Anime & Manga > Card Captor Sakura
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Autore: Liy_Lau    16/11/2006    1 recensioni
Quando i due Card Captor si incontreranno, fra loro sarà odio, lei cercherà amicizia e lui si innamorerà. E quando verrà il momento i due saranno destinati a rimanere insieme. Fra loro sarà amore, lei non lo capirà subito, e a lui mancherà il coraggio di dichiararsi. Solo grazie a delle difficoltà capiranno i loro sentimenti. Quando calerà la 48° luna piena Dal loro primo incontro, se non si saranno dichiarati entrambi i loro sentimenti d’amore verranno cancellati, per sempre. mi raccomando leggete e COMMENTATE!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un pò tutti
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Non era colpa di Sakura!

 

In quel momento Li Shaoran si trovava nel suo letto. Non stava dormendo, si limitava a fissare il soffitto, su cui apparivano le immagini dei fatti avvenuti pochi minuti fa.

- Non mi importa se non vieni, tanto se ci sei o no non mi fa
differenza…perché NON CONTI NULLA PER ME!-“ era questo che le aveva detto Sakura: la ragazza che aveva amato con tutto se stesso, che aveva aiutato a catturare le carte, la ragazza a cui aveva dichiarato il suo amore…

Ci era rimasto male. Non si era mai aspettato quelle parole da lei. Eppure era una ragazza così gentile, buona, sempre disponibile ad aiutare gli altri. Non “era”, “è”. Ma allora qual era il motivo di quelle parole?

In quel momento avvertiva delle presenze negative in città, ma non si sarebbe mosso da lì: pensava che Sakura fosse là fuori, a catturare a carte, combattere il male… Vederla gli avrebbe solo fatto male. Ma lui non poteva sapere che la ragazza era svenuta, sotto la pioggia che aveva iniziato a cadere da poco. Dopo il fatto, lei era svenuta, ma nessuno lo sapeva. Nessuno sarebbe andato da lei.

 

Tomoyo si era catapultata a casa. Aveva chiuso a chiave la porta della sua stanza: non voleva vedere nessuno. Pianse per qualche minuto sul letto, ma poi si riscosse. Non era da lei piangere, non in quel modo. Dove rimanere lucida e capire cos’era successo. Si risciacquò la faccia e si sedette alla scrivania. Fece scorrere nella mente le immagini di ciò che era accaduto prima. No. Quella non era Sakura. Ipotizzò che qualcuno aveva preso il controllo della ragazza. “O qualcosa…” In quel momento la verità le fu imposta talmente forte, che non potè non vederla.

Prese in mano il telefono e chiamò Li.

-Pronto?-

-Li! Dobbiamo fare in fretta. Rispondi alle mie domande e non chiedere niente-

-…Ok… ma che…?-

-Ti ho detto niente domande! Allora, può darsi che esista una carta della discordia… della bugia… insomma qualcosa che faccia litigare le persone?-

-Cioè vuoi dire che…?-

-Rispondimi soltanto!-

-Beh, credo di sì… mia madre mi aveva raccontato una volta una profezia… ma non mi ricordo di cosa parlava…-

-Parlava di carte?-

-Si, ma prima c’è un pezzo che non ricordo… era qualcosa che riguardava i Card Captor…-

-“Quando i due Card Captor si incontreranno, fra loro sarà odio, lei cercherà amicizia e lui si innamorerà. E quando verrà il momento i due saranno destinati a rimanere insieme.

Fra loro sarà amore, lei non lo capirà subito, e a lui mancherà il coraggio di dichiararsi. Solo grazie a delle difficoltà capiranno i loro sentimenti.

Quando calerà la 48° luna piena dal loro primo incontro, se non si saranno dichiarati entrambi

i loro sentimenti d’amore verranno cancellati, per sempre.” Era una roba del genere?-

-Si! Ma tu come fai a saperlo?-

-E’ una storia lunga… ora continua la profezia e poi ti spiegherò-

-Allora, era: “Quando anche lei capirà, sarà il turno della liberazione di the discord, sigillata nel cuore di tutta la gente. Se riusciranno a sconfiggerla, muterà il suo aspetto, diventerà ogni sentimento esistente sulla terra.” Poi com’era?… Ah sì! “Quando calerà la 48° luna piena dal loro incontro, si dichiareranno, e vivranno liberi. Se non si dichiareranno tutto verrà cancellato.” E questo cosa centrerebbe con noi?-

-Possibile che tu non l’abbia capito? Ma scusa un attimo, tu sapevi la profezia: perché non ci hai mai detto niente?-

-Non ci credo io!-

-Beh, sarai felice di sapere che è tutto vero, me lo ha detto Eriol- la ragazza si pentì all’istante. Glielo aveva detto. Eppure Eriol era stato chiaro.

