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Autore: AnniZayn    13/04/2012    0 recensioni
"Mi fai le coccole?" Gli chiesi
"è? La santarellina della mia ragazza vuole che gli faccio le coccole?"
"Perchè, non vuoi?"
"Certo che voglio!"
Mi prese dai fianchi ,mi mise sopra di lui e iniziò a baciarmi. Iniziò a sbottonarmi la camicia da notte e..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“C-che ti ha detto?” Domandò Sofia
“Niente di che, stasera vuole uscire”
“E vengo anche io vero?”
“Ha detto che vuole parlarmi, dice che vuole che ci vada da sola”
“Che palle, se succede qualcosa chiamami”
“Certo Soffola”
Andai a casa a rinfrescarmi e a scegliere cosa mettere. Mi misi dei jeans di pull & bear e una felpa della Wesc, le mie All Star gialle e mi feci una coda, mi truccai leggermente e uscii salutando Sofia che era ancora sul divano scioccata. Non aveva aperto bocca da quando eravamo arrivate a casa; era proprio pazza di loro. Presi un taxi e raggiunsi la casa di quei cinque. Suonai il campanello e aprì la porta un ragazzo moro, mi pare che fosse Piam o Miam; aveva i boxer con le renne e gli elefanti. Mi guardò in modo strano.
“Non abbiamo ordinato nessuna pizza” E mi sbatté la porta in faccia. Risuonai e aprì un ragazzo biondo di cui non sapevo il nome. Mi fece entrare e mi offrì una fetta di pizza.
“No, grazie non ho fame”
“Oh, meglio per me” prese e si sedette a tavola a mangiare la pizza e a bere coca-cola.
Intanto arrivò un ragazzo con la pelle un po’ scura che mi chiese:
‘’Ehi ciao, sei nuova??non ti ho mai vista’’
‘’Mi sono trasferita da poco con una amica’’
‘’Wow, comunque sono Zayn. E tu chi sei??’’
‘’Piacere, sono Annachiara.’’
‘’Sei italiana??Adoro la italiane, sono molto belle e simpatiche.’’
Risposi con un sorrisetto; ero un po’ imbarazzata.
All’improvviso sentimmo un urlo.
’’Kevinnnnnnn!’’
Nel frattempo il tizio entrò in cucina. A prima vista sembrava un pazzo. Continuava a parlare con quel piccione impagliato.
Dopo un po’, stanca di aspettare, chiesi a Zayn di chiamare Harry.
’’Harold!!!’’ Gridò
“Che c’è?” Sentii dire
“Vieni giù!” Egli corse giù in cucina, era in tuta e pantofole. “Che c’è?” Chiese strofinandosi gli occhi “Stavo dormendo” Continuò
“Ma tu non dovevi uscire” Gli chiese Zayn.
“Occazzo!” Poi mi vide “Ehi Anni, scusa ma me n’ero proprio scordato, mi dispiace, se vuoi usciamo domani” Mi sorrise
“Oppure puoi rimanere qui con noi a guardare un film” Aggiunse Niall con la bocca piena.
“No, grazie. Vado a casa che c’è una mia amica che mi aspetta. Ciao a tutti” Dissi uscendo dalla porta. Arrivai a casa e me ne andai direttamente a letto, ero stanca morta. Quando sentii qualcuno che si sedette sulle mie ginocchia, aprii gli occhi.
“Sofia che i fai qui? È mezzanotte e sai com’è, stavo dormendo”
“Tu mi devi raccontare qualcosa?”
“Del tipo?”
“Di stasera? A casa dei One Direction? C’è non so se rendo”
“Sono arrivata e mi ha aperto la porta Piam…”
“Liam” Mi corresse
“Si, Liam. Poi è arrivato Niall, poi Zayn e poi Louis, Harry si era dimenticato dell’uscita e quando è sceso dalle scale era in tuta e mi ha detto se volevo uscire domani ma gli ho detto che dovevo tornare a casa e non lo sapevo”
“Che scema”
“Che c’è scusa? A me nemmeno piacciono quelli li, figuriamoci uscirci insieme, ora ho sonno. Ci vediamo domani, buonanotte” Mi alzai in piedi e la spinsi fuori dalla porta e io me ne ritornai sotto le mie copertine. Sofia rientrò.
“Che vuoi ancora?”
“Dove vuoi che dorma scusa? Sul tappeto? No grazie, non sono un cane, quindi per tua sfortuna dormirò con te” Risi e lei pure.
La mattina seguente ci alzammo, facemmo colazione e ci vestimmo. Lei si mise una canotta rosa, una felpa nera e dei leggings del medesimo colore con delle converse bianche, si stirò i capelli e si truccò; mentre io mi misi una felpa dell’adisas viola e verde, dei jeans chiari e delle scarpe da ginnastica, mi feci una coda e mi truccai leggermente. Uscimmo e andammo a fare una passeggiata. Dopo circa mezz’ora ricevetti un messaggio, era di Styles, diceva:
 
