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Autore: MaybeTomorrowMorning    13/04/2012    2 recensioni
Questa è la mia prima fanfiction! Siate clementi e ditemi che ne pensate!
Due ragazze, un sogno, un amico ritrovato che le catapulterà nel frenetico e disinibito mondo del rock insieme ai suoi "particolari" amici....cosa succederà beh...non lo so...leggete e scopritelo!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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MY MICHELLE.
Cammino avanti e indietro, Charlie è seduta sulle valigie con il viso sconsolato tra le mani.
Non mi do pace. Record mondiale: siamo arrivate a L.A da sole due ore e già siamo nei casini fino al collo. Complimenti! Aaaaaaah un’idea, un’idea….no, non mi viene in mente niente di niente!! E poi questo sole, uff mi sto arrostendo il cervello!
“Smettila di fare avanti e indietro!!  Mi stai facendo venire la nausea” si lamenta Charlie alzando leggermente la testa per poi continuare a fissare il marciapiede. Le faccio una linguaccia preferendo non rispondere…una soluzione….
“Abbiamo un po’ di soldi??” le chiedo fermandomi di botto
“beh si, qualche spicciolo c’è”
“Bene…motel!” dichiaro come se fosse la cosa più ovvia a questo mondo!
“Non hai capito niente! Io lì non ci dormo!! Mi fanno schifo!”
“Non mi sembra il momento di essere schizzinose…non ci sono alternative!”
“Nooo, e che cazzo!!! Non è giustooo!! Non abbiamo nemmeno un amico, nessuno! Sole solette costrette a dormire in un motel schifoso e puzzolente!”
“Susu è temporaneo! E per quanto riguarda gli amici…amici? AMICI!! Aaaaaaah Charlie ti adoro! Perché non ci ho pensato prima! Ahahahaha certo prima lo devo trovare però…ahahahaha come ho fatto a non pensarci eh?”  Dico dandomi un colpetto sulla fronte e andando ad abbracciare la mia amica!
Charlie mi guarda terrorizzata: “Alex..ti senti bene? Sei in preda ad un attacco isterico per caso?? Si può sapere che vai farneticando?! Un amico?? “
“Siii un amico…te ne ho parlato molte volte…siamo cresciuti insieme, le nostre nonne erano amiche…lui era il mio migliore amico (e che amico)! Poi si è dovuto trasferire qui e ci siamo persi di vista, ma ci siamo sempre tenuti in contatto! Ogni tanto ci scriviamo”
Quanto tempo era passato dall’ultima volta che l’avevo visto, troppo..decisamente. ricordi affiorano, ricordi lontani che credevo perduti. Un sorriso triste spunta sul mio viso.
“Sai…è stato lui ad insegnarmi a suonare la chitarra!”
Charlie si alza e mi abbraccia forte schioccandomi un bacione sulla guancia:
“Andiamo a cercarlo! Chissà quante cose avrete da dirvi! Oltre che vive qui cosa sai di lui?”
Mi  passo una mano tra i capelli cercando di riordinare i pensieri, erano passati due mesi dall’ultima volta che avevo ricevuto una sua lettera. Lettera, per così dire…erano sempre poche righe, non che mi aspettassi chissà che da lui, già era troppo se riuscisse a mettere una dietro l’altra due frasi di senso compiuto! Dio, solo ora mi rendo conto di quanto mi sia mancato, ora che sono così vicina a lui, ma anche così lontana.
“Beh…so che ha una band, suonano spesso nei bar…”
“Tutto qui?”
“Temo di si….che ne dici di entrare nel primo bar, prenderci un paio di birre per rinfrescarci e poi chiedere un po’ in giro?”
“Honey, mi leggi nel pensiero”  dice ridendo e strizzandomi l’occhio.
Recuperiamo le nostre valigie sparse sul marciapiede e ci incamminiamo verso il bar dall’altra parte della strada: il “Whisky A Go-Go”. Nonostante fossero le dieci di mattina il locale era abbastanza popolato, c’era un gran via vai di cameriere dall’aria parecchio annoiata intente a servire e prendere ordinazioni.
Ci sediamo al bancone.
“Siete nuove di qui, vero?”
Alziamo lo sguardo sorprese.  Era la prima persona che ci rivolgeva la parola da quando eravamo arrivate!
Ci sorrideva gentilmente da dietro il bancone. E’ una ragazza molto carina, dai lineamenti gentili, bionda e occhi chiari. E’ davvero giovane, avrà si e no una ventina d’anni. Le sorrido di rimando  lievemente in imbarazzo.
“Beh si, da cosa l’hai capito?” dice Charlie.
La barista ride divertita per poi indicare le valigie ai nostri piedi…io e Charlie ci guardiamo e ridiamo con lei.
“Che maleducata! Non mi sono ancora presentata! Beh io sono Michelle, ma tutti mi chiamano Michy!”
“Io sono Charlie e lei la mia amica Alex”  le dice indicandomi.
“Perfetto! Che vi offro?”
“Un paio di birre vanno più che bene!” dico cercando di essere cortese dato che da quando si è avvicinata non ho spiccicato parola! Michelle si allontana sfoggiando una divisa davvero striminzita….ora capisco perché c’è tanta gente in questo posto…e sono soprattutto uomini!! Penso alzando gli occhi al cielo.
