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Autore: xUnbroken    13/04/2012    0 recensioni
Piccola storia su una nuova coppia, Daniel/Katherine. Mi piaceva l'idea di porre Daniel in un futuro con una ragazza nuova. Tre anni dopo l'incontro con Luce qualcosa alla Sword&Cross cambia. E cambia anche la vita di Daniel. Cosa succede se Daniel si innamora di un'altra ragazza?
PICCOLO SPOILER PER CHI NON HA LETTO I LIBRI.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Un altro noioso giorno ricomincia alla Sword&Cross. Un'altra noiosa settimana di lezioni.
Come al solito Daniel la attende fuori dalla porta prima che suoni la campanella. E Katherine è come al solito in ritardo.
Esce in fretta dalla stanza.
-"Buongiorno splendore" le dice con un sorriso. Le stampa un bacio passionale sulle labbra, incurante del fatto che faranno tardi a lezione.
-"Buongiorno a te" risponde lei con un grandissimo sorriso. 
Si avviano verso la classe di Mr Cole. "Hey ragazzi, oggi non c'è lezione" dice loro Roland, mentre rientra in camera sua "le classi sono allagate."
Si guardano per un secondo. "Meglio! Abbiamo la giornata tutta per noi" dice Kath. Daniel corre in camera a posare i libri e Kath altrettanto.
Sono solo pochi secondi. Quando Daniel la va a cercare lei non c'è. Bussa alla porta di Cam e Roland, ma non ci sono neanche loro.
Arriane passa di corsa davanti a lui e lo trascina via.
-"Dove stiamo andando?" le chiede leggermente allarmato.
Arriane non risponde. Continua a correre più velocemente possibile e si dirige al cimitero con Daniel al suo seguito.
Arrivati nelle profondità del cimitero, tutto sembra più cupo nonostante il sole risplenda.
-"Che sta succedendo?" chiede.
Gabbe e Arriane fissano Cam che sta davanti a loro.
Poi Roland esce allo scoperto. Tiene Kath ferma e imbavagliata. Il trucco sbavato e le lacrime che sgorgano dai suoi occhi come un fiume in piena.
"Che significa?" chiede Daniel, del tutto ignaro di quello che sta per succedere.
Fa un passo avanti, ma Arriane e Gabbe lo afferrano per le braccia. Guarda le due ragazze tenere le mani ben salde sulle sue braccia.
-"Mio carissimo Daniel" fa Cam "avevi in programma qualcosa con la tua ragazza oggi? Bè, è meglio che tu sappia che i tuoi programmi sono stati cancellati."
-"Cam... vuoi spiegarmi?"
-"Ecco vedi... sono sempre stato del parere che sei troppo debole, Grigori. Non fai mai la scelta giusta. Sei sempre così vulnerabile perchè sei così attaccato a questi sentimenti puramente da mortali."
Cam sorride. "Bè, il punto è che... noi abbiamo deciso che il tuo amore per questa ragazza è sbagliato."
-"Voi?" sottolinea Daniel. Cerca di liberarsi dalla stretta di Arriane e Gabbe, ma sembra impossibile. Arriane e Gabbe sono sempre state molto forti. "Da quando avete il potere di prendere delle decisioni per me?"
-"Da quando cerchiamo di fare quello che è meglio per tutti. Angeli, demoni o mortali."
Daniel avvampa dalla rabbia. "Sta' calmo" gli sussurra Arriane.
-"Che vuoi farle?"
-"Bè... sono indeciso se allontanarla per un pò da te o... allontanarla per sempre."
Quelle parole echeggiarono nella mente di Daniel e Kath come due lame che attraversano il cuore.
Senza rendersene conto Arriane e Gabbe allentano la presa. Daniel si sposta velocemente e atterra Cam con un pugno. "Se provi soltanto a toccarla ti ammazzo." Gli dice in preda alla rabbia con le mani alla gola di lui.
Ma nè la forza di Daniel nè quella di Cam porta ad una vittoria. Sono sempre pari. Fin dall'inizio.
Cam si rialza. "C'è qualcosa che vorresti dire al tuo ragazzo prima di andartene?" chiede Cam a Katherine ancora imbavagliata. Roland le stacca il bavaglio ma la tiene immobile.
