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Autore: PGV 2    24/04/2012    5 recensioni
Salve a tutti appassionati di Detective Conan, ecco a voi la mia nuova Fan Fiction “Detective “Saw” Conan!”!
In questa storia il piccolo Conan Edogawa e tutti i suoi amici saranno alle prese con un serial killer che da 6 mesi terrorizza Tokyo rapendo la gente (per lo più criminali) e facendoli sottoporre a dei giochi che quasi sempre portano la vittima alla morte. La situazione si fa ancora più grave quando Conan e i suoi amici si ritroveranno coinvolti in questi “giochi”, mentre i MIB e l’FBI indagheranno a loro volta per scoprire chi c’è dietro tutto questo…
La fic l’ho scritta alla fine del 2010 in occasione dell’uscita di Saw 3D immaginandomi cosa sarebbe successo se uno che agisce come Jigsaw fosse stato nel mondo di Detective Conan. Sperando che la storia sia di vostro gradimento, auguro a tutti una buona lettura :).
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Questo parlerà di Megure e del resto dei poliziotti alle prese con un terribile gioco dello spietato serial killer Jisgaw: riusciranno a sopravvivere o faranno la fine delle altre vittime dell’assassino? Lo scoprirete proprio in questo chap ;).
Prima però come sempre passo all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ottimo, sono felice che anche questo nuovo chap ti sia piaciuto :) è stato soprattutto di passaggio perché ha parlato dell’arrivo di Heiji e Kazuha, ha sviluppato un po’ di più i compagni di Ran e ha iniziato nuovi interrogativi come il pezzo di carta e colui/colei che stava spiando Conan e i suoi amici, ma sono comunque contento che sia piaciuto :). Dì pure le tue idee senza alcun problema, tranquilla ;) ovviamente non posso né confermare né smentire le tue idee, per quello dovrai attendere il chap rivelatore, ma esponi comunque senza alcun problema ;) e… sì, purtroppo Megure e gli altri sono stati rapiti da Jigsaw >.< e in questo chap affronteranno uno dei giochi perversi del serial killer… riusciranno a sopravvivere nonostante nessuno sia mai uscito vivo? Lo scoprirete proprio in questo chap ;). La questione di colui/colei che spiava Conan e i suoi amici è un po’ più complessa, perché purtroppo non abbiamo nessun indizio se non che possedeva una chioma bionda, e di conseguenza potrebbe essere chiunque… posso dirvi che per questo dovrete aspettare un po’, ma alla fine anche esso avrà una soluzione ;) per ora godetevi i poliziotti e il loro gioco… per quanto ci sia da godere >.<. Grazie ancora e spero che anche questo chap e i prossimi siano di tuo gradimento come i precedenti :). Grazie per il commento.

Nickoku: Sì, e purtroppo Takagi non è stato l’unico ad essere rapito: posso dirvi che anche Megure e gli altri che sono andati ad un incontro “misterioso” sono stati in realtà rapiti da Jigsaw >.< e la cosa non promette nulla di buono, visto che fino ad ora Jigsaw ha rapito soltanto dei criminali… la cosa si sta facendo più complessa di prima >.<. Beh Derek, posso dirvi che non servono le Luci di Pandora, potreste uccidere Jigsaw anche con un semplice pugno vista la vostra forza XD ma dovete attendere almeno la fine della fic per poterlo fare >.< e grazie Mycene per il consiglio :) se riesco proverò a vedere alcune puntate di Criminal Minds ;). Sì, alcune loro caratteristiche me le ricordavo da La Squadra di Wildfield, una tua fic che mi era piaciuta davvero molto *_* non per niente ho chiamato il padre di Luke e David in I Cavalieri della Speranza come il cattivo della tua storia ù.ù e Riku non disperarti, anche tu riceverai qualcosa, anche se non è la Luce di Pandora, quindi anche tu avrai il tuo potenziamento ;); ottimo, Luxord ha accettato la sfida, lascerò che tu compia la tua missione e poi… che vinca il migliore ù.ù!!! Grazie ancora e spero che questo e i prossimi Capitoli ti piaceranno come quelli passati :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Questo è vero, in effetti ora che stanno venendo fuori parecchi particolari la faccenda si sta facendo più seria di prima, non per niente finalmente sono riusciti a trovare un indizio su una scena del delitto di Jigsaw ù.