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Autore: CateDiaries    01/05/2012    2 recensioni
Ilaria è una ragazza di 26 anni che studia giurisprudenza e nel periodo estivo lavora all'hotel di suo padre. Il suo migliore amico? Niente di meno che il seducente Joseph Morgan. Inoltre rincontrerà, dopo tanti anni, Rachael Leigh Cook che sta per sposarsi con il bellissimo Daniel Gillies. Ilaria e Daniel avranno una settimana per conoscersi per bene, prima del matrimonio. Cosa succederà? Leggete per scoprirlo!
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daniel Gillies, Joseph Morgan, Joseph Morgan, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2- Walking in the sun light
 

 
Quella domenica Ila si svegliò alle cinque e mezza per poter salutare Rachael. Prima di uscire di casa, preparò la borsa con tutto ciò che poteva essere utile per passare l’allegra la giornata con Daniel. Indossò un paio di shorts di jeans, una canottiera bianca e una felpa blu leggera, con le sue amate converse nere.
- Buongiorno! Come mai sei sveglia già a quest’ora?- le chiese suo padre quando la ragazza entrò in cucina. –Non davi nemmeno lavorare oggi!-
Lei gli sorrise. –Rachael parte tra poco. Volevo salutarla.- spiegò e, dopo aver bevuto una tazza di caffè fumante, si diresse verso l’uscita.
- Ah, dimenticavo. Non torno a pranzo!- gridò dalla porta per poi chiudersela alle spalle.
Prese il suo mp3 dalla borsa ed ascoltò la musica durante tutto il tragitto fino all’hotel. Quando arrivò Rachael e Daniel erano davanti all’entrata e aspettavano il taxi.
- Ila! Sei già qui? Sono le sei e mezza!- disse Rach vedendo l’amica.
Lei sorrise. –Sono venuta a salutarti.- rispose semplicemente.
- Ehm, allora, posso parlarti un secondo?- le chiese Rachael trascinandola da una parte, lontana da Daniel.
Ilaria la guardò confusa. –Che succede?-
- Avrei bisogno di chiederti un altro favore…- iniziò incerta Rachael.
L’amica le fece cenno di proseguire. - Be’, forse ti sembrerà un po’ infantile, ma…potresti tenere d’occhio Daniel in questi giorni?-
- Cosa?- chiese Ilaria sorpresa, trattenendo a stento una risata.
- Sì, vedi, le ragazze gli ronzano intorno e io sono molto gelosa.- spiegò imbarazzata. –Ti prego!-
Ilaria ridacchiò sotto i baffi e annuì. Le due si abbracciarono per salutarsi e si avvicinarono al taxi che era finalmente arrivato.
Rachael salutò Daniel baciandolo appassionatamente e, dopo aver caricato i bagagli in macchina, partì verso l’aeroporto.
- Allora,- disse Daniel avvicinandosi ad Ilaria. – cosa stavate confabulando voi due?-
Lei usò la sua faccia da poker. –Ma, nulla, progettavamo un piano per ucciderti.-
- Spiritosa.-
La ragazza lo spintonò amichevolmente. –Sei pronto per la nostra scampagnata?-
L’attore sbarrò subito lo sguardo. –Ma non sono nemmeno le sette!-
- Lo so, ma la strada è lunga.- rispose sorridendo. Estrasse dalla borsa la cartina della città e gliela mostrò. –Ecco, noi siamo qui.- disse indicando un punto vicino alla stazione. –E dobbiamo arrivare qui.- disse indicandone uno che era molto lontano da loro.
- Mi stai prendendo in giro, vero?- le chiese Daniel seriamente preoccupato.
Ila alzò le spalle. –Ti avevo detto che ci sarebbe stato da camminare. Che c’è, Gillies, hai paura di fare qualche chilometro?- lo sfidò.
Lui raccolse la sfida. – Non sia mai detto!- poi sospirò. –Andiamo.-
Iniziarono a camminare per le vie della città. Era ancora presto e non faceva caldo, anzi, a quell’ora faceva anche fresco anche se era luglio. Infatti Ilaria stava proprio bene con la sua felpa. Daniel era vestito con un paio di jeans e una camicia blu con una maglia grigia sotto.
- Da quanto state insieme, tu e Rach?- chiese Ila per fare un po’ di conversazione.
