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Autore: PGV 2    01/05/2012    5 recensioni
Salve a tutti appassionati di Detective Conan, ecco a voi la mia nuova Fan Fiction “Detective “Saw” Conan!”!
In questa storia il piccolo Conan Edogawa e tutti i suoi amici saranno alle prese con un serial killer che da 6 mesi terrorizza Tokyo rapendo la gente (per lo più criminali) e facendoli sottoporre a dei giochi che quasi sempre portano la vittima alla morte. La situazione si fa ancora più grave quando Conan e i suoi amici si ritroveranno coinvolti in questi “giochi”, mentre i MIB e l’FBI indagheranno a loro volta per scoprire chi c’è dietro tutto questo…
La fic l’ho scritta alla fine del 2010 in occasione dell’uscita di Saw 3D immaginandomi cosa sarebbe successo se uno che agisce come Jigsaw fosse stato nel mondo di Detective Conan. Sperando che la storia sia di vostro gradimento, auguro a tutti una buona lettura :).
Genere: Azione, Romantico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Heiji Hattori, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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Ecco a voi come promesso il nuovo Capitolo della Fan Fiction!
Piccolo avviso prima di iniziare: questo chap sarà soprattutto di transizione in preparazione al grande inizio che ci sarà nel prossimo… quale grande inizio? No questo non posso dirvelo XD lo scoprirete nel prossimo chap ;).
Ora passo subito all’Angolo dei Commenti:

Kaity: Ciao Kaity :) sono felicissimo che anche lo scorso chap ti sia piaciuto, e anche che l’hai letto tutto d’un fiato: ciò sta a significare che il Capitolo, nonostante i momenti di tensione, è risultato essere molto scorrevole, e naturalmente la cosa non può che farmi piacere, visto che è uno dei miei obiettivi riuscire a rendere i chap abbastanza scorrevoli da non risultare pesanti *_*. Beh quello delle registrazioni l’ho voluto specificare perché si poteva anche pensare che Jigsaw osserva quello che succede e poi, a gioco terminato, si mostra in video attraverso il suo pupazzo per fare il resoconto della situazione… invece ho voluto sottolineare con quella puntualizzazione che, nonostante le apparenze, il serial killer aveva registrato tutti i video della prova prima ancora di rapire i poliziotti, e ciò sta a significare… che ancora prima dello svolgimento del gioco sapeva già come sarebbe andata a finire!!! Ma come faceva a saperlo? No, questo non posso ancora dirvelo XD lo scoprirete leggendo i prossimi chap ;). Un poliziotto infiltrato? Teoria interessante non c’è che dire… ma sarà vera? Purtroppo anche questo non posso dirlo causa spoiler XD lo scoprirete nei futuri Capitoli ;). In effetti ciò che ha detto Jigsaw sull’avvisare certi detective che ben presto sarebbe andato a prenderli è molto sospetto, e se consideriamo che Conan e Goro hanno fatto qualcosa per cui potrebbero essere catturati (il primo nascosto la sua vera identità e il secondo essersi preso meriti non suoi), diventa ancora più probabile che siano loro quelli a cui si riferiva l’assassino… però per il momento non possiamo saperlo >.<. Grazie ancora e spero che questo e i prossimi chap ti piacciano come i precedenti :). Grazie per il commento.

