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Autore: A little burnt writer    27/04/2012    3 recensioni
Una storia con pochi capitoli, un pò inverosimile e ispirata alla canzone Helena, My Chemical Romance...
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gerard Way, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                Helena.
 
 
If you carry on this way…                                               E se vai avanti per questa strada….         
 
Stasera vorrei essere nulla. Vorrei camminare con il nulla accanto, che mi avvolge con la sua ombra.
Ma forse, il destino stasera è venuto a cercarmi. E so che non si arrenderà facilmente. Non se si chiama Gerard Way.
Lo riconosco subito, dai suoi occhi scuri, bellissimi e profondi, come un tempo. Ha lo stesso volto, è solo cresciuto. I capelli scuri come piume di corvo gli contornano il viso, bellissimo.      
È un angelo, un angelo dall’inferno, qui per me.
È proprio qui, davanti a me, che mi fissa con quel suo sguardo meraviglioso e indecifrabile.  Ma piano, quei suoi occhi si aprono, si spalancano, e io percepisco la sua sorpresa.   A quanto pare il nulla non era vicino a me.
Sto per scoppiare in lacrime, vedendo che lui è vivo, e qui davanti a me, vorrei gettarmi fra le sue braccia, piangere per poi sentirmi dire che è tutto ok… Ma nella mia mente si profila un’eventualità che non avevo previsto: e se fosse Gerard a volermi morta, e non mio padre?
“Oh, Gerard…” la mia voce è un sussurro, anzi non so nemmeno se ho realmente parlato, ma non mi importa.   Devo scappare di nuovo.      Cerco di ritornare nell’ombra del nulla, sperando che sia qui ora, e che mi avvolga con la sua aura, ma qualcosa mi ferma.
È Gerard.  Ha preso la mia mano nella sua, e piano sussurra solo una parola: “Helena…” basta quella per farmi cadere in ginocchio, sul cemento duro, senza sapere più che fare.
“Uccidimi Gerard, ti prego.” Bisbiglio. Sono certa che lui lo farà. Lo vuole. Ma Gerard si inginocchio davanti a me e mi abbraccia, dicendomi:”Helena. Finalmente ti ho ritrovata. Perché mi hai abbandonato?”
Mi abbandono completamente a quell’abbraccio, è troppo tempo che non sento il suo calore, è troppo tempo che non mi sento bene come ora.
Restiamo così, abbracciati, per un tempo che non so calcolare. Forse un secondo, un minuto oppure un’ora, non lo so.   So solamente che vorrei che non mi lasciasse mai.  Poi però Gerard mi accarezza il volto, allontanandosi un poco da me.  
“Dove sei stata in tutti questo tempo?” mi chiede “Ti abbiamo cercata ovunque…”
“Gerard… ma io…. Ho tentato di ucci--“
“No, non importa il passato. È tutta colpa mia.”
Solo in quel momento mi accorgo delle lacrime che stanno già rigando il mio volto.
“Helena, ti prego, non piangere...”
Ci ritroviamo così occhi negli occhi, uno davanti all’altro. Sento  il calore della mano di Gerard sul mio viso, e vedo i suoi occhi, che ora stanno brillando nell’oscurità, mentre avvicina il suo viso al mio.
Piano, poggia le sue labbra sulle mie e, delicatamente, mi bacia. Un bacio dolce, come di quelli che ho atteso per molto.
Ora capisco tutto. Capisco perché non ho mai avuto il coraggio di tornare a casa mia: temevo di scoprire che l’avevo ucciso, o che lui fosse vivo, ma desiderasse la mia morte.
Io l’ho sempre amato, pur non sapendolo.
Le lacrime continuano a scendere, ma forse ora sono davvero lacrime di felicità, per la prima volta nella mia vita, nella mia nuova vita.
“Ti amo, Helena. Fin da quando eravamo bambini… Ti ho sempre amata.” La sua voce giunge alle mie orecchio come pioggia nel deserto.
“Anche io ti amo, Gerard. Ma come può non importarti ciò che ho fatto?” le lacrime mi offuscano gli occhi, e abbasso il volto, guardando le mie mani che tremano.
“Non ricordi perché l'hai fatto? È stata colpa mia…” mi dice.
“No. Non ricordo nulla. So solo che ho tentato di ucciderti.”
“Senti…” Gerard mi prende le mani, e io alzo lo sguardo.  I suoi occhi, davanti ai miei, sono come velati da un peso.
“Helena…. È solo colpa mia.” Ripete, poi aggiunge: “ ora ti voglio dire ciò che è accaduto.  Quel giorno mio padre mi aveva detto, come al solito, che ero un figlio disonorevole, inutile e stupido.  Le sentivo ogni giorno queste parole, ma quella volta ne avevo veramente abbastanza.    Ti proposi di scappare con me, lontano da tutto e tutti.  Ma tu hai rifiutato, mi dicesti che non potevi abbandonare  tuo padre.   Io volevo convincerti.  Dissi che mio padre e il tuo erano uguali, due bastardi senza cuore, che non potevano amare nessuno nemmeno per sbaglio, e che tuo padre ti aveva plasmata a suo piacimento, come una bambolina nelle sue mani. Una stupida bambolina, che non capiva ciò che le accadeva intorno.
Non volevo ferirti, ma lo feci. Non avrei mai dovuto dire nessuna di quelle cose, in realtà ero solo arrabbiato.
È stata colpa mia, Helena, perdonami”
Le lacrime continuano a cadere copiose dai miei occhi ma ora non sono più di gioia.
Ora vedo tutto, ricordo.  Le immagini di quel giorno scorrono davanti ai miei occhi come i frame di un film.
“Non è comunque una buona ragione per accoltellare qualcuno, Gerard.” Non so dove trovo la forza per alzarmi da terra. Voglio andarmene.     Gerard cerca di fermarmi, prendendomi una mano. Ma io non voglio.  So bene che la colpa è mia.   Gerard…. Basta!
Strattono il braccio, e lui mi lascia.
Comincio a correre. Voglio solo scappare da tutto questo voglio dimenticare.
Perché sei tornato Gerard?  Per uccidermi di nuovo?
Non riesco nemmeno ad accorgermi di dove sto andando, dove sto correndo.  Le lacrime scorrono ancora sul mio viso, ho gli occhi velati, non vedo nulla.   Non vedo la strada che sto attraversando, non vedo l’auto che sta venendo verso di me, e che mi investe a folle velocità.
Sento solo un forte colpo, come un pugno nello stomaco.   Poi il rosso, lo stesso rosso che ho visto sulle mie mani quando ho tentato di uccidere Gerard.  Cado sul cemento della strada, e non capisco più nulla. 
Solo rosso e dolore.
E poi Gerard.
 
 
                                                                                                                    
Ciao a tutti!   Rieccomi qua… Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e se vi è piaciuta la storia aspettate il prossimo capitolo, arriverà presto!!
Un bacio,    
                                      A Little Burnt Writer
   
P.s. Recensite, mi raccomando, mi fa piacere leggere i vostri commenti!                         
  
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