ù anche se per ora non si capisce da dove proviene quel pezzo di carta e soprattutto cos’è il simbolo che c’è disegnato sopra >.<. Beh non hai tutti i torti, visto quanto spazio sto dando ai compagni di classe di Ran è lecito pensare che potrebbero essere coinvolti nei giochi di Jigsaw ù.ù posso solo dirvi che bene o male tutti saranno importanti ai fini della Trama i 4 presentati nel chap 2 ;) mentre, per quanto riguarda il tizio a cui ha pensato Ai, posso dirvi che Conan, sentendo quel NESSUNO, ha subito pensato ai MIB… però a questo punto ci sarebbe un ulteriore dilemma da risolvere: cosa centra questo fantomatico Jigsaw con l’uomo a cui ha pensato Ai e con l’Organizzazione? Un mistero di cui non si riesce a capire la soluzione per ora… eheheheheheheh per il tizio che li ha spiati al centro commerciale posso dirvi che la soluzione salterà fuori tra un po’, dovrete solo avere un po’ di pazienza ;). Ora che Conan può contare sull’aiuto di Heiji, è probabile che le sue indagini possano portare a dei risultati visto che per 6 mesi nessuno è riuscito a trovare qualcosa su questo serial killer… ma prima di passare all’indagine bisogna vedere la fine che hanno fatto Takagi e il resto dei poliziotti, che sono stati rapiti da Jigsaw, il quale li sottoporrà ad uno dei suoi giochi… purtroppo l’unica cosa che possiamo fare è sperare che riescano a sopravvivere >.<. Infine, per quel che riguarda il pezzo di carta trovato sulla scena del delitto di Anzai e dei suoi amici, vi dico solo che sarà importantissimo per svelare il mistero… perché? No questo non posso dirvelo XD lo scoprirete nei prossimi chap ;). Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piaceranno come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 05 – IL GIOCO DEI POLIZIOTTI!



Verso le 19 di quello stesso giorno, Takagi riuscì finalmente a riprendersi dopo essere caduto addormentato per del cloroformio respirato a causa di quello strano individuo con la maschera di maiale “C-Cos… d-dove sono?…”
“Oh, era ora che ti risvegliassi!” a parlare era stato qualcuno che il Wataru conosceva fin troppo bene.
Infatti, strabuzzando gli occhi, l’agente disse “Ispettore Megure, ma cos…” solo che fu in quell’attimo che vide dove si trovava: erano in una strana stanza al cui centro vi erano cinque paletti sulla cui cima vi era una scatoletta di vetro con all’interno una chiave. Notò anche che aveva il collo legato da una catena, collegata ad un dispositivo alle sue spalle che presentava una grossa lama all’altezza del collo… ma cosa diamine…
“Ma che cavolo…” fu la reazione di Takagi scoprendo dove si trovava.
“Quando l’ho visto, ho pensato la stessa cosa, credimi…” fu la risposta dell’agente Chiba, che era legato alla sua destra ed era nella sua stessa posizione.
Fu allora che il Wataru volse lo sguardo al suo fianco e vide che, dietro il poliziotto robusto di costituzione, vi erano anche in ordine Sato, Megure e la giovane Yumi Miyamoto, una ragazza molto simile a Ran nell’aspetto.
“Anche voi qui, si può sapere che diamine sta succedendo? E’ questo l’incontro che avevate?”
Naturalmente Megure rimase perplesso dal fatto che Takagi non avesse capito in che situazione erano “Ma ti sembra che questo possa essere un incontro? E’ chiaro che qualcuno ci ha attirati nel parcheggio con questa scusa e ci ha catturati!”
“Già, e mi sembra fin troppo evidente chi è stato…” Chiba non aveva alcun dubbio su chi c’era dietro tutto quello…
Ma fu Sato a terminare la frase per lui “… Jigsaw!!”
“Cosa? Voi dite che è stato proprio lui a rapirci? Oddio, cosa facciamo? Non voglio morire qui!” naturalmente Yumi si fece prende subito dal panico all’idea di morire.
“Calmati, non siamo ancora morti!” cercò di calmarla subito la Miwato…
Ma fu tutto inutile, soprattutto dopo ciò che avvenne pochi secondi dopo che ebbe detto quelle parole: sull’angolo in alto a sinistra della stanza vi era un televisore, che proprio in quel momento si accese, rivelando lo strano pupazzo che ogni volta dettava le regole del gioco.
