-
Non riusciamo proprio a star lontani noi due, eh? –
-
Veramente Harry, sei tu che mi pedini. Dimmi quando mai sei venuto in
biblioteca. –
-
Ah, e cosi è una biblioteca? Chi l’avrebbe mai
detto … - si guarda intorno
interessato con le mani in tasca.
È
carino, si, ma non voglio essere la sua prossima preda. La sua lista
è già
troppo lunga.
-
Senti, ci vediamo domani a scuola ok? Ora devo studiare. Ciao ciao!
– lo
liquido con un gesto veloce della mano mentre mi giro e ritorno tra gli
scaffali.
-
Ok –
Ah.
È stato facile. Bene.
-
Mentre mi aggiro tra i libri e guardo tra gli scaffali, lui mi spunta
dallo
scaffale davanti al mio, la sua testa tra i libri che ho appena
spostato.
Non
dice niente ma il suo sguardo è intenso. Comincio a sentirmi
in soggezione.
-
Puoi… smetterla? –
-
Di far che? – chiede lui innocente.
-
Di guardarmi. In quel modo. –
-
Quale modo? –
Per
l’amor di Dio.
-
Ffff Harry… - sbuffo e gli do le spalle. Ancora.
Ma
non gliel’ha detto nessuno che è un modo per dire
“grazie ora vattene”?
-
Senti, con te sarebbe diverso –
Eh?
-
Scusa come dici? – non capisco.
-
So che non ti lasci andare perché hai paura di essere solo
una delle tante. Ma
non è cosi. Credimi. Tu mi piaci davvero. Davvero tanto.-
Me
lo sta dicendo veramente. Naaa.
-
Senti Harry… -
-
No! Lasciami finire! Ti prego! Dammi una possibilità, ok?
–
-
…-
-
Ti posso dimostrare che mi piaci davvero! –
-
Ah si? E come, di grazia? – chiedo ironica.
-
Mmmh…-
-
Ecco vedi? Ciao Harry –
Mi
prende in giro. Ma perché la gente deve fare cosi?
Mi
allontano nel corridoio silenziosa.
Quando
sto per svoltare l’angolo, si sente una voce dal fondo.
-
I capelli sciolti –
Mi
giro lentamente.
-
Stai delirando Harry? –
-
Avevi i capelli sciolti quando ci siamo incontrati per la prima volta.
E una
maglietta bianca, con dei jeans scuri e i tacchi neri. Tra i capelli
avevi
anche un fermaglio a forma di piuma. –
-…
Cosa….- sono sorpresa, come potrei non esserlo?
Ci
avviciniamo lentamente.
Quando
siamo a pochi passi di distanza incrocio le braccia al petto.
-
Potrebbe essere uno dei tuoi trucchi. Potresti segnarti tutti questi
dettagli
per le ragazze che vuoi portarti a letto e poi li tiri fuori
così. –
Mi guarda stranito.
-
Si, e tu sei un panda arancione. –
Non posso trattenere una
risatina.
Ok,
sembra anche simpatico.
-
Bhe…. Potremmo…- butto li prima di ripensarci.
-
Fantastico! Passo io da te stasera ok? – ha una faccia da
cucciolo. Ma …. No.
-
… No! Non è cosi facile. Non ti basta venire qui
e ricordarmi cosa indossavo
quel giorno! – dico poi alla fine.
-
D’accordo. Dimmi cosa devo fare. C’è
qualcun altro? Sappi che se si tratta di
competere non mi tiro mai indietro. – oddio, è
determinato a portarmi a letto
per finire la sua
benedettissima lista.
Ah-ah poverino avrà una delusione. Ma stiamo al gioco.
-
Ok, facciamo così – lo guardo dritto negli occhi.
Sembro avere la sua
attenzione.
-
Si … - mi blocca con le sue braccia tra uno scaffale e il
suo petto, la sua
testa è poco sopra la mia.
Lo
guardo malissimo. – Bhe, comincia con il toglierti da qui
sopra, grazie! –
Sembra
sorpreso – Ma che c’è che non va con te?
Non hai gli ormoni forse? Questa mossa
fa impazzire tutte le ragazze! –
Che
cose penosa.
-
Ecco, appunto io non sono “tutte le ragazze”. Per
cui sta dove sei e ascoltami
–
È
infastidito ma sorpreso.
-
Io ..-
-
Si? –
-
Non ..-
-
Ah-ah… -
-
Uscirò MAI con te, ti è chiaro il concetto?
–
-
Veramente no. Non capisco cosa mi manca. –
-
Non ti manca niente, per tutti i peperoni! È solo che tu sei
..-
-
Cosa? –
-
Tu sei… tu sei tu!
– sbotto infine.
-
Ah, è questo il problema? Io sarei io?
Bhe credo sia un problema a cui non possiamo porre una soluzione...
– ammicca
divertito.
-
Infatti! Quindi dovresti solo .. puff! – gesticolo come per
dirgli che dovrebbe
sparire.
-
No, da qua non me ne vado finchè non ottengo un
appuntamento. O almeno un
sorriso … - mi sorride e mi guarda la bocca, avvicinandosi.
-
No! Harry! Lo stai rifacendo! –
-
Rifacendo cosa?! –
-
Stai flirtando! Non puoi parlare con una persona normalmente?
–
-
No! Cioè, è più forte di me!
–
-
Sei un puttaniere quindi! Guarda la strada è
laggiù. Ma ti consiglio di andarci
un pò più tardi –
Uhuh
sono stata stronza. Che bella sensazione.
-
Ah-ah divertente. Bhe preparati perché presto, non solo ti
porterò a letto, ma
ti innamorerai anche di me. – Se, e gli orsetti lavatori
cucinano i muffin. –
-
Io ti ho avvertito… -
-
E io ti ho detto che gli orsetti cucinano i muffin! Che
c’è di male? – ripeto
innocente.
-
Ti sbagli sul mio conto Hope ..- dice allontanandosi in corridoio, ma
senza
staccare lo sguardo dal mio, particolarmente confuso.
-
E tu sul mio Styles. Non sono una facile. – gli urlo ferma
tra i miei libri ma
abbasso velocemente la voce.
-
Non l’ho mai detto questo – mi urla dal fondo del
corridoio mentre svolta
l’angolo e scompare sulle scala.
Brutto
pezzo di carota.
“GERONIMOOOOOOOOOOOOOOO!!!”
*si oramai non so
più che urlo scrivere*XD
MA
CIAO BELLE CAROTINE!
:D
Come
state? :D io cosi cosi, c’è il ponte del primo
maggio, mi ero ripromessa di
fare un sacco di cose e invece sto accantonando tutto
-.-‘’’
COMUNQUEEEEEE
solita storiuccia che
spero vi piaccia ;)
Le
posto perché quando leggo qualche storia che mi piace, la
giornata migliora,
per cui spero di poter sentire un giorno che una delle mie storie ha
tirato su
il morale a qualcuno :’D
WOW!
:D
Se
qualcuno ha letto anche le altre mie storie, avrà capito che
ce l’ho con gli
orsetti lavatori. Bhe ma sono cosi carini! *awwwww* <3
Ad
ogni modo, adesso vi lascio, ma vi informo che di questa storia ho
già fatto 5
capitoli :D quindi spero piaccia a qualcuno o entro in depressione T.T
VI
ADORO COME SEMPRE! :D <3
Xoxo
#HOPE