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Autore: FeBookworm    01/05/2012    8 recensioni
Eccomi qui con il seguito ( tanto atteso spero!) di "Cuore e Ragione".
In questa storia vedremo come i piccoli Draco, Hermione, Blaise e James affronteranno dei nuovi anni ad Hogwarts e di come i poteri di Draco non andranno perduti. Di come, anzi, saranno utili all'ormai adulto Harry Potter.
Dal Prologo:
"Ma quelle voci, quelle luci argentate che lo proteggevano…Tutto nell’insieme facevamo parte di un qualcosa che lui non era ancora in grado di capire.
Quattro anni sono troppo pochi per rispondere a delle domande così grandi.
Forse, un giorno Draco avrebbe trovato la via…Avrebbe trovato tutte le risposte…
Per ora bastava tenere la sua testolina bionda protetta da tutti quegli sguardi e nascosta dal mondo.
Tom come sempre sapeva come proteggerlo.
Tom sapeva sempre tutto.
[....]
“I suoi poteri non rimarranno assopiti per sempre.”
“Ne sono consapevole, Cromo.”
“Prima dei suoi diciotto anni, Iride. Ricordalo. Draco dovrà ritornare ad essere l’Ultimo Oracolo.”
Genere: Avventura, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, James Sirius Potter, Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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Note dell'Autrice:

Ciao ragazzi/e!!!!! Come state???
Scusate il ritardo, ma io ho ancora problemi ad orientarmi con la nuova grafica (bellissima tra l'altro. A voi piace?) e ancora non riesco a trovare il mio nick e quindi tiro giù gli dei  dall'Olimpo.
(in questo capitolo ne troverete un po'!)
Voi come avete passato il ponte? Io sono rimasta a casa perché mamma era in fase:"Il mondo è una merda e ce l'ha con me, quindi io me la prendo con Fede".
Per cui la mia autostima si è trasferita su un'altra galassia.
Ve lo dico in anticipo, non aspettatevi molto da questo capitolo. E' un capitoletto cuscinetto, dovevo solo creare qualcosa prima del grande booooooooooom della Prima Prova.
Spero che, nonostante questo capitolo mi faccia cagare, a voi possa piacere.

Grazie a tutti quelli che seguono la mia storia!^^

ps: Tom vi saluta tutti, ma è impegnato con Draco. Lo capirete alla fine del capitolo.
Ah, per chi pensa che Draco soffrirà troppo in questo capitolo...Voglio ricordarvi che il dolore è il suo dono. E' tutto necessario per il grande booooom della prima prova.

Tom:"Tu lo stai facendo soffrire troppo."
Fede:"Ma mi asclti quando parlo? L'ho detto prima."
Tom:"Non mi interessa. E' mio fratello....."
*SDEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEENGGGGGGGGGGGGGGGGGGG*

Buona Lettura!^^
pps: Anche Marinella la padella vi saluta ;)


Capitolo 6.

Draco camminava lentamente per i corridoi bui di Hogwarts.
Non doveva essere lì. E non per via dell’orario fuori dal coprifuoco, ma perché in genere lui non era uno spione.
Eppure non aveva saputo resistere.
D’altronde Blaise aveva saputo ferirlo nell’orgoglio come sempre per farlo reagire.
Per farlo agire.
Perché tutti i buoni Potter devono sapere quale sarà la prima prova e tu no? Eh?? Suvvia, Draco. Alza il culo e vai a farti un giro.
Gli aveva detto proprio così Blaise.
Alza il culo.
A lui.
All’Ultimo Oracolo.
Gliel’avrebbe fatta pagare eccome. Gli aspettava una bella secchiata di acqua gelata al suo ritorno.
D’altronde…i veri amici ci sono sempre, giusto? Anche agli orari più impossibili. E Blaise era un pettegolo. Non avrebbe saputo resistere alla tentazione di sapere in anteprima anche lui le prove.
Sono dannatamente bravo a rigirare la frittata…pensò, avviandosi verso la Foresta Proibita.
Camminava silenzioso Draco per quei silenzi con l’ausilio della Notte.
Sentì il respiro pesante e la puzza di zolfo tipica di un drago.
Ah, chi si rivede. L’Ungaro Spinato…
Guardò meglio e riconobbe una testa piena di serpenti.
Medusa…
Si voltò verso destra e riconobbe una sfinge.
Ne mancava ancora una all’appello però…
Ah, eccole.
Le tipiche urla delle Erinni.
Draco le osservò e incontrò i loro occhi vermigli.
“Aletto…Megera…Tifisone…Vi trovo in forma…”
Le tre donne ghignarono malvagie:”Sarà un piacere lottare contro di te, Ultimo Oracolo…”
 
 
Il sonno di Blaise venne interrotto da un getto di acqua gelata.
“Porca putt…Draco!!!!!!!!!” urlò il moro.
Il giovane Malfoy se la stava ridendo seduto sulla poltrona vicino al suo letto:”Hai dormito bene, Blaise?”
“Quasi quanto il mio risveglio è stato tragico, furetto”.
Draco sorrise:”Tesoro, ho dovuto farlo. Mi sono sentito ferito nell’orgoglio.”
Blaise ghignò:”Caro, mi hai sfiancata stanotte, non potevo mica aspettarti svegliato!”
“Siete disgustosi, ragazzi. Davvero” disse una voce alle loro spalle.
I due si voltarono e sorrisero.
Due occhi azzurri stavano illuminando quella stanza buia dei Sotterranei.
 