Shinichi e Ran Amore: Ciao Shinichi e Ran Amore :) eh già, finalmente dopo 6 mesi in cui le vittime rapite da Jigsaw non facevano altro che morire, qualcuno è riuscito a risolvere i suoi enigmi e, di conseguenza, a salvare se stesso e i suoi compagni di sventure dal gioco mortale del serial killer :) e in effetti hai ragione quando dici che è stata Sato a salvare se stessa e gli altri… e questo l’ho fatto soprattutto perché tra i poliziotti la ritengo l’unica davvero degna di essere considerata quasi alla pari di Conan, Heiji e tutti gli altri personaggi svegli di Detective Conan: quella donna ha dimostrato più volte di essere un genio, e qui non volevo che fosse da meno ù.ù anche se ora lei e tutti gli altri sono stati addormentati dopo aver superato la loro prova… cosa ha intenzione di fare con loro Jigsaw >..<. Di sicuro, se conosce così tante cose sugli abitanti di Tokyo e anche le reazioni che potrebbero avere le singole persone, vuole dire che conosce in maniera perfetta ogni singola persona della città, molto probabilmente Conan e gli altri compresi… ed essa non è di certo una bella notizia >.<. Sì, in questo chap finalmente tutti inizieranno le ricerche e verrà anche presentato l’FBI :) come terminerà questa faccenda? Lo scoprirete in questo e nei futuri chap ;). Grazie ancora e spero che questo e i prossimi Capitoli ti piaceranno come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nickoku: Ciao Nickoku :) eheheheheheheh ebbene sì, Jigsaw, dopo 6 mesi che riusciva nel suo intento di uccidere le proprie vittime (o almeno si pensa che questo sia il suo obiettivo), si è trovato fregato perché qualcuno è riuscito a scampare al massacro e a salvarsi, ben gli sta a quell’assassino ù.ù… anche se, secondo i video che sono stati registrati prima della prova, sembra che l’avesse previsto >.<. Sì ormai lo so Derek: se non morirà entro la fine della fic potrete intervenire voi e ucciderlo come meglio vi pare ;) naturalmente però dovrete attendere la fine, mi raccomando ù.ù ;) e inoltre hai usato un termine che secondo me è perfetto per la situazione: “giocare”, infatti Jigsaw sta giocando con le vite delle sue vittime, hai azzeccato sul serio la parola giusta ;) e già che ci sono vi auguro buona fortuna visto che nella Foresta di Sherwood dovrete affrontare sia il Male in Persona che i Razziatori ù.ù ;). Aspetta Alex, prima di sfidare te voglio provare ad affrontare Luxord, anche se prima devo aspettare che termina la sua missione >.< per quanto riguarda te Lantanio… non te la prendere: se non ti unisci con Carbonio non succede niente e non rischi di morire XD ;). Emiliano e Francis: visto che Alex l’ho già sfidato e sto aspettando Luxord… uno di voi vorrebbe fare un duello con me mentre aspetto? Nel frattempo però ringrazio Nickoku e spero che troverà questo e i futuri chap belli come quelli precedenti :). Grazie per il commento.

Kirakora: Ciao Kirakora *_* è un po’ che non ci sentiamo, come va? Spero bene :) a parte ovviamente i problemi con il pc… che io capisco benissimo, perché fino all’anno scorso anch’io avevo un computer pacco che si guastava ogni tre per due >.< ma ora per fortuna l’abbiamo fatto riparare ed è tutto a posto :) spero che anche il tuo sia a posto, perché avere problemi al pc è sempre bruttissimo >.<. Grazie anche per i complimenti :) per l’inventiva posso dire che devo ringraziare sia Detective Conan che Saw: avendo seguito tutte le puntate del primo e tutti i film del secondo ho imparato a creare dei casi abbastanza intricati… o almeno spero che il caso di questa fic risulti intricato >.< anche se devo ammettere una cosa: in Detective Conan a volte della gente comune riesce a creare dei piani che metterebbero in ridicolo il migliore dei serial killer XD. Ottimo, sono felice di sapere che hai fatto quella faccia :) perché significa che sono riuscito a mantenere la suspense e la tensione durante il gioco dei poliziotti, e in una fic come questa è essenziale che vengano mantenuti *_* ovviamente però, come hai giustamente sottolineato, è grazie soprattutto all’ingegno di Sato che sono riusciti a salvarsi :) non oso immaginare cosa sarebbe successo se non ci fosse stata lei >.<. Grazie ancora e spero che troverai questo e i futuri chap belli come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il nuovo chap, buona lettura a tutti :).


CAPITOLO 06 – UN PRELUDIO A QUALCOSA DI GROSSO!



La mattina successiva, alle 7:30 precise, Conan stava uscendo di casa per andare a scuola con mille pensieri per la testa: la telefonata della notte scorsa gli aveva fatto venire parecchi dubbi sulle ultime azioni del serial killer, fino a quel momento aveva rapito solamente dei criminali e tutti i giochi svoltisi erano mirati a “redimerli”, anche se non era mai sopravvissuto nessuno… e ora si metteva a rapire i poliziotti, gente che bene o male era onesta e non aveva mai compiuto azioni che andavano contro la legge…
*Jigsaw… che cos’hai in mente?...* furono gli ultimi pensieri del bambino mentre usciva di casa e scendeva le scale.