“Oh no, avevate ragione: è proprio lui!” fece il Wataru spaventato nel vedere quel giocattolo terrificante che voltava leggermente la testa verso di loro sullo schermo.
Immediatamente, come faceva sempre, egli cominciò a dettare le regole di questo nuovo e spietato gioco mortale “Salve agenti Megure, Takagi, Sato, Chiba e Yumi, voglio fare un gioco con voi. Fino ad ora non avete fatto altro che archiviare casi che per la maggiore parte delle volte è stato risolto da qualcun altro… ebbene è giunta l’ora che mettiate alla prova le vostre capacità chiudendo un caso con le vostre mani. I dispostivi che vi intrappolano puntano ad una lama: quando esso scatterà, tutti voi vi ritroverete con la testa tagliata. Per riuscire a sopravvivere dovrete raggiungere le chiavi che stanno nelle teche davanti a voi… ma fate attenzione: ogni volta che qualcuno di voi cercherà di raggiungerla, la corda degli altri si ritrarrà avvicinandosi sempre più alla lama; per salvarvi dovrete fare gioco di squadra e contare sulle forze di coloro che fino ad adesso hanno fatto i poliziotti pur contando sui detective privati per risolvere i casi. Sarete capaci di salvare le vostre vite? Avete 120 secondi. Vivere o morire… a voi la scelta!” dopo queste parole, la tv si spense all’improvviso e il timer posto proprio sotto il televisore e che dava 2 minuti cominciò il countdown.
Inutile dire che molti in quella stanza si fecero prendere dal panico: erano finiti in trappola e ora erano loro le nuove vittime di quel dannatissimo serial killer “Oh no, che cosa facciamo? Moriremo tutti!” quella più spaventata di tutti sembrava Yumi.
Ma anche gli altri non erano da meno “Oddio, siamo spacciati!” “Non abbiamo scampo!” dissero infatti rispettivamente Chiba e Takagi: il fatto che nessuno fino a quel momento fosse sopravvissuto ad un gioco del killer giocava tutto a loro sfavore.
Però Megure cercava comunque di tenere la situazione sotto controllo “Piantatela di frignare: il tempo non si ferma con i vostri piagnistei, quindi vediamo di trovare una soluzione subito!”
Ma, mentre gli altri “perdevano tempo”, Sato rifletteva sulla situazione: dovevano recuperare le chiavi per salvarsi, ma al tempo stesso dovevano stare attenti a non uccidere i propri compagni prima del tempo, senza contare che il pupazzo aveva detto “per salvarvi dovrete fare gioco di squadra!” *Che cosa avrà voluto dire…* solo dopo averci riflettuto qualche secondo la donna trovò la soluzione al loro problema “Ma certo!”
“Che c’è? Hai per caso trovato una soluzione?” domandò subito Juzo per capire la sua reazione. Lei, senza perdere tempo, disse agli altri “Reggetevi forte, mi raccomando!” e, con tutta la forza che aveva, cominciò a spingersi per cercare di raggiungere la teca di fronte a lei al centro della stanza: per farlo però doveva tirare la sua catena e di conseguenza far ritirare quella degli altri, per questo aveva detto loro di tenersi.
I 4 agenti recepirono il messaggio e cercarono di imprimere forza per evitare di avvicinarsi alla lama: naturalmente non potevano evitarlo, ma almeno così non sarebbero finiti subito col collo tagliato.
Alla fine, dopo parecchio sforzo, la Miwato riuscì a raggiungere la sua teca e, con un colpo di gomito ben dato, spaccò il vetro e, recuperata la chiave, si aprì la catena che aveva il collo liberandosi dalla presa.
“Ottimo, adesso tocca a n…”
“Non muovetevi!!!” Sato bloccò immediatamente le parole di Chiba “Lasciate fare a me!” a quanto pare sapeva cosa stava facendo e, per questo, gli altri preferirono fare come aveva detto lei.
E in effetti aveva già ideato un piano per salvare tutti: libera di muoversi come voleva, con dei colpi decisi coi gomiti abbatté tutte le teche di vetro e passò le chiavi ai rispettivi prigionieri, in questo modo, in poco più di un minuto, tutti riuscirono a liberarsi e a completare il gioco di Jigsaw!!!