- Ci siamo conosciuti sei anni fa e dopo qualche mese ci siamo messi insieme. È una ragazza davvero dolce.- disse lui con gli occhi colmi d’amore.
Ila sorrise. –Già lo è.- concordò.
Daniel la guardò. –E voi? Come vi siete conosciute?-
- Sulla spiaggia, quando eravamo piccole. Era nell’ombrellone accanto al mio e abbiamo iniziato a giocare insieme. Dopo di che ci siamo riviste tutte le estati, fino a che non ha iniziato a fare l’attrice professionalmente.- raccontò.
Dopo una mezzoretta di cammino erano a metà strada e Daniel non ne poteva praticamente più.
- Facciamo una pausa?- la implorò.
Lei lo guardò alzando un sopracciglio. - Non sarai già stanco, vero?-
- È mezzora che camminiamo! Dove mi stai portando?- chiese esausto.
- In un bel posto. Ma non ci arriveremo mai se non la finisci di lamentarti.- lo prese in giro. –E comunque, vuoi sapere cosa faccio io quando la strada è lunga e stancante?-
- Che fai?-
Ila tirò fuori dalla borsa l’mp3. –Ascolto la musica.- disse porgendogli una cuffia. –Aiuta davvero.-
Ripresero a camminare ascoltando le canzoni dell’mp3 di Ilaria. La prima fu “With me” dei Sum 41.
- Ti piacciono i Sum 41?- le chiese Daniel.
La ragazza annuì. –Li adoro!-
Lui sorrise. –Piacciono anche a me, ma i miei preferiti sono in assoluto gli Skillet.-
Ilaria lo fissò sorpreso. –Anche io li amo! Sono un gruppo fantastico e fanno delle canzoni stupende.-
- Canzone preferita? Degli Skillet e in generale.-
Lei ci pensò un attimo. –Degli Skillet direi “Never surrender”, mentre in generale “With me”.-
- Quindi devo dedurre che il tuo gruppo preferito siano i Sum 41.- concluse Daniel.
- In assoluto!-
Continuarono a chiacchierare di musica e altre cose fino a che arrivarono a destinazione. Alle otto, arrivarono alle Cascine, luogo splendido della città di Firenze.
- Tè freddo?- propose Ila indicando il piccolo bar al centro della piazza.
Daniel annuì, più che convinto. Presero i loro tè e iniziarono a dirigersi verso il fiume.
- Wow, è bellissimo qui!- esclamò osservando il panorama.
Ila sorrise soddisfatta. –Te l’avevo detto. Ti va di arrivare fino al Ponte all’Indiano e tornare indietro?-
Lui la guardò confuso. –Ponte all’Indiano?-
Alzò le mani in segno di resa. –Che ci posso fare io! Si chiama così.-
Risero e si incamminarono per la lunga via, costeggiando il fiume. Dopo metà del tragitto verso il ponte, Daniel iniziò a dare spinte giocose alla ragazza che per difendersi iniziò a correre.
- Ehi! Dove corri?- la richiamò Daniel.
- Andiamo! Un po’ di attività fisica non guasta!- disse sfidandolo nuovamente.
L’attore la assecondò di nuovo ed iniziò a rincorrerla. Arrivarono al ponte sfiniti. Menomale c’era una fontana, sennò sarebbero stramazzati per terra. Infilarono la testa sotto la fontana per rinfrescarsi e, dopo aver bevuto una buona dose di acqua, ripresero a respirare normalmente.
- Tu mi vuoi morto, altroché!- disse Daniel.
Ila sorrise malefica. –Ti sto solo mettendo alla prova. Andando di là, - disse indicando una strala oltre il ponte. – potremmo arrivare ai Renai, ma sarebbero come minimo un paio d’ore, forse anche di più. Non l’ho mai fatto, quindi non lo so.-
Daniel la fece voltare verso la strada del ritorno. –E non mi sembra il caso di farlo proprio oggi. Direi che abbiamo camminato abbastanza per un solo giorno!-
- Stavo scherzando, Dan! Rilassati!- lo prese in giro.
