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Autore: Congliocchipienidite    01/05/2012    13 recensioni
«Sei un bastardo…»
«Un bastardo? - imitò la mia voce,ridendo – ho solo detto la mia opinione,Smith. Ti da fastidio sapere quello che pensa la gente? Non dovrebbe.»
«E’ quello che sei. Un bastardo,un fottuto bastardo dai capelli ricci che si sente figo solo perché ha tutte le ragazze che gli sbavano dietro. Ma sai che ti dico? Tornatene alla festa,fai quello che vuoi!»
Non mi sentivo solamente uno schifo,ma mi sentivo in colpa per qualcosa che non avevo fatto io. E per quanto mi ripetessi nella testa che dovevo essere forte e allo stesso tempo sopportare, tutte queste cose svanivano appena vedevo quegli occhi verdi come il mare guardarmi come non ci riusciva nessuno. Come se avessero uno strano potere su di me.
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-Continuo di Where's the love? -
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era passato un anno,un anno da quando avevo lasciato Londra.
Quante cose sono cambiate in tutto questo tempo , e quante cose dovranno ancora cambiare.
Parigi è piena di persone,persone  che si credono chissà chi, persone che davvero odio con tutto il cuore. Ma avrei dovuto farci l’abitudine, e abituarmi a sopportare tutti. 
Sembra facile , ma non lo è.  
Mia madre continuava a ripetermi che infondo la Francia era bella e che sono io, che non voglio farmela piacere.  Tutti i torti non li aveva, ma come potevo dimenticare la mia città? Come?
«A cosa stai pensando?»    Meredith con la sua voce dolce, mi fece ‘svegliare’. 
Lei era una ragazza che avevo conosciuto a scuola, ed è anche la mia compagna di banco.  Per ora,  le uniche persone con cui ho fatto amicizia, erano Meredith,Cassie e Lucy.
Erano davvero delle belle ragazze e anche dolcissime. 
«Allora?»  Continuò a insistere Meredith, vedendomi totalmente in un altro mondo.  Afferrai il mio caffè caldo, bevendolo tutto ad un fiato. Mi guardò stranita, sapendo benissimo che pensavo a qualcosa che però non volevo dirgli.
«Solite cose Mere,non preoccuparti»    Si alzò da tavola, facendomi un occhiolino. Non capii bene il perchè , ma quando mi girai verso la sua destra , tutto mi era più chiaro.
«Nate!»   Gridai, facendolo venire verso di noi. Nate era il mio ragazzo, ebbene sì.
L’ho conosciuto per puro caso tramite Cassie, e da lì, ci siamo piaciuti subito.  Diciamo  che.. ultimamente le cose vanno abbastanza bene, se non fosse per qualche litigio. Ma l’amore non è bello se non è litigarello,no?
«Amy che ci fai qui?»   Mi baciò a stampo, invadendomi del suo profumo.  Lo guardai in quegli occhi color blu, blu come l’oceano.
«Siamo venute a fare colazione»   gli rispose Meredith scocciata.  Non andava molto d’accordo con lui , non capivo nemmeno il motivo. Nate era un ragazzo d’oro, impossibile non volergli bene.
«Oh Wilson, la tua acidità mattutina supera ogni cosa»  La fulminò con lo sguardo, baciandomi davanti a lei, che dopo aver visto quella scena, fece una faccia nauseata.
«Che coppietta sdolcinata!» Esclamò Cassie insieme al suo ragazzo William. Loro sì che erano una coppia fantastica. Stavano insieme da circa  tre anni, e ogni giorno che passava si amavano sempre di più.
Frugai nella borsa,guardando l’orario sullo schermo del cellulare.
 «Vi va di passeggiare?»  Proposi. Gli altri ci pensarono per un po’, poi annuirono. «Per noi va bene»   rispose Nate , sfiorandomi la mano per poi  stringerla. Lo guardai sorridente, poggiandomi sulla sua muscolosa spalla. 
«Ci sono tanti bei negozi che dovresti vedere, Amy!»   Mi disse euforica Meredith, l’unica sola del gruppo.  Staccò il mio corpo da quello di Nate, trascinandomi per le vie di Parigi. 
 
