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Autore: Ce Ci    23/04/2012    1 recensioni
Destavano molti sguardi quando passavano nei corridoi, non si potevano vedere tre ragazze più diverse. Una con la divisa da cheerleader e i capelli sempre raccolti in una coda alta o uno chignon, l’altra con vestiti colorati e stravaganti, e l’ultima sempre elegante. Sembravano così lontane, ma non c’erano mai state tre amiche così legate. Mai.
Davanti all’ingresso c’è un sacco di gente, ma soprattutto ci sono loro: i cinque ragazzi più popolari della scuola.
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Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il suo nome è Lucy. È il top nella piramide delle cheerleader della scuola, credete che questo le basti per essere la ragazza più popolare?
Vi sbagliate.
Essere una cheerleader forse la aiuta a non essere considerata una sfigata completa, ma il fatto di fare parte del corso avanzato di chimica, di avere letto più di dieci libri nella vita e di non avere mai baciato un ragazzo decisamente non faceva di lei il tipico stereotipo da commedia americana.
D’aspetto era una ragazza carina: bionda, occhi chiari, fisico slanciato, un bel portamento, ma spesso tendeva a dimenticarsene nascondendosi dietro un grande paio di occhiali e un libro.
Aveva studiato danza da sempre e questo l’aveva aiutata a passare la selezione dei cheerleader a inizio anno. Non era la capo-cheerleader, ma non le interessava, voleva solo essere “al sicuro” dalle prese in giro e poi amava quella sensazione quando volteggiava in aria.
Le sue migliori amiche si chiamavano Summer e Chloe, nemmeno loro erano così popolari.
Summer era la creativa, adorava disegnare, creava fumetti e disegnava modelli di abiti, era iscritta a tutti i corsi possibili di disegno e arte. Si erano conosciute quasi per caso dopo aver passato mesi nello stesso corso di chimica che i genitori un po’ rigidi la obbligavano a frequentare “per avere un futuro al posto di perdere tempo a scarabocchiare”, così dicevano. Era per questo motivo che Summer era costretta a frequentare un numero elevato di corsi, voleva seguire i suoi sogni, ma nello stesso tempo doveva accontentare i suoi che già immaginavano il suo futuro come dottoressa o avvocato. Non si erano minimamente calcolate finché il professore non le aveva messe in coppia insieme per un esperimento e lì si erano subito intese, malgrado fossero così diverse.
La sua pelle era olivastra, gli occhi scuri e profondi, i capelli erano mossi, di un caldo castano ramato. Lucy aveva sempre pensato che fosse una ragazza stupenda, ma soprattutto forte, sembrava volare sopra tutte le occhiate, sopra tutti i pregiudizi. Per questo era sua amica, le dava sicurezza e la difendeva sempre e comunque, lei che si lasciava condizionare dalle opinioni così facilmente.
Chloe invece era una vecchia conoscenza. Si erano incontrate per la prima volta a un campo estivo, parecchi anni prima ed erano subito diventate amiche. Si raccontavano sempre tutto da quando si erano conosciute e puro caso, quando Lucy le aveva parlato di Summer aveva scoperto che le due ragazze si conoscevano già dal corso di economia che frequentavano insieme.
Lei era quella pratica, quella con il consiglio pronto, la soluzione adatta, la risposta giusta.
Era molto alta, fisico slanciato, lunghi capelli castani che adorava portare sciolti, sempre vestita in maniera elegante.
Era così che tre ragazze così diverse si erano trovate a essere migliori amiche, un po’ per caso, un po’ per fortuna.
Destavano molti sguardi quando passavano nei corridoi, non si potevano vedere tre ragazze più diverse. Una con la divisa da cheerleader e i capelli sempre raccolti in una coda alta o uno chignon, l’altra con vestiti colorati e stravaganti, e l’ultima sempre elegante. Sembravano così lontane, ma non c’erano mai state tre amiche così legate. Mai.
 