Una volta tornati indietro, scesero proprio in riva al fiume e si sdraiarono ad abbronzarsi. Daniel si tolse la maglietta e gli occhi di Ilaria rimasero affascinati dai suoi pettorali. Rachael, la prossima volta pensaci un secondo prima di lasciarmi da sola con un uomo così! pensò. Poi scosse la testa e si sdraiò per abbronzarsi e non avere più sotto lo sguardo il fisico mozzafiato di Daniel.
- Fammi capire. Tu vorresti abbronzarti con la canottiera addosso?- le chiese sorpreso.
Lo guardò alzando un sopracciglio. –Dovrei spogliarmi davanti a tutti?-
- Immagino che tu non sia completamente nuda sotto, no?-
- Ho il reggiseno, ma che centra…Ehi! Che fai?!- chiese quando lui le sfilò rapidamente la maglietta facendola restare in reggiseno.
- Tu sei pazzo!- gli urlò tirandogli una pacca sul braccio.
Daniel ridacchiò e si distese. –Oh, suvvia, è come se fossi in costume!-
Ila sospirò e decise di rilassarsi sotto il sole cocente. Era proprio una bella giornata tranquilla. O almeno così sembrava. Ad un certo puntò lei e Daniel furono ricoperti di schizzi d’acqua gelida. Si misero a sedere e videro il gruppo di ragazzini che correvano davanti a loro e si spruzzavano con delle enormi pistole ad acqua.
- Ehi!- disse Ila. –State attenti. Non tutti vogliono farsi un bagno.-
Si sdraiò nuovamente e non si accorse di Daniel che aveva richiamato i ragazzini e stava dicendo loro di attaccarla. Se ne rese conto solo quando fu nuovamente ricoperta d’acqua. Si alzò e vide Daniel che si stava piegando in due dalle risate. Per vendicarsi Ila prese la pistola di uno dei ragazzini e iniziò a sparargli l’acqua addosso, infradiciandolo dalla testa ai piedi.
All’ora di pranzo tornarono in piazza e si sedettero sul prato dei giardinetti per godersi un pic-nic. Poco lontano da loro, c’erano dei musicisti che suonavano canzoni allegre che riuscivano a mettere tutti di buon umore. Sole, musica e allegria: il pic-nic perfetto.
- Cosa mangiamo di buono?- chiese Daniel.
Ila iniziò a tirare fuori dalla sua borsa ciò che aveva preparato quella mattina. - Vediamo…abbiamo dei buonissimi panini con prosciutto cotto e fontina, delle ciliegie e un po’ di panzanella fatta dalla mia adorata nonna.- rispose Ila sorridendo.
- Panzanella? Che cos’è?-
- Un tipico piatto freddo fiorentino, con pane, pomodori, cipolla e tante altre cose buone.- spiegò brevemente la ragazza. –Fidati, vale la pena di assaggiarla.-
L’attore le sorrise. –Mi fiderò.-
Lei prese uno dei piattini di plastica che aveva portato con se e lo riempì con una porzione di panzanella per porgerlo a Daniel. Poi riempì un piatto anche per sé ed iniziarono a mangiare.
- Ok, devo ammettere che avevi ragione.- disse lui. -È buonissima.-
Ila fece un sorrisetto furbo. –Io ho sempre ragione, Daniel, sappilo.-
- Modesta.- commentò.
- Sempre.- concordò lei facendogli l’occhiolino.
Daniel prese la scatola con le ciliegie ed iniziò a mangiarne una. -Dimmi qualcosa di più di te. Rachael vuole che ci conosciamo, perciò...- disse lasciando la frase in sospeso per spingerla a parlare.
Ila si sporse verso di lui e prese una ciliegia dalla scatola. –Cosa vuoi sapere?-
- Parlami un po’ della tua famiglia.- le disse.
- Be’, penso tu abbia già conosciuto mio padre, Fabrizio.- lui annuì. –Non c’è molto da dire, ha dedicato e dedica tutta la sua vita all’hotel, a cui è molto affezionato. Gli voglio un bene dell’anima. Poi c’è Amelia, la moglie di mio padre, che per me è come una madre. Infatti se mi senti parlare con i miei amici, non la chiamo mai per nome. Ormai è mia madre da circa sedici anni e anche se non condividiamo le stesse passioni o le stesse idee, le voglio bene.- iniziò a raccontare.
