5-
Rifornimenti
“Un altro biscotto, Harry
caro?” cinguettò la Umbridge.
“No,
‘azie!” borbottò Harry con la bocca
piena. Era sdraiato
a pancia in giù sull’unico tappeto intero della
casa e si stava grattando il
naso con la piuma, cercando di inventarsi un piano alternativo a quello
di
Allock (fare irruzione nel covo dei Mangiamorte sparando maledizioni a
caso e
gridando “Banzai!”), ma sul suo foglio di pergamena
c’erano solo un ritratto di
Edvige e una caricatura di Malfoy vestito da ballerina brasiliana.
“Qualche idea,
Harry?” chiese Minus dal tavolo.
“Veramente...non
ancora!” rispose il
Ragazzo-Che-È-Sopravvissuto, aggiungendo un cappello esotico
al suo disegno. “Dovremmo
fare qualcosa che Voi-Sapete-Chi non si aspetterebbe mai...magari
qualcosa di
incredibilmente stupido...”
“Allora dovresti avere un
sacco d’idee, Potter...no, grazie,
Dolores, sono a posto!” borbottò Piton respingendo
il piatto dei biscotti. “E comunque,
Potter, sistema quell’ananas sul cappello, sembra una bomba a
mano!”
“G-grazie,
professore!”(“Ma
come diavolo ha fatto a vederlo?”
si chiese imbarazzato il piccolo mago cancellando in fretta la
caricatura).
Gli altri membri
dell’Ordine della Pernice erano più o meno
nelle stesse condizioni di Harry: il foglio di Minus era diventato un
aeroplanino di carta che volteggiava pigramente nella stanza, mentre
Allock e
la Umbridge stavano usando le loro pergamene per una gara
d’origami. Piton,
invece, aveva già scritto pagine e pagine di formule e
diagrammi, scartando una
tattica dopo l’altra.
“Fantastico!”
pensò Harry. “Se si
esclude quel piano
suicida copiato dai film di Rambo non abbiamo neppure uno straccio
di...ehi, un
momento!”
“Potter! Non ci posso
credere, stai pensando! Posso
scattarti una foto?” esclamò Piton sarcastico.
“Precisamente, e ho appena avuto
un’idea!” rispose Harry, ordinando alla sua
mano destra di stare alla larga dalla bacchetta. “Nei film la
squadra speciale
si prepara sempre prima dell’incursione...sareste in grado di
disegnare una
mappa del covo? Voglio dire, se non c’è un
incantesimo che lo impedisce o roba
del genere!”.
Piton si grattò la fronte.
“Complimenti, Potter. In effetti,
si può fare...il Signore Oscuro era talmente sicuro di
sé da non prendere
provvedimenti di quel tipo”.
“Davvero?” chiese
la Umbridge impressionata. “Non ha neppure
un Custode Segreto?”.
Minus tossicchiò
imbarazzato. “Veramente sì...sono io!”.
Harry, Allock e la Umbridge si
voltarono verso di lui, poi
si scambiarono un’occhiata significativa. “Non
è una cattiva idea...sono
l’ultima persona che avreste sospettato, no?”
tentò di giustificarsi
Minus.
“Beh, in
effetti...” ammise Allock dopo un lungo silenzio.
“L’Oscuro
è molto più furbo di quanto credessi!”
grugnì
Harry cupo.
I membri dell’Ordine si
riunirono intorno al tavolo,
studiando la mappa che Piton aveva disegnato. “Bene. Il covo
dei Mangiamorte è
un’abbazia disabitata in aperta campagna, lontana da occhi
indiscreti. Si trova
al centro di un terreno paludoso, circondata dai più
sofisticati incantesimi
difensivi”. Agitò la bacchetta e la penna
d’oca disegnò due Auror in miniatura
sospesi in aria a testa in giù, con orribili smorfie di
dolore sui visetti.
“C’è un solo ingresso privo di
incantesimi, ed è sorvegliato da un gruppo dei
Dissennatori più spietati in circolazione, espulsi da
Azkaban per cattiva
condotta”. La penna schizzò alcune figure
incappucciate che agitavano le manine
scheletriche in segno di saluto. “I corridoi interni sono
pattugliati da una
banda di lupi mannari assetati di sangue, selezionati personalmente da
Fenrir
Greyback tra i più brutti, sporchi e cattivi della
nazione”. Alla mappa si
aggiunsero sei graziosi lupetti che cantavano in coro agitando boccali
di
birra. “E infine il tocco finale, quello che funziona sempre:
la ribollita di
cavoli e verza di Bellatrix. Ce n’è sempre una
pentola in giro”.
