Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
Segui la storia  |       
Autore: whiteskin    12/04/2012    9 recensioni
Non sapeva il suo nome, nè tantomeno dove abitasse, ma a Justin piaceva restare lì, seduto sul davanzale della finestra, a vederla camminare davanti casa sua per raggiungere una meta a lui conosciuta.
Era qualcosa più forte di lui, più forte del suo silenzio.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


a bad day



Non sono mai stata una persona ricca di certezze. In verità in tutta la mia vita, di certezza ne ho avuta una sola.
La certezza che lui mi amasse.
Ma del resto, ero certa anche del fatto che lui non mi avrebbe mai lasciata, invece il destino non era d'accordo con i miei futili pensieri,
così anche la mia unica certezza scomparve.
[Halley]

 

A passo lento, ma deciso, percorre il marciapiede. Sono le 7:30 del mattino di un freddo mercoledì e per strada non c'è nessuno.
Halley stringe le mani sulle bretelle dello zaino che porta in spalle, cammina, e pensa.
Perché non c'è un giorno che Halley trascorre senza pensare. Forse, la verità, è che pensa a troppe cose, così tante che alcune volte le dimentica, per poi ripensarci su.
I capelli lunghi sono raccolti in una coda, ciò rende visibili le cuffiette che pendono dalle sue orecchie. 
Halley ascolta musica lenta come i suoi passi, per rilassarsi.
Ha un grande peso sullo stomaco, come ogni mattina, un peso che la porta al digiuno sempre più spesso.
Halley non mangia perché il dolore ha occupato tutto lo spazio nel suo stomaco. Perché lei tutto il dolore lo porta dentro, lo conserva con cura, gli offre ospitalità, e alla fine attende che vada via, perchè prima o poi deve pur andar via.
Sospira, oggi sarà una brutta giornata, se lo sente. Ha un brutto presentimento, non vuole raggiungere la scuola.
La verità è che Halley è stanca di rimanere sola tutti i giorni, stanca delle brutte parole, delle offese, delle urla, dei giudizi.
Si chiede come mai le persone si divertano a prendere in giro gli altri, a deridere, non c'è nulla di divertente.
E' come una guerra, una guerra di parole molto più dura di una guerra di armi nella quale rischi di rimanere ferito, è una guerra dove le cicatrici non si rimarginano, dove l'animo si spezza. E mentre lo pensa, guarda il cielo limpido.

 

**


"Meyers mi mancano le tue gonnelline" Gary fa scendere la sua mano fino al suo sedere, Halley si ferma e sbuffa.
Si volta velocemente e con un gesto, senza nemmeno staccare le mani dai libri che stringeva al petto, fa accasciare il ragazzo su se stesso, dopodiché si abbassa per arrivare al suo livello, ormai è a terra.
"Non credo di averti dato il permesso di toccarmi, o sbaglio?" Gary la maledice con il labiale, Halley soddisfatta si alza e si avvia nuovamente verso il cortile.
Sfoglia gli appunti di storia, ha un'interrogazione nell'ora successiva e improvvisamente non ricorda più nulla.
Va a sbattere contro qualcuno, del quale non vede il volto. Cade per terra ed alza lo sguardo, la ragazza ai suoi piedi ride. 
"Mallette"
"Meyers" Halley si alza rapidamente "Spero che alla festa del paese non abbiamo il piacere di vedere il tuo bel facchino" Olivia accenna una smorfia dispiaciuta.
"Quanto sei stronza" Halley socchiude i piccoli occhi blu pieni di rabbia e si avvicina con fare minaccioso verso l'altra ragazza "certo che ci sarò - continua - come posso perdermi la tua ridicola esibizione in minigonna? Ricorda di metterle le mutandine quest'anno, sai le hanno inventate apposta, anche perché chi sta sotto non vede un bello spettacolo" 
"Almeno io faccio la cheerleader, non la killer" a questo Halley non ci vede più, un pugno su quel visino riempito di fard e cipria non glielo toglieva nessuno, ma la sua reputazione fa già abbastanza schifo, ci manca solo il picchiare una cheerleader alla sua lista.
Josh fortunatamente interrompe quella che si sarebbe trasformata in pochi minuti in una vera e propria rissa, una cosa già presente sulla lista della ragazza bionda.
Halley sentiva che sarebbe stata una brutta giornata.

 

**
 

Arriva a casa stanca, butta per terra la borsa e guarda l'orologio, ha solo venti minuti per prepararsi.
La casa è vuota, ma lei non può prendersela comoda. Rialza la borsa e la trascina fino al piano superiore, dove è situata la sua camera. Apre la porta e nota ancora il letto sfatto, i giocattoli per terra, seguiti da un biberon e un orsacchiotto. Alza anche quelli e li ripone sul tavolo, dopodiché apre l'armadio, questa sera ha deciso, deve splendere.
Alla faccia di tutta l'Alberton High School, alla festa deve essere bellissima, per una sera si deve sentire brillare. Così prende il vestito verde smeraldo che ha usato solo una volta, ad un battesimo. Quel vestito le ricorda tanto, sgattaiola in bagno e si cambia con rapidità. Niente trucco, solo tacchi e un vestito attillato, Halley non si sente lei.
Arriva alla festa già con i piedi doloranti, ma non le importa, riconosce alcuni dei ragazzi della sua scuola che la guardano, per la prima volta, senza ridere o beffersi di lei.
Si sente, anche se per poco, estremamente felice.
Sente un rumore di foglie, dei passi che si avvicinano, ma non ci pensa due volte, è così tanto affollato quel posto che i suoi pensieri sono altrove, magari a girovagare per qualche altra bancarella, ma ritornano tutti sull'attenti quando qualcuno comincia a fischiettare una melodia a Halley molto nota, il suono si fa sempre più vicino, fino a quando lei riesce a percepire la sua presenza al suo fianco, sente gli occhi di questo qualcuno misterioso che la stanno osservando e studiando, percorrendo il vestitino color smeraldo, ma Halley non ha il coraggio di alzare lo sguardo, non è mai stata una persona coraggiosa lei. Così si limita a guardarlo con la coda dell'occhio, i capelli d'orati, gli occhi nocciola, un sorriso timido sul volto, la ragazza perde un battito, ma solo quando la sua voce riempie l'aria il cuore di Halley si arresta definitivamente. Il cuore si ferma, la terra sotto ai suoi piedi crolla così da lasciarla in bilico, e lei non ha il coraggio di voltarsi.
Halley sentiva che sarebbe stata una brutta giornata.











 

ciauz babies
como estas? e.e
finalmente succede qualcosa! quindi yay kdjfghsjdfgjdf
ho raggiunto le 10 recensioni e dfjkgsdjfhgdfjgk 
i'm happy *o*
non ho molto da dire in verità non so perchè :o
oltre al fatto che oggi mentre la prof interrogava ho scritto un capitolo :')
i'm a mito e.e
VI SALUTOZ FANZETTI
siete  bellissime sempre e grazie di tutto.
IO.VI.AMO.

martins
@xbieberspancake
vi lovvvo & peace (L)

  
Leggi le 9 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber / Vai alla pagina dell'autore: whiteskin