Daniel corrugò la fronte. –E la tua vera madre?-
Ila sentì una morsa allo stomaco. Prese un respiro e decise di parlare. - È morta quando avevo sette anni, in un incidente d’auto.-
- Oh mio Dio, mi dispiace Ila.- disse veramente dispiaciuto.
Lei gli sorrise. –Non preoccuparti. Sono passati talmente tanti anni che non mi fa più male pensarci.- disse sincera. - Stavo dicendo…poi ci sono le mie due sorelle, figlie di Amelia: Martina e Sofia. Sofia l’hai già vista ieri ed è dolcissima. Purtroppo non posso dire lo stesso di Martina.-
-Perché?- chiese Daniel ridacchiando.
- Ha quattordici anni ed è la tipica ragazzina viziata ed egoista. Direi che tu possa capire di che genere di persona io stia parlando.- disse esasperata.
Daniel le mise una mano su una spalla. –Ti capisco, fidati.- per poi aggiungere. –E poi c’è la mitica nonna della panzanella.-
- Già, la mia cara nonnina. È da parte di mamma ed è voluta restare con me dopo la sua morte, anche se non va molto d’accordo con Amelia.- spiegò.
- È una bella famiglia…-
- Aspetta.- lo interruppe Ila. –Non ho ancora finito! C’è un ultimo membro molto importante. Il mio fratellone Jos!- disse sorridendo.
- Fratellone?- chiese Daniel alzando un sopracciglio.
- Sì, è come un fratello maggiore per me. È sempre pronto ad aiutarmi e non abbiamo segreti tra di noi.- disse con lo sguardo perso nel vuoto mentre pensava a lui. –Devo ammettere che è anche parecchio protettivo.- aggiunse poi facendo sorridere l’attore.
- Ma quindi tra te e Jos non c’è mai stato nulla?-
Ila si morse il labbro. –No, non sarebbe minimamente pensabile. Te l’ho detto è un legame fraterno. Ci vogliamo un bene dell’anima, ma non ci potrà mai essere quel genere di amore.- disse alzando le spalle.
- Ho parlato solo io..dimmi qualcosa sulla tua famiglia.- lo esortò.
Daniel sospirò. –Non c’è molto da dire. I miei genitori sono entrambi medici. Sono nato in Canada, ma poi ci siamo trasferiti in Nuova Zelanda, dove sono cresciuto.-
- Stamattina mi hai detto di aver conosciuto Rach sei anni fa, ma in che occasione?- gli chiese curiosa.
- Ci siamo conosciuti grazie ad un amico che conoscevamo entrambi. Eravamo a cena a casa di questo nostro amico e Rachael stava con un altro ragazzo, perciò potevo solo guardarla da lontano.- Ila ridacchiò immaginandosi la scena.
- E come l’hai conquistata?-
- L’ho soggiogata.- disse scherzando e Ila gli lanciò un occhiataccia. –Ok, quel ragazzo l’aveva lasciata e una sera ad una festa ci siamo rincontrati. Lei era parecchio giù di morale, perciò l’ho invitata a ballare e durante un lento ci siamo baciati.-
La ragazza sorrise. –Sembra la trama di un film romantico.-
- Tu, qualche scheletro nell’armadio…qualche ex?- le chiese l’attore alzando un sopracciglio.
- Un paio…ma non erano un granché come ragazzi.- tagliò corto Ila.
Daniel guardò l’orologio. –Allora, sono le tre e dato che ci vuole un’oretta buona per tornare indietro, che dici di avviarci verso l’hotel?- propose.
Lei lo guardò di sottecchi. –Stai cercando di liberarti di me?-
- Sì, decisamente.- la prese in giro lui.
Lei gli fece una linguaccia. –Ti ricordo che abbiamo una settimana circa da passare insieme, perciò vedi di abituarti alla mia presenza costante!-
- Stavo scherzando Ila!- disse e le porse la mano per aiutarla ad alzarsi. –Andiamo?-
Ila sospirò e l’afferrò. –Andiamo.-
Iniziarono a percorrere la strada del ritorno e ad un certo punto un paio di ragazzine li fermarono.
- Scusa, tu sei Daniel Gillies?- chiesero emozionate all’attore.
