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Autore: TuV    18/04/2012    2 recensioni
Mi ha guardata perplessa però ecco che le parole fuoriescono dalla mia bocca come un fiume. Non ci credevo neanch'io a ciò che stavo dicendo, com'era possibile affezionarsi in così poco tempo e racchiudere nel cuore così tanto bene per una persona e riuscire a parlarne così.
Chiara mi ha risposto con un sorriso a 32 denti e ha farcito con entusiasmo un “ dai che andrà bene con Vale, sono sicura che ti vuole bene.”
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Siamo a Settembre primo anno di liceo scientifico. Sì, i miei genitori sono orgogliosi di me o almeno questo è ciò che penso io. Se fosse per come la pensano loro io ho sempre qualcosa che non va.
Immagino vorrete sapere come mi chiamo, quanti anni ho (vabbè quello si intuisce ma non si sa mai potrei essere stata bocciata), poi che altro vorreste sapere? Dove vivo, se ho fratelli o sorelle? Beh non mi va di presentarmi, almeno non per ora, lo capirete andando avanti.

Credo che uscirò a sgranchirmi le gambe, mia madre e mio padre sono al lavoro e ciò significa che avrò una predica in meno oggi.

Vado al parco che dista 1 km da casa mia, l'avevo detto che dovevo sgranchirmi.
Ci sono bambini che corrono dappertutto urlando e sorridendo, poi c'è chi cade e si rialza, chi urla e chi si dimena perchè dice che è troppo presto per andare a casa e vuole divertirsi. Ognuno mi fa tenerezza a modo suo, ad ognuno volgo un sorriso dolce che viene ricambiato da una risata imbarazzata con i dentini da latte che scintillano insieme alle finestrelle di quelli mancati, Che carini che sono.
Vado avanti, credo che farò un giro, dopotutto l'Autunno ha quel qualcosa di magico come la Primavera. Sono quelle due stagioni che introducono a un cambiamento radicale del clima. Queste due stagioni sono un po' “ sceme” sempre se si possono definire così dei periodi che sono in relazione alla posizione della Terra rispetto al Sole.

Per la prima volta riesco a sentire i suoni della natura per come sono realmente, ho l'ipod scarico ecco perchè.
È un rumore con una dolcezza particolare quello delle mie scarpe che poggiando a terra ogni 2 secondi in modo alternato, la sinistra e la destra, che vanno a sgretolare le foglie marroni e gialli che si sono posate a terra. Ha quel non so che di cosa che mi attira, mi prende così tanto che per un attimo i fili del mio cervello sono andati in tilt e mi sono messa a saltellare su un mucchio di foglie con le sfumature di marrone. Era come ritornare bambina, quella carina e dolce bambina che però aveva una furia dentro di se, ovviamente una furia positiva che amava essere libera e divertirsi. La bambina con due codini blu perchè era ed è ancora il suo colore preferito. Ha i capelli al vento e muove la testa come se fosse pippicalzelunghe da una parte all'altra, i suoi capelli lunghi, ricci e mori lasciano un profumo di albicocca nell'aria.
Ritorno in me, ora sono grande capelli ondulati e abbastanza lunghi che non lasciano più una fragranza di albicocca ma se provi ad annusarli sentirai solo lo shampoo Pantene.
Mi fermo sembro ridicola, non posso più muovermi come una che ha un forte mal di pancia e deve scacciarlo via, in più c'è una bambina che mi guarda.

Sorride, ha gli occhi rossi e gonfi ma sorride.
Piccola chissà perchè piangeva e in più dopo il colpo che avrà preso ha visto una pazza che invocava gli alieni.
Raccolgo il borsellino marrone di pelle e mi avvicino a lei con cautela, non vorrei spaventarla.

Ha un qualcosa di famigliare, beh si in effetti assomiglia alla bambina di prima dai capelli che profumavano di albicocca, si questa bambina difronte a me mi assomiglia. Ha i capelli ricci e due occhioni marroni che mi riflettono, un nasino a patata tale e quale al mio solo un po' meno schiacciato. Differenze? Beh non le vedo, solo che mi trafigge il cuore vederla con questi occhioni gonfi e rossi è come vedere il mio stato d'animo.
Con la mano le sposto il ricciolino che ha sugli occhi, mi sorride, avrà capito che la pazza non è poi così tanto pazza.
Le chiedo che cosa fosse successo, con la gracile manina mi indica un gruppetto di bambini che giocano a palla. La prendo in braccio, non pesa niente, proprio come me fino a un po' di anni fa.
Mi dirigo verso il gruppetto.
Trema, mi sa che ha paura ma non deve ci sono io e non permetterò a nessuno di farla stare male, mi sento già legatissima a questa bambina, sarà che sembra la me indifesa che nessuno mai ha difeso.
Quei bambinetti del cavolo l'avevano esclusa solo perchè è una bambina non capendo che non ha nessun altro con cui giocare.
Pff, che capricciosi ho detto loro che non è giusto comportarsi in questo modo ma ce ne fosse uno che mi ha dato retta, c'è stato chi per sino mi ha fatto la linguaccia.


Si chiama Chiara ha sei anni almeno lei dice così
- Ho cinque anni e mezzo ma dico a tutti sei perchè sono molto alta
- e quanto sei alta, lo sai ?
-eh si dalla testa ai piedi 

Che tenera non mi arriva neanche al petto.

Mi ha indicato sua nonna seduta sulla panchina ad osservare il fratello di Chiara, Matteo.
Sua nonna alza lo sguardo e ci saluta, con una faccia imbarazzata alzo la mano e la scuoto in segno di saluto.
Porto Chiara sulle altalene e dopo aver aspettato un po' ci siamo ritrovate con due altalene libere una per me e una per lei. Fin da piccola ho sempre amato andare sulle altalene, è una delle poche cose che mi fa sentire libera e da come sorride Chiara sembra che anche per lei sia così.

Purtroppo ora devo andare a casa, la saluto con un bacio sulla fronte e lei ad un tratto prima che potessi alzarmi per andarmene mi salta addosso lanciando le mani attorno al mio collo e abbracciandomi forte forte.
Ci siamo promesse di rivederci, abbiamo fatto giuringiurello. E' stato divertente solo che non mi ricordavo manco come si facesse.
Comunque deve stare tranquilla perchè io le promesse le mantengo, non ho preso da mio padre.

Mi avvio verso casa e penso a quanta allegria è riuscita a portarmi questa bambina. Era da tanto che non mi sentivo così felice e piena d'amore.
I colpi di scena fanno sempre un po' paura all'inizio poi però si rivelano come i migliori.

  
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