Finalmente, dopo 6 mesi, qualcuno aveva sconfitto le trappole del killer!... Oppure no…
“Mamma mia, me la sono vista brutta!” confessò Yumi tirando un grossissimo sospiro di sollievo.
“C’è mancato un pelo!” fece anche Chiba osservando le catene che prima gli bloccavano il collo a terra.
“Sei stata sensazionale Sato, ci hai salvato tutti!” esclamò invece Takagi complimentandosi con la collega.
Lei, sorridendo, svelò il modo con cui aveva evitato la morte sia a lei che agli altri “E’ stato semplice: sentendo le parole del pupazzo ho capito che con gioco di squadra intendeva che uno di noi doveva aiutare gli altri… e così ho fatto!”
“Sisi complimenti, ma ora possiamo andarcene da qui?” propose però Megure indicando l’unica porta all’interno della stanza che si trovava proprio di fronte a loro e che, dopo che l’ultima catena era stata aperta, si era automaticamente aperta, quasi come se Jigsaw stesso volesse farli andare via…
“Sisi non perdiamo tempo!” senza pensarci due volte, Yumi varcò la porta seguita a ruota da Chiba, Takagi e Megure.
L’unica che rimase un secondo indietro, mentre il countdown segnava 30 secondi, fu Sato, in quanto, dopo aver raccolto due chiavi, aveva appena controllato… e si era accorta che erano assolutamente identiche! *Ma che… cosa significa questo?* e, con questo dubbio, varcò anche lei la soglia della porta.
Tuttavia, al contrario di quello che speravano, i 5 si ritrovarono solamente all’interno di un'altra stanza, sul cui soffitto vi erano delle corde sulla cui punta erano attaccate delle sfere di vetro con all’interno delle specie di chiodi e, sul muro, ben 3 condotti chiusi… ciò voleva dire solo una cosa… che non era ancora finita!
“E ora dove siamo?” domandò subito Takagi guardandosi intorno.
“Non lo so, so solo che temo non sia ancora finita…” fece Megure vedendo che, anche lì, vi era una tv sull’angolo in alto a destra della stanza e, sotto di esso, vi era un timer che questa volta segnava un minuto preciso…
“Oddio, non vorrete dirmi che…” Yumi cominciò ad avere un terribile sospetto…
Confermato purtroppo da Sato “Temo di sì… sta per iniziare un altro gioco!”
Nel frattempo, allo scadere del timer precedente, la porta che si era aperta si chiuse all’improvviso bloccando i 5 poliziotti all’interno della stanza “Oh no, siamo chiusi qui!” fece subito Chiba preoccupato.
Anche se… “Fossi in te non baderei alla porta…” gli disse di rimando Megure indicando la tv, che si era accesa rivelando ancora una volta il pupazzo che dettava le regole.
Proprio quest’ultimo cominciò di nuovo a parlare “Spero che siate riusciti a salvarvi tutti e 5… perché il gioco non è ancora finito! Tra 60 secondi infatti delle vampate di fuoco inonderanno la stanza bruciando tutto ciò che vi è al suo interno, e per salvarvi dovrete rompere le sfere sopra la vostra testa: all’interno vi troverete 3 chiavi che aprono i condotti attaccati ai muri, la vostra unica speranza di salvezza è entrare al suo interno… tuttavia ce ne sono solamente 3, quindi 2 di voi dovranno sacrificarsi… oppure no? Avete 60 secondi, vivere o morire… a voi la scelta!” e ancora una volta il televisore si spense facendo partire il timer.
“Oh no, un'altra volta!” fece subito Yumi mettendosi le mani nei capelli.
“Presto! Spacchiamo le sfere!” disse invece Megure incitando gli altri a darsi da fare.
Mentre lui, la Miyamoto, Chiba e Takagi cercavano di strappare le palle di vetro dalle corde per romperle e vedere se al suo interno vi era una delle 3 chiavi, Sato stava osservando la situazione *Due di noi devono per forza morire… oppure no?* stava ripensando alle parole del pupazzo e, di conseguenza, di Jigsaw… forse stava cercando di dirgli che, nonostante le apparenze, potevano salvarsi tutti…
La Miwato guardò i condotti in cui si sarebbero dovuti infilare… e notò subito una cosa: erano abbastanza grandi da contenere anche due persone *Forse ci ha ingannati: voleva spingerci a scegliere chi rimaneva indietro… mentre in realtà possiamo infilarci tutti lì e, di conseguenza, salvarci prima che sia troppo tardi…*
Nel frattempo… “Ne ho trovata una!” “Anch’io!” “Eccone un'altra!” rispettivamente Takagi, Yumi e Chiba avevano trovato le chiavi che permettevano loro di aprire i condotti, c’era solo una cosa da decidere…
“Ma… chi rimarrà indietro?...” fece infatti la Miyamoto ricordandosi le parole del pupazzo.
