Scoperte
sconcertanti
Erano passati due mesi da quando Bulma aveva
scoperto che Vegeta, anni addietro, l’avesse definita “bruttina”, ed erano
esattamente due mesi che lei aveva cacciato il compagno dal loro letto.
Nessuno poteva insultarla così! Nemmeno il
Principe scimmione più affascinante dell’universo.
Quella mattina scese in cucina di buon’ora per
preparare la colazione, quando poco dopo, venne raggiunta da Vegeta che, senza
fiatare, si sedette a tavola.
Attese pazientemente le sue frittelle e, una
volta nel piatto, ne mangiò tre insieme.
<< Oggi pomeriggio esco, donna >>
annunciò dopo aver ingoiato
<< ... E dove vai? >> chiese lei dopo
un attimo di esitazione
<< Esco con una donna, voi terrestri non
siete male >>
<< Con un’altra donna? Ma non farmi ridere,
è già tanto se sopporti me! >> rise
<< Non devo sopportarla infatti, non vorrai
un disegno, vero? >> ammiccò lui continuando a mangiare.
<< Tu non sei il tipo che corteggia per strada,
Vegeta! >> rispose stizzita
<< Infatti non sono stato io. Diciamo che è
stata lei ad offrirmi questo piacevole
passatempo >> ghignò malizioso
<< Vegeta! Ti avverto che se lo fai, tu con
me hai chiuso! >> per tutta risposta il sayian alzò le spalle
<< Io me ne vado di sopra! >> disse
poi, dopo aver finito la colazione. Si alzò dalla sedia e si diresse verso il
corridoio, quando in quel momento suonò il campanello. Una smorfia si delineò
sul suo viso, sapeva bene chi era, o meglio, erano.
Bulma andò ad aprire.
<< Goku! Ciao! >> sorrise
<< Bulma! >> una vocina infantile
rispose al posto di Goku. Il piccolo Gohan spuntò da dietro al padre, facendo
notare che oltre al migliore amico, ci fossero anche Yamcha, Crilin e il Genio
delle Tartarughe.
<< Possiamo entrare? >> chiese cordialmente il sayian
<< Che razza di domande fai? Certo!
>> si scostò dalla porta per farli accomodare, senza rendersi conto che il
vecchio Genio aveva già puntato il suo seno.
Percepite tutte le aure nel salone, Vegeta decise
di tornare sui suoi passi. Non avrebbe mai lasciato Bulma con quei pezzenti.
Entrò quindi in cucina, passando, senza avere
possibilità, davanti agli ospiti.
<< Ciao, Vegeta! >> sorrise Goku.
Vegeta tirò dritto, senza nemmeno voltare lo sguardo.
<< Ciao anche a te, Kakaroth! Come stai?
>> si chiese da solo Goku, imitando la voce del Principe.
<< Oh, bene grazie! >> rispose. Vegeta
uscì dalla cucina con in mano una lattina, fissando poi Goku.
<< Io non parlo così!! >> sbottò
irritato
<< Beh, almeno è servito per farti parlare!
>> per tutta risposta Vegeta grugnì
<< Beh, Goku, fammi indovinare... >>
intervenne Bulma
<< Ho un altro DVD! >> sorrise al
settimo cielo
<< E ti pareva! >> borbottò Vegeta
che, in un millesimo di secondo, venne spinto dalla scienziata verso il divano.
<< Ehi, donna!! Mollami! >> si
ribellò il Principe
<< Ora tu stai zitto e ti siedi qui!!
>> lo spinse. Vegeta finì dritto sul divano, imitato dagli ospiti. Alla
sua destra si mise Gohan, il quale era affiancato dal padre. Crilin si sedette
per terra a gambe incrociate e il Genio delle Tartarughe si mise alla sinistra
di Vegeta, o più precisamente vicino a Bulma.
Il vecchio allungò una mano, appoggiandola sul
sedere della terrestre.
<< Ma cosa...?? >> la ragazza non fece in tempo a voltarsi, che l’altro
polso del Genio veniva lentamente stritolato dalla morsa di Vegeta che, con uno
sguardo di fuoco, stava incenerendo il vecchio terrestre pervertito.
Un attimo dopo lo scaraventò a terra, scalando e sedendosi
vicino alla scienziata.
<<
Freezer è stato ucciso, come suo padre, da un misterioso ragazzo che, sotto lo
stupore dei presenti, si è trasformato in super sayian! Ha inoltre detto di
conoscere Goku e di sapere l’ora e il punto esatto in cui sarebbe atterrato,
così, impaziente di rivedere il padre, il piccolo Gohan ha dato fiducia al
giovane. >> spiegò la
solita voce fuori campo.
