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Autore: eripicturesofyou    22/04/2012    1 recensioni
"Sinceramente, non mi era mai capitato di dover rincorrere una ragazza. Avanti, avete gli occhi, mi vedete. Non ho mai dovuto chiedere per ottenere qualcosa dall'altro sesso. E ora mi ritrovo ad inseguirne una con nessuna voglia di farsi prendere. Risultato? Oh, quello è da scoprire".
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Erika.

Per Niall è tutto okay. Non so perchè ma a me non pare proprio.
- Ne sei sicuro?-
- Ma certo, cosa mai dovrei temere? Ho la situazione nel palmo della mia mano, non c'è niente che mi preoccupi, tranquilla- sorride smagliante.
Sento Zayn girarsi di scatto, col rischio di ribaltarsi dal sedile. - Oh merda!- sussurra.
Niall lo fulmina, e in quell'esatto istante ho la certezza che mi stiano nascondendo qualcosa. 
- Eri! Erika!- è la voce di Marta quella che sento. Inconfondibile.
Mi volto e finalmente, a pochi minuti dall'atterraggio, la vedo. E' la davanti, appoggiata e girata allo schienale del suo sedile che mi saluta.
Mi distraggo quindi un attimo, contenta di rivederla. le faccio segno di raggiungermi, ma lei, più attenta di me, mi indicail segnale luminoso della cintura, alzando le spalle, come arresa, e tornando seduta composta.
Ritorno con la mia attenzione a Niall e Zayn. Li vedo risedersi di nuovo, ognuno al suo posto.
- Che diavolo state combinando?- 
Sono troppo sospetti, a parer mio. Tutta l'ansia di Niall, Zayn che si gira di scatto.. cosa sta succedendo?
- Niente- risponde Zayn, con naturalezza. - ora non ci è più nemmeno permesso di muoverci?- chiede, sfidandomi.
Indico a mia volta il segnale luminoso sopra la sua testa.
- Effettivamente no.- rispondo, vittoriosa.
- Signore e signori, Zayn Malik viene superato ancora una volta dalla ragazza! Siamo due a zero!- annuncia Louis, telecronista improvvisato.
Gli sorrido.
Zayn, invece, lo noto far l'occhiolino a Niall, ma decido di non immischiarmi più nelle loro faccende. Alla fine, non è detto che mi stiano nascondendo qualcosa. Oltretuttto, non vedo perchè mai dovrebbero fare una cosa del genere. 
Al mio fianco sento Harry sospirare, come se fosse sollevato.
Di nuovo, si sente la voce di una hostess avvertire gli ultimi ritardatari ancora in piedi di prendere posto e attendere, perchè stiamo scendendo. E si sente.
- Zayn, mantieni la calma- è Liam a sorridergli.
Mi volto, e il ragazzo ha l'espressione di chi preferirebbe morire piuttosto che stare qui, in questo momento.
- E' un'aereo, non succederà niente. Atterreremo dolcemente e saremo a terra entro due minuti. Andrà tutto bene- cerca di tranquillizzarlo. Ma non credo abbia successo.
Solo adesso, effettivamente, mi viene in mente quello che ho letto da qualche parte Zayn ha paura delle altezze. Ma pensavo che la cosa si fermasse alle vertigini.. come fa a viaggiare di continuo?
- Ha paura di qualsiasi cosa lo sollevi da terra per più di un centimetro- mi sussurra infatti Harry - una volta ha strillato come una ragazzina-
- Io non ho mai strillato come una ragazzina- lo rimprovera Zayn, lanciandogli un'occhiata di fuoco.
- Eddai, permaloso, scherzavo- sbuffa Harry - quando sei in crisi non ti si può dir nulla- si lamenta,
Poi torna a guardare me, mi sorride e mi fa l'occhiolino. Non credo stesse scherzando su Zayn che ha urlato come una ragazzina Anche perchè, ora come ora, guardandolo in faccia non mi viene difficile crederlo.
E mentre l'aereo scende sempre di più, pronto all'atterraggio, allungo una mano verso Zayn. Gli accarezzo il dorso del pugno che, ostinatamente, tiene serrato sopra il bracciolo del sedile. 
- Avanti bad boy- lo incoraggio - non sarà certo un viaggetto in aereo a farti paura - ritraggo la mano, e gli sorrido leggermente.
Spero non se la prenda a male, gli ho solo toccato una mano, non ho tentato di saltargli addosso.
Ma per fortuna non fa niente di male, non mi insulta, non mi guarda male come ha fatto poco fa con Harry, allinizio nemmeno parla. Semplicemente guarda la sua mano, guarda la mia, e mi guarda con un sopracciglio alzato.
Niente a che fare con l'occhiataccia di prima, c'è da dirlo, ma è comunque imbarazzante essere guardati in questa maniera. Forse ho fatto la mossa sbagliata.
- Era ora che cercassi un po' di contatto fisico. Finalmente qualcosa di normale - commenta, sorridendo in maniera furba.
Sento Liam e Louis ridere, ed Harry sorridere.
- Ho sempre saputo che sarebbe successo- commenta lui, commosso dal mio gesto.
Ora sono io quella a guardarli con espressione stupita: che ho fatto di tanto eccessivo?
A vedere la mia espressione, sento anche Niall ridere, e lo sento più tranquillo. Chissà cos'aveva poco fa.

