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Autore: ClaudiaeGohan    28/04/2012    6 recensioni
Videl, una ragazza ricchissima, che ama il denaro e soprattutto lo shopping, la bella vita, e le feste, non conosce il significato vero della vita.
Ma incontrerà un ragazzo che le cambierà la vita e le farà conoscere il significato della vita.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gohan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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2° capitolo. Serata decisiva.
Videl rientrò a casa, stanca, nervosa e pensierosa.
Stanca per la lunga uscita, nervosa per quel misterioso ragazzo maleducato e pensierosa per le parole del barbone.
Salì le scale velocemente per stendersi sul suo morbido letto.
Entrata in camera, gettò la borsa sulla poltrona rosa all'angolo della sua grande camera.
Si stese sul letto, facendolo rimbalzare un po'.
Quella sera doveva uscire con Eric, il suo "amato".
Però, non era ancora convinta di quel ragazzo... sì, era bello, ricco, muscoloso, ma c'era qualcosa che gli mancava.
Pensò che fosse meglio dirgli la verità, a meno che non sarebbe riuscito a farla innamorare quella sera stessa. 
Gli avrebbe detto, senza mandarlo troppo male, che lei non voleva andare oltre l'amicizia... 
Mentre pensava a Videl, venne l'immagine di quel ragazzo moro. Perché? Scosse la testa, pensando di levarsela, ma niente... continuava a pensare a quel ragazzo, sicuramente perché l'aveva trattata male, ecco perché.
Alto, muscoloso, bello... Nah! Basta Videl! Maleducato, vorresti dire! -continuò a pensare-
Il suono del cellulare la distolse dai suoi pensieri. Lo prese e rispose... quella voce tanto conosciuta la fece innervosire ancora più:"Pronto, Videl."
"Dimmi, Eric."
"Beh, fra qualche minuto dobbiamo uscire. Pronta? Vengo a prenderti sotto casa tua."
"D'accordo, a dopo." disse chiudendo il telefono, velocemente.
"OH MIO DIO!!!!!" gridò, mettendosi le mani tra i capelli. Quanto tempo era passato?! Possibile che era già ora di uscire con Eric?
Di corsa, andò in bagno per farsi una doccia veloce.
A lei, piaceva tanto pensare durante la doccia, ma purtroppo per colpa del suo amico, non poteva... così se la fece così velocemente, che neanche se ne accorse che se l'era fatta fredda.
Si asciugò i capelli. Uscì dal bagno, e si mise addosso il vestito che aveva comprato di pomeriggio con Erasa. Si infilò gli stivali, orecchini blu lunghi abbinati con tutto, adesso mancavano solo i capelli e il trucco.
Entrò nel bagno, si fece una piastra perfetta con la piastra Imetec, la migliore. Capelli lisci come la seta, però decise di aggiungere qualche boccolo sempre con un'altra piastra.
Dopo essersi aggiustata i capelli, si truccò. Matita nera, fard, mascara e liner. 
Prese di corsa un'ennesima mazzetta di soldi, li mise dentro la borsa ed uscì dalla camera.
Vide che suo padre non c'era in casa, ma non ci fece molto caso, così uscì da casa sua. Entrò in ascensore, e come sempre aspettò che scendesse.
Era nervosa, sì era bella, perfette... ma come doveva comportarsi? Lui, la serata scorsa le aveva detto qualcosa di importante...
FLASH BACK
"Mi sono divertita questa sera, Eric, grazie."
"Di niente..." disse lui, accarezzandole una guancia, delicatamente.
Videl arrossì e disse:"Beh... io adesso vado, ci vediamo."
"Aspetta..." disse lui, prendendola dal braccio.
"Dimmi..."
"Videl, ascoltami, io... credo che mi sia innamorato di te. Sono parecchie serate che usciamo insieme, e ogni giorno penso sempre di più a te. Non voglio metterti fretta, però sappi che tu mi piaci da morire." disse, osservandola, per poi posare le sue labbra su quelle della ragazza, che rimase con occhi sgranati.
Videl, a quel bacio rimase scioccata, ma ci stava e questo significava che le piaceva. Però era confusa... 
FINE FLASH BACK
Vide l'ascensore aprirsi, e si immerse nella figura di Eric, che la aspettava giù, come aveva detto.
"Ciao Videl!" la salutò lui, baciandole la guancia.
"Ciao Eric..." disse lei, facendo lo stesso.
"Beh, andiamo." disse lui, prendendole la mano, che iniziò a portarla con se.
Uscirono dal palazzo e girarono in città.
"Ehi, Videl, domani sera ci sarà un festa a casa di mio cugino, che conosci bene, che ne dici di venire?"
"Eh? Beh, hai tanti cugini, tu." disse lei, ironica.
"Mhh... mi pare proprio che non l'hai mai visto. Ad ogni modo, vuoi venire?"
"Ehm... sì ok."
Dopo aver parlato, arrivarono finalmente al ristorante dove Eric aveva prenotato.
Entrarono, era un ristorante abbastanza lussuoso, ma con un tocco antico che lo faceva divenire molto accogliente.
Si sederono ad un tavolo, e Videl, rimasta molto colpita dal ristorante, disse ad Eric:"Wow, Eric, tu sei il miglior sceglitore del mondo!" -sorridendo-
"Grazie, lo so!" -sorridendo, anche lui-
Un cameriere li interruppe:"Buonasera signori, avete deciso cosa prendere?"