Quando, proprio nel momento in cui l’Edogawa ebbe raggiunto la strada, una macchina si fermò al fianco del marciapiede proprio di fronte al bambino… e non lo fece per caso, visto che egli la riconobbe quasi subito *Aspetta un attimo, ma questa è l’auto di…*
I suoi dubbi trovarono subito conferma quando il finestrino del sedile anteriore destro venne calato e gli apparve il viso di una donna bionda con gli occhiali che conosceva bene “Hello boy!” era Jodie Starling, l’agente dell’FBI!
Conan, riconoscendola, disse “Agente Jodie, che cosa ci fa qui?”
“Sali in macchina che ti diamo un passaggio a scuola: c’è una cosa molto importante che dobbiamo dirti!” gli rispose la donna sorridendo.
Il bambino non se lo fece ripetere due volte e salì in auto su uno dei sedili posteriori: appena fu salito, l’auto ripartì in direzione della scuola.
A fianco dell’Edogawa, sul sedile posteriore sinistro, vi era un uomo robusto di costituzione e con i capelli neri, mentre alla guida vi era un anziano con gli occhiali e i baffi grigi: erano anche loro agenti dell’FBI e Conan li conosceva molto bene.
Infatti disse subito “Agente Black, agente Camel, come mai siete anche voi qui?”
Fu l’anziano chiamato James Black a rispondergli “Ciao Conan, scusa se siamo venuti a prenderti senza alcun preavviso, ma proprio stamattina abbiamo ricevuto una informazione molto importante!”
“E quale?” domandò subito il bambino.
Questa volta fu l’uomo al suo fianco chiamato Andre Camel a rispondergli “Hai presente Jigsaw, il killer che terrorizza Tokyo da 6 mesi? Purtroppo non abbiamo mai potuto iniziare le indagini perché dopo la morte di Akai abbiamo messo gli occhi solo sull’Organizzazione… ma ora le cose sono cambiate!”
“In che senso?” chiese di nuovo il giovane che voleva capirci qualcosa.
Ad intervenire fu Jodie che, voltando il viso verso di lui, gli svelò “Proprio stamattina Rena Mizunashi ci ha chiamati per dirci che l’Organizzazione ha deciso di dare la caccia al serial killer: vogliono ucciderlo perché Gin sostiene sia una persona che conosce bene e che è sparita nel nulla parecchio tempo fa!”
“Sul serio?!” la cosa lasciò Conan sorpreso… sia per la notizia che per il dettaglio riferito riguardante Gin “Davvero strano…”
“Che cosa?” stavolta la domanda venne da Camel.
L’Edogawa, sapendo che loro erano a conoscenza dell’identità di Ai, rivelò loro una cosa “La mia amica mi ha riferito la stessa cosa: anche lei conosceva un tizio le cui parole assomigliavano alle azioni compiute da Jigsaw… e che poi è sparito nel nulla…”
“Tu dici che queste due cose potrebbero essere collegate?” domandò allora James.
Il bambino, pensieroso, rispose “… Non ne sono sicuro… anche perché molto probabilmente ieri le vittime dei suoi “giochi” sono stati dei poliziotti… che si distaccano totalmente dalle persone che ha rapito negli ultimi 6 mesi…”
“La cosa è alquanto strana, ma ora che l’Organizzazione è coinvolta nella faccenda daremo inizio alle indagini: con noi e quegli uomini alle calcagna, questo serial killer non ha alcuna speranza, lo staneremo in poco tempo!” gli svelò allora Jodie facendogli l’occhiolino…
Conan però non disse niente… non c’era dubbio che con tutta quella gente alle costole era solo questione di tempo prima che l’acciuffassero… ma bisognava tenere conto che egli era parecchio intelligente, e per cui avrebbe potuto ideare mille modi per farla franca… basti pensare che in 6 mesi non era stata trovata nessuna prova che lo inchiodasse…
Tuttavia i suoi pensieri lo abbandonarono quando James fermò la macchina: erano appena arrivati davanti alla scuola “Volevamo informarti di questa faccenda, tu nel frattempo tieni gli occhi aperti… perché Jigsaw potrebbe essere chiunque!” dopo le ultime parole di Black, l’Edogawa annuì e scese dalla macchina, che partì non appena il piccolo ebbe chiuso la portiera.
