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Autore: Asantesana    17/04/2012    2 recensioni
...Mi guardò cercando di capire dai miei occhi se avessi cambiato idea, le rivolsi il sorrisetto di chi è convinto di fare tutto "Entriamo" dissi e così dicendo ci addentrammo nella costruzione, nella quale, chi sa dove, i 1D stavano per esibirsi."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"… That's what makes you beautyful!"

" E questo era l'ultimo successo dei One directions, nuova boy band che sta facendo letteralmente impazzire milioni e milioni di fan in tutto il mondo…"

"… Tutte pazzi per i cinque ragazzi  che, ed ora le urla delle ascoltatrici si sentiranno anche a chilometri di distanza, compiranno nei prossimi giorni una gita inaspettata proprio qui, in America…Città scelte come tappe per questo viaggetto fuori porta? LAUDERDALE, MIAMI, COLUMBUS…Si direbbe prop-"

Le parole del DJ alla radio riecheggiavano ancora nella mia testa quando il mio telefono squillò, il display lampeggiava e la luce ad intermittenza mi permise di leggere il nome della persona che mi stava chiamando"Hey S-" "AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH! HAI SENTITO? LA RADIO? NON POSSO CREDERCI! LORO… QUI!" Era lei, l'uragano della mia vita, la persona più distruttiva e più eplosiva che avessi mai conosciuto, 17 anni di convinvenza non erano bastati per abituarmi alla sua esuberanza, la mia amica di sempre: Summer. Non mi ci volle molto per capire di cosa stesse parlando, era ovvio che era stata capace di intercettare tutte le stazioni radio del pianeta, pur di scoprire qualcosa in più sui 1D. La mia passione per la Band era merito suo, ogni giorno non faceva altro che salire in camera mia, accendere in computer e farmi  vedere video su video dei 5 ragazzi… "Dai Izzie, guardalo… Non è perfetto? Con quei capelli ricci e i suoi occhi verdi… " Era straordinario vedere con i suoi occhi azzurri si illuminassero quando mi parlava di Harry e la cosa ancora più affascinate era che lei credesse davvero! Era entusiasmante, e a lungo andare ha trasmesso questa allegria anche a me, me che sono sempre stata troppo realista per sognare. "No, Izzie non esiste! Dobbiamo andarci! Non ho voglia di aspettare ancora per incontrare l'uomo della mia vita! Vestiti vengo a prenderti tra due minuti, Andiamo a cercare i biglietti per il concerto!" "O-ok… mi preparo e…" ma aveva già attaccato.

Indossai la prima cosa che trovai nell' armadio: un paio di jeans, una canotta della Hard Rock bianca e le mie solite converse rosse; feci giusto in tempo a prendere in telefonino e le chiavi di casa che dalla strada, il rumore di un klaxon mi invitava ad uscire. Mi chiusi la porta alle spalle, dall'altra parte della strada Summer mi aspettava, in sella alla sua Vespa arancione, impaziente come al solito. Stava giocando con le paillettes del suo top nero, quando si accorse della mia presenza, mi lanciò in fretta il casco, mi lanciò uno dei suoi sorrisi a 32 denti e prima ancora che io salissi sul mezzo lo accese, dopo pochi secondi già eravamo partite in giro per Miami alla ricerca dei biglietti per il concerto. Era straordinario il modo in cui mi sentissi libera e senza pensieri quando ero sulla Vespa di Summer, l'unica preoccupazione era il vento che metteva in disordine sia i capelli biondi della mia amica, che i miei ricci castani, tuttavia, nonostante io fossi nella pace dei sensi, Summer era sempre più nervosa. Stavamo girando da più di un ora ormai e dei biglietti neanche l'ombra, "Summer… forse dovremmo asp-" "Forse dovresti iniziare a fidarti più di me, so quello che faccio"… non era vero, non lo sapeva, stavamo percorrendo strade a casaccio, senza una meta precisa, ma dirglielo era inutile, non avrei fatto altro che spegnere il suo entusiasmo. Una brusca curva, poi cinque minuti di rettilineo per poi girare di nuovo ed addentrarci nella città, stavo perdendo la pazienza quando intravidi un insegna a forma di nota musicale "Sum, torna indietro lì c'è un negozio" dissi "Così mi piaci, Izzie!" rispose lei per poi tornare a rivolgermi il suo solito sorrisone. Scese in fretta dal mezzo, ed entrò di corsa nel negozio, io intanto spensi la Vespa e solo successivamente la raggiunsi.

Una ragazza con i capelli rosso acrilico stava dietro al bancone, masticava rumorosamente un chewing-gum ed indossava un paio di cuffie da Dj blu, un orecchio però era scoperto; quando entrai Summer le aveva già rivolto la parola "…on c'è nessun concerto, bionda" lessi nel volto della mia amica lo sconforto, non sapeva reggere bene le "cattive" notizie "Ne è sicura? L'abbia sentito alla radio…" intervenni io, la commessa si girò verso di me e con fare stizzito disse "La prossima volta ascolta bene le trasmissioni, bimba! Si fermano in città per registare un programma radiofonico… niente concerto, niente biglietti" "E DOVE?" Summer si era riaccesa …" Ascoltami bene, Bionda, esci da qui, vai a destra e poi sempre dritto, troverai un edificio molto grande, lì dentro ci saranno quei ragazzetti a registare ok?" Summer era troppo emozionata per cogliere il tono sarcastico della rossa, che ormai mi stava dando sui nervi, così con l'intento di evitare discussioni trascinai Sum fuori dal negozio. Completamente su di giri, la bionda, salì sulla sua Vespa, mi fece cenno di seguirla e riaccese il mezzo; dopo circa dieci minuti di tragitto ci imbattemmo in questo enorme edificio, dall'esterno non si riusciva a vedere niente a causa die vesti sabbiati, che non permettevano di vedere all'interno. Summer parcheggiò e poi mi guardò, non avevo mai visto i suoi occhi più brillanti, " Entriamo, sono qui, lo so" disse, "Non credo sia legale entrare in questo genere di edifici senza permesso, Sum" le risposi io, un po' intimorita dalla maestosità della costruzione dinanzi a me. "Izzie io devo entrare, devo conoscerlo, voglio avere l'occasione di guardarlo negli occhi dal vivo e non attraverso un pc, e non mi fermerò solo perché TU hai paura", Summer sapeva come prendermi, per farmi fare una cosa non doveva far altro che mettere in gioco il mio orgoglio "Non ho paura di nulla,io!" le dissi con tono di sfida "Bene! Entriamo!" la bionda colse la palla al balzo poi si guardò attorno "Ma non da qui…" prima ancora che potessi realizzare cosa stava per accadere, Summer mi tirò per un braccio correndo prima verso l'edificio, per poi girare a sinistra, cercava un uscita secondaria probabilmente ed infatti ci trovammo davanti ad una porticina grigia, con su scritto "spingere". Summer mi guardò cercando di capire dai miei occhi se avessi cambiato idea, le rivolsi il sorrisetto di chi è convinto di fare tutto "Entriamo" dissi e così dicendo ci addentrammo nella costruzione, nella quale, chi sa dove, i 1D stavano per esibirsi.

   
 
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