @Ilavale  @Emy_Pas e @Stolemycarrots_
V
i salutiamo! xx
-Ila -Emy -Fede
  
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