Appena entrato a scuola, venne subito “bloccato” da Ai, che aveva visto l’amico scendere da una macchina che non era quella del Mori “Con chi sei venuto? Non mi sembra che fossero Goro e Ran…”
L’amica era intelligente e Conan era sicuro che avesse già capito tutto, ma comunque gli disse “Niente, erano solo dei bravi cittadini che mi hanno voluto dare un passaggio…” preferiva non riferirgli che l’Organizzazione era sulle tracce di Jigsaw, perché voleva tenerla lontana sia dal serial killer che da quegli uomini di cui aveva così tanta paura…

Circa alle 10 del mattino, mentre tutti gli abitanti di Tokyo erano impegnati nelle loro faccende quotidiane, 5 persone si risvegliavano nel mezzo di un deposito di auto tutte intontite dopo essere state addormentate la sera prima da uno strano gas soporifero…
“Ma dove siamo?” naturalmente altri non erano che Takagi (colui che aveva parlato), Megure, Sato, Yumi e Chiba, che dopo essere sopravvissuti ai giochi di Jigsaw erano stati addormentati e trasportati lì, molto probabilmente dal serial killer in persona.
“Sembra che siamo in un deposito di auto…” esclamò l’agente robusto di costituzione guardandosi intorno…
Anche se la Miwato dovette aggiungere una cosa alla precedente frase dell’amico “Non uno qualsiasi… guardate lì!” ed indicò quella che doveva essere una scena del crimine… quasi sicuramente erano stati portati nel luogo dove Anzai e i suoi 3 amici erano stati sottoposti al gioco dell’assassino… perdendo miseramente.
“Q-Quindi vuol dire… che siamo sopravvissuti! Non ci posso credere, siamo vivi!!!” fece Yumi cominciando a saltellare dalla gioia: non poteva credere di essere una dei primi ad essere sopravvissuta a quel maniaco psicopatico.
“Già… e dopo averci addormentato ci ha trasportati qui… mi chiedo perché…” si domandò Sato sospettosa…
Ma il loro superiore non voleva perdersi in chiacchiere: ora che erano riusciti tutti quanti a scappare dalle fauci del pazzo, dovevano darsi da fare per trovarlo; ormai avevano capito che quello lì era matto da legare se rapiva la gente indistintamente… e andava fermato a qualsiasi costo!
“Non perdiamo tempo a parlare: organizziamoci immediatamente!” fece infatti Juzo cominciando a dare le direttive “Takagi e Yumi: tornate immediatamente alla centrale e riferite al reparto scientifico di intensificare il lavoro; Chiba e Sato: analizzate questo posto da cima a fondo, cercate anche il più piccolo indizio!”
“A questo proposito, ispettore…” il Wataru, sentendo la parola “indizio”, decise di intervenire per svelare a Megure quello che voleva dirgli prima di essere rapito da quella misteriosa figura “La scientifica ieri sera mi ha comunicato che sul luogo del delitto di Anzai e i suoi amici hanno trovato qualcosa di molto strano…”
“Sul serio? E che cosa?” chiese immediatamente il poliziotto.
“Sembra un pezzo di carta con righe gialle e nere e con sopra uno strano simbolo che io non ho mai visto in vita mia…”
“Perfetto, allora riferiscigli di analizzare quella prova nei minimi particolari: dobbiamo smascherare questo pazzo prima che mieta altre vittime!” ordinò a quel punto Juzo.
“Si signore!” concluse Takagi allontanandosi insieme a Yumi diretto verso la centrale di polizia: essendo le loro macchine ancora là avrebbero dovuto fare la strada a piedi… per questo dovevano andare più veloci che potevano!
Il tutto mentre Sato rifletteva ancora su alcune cose che non aveva notato la sera prima… i giochi che aveva dovuto superare insieme ai suoi colleghi erano sì pericolosi… ma c’era qualcosa di strano, visto che, a differenza degli altri, sembravano anche fin troppo facili… sembrava quasi… che quel maledetto Jigsaw VOLESSE che loro 5 uscissero vivi da quella stanza! *C’è qualcosa che non mi convince…*
E non era tutto… c’era anche il messaggio che quello psicopatico aveva detto loro prima di addormentarli, ossia “… e di avvisare dei certi detective privati che ben presto verrò a prendere anche loro!” *Che cosa avrà voluto dirci…*
Non c’era alcun dubbio che le prossime vittime del serial killer, a giudicare da ciò che aveva detto, sarebbero stati dei detective… ma chi sarebbero potuti essere? A lei ne veniva in mente solo uno… *Il detective Goro!!!* già… peccato solo che aveva parlato al plurale, quindi il pazzo si riferiva a più di uno… *… Chi potrebbero essere gli altri?*

Non ci volle molto prima che la voce che i 5 poliziotti erano scampati al gioco di Jigsaw facesse il giro della città… in poco tempo al deposito di auto si radunò un mucchio di gente circa alle 15, in quanto era lì che si trovavano coloro che sarebbero stati ricordati come i primi ad essere scampati a una delle trappole di quello psicopatico.
