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Autore: Lizzyluna    12/11/2006    3 recensioni
Lo scontro finale si avvicina...ma Harry non è solo: quattro improbabili alleati combatteranno al suo fianco!
I personaggi più odiosi della storia di Hogwarts per la prima volta insieme...dalla parte dei buoni! Cosa succederà?
Genere: Azione, Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Dolores Umbridge, Harry Potter, Peter Minus, Severus Piton
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VII libro alternativo
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5- Rifornimenti

“Un altro biscotto, Harry caro?” cinguettò la Umbridge.
“No, ‘azie!” borbottò Harry con la bocca piena. Era sdraiato a pancia in giù sull’unico tappeto intero della casa e si stava grattando il naso con la piuma, cercando di inventarsi un piano alternativo a quello di Allock (fare irruzione nel covo dei Mangiamorte sparando maledizioni a caso e gridando “Banzai!”), ma sul suo foglio di pergamena c’erano solo un ritratto di Edvige e una caricatura di Malfoy vestito da ballerina brasiliana.
“Qualche idea, Harry?” chiese Minus dal tavolo.
“Veramente...non ancora!” rispose il Ragazzo-Che-È-Sopravvissuto, aggiungendo un cappello esotico al suo disegno. “Dovremmo fare qualcosa che Voi-Sapete-Chi non si aspetterebbe mai...magari qualcosa di incredibilmente stupido...”
“Allora dovresti avere un sacco d’idee, Potter...no, grazie, Dolores, sono a posto!” borbottò Piton respingendo il piatto dei biscotti. “E comunque, Potter, sistema quell’ananas sul cappello, sembra una bomba a mano!”
“G-grazie, professore!”(“Ma come diavolo ha fatto a vederlo?” si chiese imbarazzato il piccolo mago cancellando in fretta la caricatura).
Gli altri membri dell’Ordine della Pernice erano più o meno nelle stesse condizioni di Harry: il foglio di Minus era diventato un aeroplanino di carta che volteggiava pigramente nella stanza, mentre Allock e la Umbridge stavano usando le loro pergamene per una gara d’origami. Piton, invece, aveva già scritto pagine e pagine di formule e diagrammi, scartando una tattica dopo l’altra.
Fantastico!” pensò Harry. “Se si esclude quel piano suicida copiato dai film di Rambo non abbiamo neppure uno straccio di...ehi, un momento!
“Potter! Non ci posso credere, stai pensando! Posso scattarti una foto?” esclamò Piton sarcastico.
“Precisamente, e ho appena avuto un’idea!” rispose Harry, ordinando alla sua mano destra di stare alla larga dalla bacchetta. “Nei film la squadra speciale si prepara sempre prima dell’incursione...sareste in grado di disegnare una mappa del covo? Voglio dire, se non c’è un incantesimo che lo impedisce o roba del genere!”.
Piton si grattò la fronte. “Complimenti, Potter. In effetti, si può fare...il Signore Oscuro era talmente sicuro di sé da non prendere provvedimenti di quel tipo”.
“Davvero?” chiese la Umbridge impressionata. “Non ha neppure un Custode Segreto?”.
Minus tossicchiò imbarazzato. “Veramente sì...sono io!”.
Harry, Allock e la Umbridge si voltarono verso di lui, poi si scambiarono un’occhiata significativa. “Non è una cattiva idea...sono l’ultima persona che avreste sospettato, no?” tentò di giustificarsi Minus.
“Beh, in effetti...” ammise Allock dopo un lungo silenzio.
“L’Oscuro è molto più furbo di quanto credessi!” grugnì Harry cupo.

