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Autore: IthilElu    27/04/2012    2 recensioni
Luna č un personaggio di fantasia che vive in una realtā parallela creata dalla mia mente: una Bordeaux assediata da vampiri che vi regnano incontrastati. Lei č una parte di me e spesso io sono lei. Difficile scinderci, a volte anche per noi due č difficile distinguere dove finisce lei e comincio io. Questa č la sua storia, raccontata da lei e accompagnata in seguito dalle numerose pagine di diario che tiene,come dice lei, per non dimenticare
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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10 febbraio 1851 (7 anni)

Oggi č il mio compleanno: compio 7 anni,sono gia cresciuta? Stamattina sono schizzata via dal letto e mi sono guardata allo specchio: credo di essere un po piu alta e anche se rimango pallida come al solito , i miei capelli mi sembrano piu lunghi. Non č detto che tutto cresca nel nostro corpo: papā č cosi alto eppure i suoi capelli sono corti, come le sue unghie e il suo naso. Non voglio che mi cresca il naso, sarebbe scomodo quando danzo fare le piroette con il naso troppo lungo,sbatterebbe ovunque. Come al solito stamattina  č entrata Tilde, in tutta la sua freddezza, cosė inpiedi sul letto le ho detto
"sai cos'č oggi?"
Lei mi ha risposto un freddissimo "Si", quasi annoiato, ed č andata via lasciandomi i vestiti sulla sedia.Poteva almeno farmi gli auguri!! Mi sono vestita e sono scesa giu dove la "Cornacchia nera" mi aspettava seduto al tavolo: solo che ad aspettarmi insieme a lui vi era un pacchettino con della carta bianca e un grosso nastro rosa
"auguri signorina"
mi ha detto con quel suo sorriso
"merci monsieur"
ho risposto sedendomi al tavolo e mordendomi il labbro. Aspettavo che mi desse il regalo perchč non č educato prenderselo senza permesso. Il maestro mi ha guardata e ha fatto scivolare il pacchetto verso di me e quando mi ha dato il permesso ho preso a scartocciarlo scoprendo un bellissimo libro: IL SIMPOSIO di Platone.  Lo avevo tanto desiderato, quella favola sull'amore mi era piaciuta davvero tanto. L'ho ringraziato e ho preso a leggerlo tutto d'un fiato mentre lui di tanto in tanto, mi porgeva qualche domanda a riguardo.
Quando č andato via era gia sera e ho sentito dei passi sulle scale: papā scendeva mentre Tilde mi preparava la cena. Sono andata verso di lui con le mani dietro la schiena
"non noti nulla?"
gli ho chiesto
Lui mi ha guardata con fare critico e mi ha detto
" a parte il tuo bel sorriso niente principessa"
Ho messo le mani sui fianchi e gli ho detto
"oggi sono piu alta di ieri...e c'č un motivo sai?"
Come al solito s'č messo a ridere: ma perchč quando sono seria lui ride??
Poi mi ha presa in braccio e portata nel salone. Sul tavolo c'erano due cose: un pacchettino con della carta blu e un fiocchettino argento con accanto un sacchettino di velluto blu.
Ho guardato papā posando le mani sul tavolo e ho allungato la mano verso il pacchettino: aprendolo ho trovato una bellissima collana d'oro con una pietra azzurra. Papā mi ha spiegato che si chiama "acquamarina" perchč, si dice, che racchiuda in se l'essenza del mare . L'ho indossata e poi mi sono mossa verso il sacchetto. L'ho aperto e ho scoperto dei semini:tre semini bianchi come la neve.
"cosa sono?"
ho chiesto a papā
"sono rose blu Luna..."
mi ha spiagato
"devi piantarli nel terreno e nascerā una bellissima piantina con delle rose blu"
ha continuato. Ma mi chiedo: come faranno delle rose a stare in un semino cosė piccolo?
Papā mi ha spiegato che le rose blu sono rare in natura e che anche io sono rara e speciale come loro.
Sono felice diario,č stato proprio un bel compleanno. Solo Tilde non č stata gentile con me, ma lei infondo non lo č mai.
Sono stanca adesso...č ora di dormire...domani avrō 7 anni e un giorno e spero di crescere ancora un po!
Notte diario....buona notte papā


