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Autore: Valentina_Rose    18/04/2012    0 recensioni
Ciao a tutti,
dopo molto tempo lontana da EPF posto un'altra storia...E' sempre una Erin-Axl FF, adoro questa coppia e mi piace scrivere di loro in situazioni diverse...Magari non si fossero mai lasciati...
Spero seguirete numerosi la mia FF...I personaggi citati non mi appartengono, la FF è scritta a puro scopro ricreativo.
Let's have fun...Smack smack Valentina
Genere: Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Erin non immaginava che la gravidanza si sarebbe rivelata così difficile.
Fin dal primo giorno aveva sofferto di forti nausee e mal di testa.
Sapeva fin da piccola che una sua eventuale gravidanza sarebbe stata problematica, le avevano diagnosticato quando aveva 12 anni un fibroma all'utero che negli anni man mano si stava ingrandendo e sua madre fifona come era degli ospedali non aveva mai voluto che lo rimuovesse.
Non si era mai decisa nemmeno lei ad operarsi, aveva lasciato che decidesse il destino per lei.
Le probabilità di restare incinta per lei erano più basse rispetto a quelle di altre donne, sarà stato anche per quello che desiderava così tanto un figlio.
E ora finalmente dopo due anni che stava con William il suo sogno si stava per realizzare.
William era diventato paranoico nei confronti di Erin: non la lasciava più uscire di casa per paura che le succedesse qualcosa e la rimproverava ogni cosa facesse...Per lui quel figlio era un'ossessione, rappresentava il suo riscatto per la vita che aveva condotto finora.
Non si rendeva conto però che stava troppo addosso ad Erin, tutta quella tensione non faceva bene nè a lei nè al bambino, senza contare che pure lui era sempre nervoso e finiva per maltrattare la ragazza.
Ciò di cui Erin aveva bisogno erano tranquillità e riposo, ma ciò non era possibile.
Alle preoccupazioni per la salute della ragazza, si aggiungevano le grosse difficoltà economiche in cui versava la coppia: alcuni mesi prima avevano dovuto lasciare l'appartamento dove vivevano perchè non riuscivano più a pagare l'affitto e si erano trasferiti dagli amici di William in una bettola con i servizi sul pianerottolo.
Lo stabile dove vivevano era in uno dei quartieri peggiori di East Los Angeles ed era abitato prevalentemente da delinquenti e prostitute, ma al momento William ed Erin non avevano alternative.
Lui era disoccupato e lei lavorava saltuariamente come modella e barista ed ora con un figlio in arrivo le cose si sarebbero complicate ulteriormente.
Fortunatamente i 4 amici di William lavoricchiavano e insieme riuscivano in qualche modo a mantenersi.
William e Erin sapevano che il loro bambino non sarebbe vissuto solo del loro amore e volevano che avesse un'esistenza dignitosa.
Erin fortunatamente aveva diritto al congedo per maternità del suo lavoro come barista, ma era solo un part time e ciò che le veniva erogato era veramente poco.
Erin era giunta quasi al terzo mese di gravidanza e si sentiva sempre più debole e stanca.
Era stata ricoverata una settimana al Linda Vista Community Hospital per un distacco parziale della placenta, ma stava ancora male.
All'ospedale la conoscevano bene, si era recata più volte a farsi medicare dopo i litigi violenti con William e Beth, l'infermiera del pronto soccorso divenuta sua amica le aveva consigliato più volte di lasciare l'uomo.
Parole alle quali lei non aveva mai dato ascolto...Beth pensava che con la gravidanza Erin si fosse complicata ancora di più la vita.
Possibile che nelle condizioni precarie in cui si trovava avesse voglia di avere un figlio?
Comunque cercò di curare l'amica meglio che poteva, lasciando perdere le opinioni personali.
Ma le amorevoli cure di Beth non erano bastate e Erin alla fine aveva perso il bambino.