"Sì" risposero i due, all'unisono.
Dissero tutti i piatti squisiti e attesero l'arrivo del cameriere.
"Ah, Videl, sei bellissima, stasera."
"Grazie... -arrossendo-"
Videl, iniziò ad annoiarsi... quelle cose glie le diceva ogni sera che uscivano... decise di dirgli il dubbio che la tormentava da quella sera.
Prima che lei potesse dichiararsi, Eric interruppe la sua dichiarazione:"Videl... che ne pensi dell'altra sera?"
"Eh... cosa?" disse lei, facendo finta di non comprendere.
"Beh... quello che ti ho detto, ci hai pensato?" disse lui, toccandole la mano sul tavolo del ristorante.
"Ehm... non lo so Eric."
"D'accordo... sappi che hai tutto il tempo che vuoi." disse lui, facendole l'occhiolino.
"Grazie Eric..."
Arrivò il cameriere con il primo ed iniziarono a mangiare.
Videl, osservando Eric mangiare, le ritornò in mente l'episodio avvenuto quel pomeriggio con quel ragazzo maleducato.
Pensò subito che era fortunata se Eric, non era come quel sconosciuto, altrimenti gli avrebbe detto no all'istante.
Mentre la mora mangiava tranquillamente, intravide una figura  
conosciuta, che le fece terminare la tranquillità.
Eric, vide Videl, che sbatté il tovagliolo sul tavolo.
"Videl, che ti prende?"
"No, nulla..." disse lei, guardando alla destra del suo tavolo.
Alla destra del suo tavolo, c'era un tavolo con due persone sedute. Il bel, maleducato ragazzo e una bellissima ragazza castana, con occhi azzurri come il cielo.
Vide che stavano parlando e che si tenevano la mano come una coppia, non c'era dubbio, era sicuramente la sua ragazza. 
Pensò subito come facesse quella ragazza a stare con un individuo del genere?!
"Lo vedi quel ragazzo? Quel ragazzo mi aggredì al ristorante di  Paolo, quando ero con Erasa."
"Eh? Chi quello? Mamma mia, com'è brutto." disse Eric, che fece uno sguardo vanitoso.
Videl, si girò verso Eric e lo guardò un po' stranita. Beh, lei non pensava che fosse brutto, anzi forse era il doppio di Eric. Solo che era stato maleducato e mangiava come un animale.
Eric era un ragazzo castano chiaro, con grandi occhi verdi. Muscoloso, non molto, ma molto ricco. E a letto... beh, era il massimo. In città, giravano voci che era il ragazzo più corteggiato di New York. Le ragazze appena lo vedevano, uscivano matte. Forse per i suoi soldi, per la sua bellezza...
Ma Videl, voleva qualcosa di più della bellezza...
Videro che i due sconosciuti, iniziarono a mangiare, e videro che il ragazzo iniziò a mangiare tutto in un sol boccone. Si voltarono per guardarsi disgustati, e osservarono increduli che la ragazza di fronte a lui, rideva a crepapelle vedendo il suo ragazzo.
"Oddio... vomito." disse Videl, mettendosi una mano sulla bocca.
Videro che smisero di mangiare, e origliarono cosa stavano dicendo:"Ahahah! Mi fai davvero ridere!"
Lui, arrossendo e mettendosi una mano dietro la nuca, disse:"Eheheh... scusami, è che sono fatto così. Ho preso da mio padre."
"Non preoccuparti, a me piaci così come sei."
Dopo che ebbero finito di mangiare, Videl e Eric, uscirono dal ristorante e videro che quei due ragazzi si stavano dando un bacio, profondo e con amore.
Il vento scompigliava i loro capelli, erano davvero belli.
A Videl, venne una piccola sensazione di fastidio, ma non riuscì a capire il perché.
Lei non lo conosceva nemmeno, e non voleva averci a che fare.
Determinata, passò vicino ai due che smisero di essere vicini e disse:"Tesoro mio, come fai a stare con uno del genere?"
Si girarono e videro una ragazza bellissima. Il ragazzo la riconobbe subito! Ma certo, era la ragazza del ristorante!
"Ehi, ciao!"
Videl rimase stupefatta. L'aveva salutata? Dopo quella litigata tremenda che avevano avuto? Era forse matto, oltre che un animale?
"Ciao?! E' questo che mi rispondi?!" disse lei, mettendo le mani ai fianchi.
"Beh... cosa dovrei dirti?"
"SCUSA! Ecco cosa devi dirmi, mio caro! Scusa per oggi pomeriggio!"
"Ma... guarda che sei tu che dovresti chiedermi scusa, comunque, va bene, scusa..." disse lui, sempre con tono calmo e tranquillo, che faceva inquietare sempre più Videl.
Videl, in quel momento si vergognò, aveva offeso il suo orgoglio, però le aveva chiesto scusa, cioè quello che lei voleva sentire.
Fece un sospiro e rispose:"Bene, grazie, addio." disse, girandosi e prendendo la mano di Eric.
 
Bene, scusate per il corto capitolo, lo continuerò domani. Spero vi sia piaciuto. Ciao ragazzi! ^^ ah, e vi voglio ringraziare per le recensioni e per le persone che non ricordo i nomi xD per aver messo la storia nei preferiti!
  
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