“Santo cielo!”
commentò Allock disgustato, mentre sulla
mappa prendeva forma un calderone sovrastato da una nuvola a forma di
teschio.
“Come vedete, non
sarà facile” concluse Piton. “Dovremo
evitare tutte le trappole predisposte dall’Oscuro, arrivare
qui” ed indicò un
grande salone con la scritta Refettorio,
“ed affrontare i Mangiamorte al gran completo.
Sfortunatamente Lucius e gli altri
sono appena evasi, quindi ce li troveremo tutti tra i piedi, dal primo
all’ultimo. Qualche idea?”.
Allock alzò la mano:
“Io sì! Propongo un attacco generale su
tutti i fronti e fuoco a volontà...”
“Qualche altra
idea!” lo interruppe Piton con un’occhiata
incendiaria.
Harry esaminò la mappa,
pensieroso. “Sono d’accordo con
Allock!” dichiarò.
“CHE
COOSA?” esclamarono Piton, Minus e la Umbridge(Harry
notò con piacere che Piton era diventato verdognolo).
“Sono d’accordo con
Allock!” ripeté convinto il piccolo mago.
“L’ultima mossa che si
aspetterebbero, no? È così che abbiamo agito
finora. Facciamo un po’di casino,
confondiamogli le idee e freghiamoli quando si sentiranno al
sicuro”.
Minus alzò le spalle.
“Se lo dici tu, Harry...ma cosa
intendi per fare un po’di casino?”
chiese gentilmente, mentre Piton scuoteva la testa disperato
sospirando: “Oh,
no, è contagioso!”.
Ma l’inarrestabile mente di
Harry lavorava già a pieno
ritmo. “Fuochi d’artificio!”
mormorò. “Come quelli che Fred e George hanno
seminato in tutta la scuola! Sarebbero tutti troppo occupati per badare
a
noi...”
“Ricordo benissimo
quei fuochi, Harry!” commentò la Umbridge con una
punta di freddezza. Poi,
inaspettatamente, sorrise. “E mi sembra un’ottima
idea! Credi che Fred e George
ne avranno ancora?”
“Li possiamo
ordinare!” intervenne Minus. “Complimenti,
Harry, non male come piano! Che ne dici, Sev?”.
Il viso di Piton sembrava una copia
gotica della Bocca della
Verità. “Dico...dico che siete tutti matti! Non
vorrete davvero affrontare i
maghi più crudeli di tutti i tempi con
una cassa di fuochi d’artificio?”
“Naturalmente ci
vorrà qualcos’altro” precisò
Minus.
“Cappelli Scudo, Polvere Buiopesto, Indumenti Riflettenti per
i sortilegi
minori...qualcuno potrebbe fare una lista?”
“Ho qui
una penna!” rispose la
Umbridge. “Aggiungo anche l’Acqua di Colonia
all’Aglio e Rosa Selvatica, non si
sa mai...ho sentito che Tu-Sai-Chi voleva arruolare i vampiri. Poi
servirà
qualcosa d’argento contro i licantropi e...sì, una
scorta di Caccabombe per i
Dissennatori”.
A quel punto la mascella di Harry
arrivò in Nuova Zelanda. “Caccabombe?
Per i Dissennatori?”
“Proprio così, figliolo...chiudi la bocca, girano
un sacco di zanzare qui!”
rispose distrattamente Allock.
“Ma siete proprio sicuri
che le Caccabombe respingano i
Dissennatori?” insistette il ragazzo.
“Abbiamo
insegnato Difesa contro le Arti
Oscure, quindi fidati e non rompere!” risposero in coro
Piton, Allock e la
Umbridge.
Harry sbuffò poco
convinto, ma subito tornò alla carica: “E
perché nessuno ce l’ha mai detto?”
“Beh...secondo te come avrebbe reagito
mastro Gazza?” replicò soavemente Allock.
“Immagina i gemelli Weasley che
riempiono il corridoio di Caccabombe con la scusa di respingere un
immaginario
battaglione di Dissennatori...sarebbe stata una tragedia!”
“Non avete
torto!” ammise Harry, che visualizzava
perfettamente la scena.