Oggi è il primo giorno di scuola, nelle tre case si sta consumando lo stesso dilemma, cosa indossare.
Niente divisa da cheerleader il primo giorno, quest’anno daranno le nuove divise. Come fare?
Lucy prende il telefono e chiama Chloe, l’esperta del buon gusto.
“Hey C, ho bisogno di una mano, non ho la minima idea di cosa indossare stamattina”
“Se mi apri la porta forse ti aiuto”
Stacca subito la chiamata e corre al piano di sotto spalancando la porta. La sua amica è lì con un fantastico vestito bianco e marrone addosso e in mano due caffè starbucks.
“Ho immaginato che saresti andata in crisi senza poter mettere la tua divisa oggi, quindi sono arrivata direttamente qui con la colazione, dato che ci vorrà un po’ di tempo”
“Non ci pensare nemmeno C, non ho la minima intenzione di lasciarti carta bianca, qualcosa di sobrio per favore.”
“Tranquilla con lo squallore che hai nell’armadio, nemmeno se fossi capace di fare un miracolo potrei esagerare!”
Salgono in camera, Lucy si siede sul letto a sorseggiare il caffè mentre l’amica passa in rassegna l’armadio.
“Certo che hai bisogno di un po’ di sano shopping ragazza!”
“Si certo, di sicuro non con te, mi faresti comprare il negozio!”
Dopo un estenuante ricerca Chloe riemerge dall’armadio con una camicetta bianca e una gonna azzurra.
“Decisamente no, sembrerei troppo… te!”
Si immerge nuovamente nell’armadio e ne estrae un paio di pantaloncini bianchi a pois e una maglietta leggermente larga.
“Quelli non so nemmeno da dove siano usciti!” esclama Lucy.
“Ecco perché li indosserai oggi!”
Di controvoglia la ragazza indossa i vestiti che l’amica le ha lanciato addosso.
Prende la spazzola e comincia a tirarsi su i capelli.
“Guai a te se anche oggi ti fai la coda! Un conto è per lo sport, ma oggi sei solo tu, quindi giù la spazzola. Lascia un po’ i capelli sciolti!” esclama Chloe che con uno scatto si è impossessata della spazzola e l’ha lanciata dall’altra parte della stanza.
“D’accordo!” dice Lucy con aria rassegnata.
Scendono le scale di corsa e escono in strada.
Al fondo della via trovano Summer che le sta aspettando, la sua casa è a un isolato di distanza da quella di Lucy.
“Ciao tesori! Lucy sbaglio o sei stata vestita da Chloe, noto il suo zampino!”
Le ragazze si abbracciano.
“Mi siete mancate ragazze!” esclama Summer.
“Non è colpa nostra se sei andata via per tutto il mese in Giappone con i tuoi!”
Ridono. Tra una risata e l’altra le amiche arrivano a scuola.
Davanti all’ingresso c’è un sacco di gente, tutti si salutano e urlano da una parte all’altra. Ci sono i nerd, gli ecologisti, i depressi, gli sportivi, le ragazze gallinelle che condividono un cervello in cinque, ma soprattutto ci sono loro: i cinque ragazzi più popolari della scuola.
Zayn, tipico fighetto sportivo. Gioca a football ed è molto popolare, ama sfoggiare un’aria da duro, quasi da bullo. I suoi occhi sono castani, come i capelli del resto, ha un gran fisico e ama sentirselo dire.
Poi c’è Harry, lui è il ragazzo montato, il belloccio che sa di esserlo e passa la sua vita a far morire orde di ragazze ai suoi piedi. Ha i capelli neri e ricci, gli occhi verdi e sulle sue guancie spuntano due piccole fossette quando sorride. Questo decisamente faceva morire le ragazze.
Louis invece è il buffone. Il ragazzo carino che scherza con le ragazze e le conquista con la sua risata. Ha i capelli castani, gli occhi chiari e si veste sempre in maniera perfetta. Ed è il migliore amico di Liam, l’unico che sembra un po’ fuori da quel gruppo. È quello intelligente, che studia, segue tutti i corsi più difficili, però nonostante tutto non ha il tipico aspetto di un nerd. È decisamente un bel ragazzo.
Infine c’è Niall. Lui è il tipico bello che non sa di esserlo, non se la tira, ma è comunque un metro sopra tutti gli altri. È un grande amico, ma è di poche parole. I suoi capelli sono biondi e gli occhi azzurri.
 