Lui sorrise loro. –Sì, sono io.-
- Oh mio Dio!- disse una con enfasi. –Possiamo fare una foto insieme a te?- chiese con gli occhi a forma di cuore. O almeno così sembrava a Ila.
L’altra ragazza porse la macchina fotografica a Ila e poi raggiunse la sua amica accanto a Daniel.
-Sorridete!- disse Ila e scattò la foto. –Va bene?- chiese alle ragazze.
Loro presero la macchina e guardarono la foto. –Sì, è perfetta, grazie. Ehm, non è che potresti farci anche un autografo?- chiese una delle due a Daniel.
Daniel, sempre sorridente, annuì. Ora capisco perché Rachael ha paura delle ragazzine. Mamma mia, sono delle sanguisughe! pensò Ila ridacchiando.
Quando Daniel finì di autografare i quaderni delle ragazze, furono liberi di riprendere il loro cammino.
- Ma non ti stanca mai tutto questo?- chiese Ila stupita dal modo tranquillo e rilassato in cui l’attore aveva firmato gli autografi e si era fatto fotografare.
Lui alzò le spalle. - Non devi vederlo per forza come una cosa negativa. Il problema è quando ti rincorrono e ti urlano nelle orecchie!- disse facendo ridere la ragazza.
- Non me lo voglio nemmeno immaginare.-
Quando arrivarono all’albergo un’ora dopo, erano esausti. Ila si avvicinò alla reception dove c’era Marco.
-Ehi Ila, come va?- le chiese quando la vide.
Sei sospirò. –Bene, sono solo a pezzi.-
- Tu sei a pezzi eh? Io che devo dire?!- si intromise Daniel.
Ila lo ignorò. - È arrivato qualcosa per me, per caso?-
Marco controllò la posta che era arrivata quella mattina. –Sì, ci sono questi fascicoli per ritirare degli abiti da cerimonia.- disse porgendoli ad Ila.
- Era proprio ciò che aspettavo.- disse prendendoli. –Grazie, Marco.- e si avviò con Daniel nella stanza riservata ai dipendenti. Entrarono e Ila andò verso il suo armadietto.
- Questi li metto qui. Sono per ritirare i nostri vestiti per il tuo matrimonio e anche il vestito di Rachael che tu non devi assolutamente vedere.- disse riponendo i fascicoli nell’armadietto.
- Sai che ci starebbe bene ora?- disse lui stando appoggiato alla porta. –Una bella nuotata.-
Ila annuì. –Concordo pienamente.- disse prendendo il pass riservato a pochi soci e lo mostrò a Daniel. –A qualcosa serve essere figlia di mio padre.-
- Cos’è?- chiese corrugando la fronte.
- Con questo possiamo entrare nella piscina dei soci con l’idromassaggio e penso che sia proprio ciò che ci serve adesso, non trovi?- disse lei sorridendo furbamente.
- È decisamente ciò che ci serve adesso.- disse Daniel enfatizzando la parola “decisamente”.
Ila ridacchiò. –Ok, quindi vai a metterti il costume e ci troviamo tra cinque, dieci minuti davanti alla porta della piscina. È al piano di sotto, basta che scendi le scale principali fino infondo e la porta è proprio lì davanti.-
- Perfetto. A tra poco!- disse uscendo dalla stanza.
Ila sorrise e scosse la testa divertita. Daniel era proprio un ragazzo simpatico, sapeva farla sorridere ed era felice per lui e Rachael.
Prese il suo costume dall’armadietto e chiuse a chiave la stanza per indossarlo. Quando ebbe tirato fuori il resto dell’equipaggiamento per la piscina, uscì e scese le scale. Daniel non era ancora arrivato, perciò si appoggiò alla porta della piscina e lo aspettò.

 
Angolo dell’autrice:
Buonasera!! Vi prego perdonate il mio increscioso ritardo, ma ho avuto molto da fare! Ila e Daniel vanno a fare una bella passeggiata e parlano di loro. Scopriamo qualcosa di più sulla vita di Ilaria, come ad esempio su sua madre. Così i due protagonisti iniziano a conoscersi.
Grazie a tutti coloro che hanno aggiunto la storia tra le preferite, seguite e ricordate e a chi mi ha recensito. Scusate ancora per il ritardo ma non so quanto spesso potrò aggiornare questa fanfic.
Un bacione,
Cate
  
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