Era fine Marzo 1983 e mentre a Los Angeles era scoppiata la primavera, Erin giaceva in un letto di ospedale...Tutto le sembrava incredibilmente grigio, triste e le sembrava non valesse più la pena di vivere.
Non era stata capace di mettere al mondo suo figlio, cosa ci faceva ancora al mondo?Appena vedeva una donna incinta avrebbe voluto sprofondare...
William poi l'aveva presa malissimo, avevano dovuto cacciarlo dal reparto di ostetricia dell'ospedale perchè aveva dato di matto e per concludere in bellezza la giornata, aveva anche preso a bottigliate un vicino di casa.
Dopo due settimane Erin fu dimessa dall'ospedale...La sua amica Beth era riuscita a trovare un accordo con i medici e a farla restare più a lungo in ospedale per permetterle di riprendersi, ma l'accoglienza una volta giunta a casa non fu delle migliori.
Bill da allora non si era più fatto vedere, aveva lasciato sola la compagna in un momento così difficile e Erin sapeva cosa l'aspettava.
L'unica persona che incontrò fu Saul, l'amico di Bill, che cercò di confortarla come poteva: "Erin, mi dispiace molto per quello che è successo...Volevamo venire a trovarti, ma alla fine abbiamo pensato che forse era meglio lasciarti sola...E poi ultimamente Bill non c'è più con la testa, da quando tu sei stata in ospedale un giorno si un giorno no ha fatto a botte con qualcuno"
"Grazie Saul, non preoccuparti." disse con un filo di voce Erin
"Posso aiutarti in qualche modo?" le chiese Saul, che provava un profondo affetto per la ragazza conscio di quanto fosse difficile per lei vivere con Bill.
"Tranquillo, grazie non ho bisogno di nulla...Sei molto gentile, ma..." e detto questo scoppiò a piangere.
"Sai, per me perdere il bambino è stata un'esperienza devastante...Non ci posso ancora credere...Avevo fatto tanti progetti..."
Saul l'abbracciò forte e le diede un bacio amichevole sulla testa.
Proprio in quel momento entrò Bill che come una furia si scagliò sulla poverina Erin "Ah, si brutta p..........ana hai appena ucciso mio figlio e te la fai con lui"
"Ma Bill..." tentò invano di replicare Saul
"Sei una grandissima t......a, ti auguro di morire come tu hai fatto morire mio figlio"
"Io non ho ucciso tuo figlio..." piangeva Erin
Bill la prese per i capelli, la buttò per terra e iniziò a prenderla a calci...Saul pietrificato guardava la scena.
Erin piangeva e cercava di schivare i colpi di Bill, ma lui come una furia cieca si era avventato su di lei.
Solo l'arrivo degli altri amici fece in modo che Erin riuscisse a divincolarsi dalla presa di Bill.
Nessuno osò intromettersi, conoscevano tutti quale erano le reazioni di Bill.
Solo Annika, la ragazza di Jeff, mossa a compassione l'aiutò a rialzarsi lanciando un'occhiata furibonda al rosso.
"Vieni, cara, andiamo a bere un caffè"
Erin singhiozzava ancora incredula della ferocia con la quale si era accanito su di lei Bill.
"Anny, io sto seriamente pensando di farla finita...Ho ucciso mio figlio, il mio ragazzo mi odia...Sono uno schifo come donna e come madre, non merito di vivere"
"Smettila Erin, ora devi solo pensare a guarire...Sei appena uscita dall'ospedale e devi riguardarti. Stasera vieni a dormire da me".
Annika provava compassione per quella povera ragazza e dentro di sè era forte il pensiero di chiedersi che ancora ci facesse lì...perchè non tornava dalla sua famiglia e si godeva i suoi 18 anni??
Ma per Erin lasciare Bill era impossibile, lui l'attraeva come una calamita e lei non risciva a staccarselo dalla mente.

  
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