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Autore: Acetona    15/04/2012    1 recensioni
Quando niente va per il verso giusto un po' di Felix Felicis aggiusta tutto.
Santana, capo della squadra di Quidditch della sua casa, per punizione deve fare da tutor a Brittany.
Quinn, anche lei capo della squadra della sua casa, é in rivalità con Santana per qualsiasi cosa.
Dal capitolo 6:
-Puck ha ragione Britt.- disse Santana. – Io... io non so amare. Non so amare e non voglio rovinare tutto.- Santana abbassò di nuovo la testa, ma Brittany le prese la mano.
- Io ti amo San.- disse Brittany.
Santana-Serpeverde
Quinn-Corvonero
Brittany-Tassorosso
Rachel-Grifondoro
Faberry nei capitoli a seguire.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Noah Puckerman/Puck, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana, Quinn/Rachel
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Tengo solo  a precisare che questa é la traduzione di una traduzione...ma visto che conosco molto bene il francese, credo di essere riuscita a rendere in italiano anche varie espressioni tipicamente francesi... fatemi sapere cosa ne pensate. Io ho trovato questa storia molto intrigante e differente dal solito.

 

Capitolo 1

 

Noah… non farò il tuo stupido lavoro.

-Dai Lopez, sei la migliore in pozioni, non ti porterà via molto tempo fare questo lavoro.

-No Noah...e adesso lasciami tranquilla.- disse Santana provando a prestare attenzione a quello che diceva il professor Piton.

-Dai San... non fare così- disse il giovane uomo a voce bassa.

-Lasciami in pace Noah... non farò il tuo lavoro, e non avrei neanche il tempo di farlo.

-Che succede laggiù?- chiese Piton girandosi per vedere chi stava parlando – Vedo con piacere che siete talmente bravi che potete permettervi di non prestare attenzione al mio corso, non é così Signor Puckerman e Signorina Lopez?

-No professore, ci scusi-  risposero rapidamente i due giovani.

-10 punti in meno a Serpeverde per il vostro chiacchierare. E dovrete restare entrambi dopo la fine del corso- disse il professore che in seguito iniziò a spiegare agli altri studenti in cosa consisteva una determinata pozione.

-Grazie tante Noah...-  disse la mora sprezzante.

Il corso terminò qualche minuto più tardi ed entrambi i ragazzi si avvicinarono alla cattedra del professore.

-Signor Puckerman, lei ed io sappiamo molto bene che non siete dotato in Pozioni, ed é per questo che non posso punirvi nella stessa maniera che pensavo di punire la signorina Lopez – un sorriso si dipinse sul volto del giovane con la cresta – dunque sarete in punizione una settimana con il signor Gazza- il sorriso del giovane scomparve immediatamente, mentre Santana aggrottava le sopracciglia – Quanto a voi signorina Lopez, dovrete essere la tutor di uno dei miei allievi.-

-Ma professore, con il Quidditch non ho abbastanza tempo, come volete che...

-Questo non é un mio problema, se non sarete tutor di questo studente non sarete più ammessa a questo corso e non farete più parte della squadra di Quidditch.

-Bene...- disse lei arrabbiata

-Vi aspetto domani alle 11 nel mio ufficio dove vi dirò chi dovrete aiutare,

Appena il professore smise di parlare, i due giovani uscirono dalla sala di Pozioni; Puck guardò rapidamente la sua amica per porgerle le sue scuse, ma lei era troppo arrabbiata per perdonarlo facilmente.

-Dai Lopez, non é niente così grave!

-Taci Puckerman, per colpa tua dovrò insegnare Pozioni a qualcuno... e tu sai che io odio le persone, ti immagini se devo dare lezioni a un mezzo sangue?!

-Lo so... ma hey, io ho una settimana con Gazza, anche questo fa schifo...- le disse il ragazzo spintonandola un poco – dovremmo andare a mangiare.

-Non ho fame, tu vai... ci vediamo nella sala comune.- disse Santa separandosi dal giovane ragazzo. Mentre camminava per i corridoi, cominciò a chiedersi a chi avrebbe dovuto aiutare in Pozioni... lei non conosceva nessuno, a parte qualche giocatore di Quidditch delle altre case. Ad un tratto, notò una ragazza che danzava allegramente nel corridoio. Tentò di non sorridere, ma lo fece involontariamente.