Naturalmente però non è che la polizia gradiva molto la loro presenza, visto che c’erano delle indagini in corso “Andatevene, non c’è niente da vedere!” fece infatti Takagi alla gente su ordine di Megure.
Ma in quel momento si fecero avanti delle persone che in effetti avrebbero potuti aiutare gli agenti ad indagare “Permesso, fate passare!” fece infatti Goro facendosi strada tra la folla seguito a ruota da Ran, Conan, Sonoko, Heiji e Kazuha.
Il Wataru, notandoli, disse loro “Voi potete andare, anche perché Megure avrà certamente bisogno del vostro aiuto!” ovviamente si rivolgeva soprattutto al detective Mori, anche se alla fine fece comunque passare tutti.
In un attimo raggiunsero il punto dove Anzai era deceduto e dove si trovavano Juzo e la Miwato e i due, vedendoli, li raggiunsero subito “Immaginavo che sareste venuti anche voi…” disse subito il poliziotto robusto di costituzione.
“Mi dica ispettore, è vero che lei, Takagi, Yumi, Sato e Chiba siete sopravvissuto a Jigsaw?” quella fu la prima cosa che domandò Ran.
A risponderle fu Yumi, che li aveva raggiunti non appena li aveva visti “Sì, ed è stato tutto merito di Sato: senza di lei saremmo molto probabilmente morti tutti!” dopo averlo detto, la ragazza prese il braccio dell’amica sorridendo.
“Sul serio? Beh i miei complimenti!” disse subito Sonoko all’agente.
L’agente però volle comunque sottolineare ciò a cui aveva riflettuto quella mattina… e che le sembrava la sua conclusione “In verità però c’è una cosa che dovete sapere… sono quasi sicura che in realtà Jigsaw VOLEVA che noi ci salvassimo!!”
Inutile dire che tutti rimasero a bocca aperta a quella rivelazione: sapevano che la Miwato aveva un ottimo intuito… e per dire una cosa del genere significava che qualcosa di vero c’era “Come fai ad esserne così sicura?” domandò subito Kazuha.
“Ho fatto un confronto: le nostre due prove, in confronto a quelle che gli altri malcapitati hanno dovuto affrontare, sembravano quasi più “facili” delle altre, infatti bastava un buon lavoro di squadra per riuscire a superarle… senza contare la frase enigmatica che ha detto il killer poco prima di addormentarci…”
“E qual’era?” chiese subito Conan.
Sato non perse tempo e svelò loro quelle strane parole che l’avevano fatta riflettere “… Di avvisare dei certi detective che ben presto sarebbe venuto a prendere anche loro!”
La cosa lasciò alquanto nel dubbio tutti i presenti, tanto che Goro domandò “Si stava per caso riferendo a me?” facendo la faccia alquanto sbalordita… e anche un po’ preoccupata.
“Probabile… ma parlava al plurale, quindi è chiaro che si stava riferendo a più di uno…” riferì la Miwato ancora parecchio dubbiosa.
“Senza contare che un nostro agente si è messo pure in testa di indagare da solo su questo caso e catturare Jigsaw!” queste parole Megure le aveva dette con il viso rivolto verso il cielo, come se non approvasse l’idea di questo poliziotto…
“E chi è questo psicopatico?” domandò Sonoko senza tanti peli sulla lingua.
“Vorrei dirvelo… ma mi ha fatto giurare di non rivelarlo a nessuno: vuole mantenere l’anonimato per non essere scoperto dal killer…”
La discussione intanto venne interrotta dall’arrivo di Chiba… che aveva con sé qualcosa “Ispettore, l’ho portato su sua richiesta!” l’agente aveva in mano una busta con all’interno la prova trovata nel luogo del delitto di Anzai: il misterioso foglio con disegnato sopra quello strano simbolo.