----------------

Liam.

Quando Harry e Zayn decidono di voler combinare qualcosa insieme, non c'è nessuno in grado di fermarli: per quanti sforzi tu possa fare non esiste un modo per farli demordere, non si fermeranno fino a quando non avranno raggiunto il loro obbiettivo. 
E' anche vero, però, che nei loro piani malefici ci sono spesso - sempre- delle pecche, delle piccole crepe che puntulamente di allargano fino a diventare dei dirupi. Come adesso, ad esempio. Carina l'idea di spiare se davvero ha interesse per noi - scorretta, certo, ma furba- però il piano prevedeva anche la restituzione dell'Ipod. E loro se ne sono dimenticati. Ed eccoci, quindi, in questa scomoda situazione: l'Ipod ora si trova nella tasca di Zayn - scambiato rapidamente con Niall in quei brevi tre secondi in cui Erika si è distratta per salutare.. qualcuno- e lui si ritrova con il fumo che gli esce dalle orecchie per lo sforzo di pensare ad un piano efficace per farglielo riavere senza passare per ladri, stato peggiorato anche dalla tremarella che ha per la sua fifa blu di viaggiare in aereo. 
La ragazza, approposito, mi ha stupito: non mi aspettavo niente del genere. Avrei pensato più ad una presa in giro, ad una frase ironica. Invece, per una volta, ha reagito dolcemente.
Le sorrido, felice del suo comportamento. Ogni ragazza dovrebbe essere dolce.
Sono così carine quando fanno gesti così.
Zayn, però, riesce a rovinare tutto; non ringrazia, semplicemente si dice sollevato dal fatto che, finalmente, ha cercato di avvicinarsi. Contatto fisico mica tanto.
Però rido lo stesso. ma non per il gesto di lei, ma per le strane idee di Zayn ed Harry.
Non è necessario che una ragazza ti salti addosso per accorgerti che ti vuole. Basta osservare bene, notare i piccoli movimenti, i gesti nascosti.
Vale anche per distinguere chi ti dice la verità da chi ti racconta una bugia. Puoi leggerlo negl'occhi della persona se lo fa tanto per fare o se un determinato gesto viene dal cuore. E lei ci teneva davvero, voleva farlo sentire meglio sul serio. 
E' un peccato che Zayn abbia preso l'atmosfera che si stava creando e l'abbia gettata decisamente fuori dal finestrino dell'aereo.
C'è anche da dire, però, che mentre lei fissa Harry, stupita dal suo commento, Zayn guarda per terra, sorridendo appena. E il pugno serrato non c'è più. 
Si sta rilassando, nonostante la pendenza dell'aereo ormai possa essere percepita da tutti.Fortunatamente non dura molto perchè, come da me predetto, dopo due minuti l'aereo tocca terra, in maniera leggermente brusca.
Al mio fianco, Louis batte le mani, contento come un bambino chiuso per una notte a Disneyland. 
- Siamo arrivati!- il suo sorriso è talmente smagliante da fare tenerezza. Credo che non veda l'ora di riabbracciare Eleonore.
Credo che abbia sentito la sua mancanza più di ogni altra cosa. Stamattina quasi saltellava e no, non era uno dei suoi soliti scherzi. Era solo contento di tornare a casa. Di tornare da lei.