La giovane era una Tassorosso... Argh Tassorosso, non poteva esistere una casa peggiore di quella, pensò la latina, oltre ad essere fastidiosi erano tutti piuttosto folli. Lei continuò per la sua strada, voleva arrivare il più rapidamente possibile alla sala comune e stare un po’ tranquilla.

Il suo desiderio non tardò a realizzarsi, visto che quando entrò nella sala comune dei Serpeverde non vi era quasi nessuno, così iniziò a rivedere alcune lezioni di Pozioni e Botanica, ma si addormentò qualche secondo più tardi.

Quando meno se lo aspettava, il giovane moicano provò a svegliarla, ma non voleva saperne di aprire gli occhi... Santana sapeva che doveva andare dal professor Piton, ma era esausta.

-Dai San, svegliati!

-Ti detesto Puckerman...- disse con una voce assonnata, aprendo piano piano gli occhi. Il giovane ragazzo con la cresta le sorrise.

-Ti restano 5 minuti per arrivare all’ufficio di Piton.

-Cosa?! Perché non mi hai svegliato prima!

-Ci ho provato, ma dormivi come un ghiro Lopez.-  le disse lui ridendo mentre lei si alzava e cercava qualche piuma e qualche pergamena, uscì rapidamente dalla sala comune.

Mentre correva per i corridoi, vide un altra volta la giovane ballerina, credette di averla vista giocare ad una partita di Quidditch, ma la ignorò. Stava ancora correndo, non voleva che il professor Piton pensasse che fosse un irresponsabile, in più lui era il capo della sua casa e lei non voleva che lui pensasse che non era degna di essere una Serpeverde.

Quando arrivò, vide il professore che la guardava con le sopracciglia aggrottate come d’abitudine.

-Lopez, le avevo detto che doveva essere qui alle 11.

-Lo so professore, mi scusi.

-Bene, fortunatamente per voi, il vostro studente non é ancora arrivato. – disse lui mantenendo il tono serio che lo caratterizzava. Nello stesso istante la porta si aprì e Santana riconobbe con facilità la giovane ragazza che entrava – Signorina Pierce, le avevo detto che doveva essere qui alle 11- disse lui con le stesse parole che aveva utilizzato con Santana.

-Lo so professor Piton, mi scusi- rispose la giovane sempre sorridendo. – Mi sono distratta un po mentre venivo qui.

-Bene, si accomodi, e anche lei Lopez.- disse indicando due siede davanti alla sua scrivania. Le due ragazze si sedettero senza dire nulla. Santana guardò brevemente la giovane accanto a lei, e non poté evitare di pensare quanto fosse bella, i suoi capelli biondi e i suoi occhi azzurri la sorpresero rapidamente. – Lopez, voi sarete la tutor della signorina Pierce, spero che voi- disse guardando la bionda- avrete almeno un voto accettabile. In caso contrario, signorina Lopez, voi non farete più parte della squadra di Quidditch, e in più non sarete più ammesse ai miei corsi entrambe. Sono stato chiaro?

-Si professore- dissero le due ragazze all’unisono.

-Molto bene, potete andare adesso- disse lui ricominciando a sfogliare qualche foglio sulla sua scrivania. Le due ragazze si alzarono e uscirono rapidamente.

-Argh... stare li dentro mi fa venire i brividi.- disse la bionda. Santana la guardò in silenzio e continuò per la sua strada. – Mi chiamo Brittany- le disse raggiungendola rapidamente e porgendole la mano.

-Santana Lopez...- disse lei stringendogliela.

-Molto bene Santana Lopez, é un vero piacere.

-In realtà, non é per niente un piacere. A causa di questa stupida punizione, forse non potrò più far parte della squadra di Quidditch, quindi é meglio che impari qualcosa.

-D’accordo. – disse lei sorridendole. Santana sapeva che non doveva guardarla, perché anche il gesto più semplice dell’altra ragazza la faceva sorridere.

-Allora, eh... ci vediamo domani alle 15 in biblioteca, cerca di arrivare in orario.

-D’accordo, a domani.

Santana si diresse rapidamente alla sala comune, si doveva preparare per l’allenamento di Quidditch... la stagione sarebbe cominciata tra una settimana e la prima partita era contro Corvonero.

Serpeverde era una buona squadra, i migliori giocatori non erano bravi come loro pensò Santana, in più era lei il capitano quest’anno, ed é per questo che avrebbero vinto senza alcun dubbio.