Per loro fortuna Sato, prima che cominciassero a tirare conclusioni affrettate, intervenne dicendo “Non è necessario che qualcuno si sacrifici!” con quelle parole attirò subito l’attenzione di tutti “Ho fatto un calcolo e in un condotto ci possono stare 2 persone: se ce la giochiamo bene ci salveremo tutti, dobbiamo solo aiutarci a vicenda!”
“Tu dici che potremmo starci tutti?” domandò a quel punto il Wataru.
“Sì, vedrete che entrando in due in un cunicolo ci salveremo. Però sbrighiamoci, mancano 20 secondi!!” senza perdere tempo, tutti fecero come detto dalla Miwato e, dopo aver aperto un condotto, si infilarono due alla volta: in uno andarono Sato e Yumi, in uno Takagi e Chiba e nell’ultimo Megure, che bene o male valeva per due, e si chiusero la porta alle spalle.
Alla fine dei 60 secondi, la vampata di fuoco partì velocemente e inondò tutta la stanza: i poliziotti, ormai dentro i cunicoli, riuscirono a salvarsi, ma tramite la porticina riuscirono a vedere gli effetti del fuoco… e il pensare che quelli polverizzati potevano essere loro gli fece accapponare la pelle *Per un soffio…* per infatti il Wataru deglutendo.
Non appena le fiamme si spensero, calò un silenzio tombale nella stanza… anche fin troppo sospetto… “E ora?” domandò infatti Yumi confusa visto che erano ancora dentro i cunicoli e non si era aperta alcuna porta.
All’improvviso nella sala riecheggiò la voce del pupazzo, che in realtà era quella dello spietato killer Jigsaw “Congratulazioni poliziotti: siete i primi sopravvissuti ai miei giochi. Siete liberi di andare… e di avvisare dei certi detective privati che ben presto verrò a prendere anche loro!”
“Di cosa sta parlando?” si domandò Chiba non capendo cosa voleva dire.
Purtroppo non ebbe il tempo di chiedere altro perché, all’interno dei condotti, cominciò a diffondersi del gas soporifero, volto ad addormentare coloro che erano stati i primi a salvarsi da una trappola di quello spietato assassino!
*Oh no, e ora?* fece Megure che, dopo qualche secondo che ebbe annusato il gas, crollò addormentato a terra, seguito a ruota dai suoi colleghi… nonostante fossero sopravvissuti, il killer aveva comunque voluto addormentarli… ma per quale motivo?

Alle 20:30, quando ormai il gioco del serial killer si era consumato da un ora e mezza, in casa del detective Goro il notiziario era stato seguito con molta attenzione… ma questa volta, al contrario degli altri telegiornali, nessuna notizia sullo spietato Jigsaw, neanche un minimo accenno… e la cosa era alquanto strana…
“Toh, finalmente quello scocciatore ha smesso con le sue idiozie!” fece il Mori con la sua solita aria da indifferente.
Ran però non era molto convinta delle parole del padre “Non pensi che forse questa volta la polizia non ha trovato i cadaveri in tempo?”
”Impossibile: ogni giorno sono riusciti a trovarli prima del notiziario, se questa volta non c’è la notizia significa che il serial killer ha deciso di cambiare vita chiunque esso sia, è fin troppo ovvio!” rispose però Goro convinto di ciò che diceva.
Inutile dire che Conan era contrario a ciò che aveva detto… in quanto era sicuro che questa assenza era dovuta a qualcosa… qualcosa di ben più grosso della sparizione di Jigsaw *Il serial killer ha qualcosa in mente… ne sono sicuro…*
All’improvviso il telefono del Mori cominciò a squillare, segno che qualcuno voleva contattarlo o per un nuovo caso o per comunicargli qualcosa di molto importante “Oh finalmente si torna in azione!” fece subito l’uomo alzandosi dal divano su cui erano seduti tutti.