18 febbraio 1851 (7 anni)

Credo di averla fatta grossa: papā mi ha punita per una settimana intera: niente danza e niente pittura, neanche un colore piccolo piccolo.
Uffa! ma non č mica colpa mia se le lampade esplodono?!!
Tutta colpa di Tilde che , come al solito, mi ha fatta arrabbiare. Me ne stavo buona buona sul divano a colorare quando , come una furia, mi ha detto che dovevo smetterla di stare sul divano, che avevo una scrivania dove poter colorare.
Io la odio perchč urla: urla in continuazione e mi fa salire una rabbia pazzesca. Non sopporto le urla,non le sopporto davvero, credo siano una mancanza di educazione perchč le cose possono essere dette anche con calma. Fatto sta che ho sentito un gran calore nelle mani e la rabbia salire dallo stomaco. Cosė le sono andata incontro urlando
"smettila di urlarmi contro"
le ho detto
"potresti essere piu gentile con me?"
ho continuato urlando a mia volta. Ma non appena ho stretto i pugni tutti le lampade nella stanza sono esplose incendiando le tende *
Tilde č scappata e io sono rimasta li a fissare la tenda che andava a fuoco: era bellissima, piu bella del solito. Mentre assistevo a quello spettacolo magnifico č arrivato Ben ,il nostro giardiniere e ha spento il fuoco chiedendomi se ero spaventata
"no Ben...perchč dovrei?"
gli ho chiesto. Lui mi ha guardata in modo strano e , a differenza di Tilde, mi ha spiegato che devo stare attenta con i colori perchč potrei sporcare le cose, ma soprattutto ha detto qualcosa rigurado al fuoco che adesso non ricordo bene perchč, non appena ho realizzato che mi stava conducendo da papā, mi sono gia immaginata la strgliata che avrei avuto.
"non sono stata io"
ho tentato di spiegargli, ma non c'č stato verso.
Gli ho detto che le lampade sono esplose da sole e che Tilde mi aveva urlato contro.
Lui mi ha messo la mano sullo stomaco, come se sapesse da dove la rabbia era partita e mi ha detto
"ma petite,quando senti la rabbia venire su devi tenerla buona..."
Io ho sbuffato e ho abbassato lo sguardo ma lui ha continuato
"niente colori per una settimana principessa..."
e mi ha mandata via.
I grandi sono ingiusti: se la prendono con te anche se non hai fatto nulla. Perō devo confessarti una cosa: AVREI VOLUTO DAVVERO CHE LA TESTA DI TILDE ESPLODESSE
Sarā meglio andare a nanna diario...buona notte a te....dolce notte papā


1 marzo 1851 (7 anni)