I membri dell’Ordine si riunirono intorno al tavolo, studiando la mappa che Piton aveva disegnato. “Bene. Il covo dei Mangiamorte è un’abbazia disabitata in aperta campagna, lontana da occhi indiscreti. Si trova al centro di un terreno paludoso, circondata dai più sofisticati incantesimi difensivi”. Agitò la bacchetta e la penna d’oca disegnò due Auror in miniatura sospesi in aria a testa in giù, con orribili smorfie di dolore sui visetti. “C’è un solo ingresso privo di incantesimi, ed è sorvegliato da un gruppo dei Dissennatori più spietati in circolazione, espulsi da Azkaban per cattiva condotta”. La penna schizzò alcune figure incappucciate che agitavano le manine scheletriche in segno di saluto. “I corridoi interni sono pattugliati da una banda di lupi mannari assetati di sangue, selezionati personalmente da Fenrir Greyback tra i più brutti, sporchi e cattivi della nazione”. Alla mappa si aggiunsero sei graziosi lupetti che cantavano in coro agitando boccali di birra. “E infine il tocco finale, quello che funziona sempre: la ribollita di cavoli e verza di Bellatrix. Ce n’è sempre una pentola in giro”.
“Santo cielo!” commentò Allock disgustato, mentre sulla mappa prendeva forma un calderone sovrastato da una nuvola a forma di teschio.
“Come vedete, non sarà facile” concluse Piton. “Dovremo evitare tutte le trappole predisposte dall’Oscuro, arrivare qui” ed indicò un grande salone con la scritta Refettorio, “ed affrontare i Mangiamorte al gran completo. Sfortunatamente Lucius e gli altri sono appena evasi, quindi ce li troveremo tutti tra i piedi, dal primo all’ultimo. Qualche idea?”.
Allock alzò la mano: “Io sì! Propongo un attacco generale su tutti i fronti e fuoco a volontà...”
“Qualche altra idea!” lo interruppe Piton con un’occhiata incendiaria.
Harry esaminò la mappa, pensieroso. “Sono d’accordo con Allock!” dichiarò.
“CHE COOSA?” esclamarono Piton, Minus e la Umbridge(Harry notò con piacere che Piton era diventato verdognolo).
“Sono d’accordo con Allock!” ripeté convinto il piccolo mago. “L’ultima mossa che si aspetterebbero, no? È così che abbiamo agito finora. Facciamo un po’di casino, confondiamogli le idee e freghiamoli quando si sentiranno al sicuro”.
Minus alzò le spalle. “Se lo dici tu, Harry...ma cosa intendi per fare un po’di casino?” chiese gentilmente, mentre Piton scuoteva la testa disperato sospirando: “Oh, no, è contagioso!”.
Ma l’inarrestabile mente di Harry lavorava già a pieno ritmo. “Fuochi d’artificio!” mormorò. “Come quelli che Fred e George hanno seminato in tutta la scuola! Sarebbero tutti troppo occupati per badare a noi...”
“Ricordo benissimo quei fuochi, Harry!” commentò la Umbridge con una punta di freddezza. Poi, inaspettatamente, sorrise. “E mi sembra un’ottima idea! Credi che Fred e George ne avranno ancora?”
“Li possiamo ordinare!” intervenne Minus. “Complimenti, Harry, non male come piano! Che ne dici, Sev?”.
Il viso di Piton sembrava una copia gotica della Bocca della Verità. “Dico...dico che siete tutti matti! Non vorrete davvero affrontare i maghi più crudeli di tutti i tempi con una cassa di fuochi d’artificio?”
“Naturalmente ci vorrà qualcos’altro” precisò Minus. “Cappelli Scudo, Polvere Buiopesto, Indumenti Riflettenti per i sortilegi minori...qualcuno potrebbe fare una lista?”
“Ho qui una penna!” rispose la Umbridge. “Aggiungo anche l’Acqua di Colonia all’Aglio e Rosa Selvatica, non si sa mai...ho sentito che Tu-Sai-Chi voleva arruolare i vampiri. Poi servirà qualcosa d’argento contro i licantropi e...sì, una scorta di Caccabombe per i Dissennatori”.
A quel punto la mascella di Harry arrivò in Nuova Zelanda. “Caccabombe? Per i Dissennatori?”
“Proprio così, figliolo...chiudi la bocca, girano un sacco di zanzare qui!” rispose distrattamente Allock.
“Ma siete proprio sicuri che le Caccabombe respingano i Dissennatori?” insistette il ragazzo.
“Abbiamo insegnato Difesa contro le Arti Oscure, quindi fidati e non rompere!” risposero in coro Piton, Allock e la Umbridge.
Harry sbuffò poco convinto, ma subito tornò alla carica: “E perché nessuno ce l’ha mai detto?”
“Beh...secondo te come avrebbe reagito mastro Gazza?” replicò soavemente Allock. “Immagina i gemelli Weasley che riempiono il corridoio di Caccabombe con la scusa di respingere un immaginario battaglione di Dissennatori...sarebbe stata una tragedia!”
“Non avete torto!” ammise Harry, che visualizzava perfettamente la scena.
Piton scosse di nuovo la testa. “Ma bene, diamo corda a questi squilibrati! E poi cos’altro ci occorre? Polvere per gli starnuti? Trombe da stadio? Puntine da disegno? Gomme da masticare e un sacchetto di biglie? Oppure preferite le bucce di banana?”
“Bucce di banana! Grande, Severus, me ne stavo dimenticando!” lo interruppe Minus con entusiasmo. “Perfette come diversivo...senza contare che Greyback è allergico! Magnifico, magnifico...sarà un attacco memorabile!”
“Sì...memorabile per le pompe funebri!” commentò funereo l’ex insegnante di Pozioni.

