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Autore: emme30    26/04/2012    10 recensioni
Raccolta di oneshot fluffosissime Daddies!Seblaine.
“Sai,” lo interruppe Sebastian, passandogli una mano trai i capelli. ”Vorrei che Tommy avesse i tuoi stessi riccioli.”
Blaine rimase senza parole per quella frase dolcissima che gli arrivò dritta al cuore, avendo la conferma in quel preciso istante che Sebastian voleva tutto ciò almeno quanto lo desiderava lui.
Lo guardò e cercò di trattenere la lacrima che sentiva pungergli all'angolo dell'occhio.
“E io che Annie avesse i tuoi stessi occhi.”
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Blaine Anderson, Sebastian Smythe | Coppie: Blaine/Sebastian
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Daddies!Seblaine'
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"Papà, sei il migliore del mondo!”

 

Quando Blaine tornò a casa dopo la passeggiata serale con Papillon, non riuscì a credere allo strano silenzio che arrivò alle sue orecchie una volta aperta la porta.

Rimase un paio di minuti sull'uscio, chiedendosi addirittura se avesse sbagliato casa, ignorando il cane che lo trascinava dentro. Sciolse il guinzaglio e lo lasciò trotterellare in direzione della cuccia di coperte colorate che gli avevano fatto i suoi bambini in salotto, che stranamente era deserto e con la luce spenta.

Accese l'interruttore per accertarsi che non ci fosse davvero nessuno ma, quando vide il televisore spento e un paio di giochi abbandonati sul divano, si stupì ancora di più. Fece un rapido giro per sistemare giusto i cuscini del sofà e accumulare da parte le bambole che Annie aveva lasciato in soggiorno, domandandosi per quale motivo ci fosse quel silenzio.

Erano solo le nove e quella era l'ora in cui lui e Sebastian pativano di più per cercare di mettere a letto quelle due pesti che, dopo ore di corse in giro per casa, sembravano non essere mai stanchi. Ogni sera era un litigio continuo tra loro che volevano continuare a vedere cartoni in TV e lui e Sebastian che cercavano di farli andare a dormire con le buone, ripetendo le stesse frasi mille volte mentre mettevano in ordine casa e raccoglievano giochi e vestiti in giro.

Poi però erano umani anche loro e, come tutti gli esseri umani, perdevano la pazienza a un certo punto e a letto ce li trascinavano per le orecchie.

Blaine fece un rapido giro al piano di sotto, riempendo le ciotole di Papillon, sempre più curioso di sapere dove fossero finiti Sebastian e i suoi figli. Non si azzardò a chiamare il marito ad alta voce perchè, nel remoto caso in cui fosse riuscito a metterli a letto e a farli dormire, non voleva assolutamente svegliarli.

Dopo aver chiuso definitivamente casa e attivato gli allarmi, cominciò a salire le scale con uno sbadiglio, ormai sicuro del fatto che Annie e Tommy erano già addormentati e Sebastian a letto che lo aspettava.

Ma, mentre faceva gli ultimi gradini, sentì la voce profonda del marito provenire dalla camera dei bambini. Sorrise tra sé e sé e si avvicinò alla porta leggermente socchiusa, per aprirla completamente e vedere all'interno della stanza.

Sebastian era seduto su una sedia esattamente a metà tra i letti di Annie e Tommy con gli occhiali sul naso e un libro in mano, i due bambini imbacuccati sotto le coperte che guardavano un po' assonnati il padre che leggeva loro una favola. Blaine si appoggiò allo stipite della porta con un sorriso in volto, intento ad ascoltare la favola che Sebastian stava loro raccontando, notando come cambiasse le voci a seconda del personaggio che interpretava, cercando di tenere attiva l'attenzione dei bambini che, zitti zitti, stavano quasi per addormentarsi, cullati dalla quella voce calda che raccontava di eroi e avventure.

E Blaine non riusciva a togliere gli occhi dal marito, che non si era neanche accorto della sua presenza, sentendo il cuore scaldarsi nel vedere tutto l'amore che Sebastian provava per i loro bambini nelle sue iridi chiare illuminate dalla luce della lampadina a forma di coccinella appoggiata sul comodino.

E, senza sapere il perchè, si ritrovò a pensare a quel momento in ospedale di tanti anni prima in cui aveva stretto le sue mani tremanti e aveva ascoltato le sue paure sul fatto di non poter essere un buon padre per il loro Tommy.

Spostò lo sguardo sul piccolo con i riccioli scuri che era già addormentato e respirava dolcemente con la bocca aperta e sentì il cuore stringersi e la gola farsi secca.

Quella sera in ospedale non era solo Sebastian quello in preda al panico, ma la paura di Blaine non era quella di non essere un buon padre o, almeno, non era la sua paura principale. La cosa che lo aveva terrorizzato nel momento in cui avevano deciso di diventare genitori, era il fatto che le cose tra lui e Sebastian potessero cambiare a tal punto da separarli. Nessuno avrebbe mai creduto che potessero essere materiale da genitori, anzi, quando avevano dato la notizia ai loro amici nessuno l'aveva presa come una notizia seria; persino Kurt si era messo a ridere quando glielo aveva detto e Kurt si solito lo prendeva sul serio.

E facevano anche bene a non voler credere a una cosa del genere, perchè Sebastian aveva sempre rimarcato quanto non andasse d'accordo con i bambini e Blaine sapeva quando si erano sposati che lo avrebbe aspettato un'ardua opera di convincimento per provare a costruire una famiglia.