Prendendo la cornetta, cominciò a parlare con colui che era dall’altro capo “Pronto?… Si sono Goro, c’è qualche problema?… Cosa?! Megure e gli altri sono stati rapiti?! Ma ne siete sicuri?”
Naturalmente, sentendo quelle parole, sia Ran che Conan rimasero letteralmente scioccati “Sono stati rapiti? Ma non è possibile!” fece la ragazza con sguardo a dir poco scioccato.
Nel frattempo il Mori continuava a parlare al telefono “Loro sono andati via, ma le loro macchine sono ancora lì?… Si capisco… purtroppo è notte fonda e non posso aiutarvi a cercarli, comincerò domani mattina però, te lo assicuro…. A presto allora!” e chiuse la chiamata.
La figlia ne approfittò subito per chiedergli “Papà, ma è vero che sono stati rapiti? E’ confermato?”
”Sembra di sì per il fatto che hanno abbandonato le loro vetture nel parcheggio della centrale, cosa che non hanno mai fatto prima…”
”Ma allora cosa possiamo fare?” chiese allora Ran preoccupata.
“… Per ora niente, essendo notte fonda non riuscirei mai a trovarli… mi toccherà cominciare le ricerche domani mattina… sperando che tutto sia andato per il meglio…” fece allora Goro abbassando la testa… quella era una delle poche volte in cui la figlia poteva vedere il padre seriamente preoccupato…
E anche Conan l’aveva notato… e non poteva non essersi insospettito anche lui… ma non per la reazione del Mori, ma per la situazione in generale *Jigsaw non ha mai rapito dei poliziotti, sicuramente avrà usato la scusa che a risolvere i casi non erano loro ma Goro… però la cosa è alquanto strana considerando che ci sono ancora parecchi criminali in città…* se, nonostante la criminalità, aveva deciso di rapire degli agenti, significava che il serial killer aveva in mente qualcosa di molto grosso… e considerando che anche lui ha mentito a tutti spacciandosi per ciò che non è, non era da escludere che anche lui potesse essere preso per uno dei giochi mortali di quel pazzo…

Nello stesso momento, in una zona della città in cui non passava anima viva a quell’ora (non che ci passasse comunque qualcuno a causa del coprifuoco), Gin e Vodka avevano radunato tutti i membri dell’Organizzazione che avrebbero partecipato alla missione: lì di fronte a loro infatti c’erano due ragazze, una dai capelli biondi e una dai capelli bruni raccolti in una treccia, un uomo con gli occhiali da sole e un cappello in testa e una donna dai lunghi capelli biondi e con uno sguardo glaciale.
“Si può sapere perché ci hai convocati qui?” domandò infatti quest’ultima, che non sembrava aver gradito la chiamata.
Il malvagio dai capelli argentati, senza perdere tempo, gli svelò il motivo della chiamata accendendosi una sigaretta “La questione è semplice Vermouth: voi siete gli unici disponibili per una missione di vitale importanza… dobbiamo dare la caccia al fantomatico serial killer che sta terrorizzando Tokyo… e ucciderlo!”
“Intendi per caso Jigsaw?” domandò subito la bionda meglio conosciuta come Chianti “Quel pazzo ci sta mettendo in ridicolo: ci fa sembrare degli incapaci visto quante vittime fa al giorno, è vero che noi dobbiamo rimanere segreti… ma la cosa mi scoccia comunque!”
L’uomo al suo fianco che come nome in codice aveva Korn, concordando con la compagna, disse “Gli do ragione: va eliminato!” lui di solito era un tipo taciturno, ma questa volta voleva dirlo.
Tuttavia la ragazza che di nome faceva Hidemi Hondo, ma che nell’Organizzazione era conosciuta come Kir, aveva una domanda piuttosto importante da fare “Perché hai deciso di dare la caccia a questo killer? Non mi sembra che il suo operato intralci il nostro?” in effetti non aveva tutti i torti…
Ma Gin, aspettandosi una domanda del genere, si limitò a dire “… Sospetto che questo Jigsaw sia una mia vecchia conoscenza… forse Vermouth ha capito a chi mi sto riferendo, voi altri certamente n…”
“Maledizione!” mentre stava parlando, un ragazzo dai corti capelli biondi e dagli occhi azzurri poco distante da loro aveva cercato di montare il suo fucile… finendo solo per farlo cadere a pezzi costringendolo a rimontarlo di nuovo “Ma perché queste armi sono così difficili da sistemare?!”