-"Veramente ho una domanda." Il suo tono di voce indica rabbia, disgusto, e delusione. "Per tutto questo tempo... tutti voi, avete fatto gli amiconi con me, solo per arrivare a questo?"
Roland abbassa lo sguardo. "E tu Roland. Sei un demone e non ti ho mai giudicato per questo, ma credevo che fossi in grado di decidere da solo cosa è meglio per te. Stai sempre a fare quello che ti dice Cam. Hai mai provato in vita tua per una volta a dire di no? Ad esprimere la tua opinione? A fare ciò che tu ritieni meglio per te?"
-"Mi dispiace" risponde senza guardarla "Non avevo altra scelta"
-"Pensavo fossimo amici, e che questo contasse qualcosa. Evidentemente mi sbagliavo."
-"Mi dispiace" sussurra. Kath lo ignora.
-"Bene... se non c'è nient'altro io..." fa Cam.
-"No!" lo ferma Daniel. "Che hai intenzione di farle?"
-"Rilassati Grigori. La allontano per un pò da te. L'amore che provi per lei è malsano."
-"No" sussurrò disperato. "Voi... non potete farlo. Non potete portarmela via anche questa volta." Il dolore di Daniel è palpabile da una distanza esagerata.
"Ho bisogno... devi concedermi qualche minuto con lei."
-"No scordatelo, abbiamo già perso troppo tempo!"
-"Cam!" urla in tono di rimprovero Gabbe. 
Cam non le dà ascolto, ma sostiene il suo sguardo. "Ricordi l'ultima volta che ti ho preso a calci? Concedigli quei minuti, o ti darò un assaggio dei successivi round."
Cam sospira scocciato. "E va bene"
Daniel si avvicina a lei e la stringe forte a sè. Le asciuga le lacrime col dorso della mano. "Hei, hei. Shh. Andrà tutto bene. Sistemerò tutto, te lo prometto." le sussurra, ma questo sembra non calmarla affatto.
Kath singhiozza come non mai. 
-"Ho una cosa per te" le dice, e tira fuori un sacchetto rosso dalla tasca della felpa. Lo apre e le mostra un cuore spezzato, con dietro inciso 'Daniel'.
Glielo mette al collo con un lieve sorriso e poi le mostra l'altro pezzo al suo collo con inciso 'Katherine'.
-"Senti... non ho idea per quanto non ci vedremo."
Gli occhi di Kath si riempiono nuovamente di lacrime. Daniel la abbraccia. "Devi promettermi una cosa però. Promettimi... che non farai niente di stupido e che non ti metterai nei guai. Promettimelo."
Kath fa un lungo sospiro nel tentativo di non scoppiare a piangere più di prima. "Te lo prometto" sussurra.
-"E ogni volta che avrai bisogno di me ti basterà toccare la collana." Le disse con un dolce sorriso nel tentativo di calmarla.
Guardò la collana al suo collo, e dopo alzò lo sguardo verso Daniel. "Ti prego... non mi lasciare." gli disse soffocando un singhiozzo e con le lacrime che continuavano a scendere.
Kath gli cinse le spalle e lui la strinse a sè. "Non ti lascio amore"
Si strinse a lui e lo baciò. Daniel si tolse la felpa nera e gliela mise sulle spalle. "Ti amo, non dimenticarlo mai."
-"Ok, tempo scaduto" disse Cam. "Roland ti porterà lontano da qui." disse a Kath rivolgendole un sorriso.
-"Vaffanculo, stronzo." gli rispose.
                                                                                                People throw rocks at things that shine
                                                                                                And life makes love look hard.

Al mattino dopo Kath si svegliò in una nuova stanza. 
Decisamente più bella di quella che aveva alla Sword&Cross. Stavolta aveva il suo telefono accanto a lei e un computer sulla scrivania.
Si toccò il collo e la collana con inciso il nome di Daniel era ancora lì. Era appena sveglia e già aveva realizzato quanto le mancasse.
Accese il computer e cercò la giusta canzone deprimente da ascoltare per svegliarsi.

My love is like a star
yeah, you can't always see me
but you know that I'm always there.

Daniel gli mancava da morire. Continuava a tenere la mano su quella collana, e gli emanava un calore immenso. Proprio come tutte le volte che era con Daniel.