******************
 
“Cromo…sei sicuro che Draco riuscirà a sconfiggere le Furie?”
“Erinni, Iride. Si chiamano Erinni.”
“Furie.”
“Erinni.”
“Furie.”
“Erinni!!!”
“Furie!”
“Si chiamano Erinni, cazzo!”
Iride si mise una mano tra i capelli e ci rinunciò:”Beh? Credi che ce la farà?”
“Certo che ce la farà. E’ l’Ultimo Oracolo per la miseria!”
“Questo può significare tutto come può non significare niente.”
Cromo la squadrò:”Settati e guarda la tv!”
“Settati? Adesso inventi anche le parole, Cromo? E comunque è la Terra.”
“Io sono il dio del Tempo, posso fare quel cazzo che mi pare. E comunque no, stavolta è davvero la tv. C’è il gioco…sai quello del pallone…”
“Si chiama calcio.”
“E vabbeh l’è istes!!! Vuoi un po’ di pop-corn?”
Iride fece una smorfia disgustata:”No, grazie. Come cavolo fai a mangiare quella roba?”
Cromo fece spallucce:”Sono il dio del Tem…Gooooooooooaaaaaaaaaalllllllll!!!!!”
Iride si mise una mano sulla fronte.
Uomini….
 
**************************
 
“Tom!!! Come mai qui?” gli chiese Draco, correndo ad abbracciarlo.
“Silente mi ha nominato tuo coach personale insieme a papà!”
Draco alzò un sopracciglio:”Hai portato papà?”
“Ovviamente! E c’è anche mamma! Accio quadro!”
Dalla valigia di Tom fuoriuscì il quadro dei suoi genitori.
Draco si avvicinò a loro con le lacrime agli occhi:”Mamma…papà…State bene?”
“Io ho un po’ di nausea. Tuo fratello e la scopa non vanno molto d’accordo” ammise Narcissa:”Ma sono molto contenta di essere qui con te.”
Draco ghignò:”Disse la donna che si lasciò andare da una scopa”.
Lucius tossicchiò per nascondere una risata:”Draco non parlare così a tua madre.”
Il biondo abbassò la testa:”Chiedo scusa, madre.”
Narcissa fece spallucce:”Tuo padre ha provato a dirmi di peggio per la mia morte.”
Blaise tossicchiò forte:”Scusate se ci sono anch’io, eh!”
Tom sorrise e andò a scompigliargli i capelli neri:”Allora campione? Come andiamo?”
“Tuo fratello mi ha svegliato con una secchiata di acqua gelata…A proposito, Dra! Qual è la prima prova?”
L’altro Serpeverde si girò e i suoi occhi argentei erano stranamente vitrei.
Gli occhi dell’Oracolo.
“La giovane Potter dovrà affrontare Medusa. Il fratello di mezzo lotterà contro la sfinge. Il terzo dei fratelli Potter avrà lo stesso destino del padre. E l’Ultimo Oracolo affronterà le Erinni.”
“Le Erinni?” chiese Blaise.
“Aletto, Megera e Tisifone. Sono le tre Furie, dee della Vendetta” rispose Tom, guardando fuori dalla finestra.
“Iridion sarebbe così fiera di te” disse Draco. Gli occhi vivaci come pochi attimi prima.
Tom ghignò:”Oh sì. Ne sono convinto. Scommetto che lei e Cromo stanno litigando su questo. Si dice Erinni o Furie?” ma il suo tono era triste e distante.
Draco si sedette vicino al fratello seguito da Blaise.
“Che cosa c’è, Thomas?” chiese Draco.
Usò lo stesso tono che aveva nella sua vita precedente. Quando Tom era un fantasma e si comportava come un bambino.
Con quel “Thomas” riusciva a fargli dire di tutto ed indurlo a smetterla di fare il bambino.
Si sentiva stranamente potente in quei momenti. Proprio come adesso.
Tom si girò verso suo fratello con gli occhi lucidi:”Non sarà facile vero?”
Blaise e Draco si scambiarono un’occhiata complice.
Fu il moro a rispondergli:”Se fosse semplice, gli dei non si divertirebbero.”
Tom sorrise, cercando di non far trapelare la sua tristezza.
“Cercherò di non farmi ammazzare, Tom. Anche se non sarà facile” lo rassicurò Draco, appoggiandogli una mano sulla spalla.
“Promettimi che non ti farai ammazzare. E che “occhi da cerbiatta” non giocherà col tuo cuore” rispose serio l’altro Malfoy.
Blaise e Draco ghignarono.
“Iride ti ha informato, eh?”
Gli occhi azzurri di Tom furono colti da un raggio di sincera felicità:”Ogni settimana mi veniva a trovare e mi faceva un resoconto su quello che succedeva. Sai, come quando mamma ci mandava in collegio prima di Hogwarts per imparare a leggere, scrivere e quant’altro.”
Draco rise e poi lo rassicurò:”Sta’ tranquillo, Tom. E poi…con un cane da guardia come papà, sarà dura che qualcuno provi solo a farmi del male.”
 