Mentre Chianti e Korn si mettevano una mano sulla fronte, Vodka lo rimproverò dicendo “Madera, presa attenzione a ciò che sta dicendo il Capo!” il vero nome del giovane era Murai Ueda ed era nell’Organizzazione perché, nonostante fosse molto impacciato, era il miglior cecchino del gruppo, per cui erano costretti a “sopportarlo”…
Nel frattempo Vermouth, tornando alla questione di prima, chiese a Gin “Come mai tutta questa segretezza sul ricercato? Ti ricordo che a me devi dire tutto essendo la preferita del Boss…”
“E io ti ricordo che sono un tipo dal grilletto facile, per cui limitati a fare ciò che dico e lo uccideremo!” poi, tornando a parlare a tutti, concluse il discorso dicendo “Inizieremo le ricerche domani mattina… ma fate attenzione: se è quello che penso io, è un tipo geniale e potreste cadere in una sua trappola in qualsiasi momento!”
Mentre Chianti, Korn e Madera (che era tornato a seguire i loro discorsi ed era allievo dei primi due) annuivano, Kir cominciò a pensare alle parole del malvagio: si vedeva che, nonostante lo volesse uccidere, rispettava molto questo Jigsaw… e se persino l’Organizzazione si era messa sulle sue tracce, voleva dire che la questione era più grave del previsto *Sarà meglio avvertire la CIA e l’FBI: la faccenda si sta facendo più complicata…* essendo una spia di entrambi i gruppi, era suo dovere far loro rapporto…
Anche Vermouth nel frattempo stava pensando… questo serial killer aveva letteralmente attirato l’attenzione di tutti… e ciò voleva dire che aveva ormai vita breve *La polizia di Tokyo, il Silver Bullet, l’Organizzazione e molto probabilmente anche l’FBI… sono tutti sulle tracce di Jigsaw… e se è colui a cui si stava riferendo Gin può essere intelligente quanto vuole… ma non avrà scampo!* solo allora aveva capito a chi si stava riferendo il collega… e in effetti era da parecchio che era sparito nel nulla… e ora che era ricomparso non potevano lasciarsi sfuggire quell’occasione!

Megure, Takagi, Sato, Chiba e Yumi sono riusciti a sopravvivere al terribile gioco di Jigsaw, ma quest’ultimo li ha addormentati per motivi tuttora sconosciuti dopo aver detto loro di avvisare “dei certi detective” che ben presto sarebbe andato a prendere anche loro. Nel frattempo Conan sta cominciando a nutrire qualche dubbio sul piano che ha in mente il killer e l’Organizzazione sta per iniziare le ricerche… non si sa come si evolverà la situazione creatasi, ma una cosa è sicura… il serial killer ha i minuti contati!

Murai Ueda / Madera:



Ebbene, finalmente dopo 6 mesi qualcuno è sopravvissuto ad un gioco di Jigsaw!! Infatti i poliziotti, grazie soprattutto a Sato, hanno superato entrambe le trappole che l’assassino li ha costretti ad affrontare!!
Tuttavia è mio dovere informarvi di una cosa: tutte le registrazioni del pupazzo sono state registrate prima dell’inizio della prova… fate due più due e salterà fuori qualcosa di molto strano… ma ora come ora preferisco non dirvi altro XD tutto verrà svelato quando sarà il momento ;).
Nel frattempo Goro è stato incaricato di trovarli, Conan è sempre più insospettito da ciò che sta accadendo e l’Organizzazione è ufficialmente entrata in azione… la cosa si sta facendo molto più complessa e molto probabilmente anche l’FBI verrà informato da Kir del fatto che i MIB hanno iniziato le ricerche…
Piccole precisazioni: Madera è un membro dell’Organizzazione che ho inventato io per la fic e l’immy del Capitolo è stata presa dalla prova avvenuta in Saw V, infatti il gioco di questo chap è stato preso da quel film, l’unica differenza è che qui i poliziotti ne hanno affrontate due invece di quattro ;).
Visto che ho detto tutto, porgo a tutti un grossissimo saluto: ci sentiamo martedì 1 Maggio per il nuovo Capitolo della Fan Fiction in cui l’FBI, i MIB, Conan, Heiji e Goro daranno ufficialmente inizio alle indagini :).
   
 
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