Si preparò per le lezioni con ancora le lacrime agli occhi che non riusciva a trattenere.
Daniel la stava pensando? Gli mancava? Sarebbe andato a trovarla? 
Ma la domanda che più la torturava era: l'avrebbe rivisto?
Assorta nei suoi pensieri, qualcuno bussò alla sua porta.
-"Oh, ben svegliata Katherine. Io sono Francesca e lui è Stephen. Benvenuta alla Shoreline."
-"Grazie" rispose con entusiasmo quasi assente.
Francesca fece cenno a Stephen di andare e rimase da sola con Kath.
-"Stai bene?" le chiese.
-"Si, sto bene." Non era vero. Non stava affatto bene.
-"Purtroppo devo informarti che... non potrai ricevere visite. Daniel non verrà a trovarti." Per la serie: come rendere felice una persona appena sveglia. "Adesso datti una sistemata, via tutte quelle lacrime e vieni con me a fare colazione."
Kath non se la sentiva proprio di affrontare in quello stato un'intera mattinata, ma doveva.
Aprì la valigia e trovò la felpa di Daniel al suo interno. La prese se la mise addosso, incurante del fatto che gli andava grande. Le erano sempre piaciute le felpe larghe.
La settimana passò tutta uguale. Colazione, lezione, pranzo, lezioni pomeridiane, cena. Il problema arrivava la sera.
Non aveva nessuna compagna di stanza, e la sera si ritrovava a fissare il soffitto con le mani sulla collana e le lacrime che scendevano senza mai smettere un secondo e portava tutti i giorni la sua felpa.
Daniel volava ogni notte verso la scuola, solo per vederla. E magari se ci riusciva, anche entrare. Voleva vedere come stava. Passava la notte accanto alla sua finestra fino al sorgere del sole, e la mattina rientrava alla Sword&Cross.
-"Dove sei stato?" gli chiese in tono accusatorio Arriane.
-"Un giro di perlustrazione mattutino."
-"Non prendermi in giro. Ieri sera non eri qui."
Daniel non rispose. "Sei andato da lei, non è così?"
Si appoggiò alla finestra. "Sai che potresti metterti nei guai?"
"Si lo so! Credi che non lo sappia?" le urlò Daniel.
Arriane abbassò lo sguardo dispiaciuta. "Come sta?"
"Piange quasi tutta la notte. Dorme per poche ore e poi si sveglia nuovamente con le lacrime agli occhi. 


Finalmente sabato non c'erano lezioni. Kath era riuscita a dormire qualche ora, ma all'alba era già sveglia. Rimase a letto per oltre un'ora, a guardare il sole sorgere dalla sua finestra e si aspettava che Daniel apparisse da un momento all'altro.
Ma poco dopo qualcuno bussò alla sua porta.
Aprì ed era Roland. Appena lo vide gli richiuse immediatamente la porta in faccia.
Roland bussò ancora. -"Che vuoi?" gli chiese infastidita.
-"Ti riporto alla Sword&Cross"
-"Non mi fido di te"
-"Tu non ti fidi di nessuno a parte Daniel, Arriane e Gabbe. Ma loro non ci sono quindi dovrai accontentarti."
-"Usare quel tono di sfida non porterà a buoni risultati. Ti consiglio di modificare il tuo tipo di approccio con le persone."
-"Si ok. Fai le valigie."
I suoi vestiti erano rimasti per tutta la settimana buttati a terra, quindi dovette solo infilarli nuovamente nella valigia.
All'uscita Francesca la abbracciò. -"E' stato un piacere averti nella nostra scuola" le disse con un sorriso che riuscì a tirarla su di morale.
Presero un aereo e al mattino dopo arrivarono alla Sword&Cross. Kath entrò in camera sua. Anche se sembrava un carcere di massima sicurezza, le era mancata.
-"Vorrei scusarmi con te. Mi dispiace davvero. Avevi ragione tu." le disse senza guardarla. "Sto sempre dietro Cam, non faccio mai ciò che penso."
-"E stavolta l'hai fatto?" gli chiese.