Aveva paura che, semmai avessero avuto dei figli, il loro rapporto sarebbe cambiato, non sarebbero più stati quelli che erano stati fin da quando si erano incontrati tanti anni prima. E quella cosa lo terrorizzava molto di più che diventare padre. Non avrebbe mai potuto perdere Sebastian.

Ma mentre lo guardava leggere entusiasta la favola della buonanotte non a uno, ma a due piccole pesti che avevano la fortuna di chiamare figli, capì che quello che avevano non sarebbe mai cambiato, perchè l'amore e il sentimento che provavano l'uno per l'altro non era mai diminuito in tutti quegli anni.

Era forte, solido, con fondamenta sicure, resistente come un muro di mattoni. E ogni giorno era come se aggiungessero insieme un mattone in più a quel muro che diventava sempre più spesso e indistruttibile. Si innamorava di Sebastian ogni giorno sempre un po' di più.

Si portò una mano davanti alle labbra, sorrise contento e rimase ancora un po' a guardare Sebastian che leggeva, Tommy che russava dolcemente ed Annie che cercava di rimanere sveglia per sentire il continuo della storia.

Poi, ad un certo punto, Sebastian si voltò e lo notò. Si sistemò gli occhiali sul naso e gli fece l'occhiolino.

Si sorrisero semplicemente. Eccolo, il mattone in più della giornata.

Sebastian chiuse il libro, mettendo un segnalibro dove era arrivato e lo appoggiò sul comodino, prima di rimboccare le coperte ai bambini e dare a entrambi un bacio sulla fronte.

Blaine lo guardò adorante finchè Sebastian non lo prese per la mano e lo fece uscire dalla camera dei figli, chiudendo la luce e accostando la porta.

Come mai mi guardavi così?” chiese Sebastian togliendosi gli occhiali da vista, curioso del comportamento di Blaine.

Così,” rispose Blaine, perso come non mai nei suoi occhi chiari leggermente confusi. “Come mai la storia?”

Sicuramente è meglio della televisione,” commentò Sebastian alzando le spalle. “E poi mi andava. Mio padre non me le ha mai lette, era sempre via. Voglio che abbiano certe cose.”

Blaine si morse il labbro e si avvicinò al suo corpo, intrecciando le braccia intorno al suo collo e spingendolo contro il muro, sentendo le mani di Sebastian andare ad appoggiarsi ai suoi fianchi.

Si immerse nei suoi occhi e con un dito cominciò a giocare con i capelli corti alla base del collo, sentendo il suo respiro sulle labbra.

Sebastian stava per dire qualcosa ma Blaine non lo lasciò neanche cominciare, si alzò sulla punta dei piedi e adagiò le labbra sulle sue, baciandolo dolcemente e con tutto l'amore che sentiva nel cuore, sentendosi stringere dalle braccia di Sebastian, l'unico luogo in cui si sentiva al sicuro dal mondo.

Dopo un paio di minuti si allontanò da lui, appoggiò di nuovo i talloni per terra e si immerse nuovamente nei suoi occhi chiari, cercando di ignorare il desiderio che lo spingeva ad assaggiare di nuovo le sue labbra rosse.

Wow, cos'era questo?”

Blaine scosse la testa e sorrise. “Niente, è solo che ti amo tanto.”

Sebastian lo guardò perplesso. “Mi sono per caso dimenticato di qualche data importante o.... avvenimento o qualcosa di simile?”

No. Deve esserci un motivo se voglio dirti che ti amo?”

Sebastian lo guardò con un sorriso. “Certo che no, ti amo anche io. Ma scopiamo comunque stasera, vero?”

Blaine rise, perchè nonostante tutte le sue paure, nonostante due bambini a carico, nonostante tutte le difficoltà che la vita aveva messo loro davanti, Sebastian lo faceva ancora sentire come quando aveva diciotto anni e l'unica cosa che importava era l'amore che provavano l'uno per l'altro.

Certo,” rispose dopo un altro paio di baci. "Perchè dobbiamo festeggiare.”

Sebastian tornò a guardarlo con un cipiglio confuso mentre lo prendeva per mano e si avviavano verso la loro camera da letto. “Cosa dobbiamo festeggiare?”

Blaine lo fermò sull'uscio e lo baciò ancora una volta teneramente sulle labbra, sulla punta dei piedi, come aveva sempre fatto da quando era entrato nella sua vita.

Festeggiamo il fatto che sei il miglior papà del mondo.”

 

 


Io fossi in voi farei un controllino del livello degli zuccheri nel sangue, perchè questa cosa è semplicemente zucchero, zucchero puro. E credo di non aver mai scritto nulla di così cheesy LOL
E tutto questo amore da far sospirare è per le mie ragazze, a quelle gioie del gruppo seblaine, perchè ieri è stata una giornataccia e una cosa così ci voleva. E in più è per la mia metà, che non solo mi ha ispirata e mi ha betato questa roba, ma mi fa sempre sciogliere mandandomi messaggi alle 5 del mattino che io ovviamente vedo quando mi sveglio <3
Per la prossima daddies credo dovrete aspettare un po', visto che tra poco inizia la Kurtofsky Week e io devo dedicarmi agli altri miei bimbi belli, però se volete chiedermi qualcosa, lasciarmi prompt per le prossime daddies o chiedermi quando aggiorno questa raccolta, vi mando alla mia pagina autore :3
Grazie a chi continua a leggere, seguire e commentare. E sono arrivata a quasi 50 preferiti e sono tutta una fusa <3 Grazie, questa raccolta va avanti soprattutto per l'ammore che mi mandate :3
A presto,
Marti
   
 
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