Era unica, davvero.
 
 
 
                                                                                         


*
 



«Lucy per favore,controlla quella pasta!»   Urlò Cassie, notando che l’acqua stava bollendo. 
Eravamo a casa del mio ragazzo,cucinando qualcosa di delizioso,giusto per passare una giornata diversa insieme.
Aiutai le altre a fare il sugo, sperando che ci mettessero la quantità giusta di sale, visto che l’ultima volta che lo avevano cucinato, era sciapo come non so cosa.
«Ed ecco in azione la cuoca Smith!»    Risero sotto i baffi, mangiandomi di baci sulla guancia. Quanto potevo adorarle quelle tre ragazze?
«Vergognatevi! Non sapete nemmeno fare un po’ si sugo!»  Le presi in giro, ma mi fecero sentire in colpa con i loro faccini rintristiti. 
«Aiutatemi sfaticate»   Presi i piatti e li misi sulla tavola, sistemando per bene anche la tovaglia. 
«Saresti una moglie fantastica»   Quella frase pronunciata da Nate, mi fece sentire un buco nello stomaco. Quanti ricordi mi si affollarono nella mente, quante cose tornarono. 
Scossi la testa, non pensandoci. 
«Già..»  dissi solamente, non sapendo  più cosa dire. Perché quella frase mi aveva fatta sentire così ? Cavolo, era passato un anno, un maledetto anno. Il passato è passato, non si può tornare indietro.
«Qualcosa non va?»  Chiese con tono dolce William , vedendomi diversa e non più allegra come pochi secondi fa.
«Va tutto bene»  Lo tranquillizzai con un sorriso, prendendo i bicchieri nel mobile della cucina, sospirando.
«Ehi Amy vieni qui!»   Sentii le urla di Meredith provenire dalla sala. C’era un gran casino di voci, non capivo niente.
Sicuramente era qualche cavolata che mi voleva far vedere, così non l’ascoltai.
L’unica cosa che mi limitai a sentire, erano le voci provenienti dalla televisione.
 
 
«Com’è stato questo tour?»  Chiese una donna. Dalla voce sembrava abbastanza giovane, almeno così sembrava.
«Divertente!»   Rispose una voce maschile,con un accento un po’ strano.
«E con le ragazze? Nuovi flirt?»  Domandò poco dopo la donna,dove calò un silenzio tombale a quella domanda.
Curiosa di vedere cosa stava vedendo la mia amica, la raggiunsi.
«Si può  sapere cosa stai guardando?» 
Meredith non rispose, era talmente concentrata che non disse nulla.
 
«Meglio non aprire questo argomento. Speriamo comunque che le Parigine siano belle come tutte le nostre fans»
 
Osservai lo schermo,quel fottuto schermo che mi faceva vedere ciò che non mi sarei mai aspettata.
Era solamente un brutto sogno, non era la realtà.
Lui non poteva tornare, no.
 
«Amelie che succede?»   Mi chiese Lucy preoccupata,posando quello che aveva tra le mani ,sul divano.
«Harry»  Il bicchiere mi scivolò lentamente dalla mano, rompendosi in mille pezzi. 





Ma CCCiao !
Allora come primo capitolo è un pò corto, speriamo che gli altri vengano più lunghi :3
A quanto pare...La nostra Amelie non vivrà una vita facile. 
Cosa cambierà?

Comunque sia, ho  scritto il prologo di una nuova storia , si chiama 'It’s hidden in the scars
.'
Oggi pomeriggio forse metterò il primo capitolo. Spero che la seguiate ç_ç


 
Per ora è tutto,passo e chiudo. (?)

  
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