-"Si. Ho pensato che ho sbagliato a seguire Cam e allontanarti da qui. Sono davvero fiero di essere tuo amico. Sempre che tu voglia ancora essere mia amica. E ho pensato anche che riportarti qui era la cosa giusta da fare. L'unico in disaccordo era Cam, ma chissene. Mancavi a tutti. Anche a me. E se non vorrai perdonarmi lo capisco. Ho fatto una cosa orribile."
-"Mi fa piacere che per una volta abbia dato voce alla tua coscienza, ma non sono ancora pronta a perdonarti."
-"Va bene. Io... ti lascio da sola." le disse e chiuse la porta dietro di sè. 
Kath aveva ancora addosso la felpa di Daniel. Si sistemò i capelli e un pò di trucco e andò nella sua stanza.
Le tende erano ancora chiuse e lui era a letto sotto le lenzuola. Riusciva a vedere la sua schiena e i suoi biondi capelli nonostante il buio. Aprì lentamente le tende per far entrare la luce e si appoggiò alla scrivania di fronte al letto in attesa che lui si svegliasse.
Poco dopo iniziò a muoversi tra le coperte, coprendosi il viso con le lenzuola. Lei si avvicinò al letto e delicatamente gli sfiorò i capelli.
Daniel si voltò di scatto. -"Sapevo che quel tocco era famigliare" le disse con un sorriso.
Alzò le coperte e la accolse tra le sue braccia. Kath tolse le scarpe e si infilò a letto con lui.
-"Hai la mia felpa."
-"Già" rispose lei con un sorriso a 32 denti.
Lo baciò più e più volte. Le erano mancate le sue labbra, le sue braccia. Le era mancato lui.
Poi gli tolse le coperte e dalla bocca di Daniel partì un "Nooooo".
Era solo con i boxer e non aveva la minima intenzione di alzarsi.
-"Dai, via le chiappe dal letto." le disse lei sorridendogli.
-"Per forza?" chiese implorante.
-"Si Grigori!"
Daniel si alzò e rimase seduto sul letto a guardarla mentre lei spostava i vestiti in disordine in giro per la stanza.
Poi si alzò, la prese per la vita e la voltò verso sè. "Hai solo una vaga idea di quanto tu mi sia mancata?" le disse con la fronte contro la sua.
-"Hai solo una vaga idea di quante notti ho pianto perchè non eri con me?" 
La baciò come solo lui sapeva fare. Come a lei piaceva. Lei gli cinse i fianchi con le mani, che muoveva delicatamente  sulla sua schiena.
-"Quanto tempo abbiamo prima delle lezioni?" chiese lui con un sorriso malizioso.
-"45 minuti, circa"
-"Basteranno" le sorrise.
Poi lui la prese per le cosce e la trascinò di nuovo a letto. La spogliò e Kath non oppose resistenza. Riprese le coperte nella parte inferiore del letto e le stese su di loro.
Iniziò a baciarle il collo e a stringere il suo corpo contro quello di lei fin quando non le entrò dentro.
Era sempre impossibile trattenere le urla di piacere. Cercavano entrambi di soffocarli con dei baci, ma finivano sempre per toccarsi in maniera violenta. Ed era l'unico modo per mantenere il controllo.
Qualcuno bussò alla porta ed entrambi scattarono con il terrore negli occhi.
-"Chi è?" chiese Daniel.
-"Sono Arriane, posso entrare?"
-"Oh cazzo" sussurò Kath in preda al panico.
-"Ehm... no... sono... nudo."
Kath lo guardò con lo sguardo da 'Seriamente glielo stai dicendo, Daniel?'
-"Sei nudo... con Kath?" rispose lei sghignazzando.
-"Oh.Mio.Dio." sussurrò Kath affondando la testa sotto le coperte per la vergogna.
Daniel scoppiò a ridere. "Arriane, va' via!"
Arriane corse via ridendo. Daniel non la smetteva di ridere.
-"Che figura di merda" gli disse Kath.
Daniel riprese a baciarla. "Dov'eravamo rimasti?" le chiese malizioso.
Fecero di nuovo l'amore senza fermarsi. Daniel non riusciva a smettere di toccarla e la trattenne a letto anche dopo il suono della campanella.
Rimasero abbracciati l'uno all'altro, baciandosi con passione, e senza mai smettere di ripetersi quanto si amavano.
 
  
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