Stasera sono stata in giardino con Ben: gli ho dato i miei semini e lui li ha piantati sotto il balconcino della mia camera. Ha detto che cresceranno infretta e che saranno un bellissimo spettacolo perchč lui farā in modo che facciano da cornice al balcone. Gli ho dato un grosso bacio stringendolo forte e ringraziandolo, Ben mi vuole molto bene, ne sono certa. Lui fa le magie con i fiori: li fa cambiare di colore e ci decora ogni cosa. Io direi che č proprio un mago.
L'altro giorno papā mi spiegava che Ben č un alchimista * , che č in grado di cambiare le cose e di farle sembrare piu belle. Quando ho detto a papā che volevo imparare l'alchimia mi ha guardata male
"le principesse non imparano l'alchimia"
mi ha detto infastidito
Cosi ho fatto spallucce: delle volte papā č cosi strano!
Beh, ritornando ad oggi ,quando Ben mi ha chiesto di andare in cucina a prendere dell'acqua sono schizzata di corsa in casa, aprendo la porta della cucina dove, Tilde la strega, stava cucinando i biscotti.
Le ho chiesto di prendermi dell'acqua e lei, senza neanche guardarmi, mi ha detto che dovevo aspettare. Ho storto il naso e arricciato le labbra e senza dire nulla,sono salita su una sedia. Prima che lei potesse arrivare alla fontana avevo gia preso la caraffa e la stavo riempiendo, incredibile! *
Ha sgranato gli occhi: non si aspettava che fossi piu veloce di lei, ma in reltā neanche io me lo aspettavo.
Cosi l'ho guardata con aria soddisfatta  e le ho detto
"vedi ad essere grandi? si finisce che si diventa lenti"
e me ne sono andata di nuovo da Ben che ha versato l'acqua sui miei semini.
Poi lui č andato via e io sono rimasta un po in giardino a riflettere sull'accaduto:
essendo piccola forse sono piu leggera e Tilde aveva la finestra aperta in cucina. Forse una folata di vento mi ha spinta di piu e sono arrivata prima di lei al lavandino. A questo pensiero mi sono spaventata: se fosse arrivato un vento forte forte allora mi avrebbe scaraventata in capo al mondo. Cosi mi sono fiondata verso l'aiula e ho raccolto dei sassolini che ho messo nelle tasche del vestito
"cosi dovrei essere apposto"
ho pensato aspettando papā sui gradini di ingresso. Mi sono tenuta ben salda alla ringhiera e quando č tornato mi ha chiesto
"che ci fai qui principessa?"
"ho piantato i semini con Ban papā"
ho risposto stringendo la sua mano.
Lui mi ha guardato perplesso e mi ha chiesto
"che hai?"
Io ho aperto la porta e sono entrata
"nulla papā,ho solo paura che il vento mi porti via"
gli ho spiegato chiudendo bene la porta e tirando fuori i sassi dalla tasca. Papā ha riso, ha riso di gusto e ha riso cosi tanto che non riusciva a parlare. Ma perchč tutti ridono?
Poi mi ha presa in braccio e mi ha detto che il vento non puo portarmi via e che era stato un puro caso che io fossi arrivata li prima di Tilde la lumaca! Perō i conti non tornano: come ho fatto ad essere cosi piu veloce di lei?
Non lo so diario...fatto sta che aspetto che le mie rose nascano e mi decorino il balcone
Buona notte diario...Luna va a dormire...buona notte papā

NOTE


* Oltre ai classici poteri psichici ogni vampiro ha un potere individuale che sviluppa e scopre negli anni. Luna ha il potere di far esplodere la materia stringendo i pugni o agitando le mani ma la sua capacitā aumenta di anno in anno riuscendo, con l'allenamento, a far esplodere oggetti sempre pių grandi fino ad intere automobili. Ovviamente l'utilizzo di tale potere comprende uno spreco di energia proporzionale all'oggetto che si fa esplodere. E' in questi anni che il potere comincia a risvegliarsi e a svilupparsi in maniera incontrollata. Solitamente le esplosioni di Luna sono dovuti a dei moti di rabbia o comunque a situazioni di estremo disagio anche dopo l'allenamento.

* A Bordeaux gli alchimisti appartengono anch'essi alla razza dei vampiri. Tutti gli alchimisti sono dei vampiri che hanno rinunciato ai propri poteri psichici ed individuali per votarsi all'apprendimento di quest'arte. Gli alchimisti sono ritenuti come "traditori della razza" da coloro che hanno una mentalitā conservatrice come il papā di Luna inquanto a loro parere rinnegare i propri poteri equivale a rinnegare ciō che si č. Agli alchimisti quindi rimane solo ed esclusivamente la necessitā di nutrirsi di sangue e la capacitā di poter soggiogare le proprie vittime ma, a conti fatti, sono vampiri che posseggono solo la capacitā di creare pozioni e tramutare gli oggetti attraverso l'arte appresa.

* In questi anni anche la velocitā tipica dei vampiri compare nei suoi comportamenti. Ovviamente č puro istinto e quindi Luna non si rende conto di aver usato la velocitā maggiormente sviluppata anzi, crede di essersi mossa in modo normale e di essere spinta dal vento. Anche questa capacitā, come le altre, viene dettata da forti emozioni o necessitā quali ad esempio la rabbia, l'istinto o in questo caso la voglia di essere indipendente.



  
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