-Eriol? Te lo ha detto lui? Perché non ce lo hai detto prima?-

-Mi aveva detto di non dirvelo-

-Lasciamo stare… piuttosto, secondo te cosa sarebbe successo?-

-Sakura è stata posseduta, o una cosa del genere, da the discord. E’ per quello che ci ha parlato in quel modo… dobbiamo andare ad aiutarla-

-Io non vado!-

-Ma potrebbe essere in pericolo. E se la carta fosse aggressiva?-

-Ma io…-

-Ha offeso anche me, ma non era colpa sua, devi capirlo…-

-Sento una presenza forte in città-

-Lo sospettavo, la carta deve aver abbandonato il corpo di Sakura…-

-Come facciamo a trovarla? Telefoniamo a casa sua?-

-Si, ma fallo tu-

-Perché io?-

-Perché Sakura aveva detto che veniva a casa mia. Se Tuoya ti dirà che è da me, vuol dire che è ancora in giro-

-Ah! Ok! Allora vieni a casa mia?-

-Si, io arrivo, ma tu nel frattempo telefona a Tuoya!-

-Ok! A presto-

Il ragazzo cinese abbassò la cornetta e compose il numero di casa Kinomoto.

-Pronto?-

-Tuoya! Devo parlare con Sakura… è lì?-

-Cosa devi dirle?-

-Ti prego, dimmi se è lì e posso parlarle…-

-Non è qui. Se non sbaglio ha detto che andava da Tomoyo-

-Grazie!-

-Non farla arrabbiare di nuovo o farai i conti con me…-

Li interruppe la comunicazione. Si sedette sul divano, per aspettare Tomoyo. Non riusciva a stare fermo. L’idea che Sakura era là fuori, sotto la piaggia, lo faceva stare in pensiero.

Improvvisamente suonò il campanello. Il cinese aprì la porta ritrovandosi davanti a Tomoyo.

-Possiamo andare!-

-Dove andiamo?-

-Io direi di cominciare dall’ultimo posto in cui l’abbiamo vista-

-Ok-

I due ragazzi si incamminarono per strada. Li stava allerta, non voleva esser colpito da the discord senza saperlo. Tomoyo, invece, guardava a destra e sinistra, nella speranza di veder Sakura.

-Eccola!- urlò la bruna.

Davanti a loro, per terra, c’era una figura, probabilmente svenuta.

Shaoran corse verso la ragazza a terra. La sollevò, tenendola fra le sue braccia.

-Sakura! Sakura, rispondimi!- scosse la ragazza, ma ella non diede segno di vita –Sakura! Ti prego, non dirmi che sei morta!-

-Non dire cavolate Li! Non vedi che respira?-

-Sakura!-

-Non serve a niente chiamarla, portiamola a casa mia, così si riprende-

-La mia è più vicina…-

-Ok, portiamola da te-

Il cinese sollevò Sakura. La guardò in viso e vide che era pallida. Si preoccupò subito.

Tomoyo gli mise una mano sulla spalla e lo incitò a camminare.

Per tutta la strada nessuno proferì parola. La mancanza dell’allegria di Sakura si faceva sentire chiara e netta.

Tomoyo corse in avanti e aprì la porta di casa Li. Il ragazzo cinese entrò e posò la ragazza svenuta sul divano.

-Vado a prenderle qualcosa da mangiare, in caso si svegli- disse la bruna.

-E io che faccio?-

-Cercale dei vestiti, quelli sono bagnati…-

-Ma non ho vestiti per lei! Io sono un ragazzo!-

-Meiling non aveva lasciato niente qui?-

-Non credo… vado a vedere!-

-No, vado io… qual è la sua camera?-

-La prima a sinistra-

Tomoyo si allontanò e Shaoran rimase solo con Sakura. La SUA Sakura. Quel pensiero lo fece arrossire. Ma cosa andava a pensare? E in un momento come quello poi!

-Shaoran!- la ragazza castana si alzò di scatto dal divano. Lo aveva appena sognato che moriva. E nella paura lo aveva chiamato.