I passeggeri delle prime file cominciano a scnedere, gli altri, come noi, pensano soprattutto a riaccendere i telefoni, a raccattare le proprie cose e a pensare ad amici sparsi per l'aereo. Come Erika, che ora noto particolarmente in ansia.
Si alza in piedi e si alza sulle punte, nel chiaro tentativo di riuscire a vedere oltre la moltitudine di teste delle persone. Credo stia cercando qualcuno.
- Sei bassa- è Harry ad alzarsi a sua volta, posandole una mano sulla spalla per farle ritoccare terra con i talloni - non ce la farai mai. Chi cerchi?-
- La ragazza che era venuta a prendermi prima, in fila. Si chiama Marta e...- una pacca sul petto, un piccolo schiaffetto indolore - non sono bassa-. Riduce gli occhi a due fessure, offesa.
Harry, invece, alza gli occhi al cielo. - Come vuoi- si arrende, cominciando a vagare con lo sguardo fra le persone alla ricerca della ragazza.
- Capelli neri e ricci- specifica Erika, mentre accende il telefono e raggruppa le sue cose.
Zayn la sta fissando, e ha un'espressione talmente concentrata da fare quasi paura. Che cavolo sta pensando?
- Ma che fai Zayn? Alzati- gli sussurro, spazientito. Lui scuote la testa, e mi fa segno di aspettare - Non ancora-
- Dov'è il mio Ipod?- Erika si è appena accorta di quella mancanza. Niall, dai posti dietro, sembra immobilizzarsi.
Lei si volta di scatto verso il suo sedile, preoccupata, controllando di non averlo lasciato lì.
E Zayn scatta, oggetto della sua ricerca in mano. Lo appoggia a terra e lo riprende qualche secondo dopo.
- Credo ti sia caduto- spiega, una volta che Erika si volta a guardarlo.
La faccia di harry dietro di lei è impagabile.
Io sorrido. Non avevo idea che Zayn possedesse un lato furbo.
- Oh, grazie- anche lei sorride, afferrando l'oggetto che le porge - meno male, pensavo me l'avessero rubato- confessa, sistemandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, in imbarazzo per le sue parole.
Niall, nel sedile dietro il suo, ha gli occhi sbarrati adesso. Zayn, invece, le fa l'occhiolino.
- Avevo una mezza idea, in effetti - sorride, e poi si alza a sua volta, pronto per riordinare le sue cose. 
- Non ci posso credere - mormora Louis - questa proprio non me l'aspettavo-
- Vedi? A fare le hostess si imparano trucchetti del genere- risponde Zayn, tirando giù dagli spazi sulle nostre teste il suo zaino.
- A fare l'hostess si impara a rubare o a restituire?- chiede, confuso.
- Entrambe- specifica Zayn, passandogli anche il suo zainetto- e molto di più.- Aggiunge, lasciando intendere chissà cosa. - dove credi che abbia imparato Harry a fare il giocoliere?- 
Rido. - Pure lui fa la hostess?-
- Esattamente. Ma lui è stato il mio maestro. Ho imparato tutto da lui, lo ammetto- 
Louis si passa una mano sulla faccia.
- Cavolo, wow. E io che pensavo alle hostess come signorine gentili e innocue-
- E invece nascondono molti.. segreti. Alcune di loro sono agenti dell'FBI sotto copertura - lo informa l'altro, con l'aria più cospiratrice del mondo. 
Harry, uscito dalla sua fila, gli dà una pacca sul collo. - Avete finito?- ci riprende - della tua amica, comunque, nessuna traccia. Dev'essere già scesa- informa Erika.