Piton scosse di nuovo la testa.
“Ma bene, diamo corda a
questi squilibrati! E poi cos’altro ci occorre? Polvere per
gli starnuti?
Trombe da stadio? Puntine da disegno? Gomme da masticare e un sacchetto
di
biglie? Oppure preferite le bucce di banana?”
“Bucce di banana! Grande,
Severus, me ne stavo dimenticando!”
lo interruppe Minus con entusiasmo. “Perfette come
diversivo...senza contare
che Greyback è allergico! Magnifico,
magnifico...sarà un attacco memorabile!”
“Sì...memorabile per le pompe funebri!”
commentò funereo l’ex insegnante di Pozioni.
La discussione continuò
fino a notte fonda. Piton finì per
farsi contagiare dall’euforia generale, suggerendo geniali
modifiche al piano
di battaglia, e la “lista della spesa” si
allungò sempre di più finché la
Umbridge, aggiungendo un ultimo articolo, esclamò
soddisfatta: “E con questo
siamo a posto!”
“Bene, molto
bene!” disse Minus. “Harry, spedisci la lista a
“Tiri Vispi Weasley” con un po’di fortuna
dovrebbe essere tutto pronto per
domani sera. Io scrivo alla Cooman per avere il via libera e poi ce ne
andiamo
tutti a nanna...ah, un’ultima cosa, Harry”.
Il giovane Potter, che era
già uscito a chiamare Edvige,
tornò indietro. “Sì?”
L’uomo lo fissò
intensamente. “Harry...tu sei il Prescelto e
l’ultima mossa spetta a te. Sarai tu ad eliminare
l’Oscuro...ed io sarei felice
se tu accogliessi un mio suggerimento, qualcosa che farebbe felici
Sirius e tuo
padre, e forse anche Silente”. Al nome di Silente Harry
sussultò e dedicò al
mago tutta la sua attenzione; anche Piton e gli altri si voltarono,
interessati.
Minus riprese a parlare in tono
solenne. “Io sono il più
indegno dei Malandrini, ma voglio agire da Malandrino
un’ultima volta. Tu-Sai-Chi
si crede importante, il padrone del mondo...e noi gli dimostreremo che
non è
così: il mago più potente di tutti i tempi
uscirà di scena con una morte
semplicemente ridicola che sarà la barzelletta
dell’intero mondo magico. Sono
anni che mi preparo per un’occasione del genere...e ora,
Harry, vieni e ascolta
attentamente!”.
Harry andò ed
ascoltò, e ad ogni parola il suo viso
s’illuminò di gioia maligna. Quando Minus
finì di parlare, la stessa
espressione era riflessa sul viso dei suoi compagni, accompagnata da
una sorta
di esaltazione fanatica.
“Resa dei
conti...” sussurrò la Umbridge con un sorrisetto.
“Già, resa dei conti...e qualcuno la
pagherà cara!” sibilò Harry.
Lo scontro finale è
sempre più vicino! Riuscirà il Prescelto a
compiere la sua missione? Riuscirà
Allock a non rovinarsi la pettinatura? Riusciranno i nostri eroi a
sconfiggere
Voldemort e tornare a casa in tempo per la finale di Coppa Campioni?
Riuscirà
l’Inter a vincere lo scudetto? (ok, questa non
c’entra...).
Spero che il capitolo
faccia perdonare la lunga gestazione; scusatemi, ma attualmente sono
alle prese
con un James Potter tenerissimo e un Sirius Black più dolce
che mai e faccio
fatica a staccarmene per passare a qualcos’altro(staccarmi in
senso figurato,
naturalmente...e purtroppo). Però un po’di tempo
per il mio adorato Ordine si
trova sempre!
Palanmelen:
sono felice di aver creato tante frasi divertenti e spero che il gran
finale
non ti deluda!
Mapi90: non ho
aggiornato prima perché, oltre che un membro onorario
dell’Ordine, sono anche
il capo spirituale di una banda clandestina di “Huntress and
stag” che esigono
di presenziare, e in fretta, al matrimonio di Bellatrix con il suo caro
James...e
queste pie donne, pur non essendo molte, sono in grado di scagliare
Cruciatus.
Forse non arrivano all’Avada Kedavra...ma è meglio
non rischiare.
Grazie per la fedeltà...a
proposito, date un’occhiata alla mia firma sul forum!