La discussione continuò fino a notte fonda. Piton finì per farsi contagiare dall’euforia generale, suggerendo geniali modifiche al piano di battaglia, e la “lista della spesa” si allungò sempre di più finché la Umbridge, aggiungendo un ultimo articolo, esclamò soddisfatta: “E con questo siamo a posto!”
“Bene, molto bene!” disse Minus. “Harry, spedisci la lista a “Tiri Vispi Weasley” con un po’di fortuna dovrebbe essere tutto pronto per domani sera. Io scrivo alla Cooman per avere il via libera e poi ce ne andiamo tutti a nanna...ah, un’ultima cosa, Harry”.
Il giovane Potter, che era già uscito a chiamare Edvige, tornò indietro. “Sì?”
L’uomo lo fissò intensamente. “Harry...tu sei il Prescelto e l’ultima mossa spetta a te. Sarai tu ad eliminare l’Oscuro...ed io sarei felice se tu accogliessi un mio suggerimento, qualcosa che farebbe felici Sirius e tuo padre, e forse anche Silente”. Al nome di Silente Harry sussultò e dedicò al mago tutta la sua attenzione; anche Piton e gli altri si voltarono, interessati.
Minus riprese a parlare in tono solenne. “Io sono il più indegno dei Malandrini, ma voglio agire da Malandrino un’ultima volta. Tu-Sai-Chi si crede importante, il padrone del mondo...e noi gli dimostreremo che non è così: il mago più potente di tutti i tempi uscirà di scena con una morte semplicemente ridicola che sarà la barzelletta dell’intero mondo magico. Sono anni che mi preparo per un’occasione del genere...e ora, Harry, vieni e ascolta attentamente!”.
Harry andò ed ascoltò, e ad ogni parola il suo viso s’illuminò di gioia maligna. Quando Minus finì di parlare, la stessa espressione era riflessa sul viso dei suoi compagni, accompagnata da una sorta di esaltazione fanatica.
“Resa dei conti...” sussurrò la Umbridge con un sorrisetto. “Già, resa dei conti...e qualcuno la pagherà cara!” sibilò Harry.


Lo scontro finale è sempre più vicino! Riuscirà il Prescelto a compiere la sua missione? Riuscirà Allock a non rovinarsi la pettinatura? Riusciranno i nostri eroi a sconfiggere Voldemort e tornare a casa in tempo per la finale di Coppa Campioni? Riuscirà l’Inter a vincere lo scudetto? (ok, questa non c’entra...).

Spero che il capitolo faccia perdonare la lunga gestazione; scusatemi, ma attualmente sono alle prese con un James Potter tenerissimo e un Sirius Black più dolce che mai e faccio fatica a staccarmene per passare a qualcos’altro(staccarmi in senso figurato, naturalmente...e purtroppo). Però un po’di tempo per il mio adorato Ordine si trova sempre!
Palanmelen: sono felice di aver creato tante frasi divertenti e spero che il gran finale non ti deluda! Mapi90: non ho aggiornato prima perché, oltre che un membro onorario dell’Ordine, sono anche il capo spirituale di una banda clandestina di “Huntress and stag” che esigono di presenziare, e in fretta, al matrimonio di Bellatrix con il suo caro James...e queste pie donne, pur non essendo molte, sono in grado di scagliare Cruciatus. Forse non arrivano all’Avada Kedavra...ma è meglio non rischiare.
Grazie per la fedeltà...a proposito, date un’occhiata alla mia firma sul forum!

   
 
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