-Sakura!-

La ragazza arrossì violentemente in viso. Il suo primo pensiero, quando si era svegliata, era andato a lui. Voleva chiedergli scusa, per come si era comportata, spiegargli che non era in lei…

-Shaoran! Scusa per prima…-

-Non fa niente Sakura…- la abbracciò felice di vedere che stava bene.

La ragazza arrossì ulteriormente. Inizialmente si lasciò cullare da quel caldo abbraccio. Le sembrava di essere assieme a quel ragazzo da molto tempo… quando si accorse di quello che era successo, si scostò da lui e iniziò a sbraitare: -COME TI PERMETTI? MA SEI MATTO?-

Li, preso alla sprovvista, mormorò un semplice: -Scusa…-

-Ah! La bella addormentata si è svegliata!-

-Tomoyo!-

-Tieni, ti ho portato dei vestiti. Ti conviene cambiarti, sei bagnata fradicia-

-Grazie- prese i vestiti dalle mani della migliore amica e corse in bagno a cambiarsi.

Sakura si guardò allo specchio. Le sembrava che il vestito fosse un po’ troppo provocatorio, soprattutto nei confronti di Li.

-Tomoyo! Potresti venire qui un attimo?-

-Arrivo!- la ragazza bruna spalancò la porta del bagno –cos’hai?-

-Lo hai fatto apposta, vero?-

-Cosa?-

-Il vestito-

-Forse-

-Non ce né un altro?-

-No, quello è l’unico-

-Ma… insomma guardami! Sono ridicola…-

Tomoyo squadrò l’amica da capo a fondo –Secondo me stai bene-

Il vestito aveva una scollatura molto amplia. La gonna, che le arrivava sopra il ginocchio, aveva una spaccatura che le arrivava all’attaccatura della coscia.

-Bene? Tu sai che piaccio a Li?-

-Si…-

-Dimmi un po’. Vuoi che mi salti addosso?- quando terminò la frase, pensò che forse non era una cosa brutta. Probabilmente… Basta! Basta pensare queste cose! Arrossì e rivolse il suo sguardo all’amica sorridente.

-Beh, se ti salta addosso realizzerò un fantastico filmato!-

-Posso entrare?-

-NO!!!- rispose Sakura al povero ragazzo che, fuori dalla porta, le stava aspettando.

-Ok, se mi cercate sono in cucina…-

-Dai Sakura, usciamo-

-Ho vergogna…-

-Di chi? Di Li? Ma dai! Non ti salterà addosso, è un ragazzo educato...-

-Ok, mi hai convinta…-

Tomoyo tirò l’amica per il braccio fino alla cucina. Li, che stava mangiando una fetta biscottata, quando vive Sakura, rimase a bocca aperta. La fetta biscottata cadde a terra, ma non ci fece caso.

-Sakura… sei… bellissima!-

La ragazza sembrò esplodere dalla timidezza e il rossore, che le regnava sovrano in viso.

-Ehm… io… grazie…-

Una sensazione comune attraversò i due cattura carte.

-Una carta…-

-Non voglio andare Shaoran… ho paura-

-Ti proteggerò io, non possiamo lasciare the discord in circolazione-

-The discord? Come fai a sapere che è quella la carta?-

-La carta è la stessa che prima ti ha posseduta e ti ha fatto dire… beh, quelle cose-

-Ah, andiamo. Non c’è tempo da perdere-

Sakura corse alla porta e si catapultò fuori. Tomoyo prese da parte il cinese.

-Non devi dirle niente-

-Di cosa?-

-Della profezia, dico-

-Perché?-

-Eriol mi ha detto che se vi confesserete per paura di dimenticare non funzionerà!-

-Ma quanto manca ancora?-

-Fammi pensare… da quando vi siete conosciuti… se non sbaglio mancano ancora circa dieci mesi-

-Ma c’è ancora molto tempo per… si insomma, hai capito-

-Conoscendovi, niente è dato per scontato-

-Spiritosa!-

-Guarda che non scherzo! Tu ci hai messo un anno prima di confessarti. E, visto che la conosci anche tu, lo sai che Sakura è lenta a capire tutto-

-Vi volete muovere voi due?-

-Arriviamo!- i tre ragazzi si allontanarono, sulla strada stranamente vuota.

La porta dell'appartamento di Li si chiuse con un colpo di vento.

-Andate pure cattura-carte... io sono in ogni posto di questa terra... non potete trovarmi, e non potete sfuggirmi...-

 

  
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