‘Ascolta, scusami per ieri sera. Per farmi perdonare stasera ti porto in un bel posto”
 
“Chi è?” Mi domandò Sofia incuriosita
“Nessuno” Risposi
“Si invece, hai sorriso” Mi prese il cellulare e lesse il messaggio
“Tanto non ci vado”
“Tu ci devi andare cazzo! È Harry Styles!” Le presi il cellulare e gli risposi:
 
‘Dove vorresti andare?’
 
‘è una sorpresa, ma tu vestiti leggera, e magari portati anche un costume’
“Che ti dice?” Mi chiese Sofia
“Dice che è una sorpresa, ha anche detto che devo portare un costume”
 
‘Ora?’
 
‘Ti passo a prendere alle 6.30. Un bacio’
 
Sofia mi prese per il braccio e mi portò nel primo negozio che trovò. Mi fece provare tipo 87652 vestiti, di tutti i tipi, girammo mille negozi. Ero esausta.
“Ti prego Sofi, fermiamoci. Non abbiamo trovato niente”
“Oddio, guarda quella vetrina che stupendamente stupenda; corri!” Entrammo in quel negozio e vidi un costume a dir poco meraviglioso. Lo presi ed entrai di corsa nel camerino. Era nero con un fiocco al centro, e devo dire che mi valorizzava molto il seno, gli slip erano del medesimo colore e avevano un fiocco dalla pare sinistra. Uscii e mi feci guardare da Sofia.
“Cristo santissimo, sei figa. Harry ti salterà addosso”
“Cosa che non voglio che faccia”
“Quanto costa?”
“15.60 €”
“Compralo, ma ci vuole anche qualcosa da mettere sopra”
“Tranquilla, a casa avrò di sicuro qualcosa” Pagammo e tornammo a casa, si erano fatte già le 17.00 e fra poco più di un’ora Harry sarebbe venuto a prendermi. Mi feci una doccia veloce, mi feci una coda alta, mi misi il costume ed ero pronta.
“Non ti trucchi?” Mi chiese Sofia
“Se facciamo il bagno no, ma comunque la porto via la matita nera”
“Strano, tu ti trucchi anche per andare a raccogliere la merda” Risi.
Suonarono il campanello, Sofia andò ad aprire. Sentii un urlo, poteva essere stato un killer o qualcosa del genere, quindi corsi di là ancora in mutande con la prima cosa che mi era capitata nelle mani: il phon.
“Sofia, che ti hanno fatto?” Esclamai correndo in soggiorno
“Oddio! Ma tu sei Harry Styles”
“In carne ed ossa baby. Anni è in casa?” Poi alzò lo sguardo e mi vide. “Si, è in casa” Finì mettendosi a ridere guardandomi.
“Scusa, pensavo fosse un killer” Scoppiò a ridere “Ora vado a mettermi un paio di pantaloni e sono pronta” In dieci secondi ero pronta, tornai in soggiorno e presi Sofia che era ancora davanti alla porta a bocca aperta.
“Sofia, io esco, ciao a dopo” Chiusi la porta dopo che Harry le ebbe dato un bacio sulla guancia.
“Ok, in questo momento sarà svenuta sul pavimento” Dissi a Harry mentre ci dirigevamo verso la sua auto. Lui rise e poi mi aprì la portiera e mi fece salire.
“Allora dove andiamo? Non hai intenzione di uccidermi e poi stuprarmi vero?” Lui rise.
“Non lo farei mai. Volevo portarti a una spa”
“Oh, bello” Fantastico, alle terme io che odio l’acqua con un ragazzo che non mi sta nemmeno così simpatico. 

Ciao carotine:3 
Ecco  il secondo capitolo:)
Spero vi piaccia!
Recensite pleaseee!

   
 
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