Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Segui la storia  |       
Autore: Hero98    18/04/2012    4 recensioni
Questa è una storia ambientata nel Medioevo, tempo di monarchie, banchetti e cavalieri, ma anche di guerre, gogne e divari religiosi.
La storia di Yao il mercante, Ivan il medico, Ludwig e Gilbert i cavalieri, il monarca Matthew, Alfred la spia, Elizaveta la locandaia, Francis il bardo, Antonio il fabbro, Feliciano e Lovino i preti e Arthur il mago.
Dal 1 capitolo: "-Mercante Yao Wang sei convocato con urgenza da Lord Matthew! –Esclamò con una voce profonda e forte un cavaliere in piedi davanti lo sgabello dove era seduto il giovane orientale. Quest’ultimo si risvegliò dai suoi tristi pensieri per guardarlo negli occhi azzurro ghiaccio. 
-Cosa desidera questa volta il re? –domandò all’altro alzandosi dallo sgabello. Ma era più una domanda retorica perché intuiva già la risposta. Sicuramente lo attendeva un’altra spedizione."
Potrebbero esserci scene YAOI più avanti quindi il RATING potrebbe mutare.
Genere: Avventura, Fantasy, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Cina/Yao Wang, Russia/Ivan Braginski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Premesse

Prima di cominciare volevo fare avvertimenti vari ma sarò breve perchè non voglio annoiarvi.
questa storia mi è venuta in mente giocando a The Sims Medieval se notate somiglianze è perchè ho preso spunto da lì.
Questo capitolo l'ho usato solo per farvi capire la storia del personaggio principale della storia e il mio modo di scrivere.
Spero vi piaccia buona lettura e recensite in numerosi! :D


Capitolo 1 - Il mercante

Il giovane mercante proveniente dall’oriente camminava velocemente lungo la strada che univa il villaggio alla piazza cittadina, centro di Castlefort e anche sede del mercato, dell’officina e della locanda. I capelli corvini e lisci, raccolti in una coda bassa, ricadevano su una spalla coperta da una mantellina marrone scuro dello stesso colore dei calzoni portati sotto una maglia dalle lunghe maniche di una tonalità più tendente al rosso. Gli stivaletti di pelle e cuoio facevano risuonare a ritmo dei passi del giovane il terriccio della stradina mentre lui guardava dritto davanti a sé a testa alta stringendo un pacco al petto, ogni tanto faceva scorrere le iridi scure a destra e a sinistra con fare leggermente timoroso. A quel tempo era molto frequente essere aggrediti da dei banditi o qualche ladruncolo affamato che cercava un po’ di fortuna nelle tasche degli altri.
Finalmente giunse alla piazza popolata da allegri contadini e casalinghe che parlavano a voce alta in quel dialetto di campagna con frequenti errori di grammatica, purtroppo non tutti potevano permettersi di studiare e solo qualche famiglia riusciva a istruire un figlio per poter leggere le raccomandate e i documenti più importanti.
Il basso ed esile mercante dalla pelle diafana iniziò a sistemare le merci comperate al villaggio tra le casse della bancarella per poi aprire il tendone e dichiararla aperta. Era duro il lavoro del mercante, ogni giorno doveva alzarsi al levar del sole per andare al villaggio ad acquistare nuova merce, dopo doveva aprire la bancarella e sorvegliarla cercando anche di convincere la gente a comprare qualche articolo. L’unica pausa erano una mezz’ora a mezzogiorno per mangiare qualcosa e poi doveva recarsi al porto per salpare verso i regni alleati vicini, come Greenville e Wheatfield, e cercare di barattare merci introvabili a Castlefort. Una volta tornato in patria doveva aprire nuovamente la bancarella fino a sera. Per non parlare delle spedizioni che doveva eseguire per conto del re. Non aveva mai un po’ di tregua o tranquillità, ma non poteva lamentarsi perché solo così riusciva a guadagnarsi abbastanza monete per sfamarsi e concedersi una casa, anche se piccola.
Si era seduto su uno sgabello di legno e guardava dei bambini combattere con delle spade di legno, era un gioco molto comune fra i bambini che ammiravano i cavalieri al servizio del regno. Molti di loro sognavano di entrare a far parte dell’esercito imperiale, ma pochi riuscivano a realizzare quel desiderio, infatti quasi tutti erano destinati a lavorare nei campi o nelle botteghe dei genitori.
Lui il suo lavoro l’aveva scelto da solo, proveniva da un regno orientale chiamato Xùri, ma era stato costretto a partire a causa di una crisi che aveva colpito il suo villaggio. C’era stato un periodo di siccità, nel quale tutti i campi andarono distrutti e i poveri abitanti del villaggio, per lo più contadini, senza raccolto non potevano sfamare la propria famiglia. Anche i bottegai si lamentarono perché gli agricoltori senza monete non potevano acquistare la loro merce, quindi si trovavano anche loro senza denaro sufficiente per vivere. Il monarca, severo e autoritario, non riusciva a placare gli abitanti del suo regno, giunti fino al suo castello, con semplici promesse quindi, dopo tre giorni di ininterrotte proteste decise di mettere a tacere il suo popolo una volta per tutte. Mandò l’esercito a bruciare le case dei poveri contadini e le botteghe di tutto il villaggio. Ormai quella che era una pacifica monarchia si trasformò in tirannide.
Più nessuno era al sicuro nel regno di Xùri, gli abitanti vivevano nell’ombra e cercavano di sopravvivere saccheggiando ignare carovane di passaggio. Allora il giovane mercante si costrinse a partire lasciando i genitori e i due fratelli minori in quell’inferno. Però aveva fatto loro una promessa: appena fosse riuscito ad avere abbastanza monete per mantenere tutti quanti sarebbe tornato a prenderli a Xùri.
Ma ormai erano passati tre anni e ancora non era riuscito a mantenere quella promessa.
-Mercante Yao Wang sei convocato con urgenza da Lord Matthew! –Esclamò con una voce profonda e forte un cavaliere in piedi davanti lo sgabello dove era seduto il giovane orientale. Quest’ultimo si risvegliò dai suoi tristi pensieri per guardarlo negli occhi azzurro ghiaccio. Il cavaliere portava un elmo in ferro con un piccolo pennacchio di piume sul capo ma si riuscivano a scorgere delle basette bionde ai lati delle orecchie. Era alto e robusto con l’armatura che lo rendeva ancora più minaccioso di quanto non lo fosse già.
-Cosa desidera questa volta il re? –domanda all’altro alzandosi dallo sgabello. Ma era più una domanda retorica perché intuiva già la risposta.
Sicuramente lo attendeva un’altra spedizione.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Hero98