“Ottimo lavoro!” prendendolo, Megure lo fece vedere a Goro e gli chiese “Questa è l’unica prova che abbiamo trovato in questi 6 mesi ed era su questa scena del delitto. Tu che ne pensi?”
Goro però, che non lo riteneva un dettaglio tanto importante, disse senza peli sulla lingua “Bah, sarà solo un pezzettino di carta comune e nient’altro!”
Nel frattempo Kazuha, rivolgendosi a Ran e Sonoko, svelò loro “Sapete una cosa? Io all’inizio non volevo venire a Tokyo per paura di Jigsaw: è stato Heiji ad insistere per non so quale motivo... ma ora che ho visto che si può sopravvivere ai suoi giochi non ho più paura!”
“Già, ma va tenuto conto che Sato può aver ragione…” naturalmente la figlia del Mori si riferiva al fatto che il serial killer voleva che i 5 poliziotti si salvassero.
“Mah, secondo me è lo psicopatico che ha fatto cilecca!” disse invece Sonoko che pensava che il pazzo per una volta fosse stato veramente sconfitto.
Anche Conan ed Heiji intanto stavano dicendo la loro su quel caso “Tu cosa ne pensi Shinichi?” domandò subito l’Hattori all’amico/rivale.
L’Edogawa, che aveva pensato molto su quegli ultimi particolari, disse “… Sono convinto che Sato ha ragione: Jigsaw ha disposto le trappole in modo che si salvassero per portare questo messaggio…”
“Secondo me anche il pezzetino di carta l’ha lasciato lui stesso… in 6 mesi non sono mai riusciti a trovare niente, è normale che qualche dubbio possa venire, soprattutto considerando che quel simbolo è stato disegnato e non fa parte della figura…” anche il ragazzo dalla carnagione semi scura volle dire la sua.
“Ti do ragione… e poi quel messaggio… uno dei detective è certamente Goro… ma non è che abbia parlato al plurale perché vuole riferirsi anche a noi due?” quel dubbio Conan l’aveva da quando aveva sentito le parole della Miwato.
“… Temo di sì… anche se, se ciò che pensiamo è vero… significa che questo killer potrebbe conoscere la tua doppia identità!” in effetti era un dettaglio non da trascurare quello citato da Heiji, visto che il serial killer era parecchio intelligente.
E anche l’Edogawa sapeva che l’amico poteva dire il vero… e sinceramente aveva paura di questo, visto che l’assassino avrebbe potuto prendere le persone a lui care per usarle contro di lui “… Temo che hai ragione… ma spero tanto di no…”
All’improvviso i loro pensieri vennero interrotti da una voce fin troppo familiare… “Levatevi dai piedi, fatemi passare!” un ragazzo, insieme ad una ragazza, si stava facendo strada tra la folla per raggiungere il limite consentito al pubblico e vedere cosa succedeva…
E naturalmente non era che Jonouchi, il quale, vedendo Ran e Kazuha, cominciò subito a chiamarle “Mie dilette, che gioia per me incontrarvi qui!”
La Toyama, sentendo quella voce che aveva avuto modo di “conoscere” il giorno prima, si mise una mano sulla fronte e disse “Ancora lui no…”
“Vedo dalla tua espressione che hai già avuto modo ci conoscerlo…” fece subito Sonoko mettendosi a guardare male il Kiyomizu: non lo sopportava proprio!
Con il giovane c’era un'altra ragazza dai lunghi capelli marroni e gli occhi azzurri che, riconoscendo Ran, alzò la mano in segno di saluto e disse “Ciao amica mia, che bello rivederti!”
La figlia di Goro, riconoscendola, ricambiò il gesto e aggiunse “Ciao Kawai, sono felice di vederti!”
“E quella chi è?” domandò la Suzuki alla sua migliore amica, dato che non conosceva quella tipa.
Lei rispose subito “Lei è Kawai Kiyomizu… la sorella minore di Joey!”
“Quello ha una sorella?” a Sonoko sembrava quasi incredibile che un donnaiolo del genere ce l’avesse… chissà quante gliene aveva fatte passare!
Kazuha, sentendo Ran descrivere la ragazza, disse “Sembra simpatica… come può essere sorella di un idiota del genere?”
Sentendosi chiamare “idiota”, Jonouchi cadde in una finta depressione e disse “Ma perché mi considerano idiota?! T_T”
“Forse perché lo sei, fratellone!” replicò Kawai trattenendo le risate nel vedere Ran e le sue amiche “insultare” il parente… visto che bene o male se lo meritava XD.