Arrivando alla sala comune, vide Puck con Lauren e gli si avvicinò, ma solamente perché non aveva altri amici nei Serpeverde. Il giovane con la cresta la vide subito e le chiese:

-Com’é andata dal professore Santana?

-Taci Puckerman...

-Ok, ok... allora chi é?

-Una certa Brittany Pierce... o una cosa del genere. Devo fare in modo che abbia un voto accettabile in Pozioni, o altrimenti sarò buttata fuori dalla squadra.

-Hum... non ho mai sentito parlare di lei.

-É una Tassorosso.

-Una buona ragione per la quale non l’ho mai sentita nominare- disse il giovane, beffardo. Santana non sapeva bene perché, ma le dava fastidio che prendesse in giro Brittany, lei sembrava essere simpatica.

-Basta Puckerman, preparati, dobbiamo andare ad allenarci.

-Come desideri capitano.

Poco tempo dopo arrivarono al terreno di Quidditch, e Santana comprese immediatamente che la giornata poteva solo peggiorare.

-Fabray, che ci fai tu qui?- disse Santana quasi urlando vedendo qualche giovane che si stava preparando per allenarsi.

-Lopez, oggi é il nostro turno di usare il terreno.- disse la bionda che faceva parte della casa dei Corvonero.

-No, non é vero. Il professor Piton ci ha detto che é il nostro turno.- disse un giovane che si chiamava Theodore.

-Il professor Vitious ha scritto questo.- disse lei lanciandole una pergamena.

-Non mi interessa Fabray, levati subito dai piedi.- disse Santana, furiosa.

-Vuoi disobbedire agli ordini di un professore, Lopez?- disse lei per intimidirla.

-Va bene... é tutto tuo- disse Santana, sempre furiosa.

-Ma San...- disse rapidamente il giovane con la cresta.

-Ne avete bisogno più di noi, perché vi massacreremo.- disse Santana prima di allontanarsi, ricevendo l’approvazione della sua squadra. – Ce ne andiamo.- tutti i ragazzi obbedirono.

Il cammino per tornare alla sala comune fu silezioso, nessuno voleva dire niente. Tutti sapevano che quando Santana era nervosa, non bisognava dire nulla. Malgrado tutto, Santana non era poi così furiosa, certo le dava fastidio che Quinn Fabray ficcasse il naso ovunque solo per darle fastidio, ma si era abituata.

E la vide un altra volta. I suoi capelli biondi parevano galleggiare in aria mentre la giovane ragazza camminava, la sua altezza e la sua silhouette slanciata attirarono subito l’attenzione della mora.

-Puck...- disse lei quasi sussurrando. Il giovane ragazzo si avvicinò rapidamente. – é lei.- disse facendo un gesto con la testa.

-Wow... É veramente molto bella, mi sorprende il fatto che non la conosco.- Santana non capiva perché aveva il grande desiderio di picchiare il ragazzo accanto a lei...

-Forse ha bisogno di fare la conoscenza di Puckzilla!- continuò il ragazzo.

-Argh per favore, é una Tassorosso... neanche tu te lo perdoneresti mai.- disse. Ma la verità era che non voleva semplicemente che uscisse con lei, ma non sapeva perché... voleva solo proteggerla.

-Hai ragione Lopez... inoltre le ragazze Serpeverde sono molto meglio.- disse lui stringendola tra le sue braccia.

-Lasciami...- disse Santana ridendo. Il ragazzo le sorrise e la lasciò.

-Guarda...sta venendo da questa parte.- disse il ragazzo. Nel secondo che seguì Santana si girò e la vide avvicinarsi; lei tentò di sembrare tranquilla, anche se in realtà era molto nervosa.

-Ciao Santana Lopez.- disse la giovane Tassorosso.

-Ciao Brittany.

-Volevo solo confermare l’ora di...

-Alle 15- disse rapidamente la mora.

-Ok, ci vediamo li.- disse lei sorridendole, prima di continuare per la sua strada.

-Non ha l’aria molto intelligente, San- disse il ragazzo- spero che sarai una buona insegnante perché sarà difficile che prenda un voto accettabile.

-Taci Puckerman.- disse lei arrabbiata, e un’altra volta Santana avrebbe voluto picchiare il suo amico perché stava offendendo la bionda.
Lei é speciale, pensò Santana.
   
 
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