<< Io ancora devo spiegarmi come diavolo
abbia fatto a trasfmormarsi... >> commentò Crilin, fissando lo schermo
<< Quante volte devo ripeterlo ancora? Quello
bleffa!! Non può essere un sayian, noi abbiamo i capelli neri!! >>
ringhiò esasperato Vegeta
<< Sì, però si è trasformato lo stesso!
Questo come lo spieghi, caro il mio Principe? >> intervenne Yamcha.
Vegeta si voltò, fulminandolo.
<< Se lo sapessi non me lo chiederei, no?
Certo che sei tonto! >>
<<
Finalmente, dopo due ore esatte, Goku atterra nel punto indicato dal giovane
ragazzo, e tutti lo accolgono con calore.>>
<< Tsk, io no!! >> sottolineò Vegeta
<<
Goku... Posso parlarti? .... Da soli.. >> disse il giovane dai capelli lilla
<< Uh! Mi sono sempre chiesta cosa vi siete
detti! Finalmente! >> esclamò Bulma
<<
Mi chiamo Trunks e... Ecco... In me scorre il sangue sayian perchè... Beh,
sì... Io sono il figlio di Vegeta >> ammise il ragazzo
<<
Cosa?! >> urlò Goku,
voltandosi poi verso il Principe
<< Cosa??!! >> urlò Bulma. Vegeta
spalancò gli occhi.
<<
In effetti.... Ora che ti guardo... Hai il suo stesso sguardo... >> balbettò Goku notanto gli occhi di Trunks
<< Tu sapevi tutto e non ci hai detto
niente?! >> strillò Bulma in direzione dell’amico
<< Non potevo! Di sicuro avreste litigato e
non sarebbe nato! Quel ragazzo è il bambino che hai nella pancia! >>
sorrise
<< Ma va? Senza di te non ci saremmo mai
arrivati >> rispose ironico Vegeta
<< Hai avuto un figlio da un’altra donna e
non mi hai detto niente? >> continuò Bulma sull’orlo di una crisi di
nervi
<< Che? Un figlio da un’altra? Tu basti e
avanzi, donna! >> si difese Vegeta
<< No!! Ammettilo!! Ti sarai fatto mezzo
universo! >>
<< E’ impossibile! Ogni donna con cui ho
avuto un rapporto l’ho ammazzata subito dopo! >>
<< Bugiardo!! >> strillò lei
<< Ehm... Noi andiamo... >> in un
nano secondo Goku estrasse il DVD e corse fuori, prevedendo una delle solite
liti tra Vegeta e l’amica. Tutti uscirono correndo e Bulma si alzò dal divano
andando in cucina.
Fino a sera ignorò il Sayian, quando a cena
furono costretti a stare insieme.
<< Tra un po’ esco >> spezzò lui il
silenzio
<< ... Ah, con quella? >>
<< Sì >> ingoiò l’ultimo boccone, si
alzò da tavola ed uscì. Bulma decise di far finta di niente, sparecchiò, lavò i
piatti e guardò un film sgranocchiando patatine.
Verso le undici andò a letto, doveva
assolutamente evitare ogni forma di stress.
Dopo pochi minuti Vegeta rientrò. Era sporco di
terra, sudato e visibilmente affaticato dal faticoso allenamento a cui si era
sottoposto.
Salì al piano superiore e si fece una doccia,
chiudendosi nel box proprio mentro Bulma accendeva i fornelli per prepararsi
una bella frittata, per poi metterla tra due fette di pane con tanto di
maionese.
Vegeta non tardò a raggiungerla. Aveva una fame
nera.
Aprì il frigo prendendo un panino, trovandosi
entrambi a mangiare al buio in cucina.
<< .... Ti sei divertito? >> domandò
lei, timorosa
<< Sì >> disse ingoiando un boccone
<< ..... Tu con me hai chiuso! Mi sono
stancata di essere presa in giro dagli uomini! >> lui sogghignò
<< E non ridere!! >>
<< E’ divertente vedere quanto tu sia
sciocca >>
<< Ah sì? E perchè, di grazia? >>
chiese irritata
<< Perchè è tutto il giorno che ti prendo
in giro. Sono andato ad allenarmi >> lei non rispose, addentando poi il
panino con la frittata.
Dopo averlo finito si pulì le labbra e buttò il
tovagliolo, avvicinandosi al sayian.
Di scatto gli schioccò un bacio sulla guancia,
salendo silenziosamente le scale.
To
Be Continued
Scusaaaaaate >.< non uccidetemi, ma non
sono proprio riuscita ad aggiornare prima.
Questo è un capitolo un po’ più lungo degli altri
:D spero almeno che serva per farmi perdonare ^^
Lasciate qualche commento, anche critiche :)
Grazie anche a chi legge soltanto!^^
Un bacio!! :D