Suona la campanella e le ragazze si dirigono insieme a prendere l’orario per l’anno nuovo. Dopo una lunghissima coda si dirigono ognuna nella propria aula.
Alla prima pausa si ritrovano tutte agli armadietti.
“Alla terza ora ho le audizioni per le cheerleader, ho bisogno di supporto ragazze!” esclama Lucy.
“Lo sai che è solo una formalità, la coach deve farlo, ma fidati per me ti ha già segnato nella lista” dice sorridendole Summer “comunque se ti fa stare meglio vengo io a vederti, tanto ho l’ora libera!”
“Non è possibile!” esclama Chloe osservando il foglio che tiene in mano “è il primo giorno di scuola e ho già la giornata piena! Mi spiace L, non posso esserci, ma ti sarò vicina sappilo!”
La abbraccia e poi le tre amiche si separano e vanno a lezione.

Alla terza ora Summer e Lucy si trovano al campo di football dove si sarebbero tenute le selezioni.
Si dirigono verso il lato sinistro del campo dato che sulla destra ci sono le selezioni dei giocatori di football, ovviamente capitanate dal quarterback Zayn Malik.
Summer si va a sedere sulle gradinate, continuando a fare gesti di incoraggiamento all’amica.
“Bene ragazze come test per le vecchie direi che potreste fare il pezzo con la piramide che abbiamo provato l’anno scorso. Ah, e tu Lucy stai in cima!” dice la coach.
Un profondo respiro, tre, due, uno e comincia. Sa perfettamente i passi che deve fare e sa come farli. I movimenti escono naturali e in men che non si dica è al top della piramide, alza e braccia e riapre gli occhi che per un momento aveva serrato.
Le ragazze sedute applaudono, la coach annuisce e Summer mima una patetica scena di commozione.
“Perfetto ragazze, nessun dubbio su di voi! Ottimo Lucy!” esclama la coach.
Una grandissima soddisfazione la pervade, aveva dato il meglio di sé. Tutto resto immobile fino a che non giunse alle sue orecchie un commento.
"Ma sai che le mutandine di pizzo ti donano, Lucy Hamilton?"
Era la voce di Zayn. Il signorino se ne stava andando dal campo per raggiungere i suoi amici che lo aspettavano sotto le gradinate.
Appena il tempo di scendere dalla piramide che Lucy vide Summer partire alla carica come mai prima d’ora.
“Ma come ti permetti di fare un commento del genere! Tu brutto cafone schifoso!” comincia ad urlare fino ad arrivare a mezzo metro da lui che si è immobilizzato.
“Ma cosa vuoi tu? Chi ti ha mai rivolto la parola? Che c’è ha bisogno dell’avvocato?” replica lui con tono acido.
“Lei è una MIA amica e tu non ti puoi permettere di parlarle così!”
Lucy si diresse verso l’amica con l’intento di fermarla anche se ovviamente sarebbe stato impossibile, mentre dall’altro lato gli amici del moro avevano pensato la stessa cosa e si stavano avvicinando.
“Davvero Summer lascia perdere, non ne vale la pena!”
“Hai visto? Te lo dice anche lei di lasciare stare, razza di sfigata!” replica Zayn.
“Sfigata a me? Cosa credi che indossare quella giubba della squadra ti renda più importante? Tu sei lo sfigato più sfigato di questa scuola se ti riduci a fare commenti sconci sulle mutande di qualcun altro!”
Lucy arrossisce e con una mano fa cenno di smettere all’amica che la ignora.
“Zayn finiscila per favore, dacci un taglio” è Liam che parla.
“Io almeno sono qualcuno, qui tutti conoscono il mio nome, ma nessuno parla di te a quanto pare!” dice Zayn ignorando l’amico.
“Fuori da qui tu non sei nessuno esattamente come me!” replica Summer visibilmente alterata.
“Tipica frase da perdente come sei, anzi come siete!”
“Adesso basta Zayn” è Niall che parla, ha afferrato l’amico per le spalle “Finiscila, chiedile scusa e andiamocene che arriviamo tardi”.
“Scusa… sfigata!” e se ne va seguito dalle risate dei suoi amici e uno schiaffo ben assestato in testa da parte di Niall.



Ecco il primo capitolo di questa nuovissima storia, spero che vi piaccia. Recensite!
  
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