Anche Heiji nel frattempo aveva notato il loro arrivo… ed era inutile descrivere la sua reazione nel vederlo “Oh no, quell’idiota è tornato!” disse infatti osservandolo abbastanza arrabbiato.
Conan non se ne stupì e, cercando di sorridere, pensò *Direi che Joey non ha fatto una buona impressione…* ma in fondo lo capiva: il Kiyomizu era sempre stato così, di conseguenza difficilmente sarebbe risultato simpatico, soprattutto alle ragazze…
Ad un certo punto però la sua attenzione venne attirata da una strana macchina che riusciva a scorgere in mezzo alla folla dall’altra parte della strada *Ma che…* quell’auto gli sembrava di conoscerla molto bene… e infatti la riconobbe in quel preciso momento, assumendo un viso scioccato a dir poco *Gin!!!*
Infatti era la Porsche 356° dello spietato membro dell’Organizzazione, che proprio in quell’istante mise in moto la sua vettura e si allontanò dal deposito di auto. L’Edogawa lo osservò allontanarsi e non gli ci volle molto a capire cosa ci faceva lì *L’FBI aveva ragione… anche loro stanno indagando su questo caso!*

“Ha visto qualcosa, Capo?”
Proprio come il piccolo aveva supposto, all’interno della macchina Vodka aveva domandato a Gin se aveva notato qualcosa di interessante, visto che aveva all’improvviso messo in moto apparentemente senza alcuna ragione…
L’uomo rispose immediatamente “No… ma mi sembra fin troppo chiaro ciò che è successo: questo “Jigsaw” ha voluto che la polizia di questa città sopravvivesse… per dare inizio all’ultima parte del suo piano!”
“Cosa intende dire?” il suo collega non capiva.
Il malvagio, mentre guidava la sua auto, spiegò al suo compare ciò che aveva capito “In 6 mesi nessuno è mai sopravvissuto ad un suo “gioco”… e improvvisamente in una sera ben 5 persone riescono a salvarsi… mi sembra chiaro che il nostro amico ha in mente qualcosa di parecchio grosso… e lo metterà in atto stasera stessa!”
“Non se riusciamo a catturarlo in tempo!” preciso subito Vodka, visto che i membri dell’Organizzazione chiamati la sera prima erano già in azione.
Ma Gin lo dovette correggere “Quell’individuo è troppo furbo: non riusciranno mai a trovarlo di mattina… ma vedrai: stasera lui compirà qualcosa di davvero grande… e sarà allora che interverremo noi!!”
Mentre diceva le ultime parole, sul viso dell’uomo si era esteso un sorriso diabolico… si notava lontano un miglio che non vedeva l’ora di condannare a morte questo fantomatico killer che lui aveva riconosciuto come una sua vecchia conoscenza.
Nel frattempo, all’interno del bagagliaio della macchina, vi era un enorme scatola con su scritto “Jigsaw”… che cosa ci sarà mai stato al suo interno?

Il fatto che la polizia sia riuscita a salvarsi dal gioco del serial killer ha destato subito stupore e incredulità in tutta la città… senza sapere che questo è solo il preludio a qualcosa di davvero grosso e terribile che si sarebbe poi abbattuto quella sera stessa su delle vittime che Jigsaw ha in mente di “mettere alla prova” già da parecchio tempo… ma saranno sul serio Conan e i suoi amici?

Kawai Kiyomizu:



Come avete potuto leggere, è stato soprattutto un chap di transizione, ma che ha comunque alzato nuovi interrogativi: Sato infatti sostiene che Jigsaw li ha voluti far sopravvivere… ma sarà vero?
Inoltre l’FBI è entrato in azione, abbiamo visto introdotto un nuovo personaggio, ossia Kawai la sorella minore di Joey e Gin sostiene che il serial killer sta preparando qualcosa di grosso da attuare quella stessa sera… come termineranno tutte queste vicende? Lo scoprirete dal prossimo chap in poi ;).
Ora che ho detto tutto, porgo a tutti voi un grossissimo saluto: ci vediamo martedì 8 Maggio per il nuovo chap della fic che (come potete leggere nell’intro della fic) vedrà Jigsaw entrare in azione con l’ultima fase del suo piano! :)
   
 
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