----------------

Erika.

Siamo fra gli ultimi a scendere, ma il tempo mi sembra comunque passare troppo in fretta.
I ragazzi, al contrario di quanto mi aspettassi, non sono stati presi di mira dalle fan - o meglio, tutti i tentativi sono stati vanificati dalla guardia, tornata al loro fianco appena hanno messo piede fuori dall'aereo - e un'altra cosa che non avrei mai pensato: mi sono ancora accanto. E credo che la cosa mi stia procurando non pochi problemi. E non mi riferisco alla loro guardia. Ma alle ragazze. A Quelle che, a differenza mia, sono state allontanate. A Quelle che, a differenza mia, nopn hanno fatto un'ora e mezza di viaggio con loro.
Esatto. Quelle.
Non credo mi stiano volendo particolarmente bene. Non che la cosa ferisca i miei sentimenti, s'intende, ma vorrei vivere per ancora qualche anno. 
Abbiamo già ritirato le valigie che avevamo imbarcato, ma tra la folla ancora non ho visto Marta. E questo che mi preoccupa. 
Afferro il telefono, e digito il numero della mia amica.
- Dove. diamine. sei. finita- è la sua rprima risposta, appena visto il mio nome sul display.
- Sono stata una fra le ultime a scendere, scusa- mi mordo il labbro inferiore, a disagio - voi? Dove siete?- chiedo, guardandomi atorno nell'ennesimo tentativo di individuarli.
- Siamo già all'infesso dell'aereoporto, tesoro. Non credo che ti aspetterà una bella accoglienza Sei l'ultima - mi informa, ironica. Sbuffo.
- Maledizione. Ascolta, sto arrivando. Digli alla profe di non uccidermi che sarò da voi fra due minuti massimo.- riaggancio e mi volto verso i ragazzi.
Mi accorgo solo ora che stanno sorridendo. 
- Che c'è?- chiedo, cercando di sapire il motivo di quelle espressioni interessate.
- Hai parlato italiano. E' così.. figo!- risponde Niall, decisamente entusiasta.
 - Assolutamente- concorda Liam.
Alzo gli occhi al cielo. 
- Statemi a sentire, io devo correre. I miei compagni sono già tutti raggruppati e devo..- quasi mi sale un groppo in gola al solo pensarci - andare. Sì, devo andare- concludo, a voce impercettibilmente più bassa.
Poi sorrido, perchè non voglio pensino che io sia triste. Anche perchè non lo sono. Mi dispiace, certo, ma non piangerò per una cosa del genere, come farebbe il resto delle ragazze qui presente in questo momento. 
- Perfetto, non vedo il problema - è Zayn, sorridente, ad avvicinarsi.
Lo guardo con sospetto mentre si avvicina, e quasi urlo dalla sorpresa quando sento che mi sta abbracciando. 
Oh, cielo. Questo è un biglietto di sola andata per un girone dell'inferno inventato apposta per me: Per chi è stato abbracciato dal ragazzo famoso di fronte all'orda di fans invidiose.
Ricambio per qualche secondo la stretta, intontita. 
Poi è sempre lui a fare la prima mossa, e scioglie l'abbraccio.
- Ci si vede, allora-
- Non credo- sussurro, per poi avvicinarmi agli altri.
Anche Niall mi abbraccia, e stare fra le sue braccia è talmente comodo e caldo che la voglia di allontanarmi da loro si affievolisce ogni secondo di più. Sono però costretta a staccarmi, e, recuperata la valigia, ad allontanarmi.
Mi giro a metà strada, e, dopo un'ultimo saluto con la mano mi volto definitivamente, lasciandoli indietro.
  
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