“Dio mio….ho bisogno di una doccia!! Puzzo da morire! Dobbiamo sbrigarci a trovare quel tuo amico o finirò per appestare l’aria di tutta Los Angeles!” dice Charlie distogliendomi dai miei pensieri…
“Ahahahahahah ma davvero? Credevo fosse il tuo odore naturale!!”
“Stronza, vedi che anche tu hai un odore abbastanza forte!”  dice facendo l’offesa…
Le rispondo a tono: “Ma che dici! Sono fresca come una rosa IO!”
“Ahahahahah certo! Una rosa appassita e ammuffita però”
“Ahahahahahah ma fottiti caccola!”
Stavamo ancora scherzando quando è tornata Michelle con due birre ghiacciate in mano:
“Ecco a voi!”
“Ooooh grazie, ci voleva proprio!” dicemmo all’unisono scatenando un attacco di ilarità anche in Michelle che guardandoci divertita disse:
“Sapete ho la netta sensazione che diventeremo grandi amiche! Ahahahah ragazze siete troppo divertenti!”
Ridemmo per non so quanto tempo, ci stavamo davvero divertendo con Michelle, tanto da mettere da parte per un po’ i nostri problemi.
“Beh raccontantemi un po’ di voi, da dove venite?”
“Siamo italiane”
“Uuuuh davvero? Adoro l’Italia! Il paese della pizza! Ahahahahahaha….adoro la pizza!!”
A quel punto io e Charlie ci scambiammo uno sguardo eloquente. Stavamo pensando la stessa identica cosa: E’ PAZZA!! Ma tutto sommato davvero simpatica. Qualcosa mi diceva che saremmo davvero diventate amiche.
“E quando siete arrivate?” domandò appoggiando i gomiti sul bancone sporgendosi di più verso di noi.
“Solo stamattina!”
A Michelle si illuminarono gli occhi: “Quindi non avete ancora fatto un giro per la città giusto?”
Annuimmo entrambe, molto confuse. Dove voleva arrivare?
“PERFETTO! Io finisco il turno tra un paio d’ore. Vi porterò in giro e vi farò ammirare le bellezze di L.A! Sarò la vostra giuda tutto il giorno e magari facciamo anche un po’ di shopping e….”
Era partita in quarta. Dio questa ragazza è un tornado!
“Michelle, ci dispiace, ma oggi proprio non possiamo!”
Visibilmente delusa ci guarda e chiede il perché con un filo di voce.
“Davvero ci dispiace è solo che dobbiamo risolvere prima un paio di prolemini” cerco di spiegarle con un tono pacato sperando che capisca.
“Problemini?? Non sappiamo dove andare, puzziamo da fare schifo, dobbiamo trovare un ragazzo del quale sappiamo si e no il nome e tu questi me li chiami PROBLEMINII??”
Beh in effetti ha ragione, ma minimizzare è nella mia natura, lo sa bene e soprattutto non mi sembra il caso di raccontare tutte le nostre sventure a quella ragazza conosciuta si e no da un’ora.
Stavo per dire a Charlie di tranquillizzarsi quando la voce acuta di Michelle mi interruppe:
“Perché? Cosa c’è che non va?”
“Mmm..no, niente..” dissi intenzionata a far cadere il discorso una volta per tutte.
“Ma adesso siamo amiche no? Dai, magari vi posso aiutare!” sfoggiò un sorrisone a trentadue denti che ispirava fiducia.
A un tratto mi tornò in mente il motivo per il quale eravamo entrate in quel bar…oltre alle birre!
“A proposito…” ancora una volta Charlie sembrava avermi letta nel pensiero…” siamo alla disperata ricerca di un ragazzo!” esordì Charlie scatenando nella bionda un attacco di ridarella.
“A chi lo dici sorella!! Ahahah!”
“Ahahahah..no che hai capitoo!! Dobbiamo trovare un suo amico” continua Charlie indicandomi “Sai non abbiamo un posto dove stare, quindi speriamo che ci dia asilo..”
“Ah capisco! E come si chiama? Sapete, conosco tanta gente qui, magari l’ho incontrato qualche volta!”
“Certo sarebbe davvero un gran colpo di fortuna! Comunque è un chitarrista, si fa chiamare Slash!”
Pronunciato quel nome il sorriso dal volto di Michelle sparisce all’improvviso. Gli occhi cerulei fissano un punto lontano.
“Qualcosa non va?” le chiediamo preoccupate.
“Uh?! Si….cioè no….volevo dire…lo conosco!”
“Davvero?? Non ci stai prendendo in giro vero?? E sai dove abita??”
Non ci posso credere!! Questo è culo!! Un grandissimo, enorme culo!! 
“Certo che lo so! Siete venute dalla persona giusta ragazze!” dice ancora un po’ assente…
Intanto io e Charlie non potevamo credere alle nostre orecchie. Finalmente le cose cominciavano a girare per il verso giusto: avevamo una nuova amica, la prima in quella grande città piena di sconosciuti e io stavo per rivedere Slash.
Prese dall’euforia del momento lanciammo gridolini e ci abbracciammo. Abbracciammo anche Michelle che vedendo la nostra reazione non potè non ritrovare il buonumore e ricambiò l’abbraccio.
Si era davvero ripresa, infatti poco dopo ricominciò a parlare, a parlare e a parlare…..a ruota libera descrivendoci nei minimi dettagli i ragazzi che di lì a poco avremmo avuto l’onore di incontrare: i fottuti Guns n’ Roses!
  
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