************************
 
“Hai capito, Iridion? Pensano che noi ci divertiamo a vederli soffrire” sbottò Cromo.
“E’ la verità, Cromo. Guarda quella zabetta di Giunone come si diverte!”
“Ma dai! Povera Giunone. Lei è giustifica. Più cornificata di lei non c’è nessuna!”
Iride guardò giù sulla Terra ed esclamò:”Uh!!! Guarda!!! Sento puzza di crisi nella coppia Potter-Weasley. Passami i pop-corn!”
“Non se ne parla. I pop-corn sono miei! E poi, mica ti facevano schifo?”
“CROMO!!!!!!!!!!!!!!!!!!” urlò Iride facendo tuonare sulla Terra.
“Qualcuno ha percaso dimenticato di prendere le sue medicine premestruali?”
“Dio del Tempo del cazzo…”
“Va bene, va bene. Tieniteli tutti tu! Io vado a farmi un hot dog!”
Donne…
 
**********************
 
“Harry! Per l’amor del cielo! Tutti e tre i nostri figli sono in quel Torneo! Non puoi proprio fare niente?” lo pregò Ginny con le lacrime agli occhi.
“Gin, tesoro…No, non posso. Sai benissimo anche tu che se il Calice ti sceglie, non hai scelta. Io non ce l’ho avuta.”
“Ma Lily…lei è la mia bambina. Non possiamo lasciarglielo fare. Non voglio che finisca come Cedric…”
Harry le si avvicinò e l’abbracciò:”Non lo permetterò, lo sai. Insomma, sono il Capo Auror io!”
Lei sospirò:”Promettimelo.”
Harry baciò i suoi capelli rossi:”Te lo prometto. E poi…Ci sarà sempre Draco a vedere se succederà qualcosa, no?”
 
*********************
 
“Ma no!!!!!!!!! Ma io volevo una bella litigata del tipo:’Il mio cuore è sempre appartenuto a Blaise!’ e:’Io non ti ho mai amata! Tu non sei niente in confronto a Cho o a Hermione!!’. Stupidi umani!” sbottò Iride trangugiando pop-corn.
“Iride…sicura di stare bene? Insomma…sembri al quanto nervosa” le disse Cromo, lasciando da parte il suo hot dog.
“Sto benissimo. No…non è vero.”
Cromo le mise un braccio intorno alle spalle:”Dì tutto allo zio Cromo, Iris.”
“E’ che temo per Draco. Insomma…Credi che ce la farà a battere le Furie?”
“Erinni” la corresse gentilmente il dio del Tempo.
“Credi che ci riuscirà?”
“Certo che ci riuscirà…Hermes! Dove stai…?”
Iride guardò suo fratello mettersi i suoi sandali alati e tuffarsi sulle nuvole.
“NO! Draco!!!”
 
*************************
 
“Allora, Mangiamorte. Come vanno le cose?” gli chiese James appena usciti dall’aula di Pozioni.
“Come se te ne importasse qualcosa, stupido idiota.”
“No, dico sul serio. Non sei teso anche tu per la prima prova? Sarà tra pochi giorni.”
“Sono stranamente tranquillo.”
“Anche se una certa Grifondoro non ti parla più?”
Draco sentì solo un leggero fastidio all’altezza del cuore.
Però.
Stava migliorando.
La maschera del gelido Serpeverde bastardo stava funzionando.
Papà e Blaise sarebbero stati così fieri di lui.
“Se ti riferisci ad Hermione, non mi sembra che lei non mi parli di sua spontanea volontà. Credo che ci sia un qualche fidanzato geloso che non le permette di avvicinarci a neanche un palmo di quelli che lei considera i suoi amici. In questo momento mi sfugge il suo nome. A te viene in mente qualcuno?? Ah, no. Dimenticavo che sei tu.”
“Geloso, Malfoy?”
“Possessivo, Potter?”
“Non si risponde a una domanda con un’altra domanda, Malfoy. La tua mamma troia Purosangue non te l’ha insegnato? Ah, no. E’ morta” disse con leggerezza James.
Fu in quel momento che la calma e la maschera di freddezza tipiche di Draco lo abbandonarono.
Terra.
Il pavimento tremò sotto i piedi del giovane Potter, creando delle crepe su di esso.
“Troia dillo a quella puttana di tua sorella, Potter. Sembra che si sia già portata a letto metà fauna maschile di Hogwarts.”
“Ah, davvero?”
Che strano.
La voce di Potter si fece stranamente ovattata. Come se provenisse da un altro pianeta. Tutto intorno a lui si fece così.
No.
Cazzo.
Non ora.
Vide uno strano alone violaceo avvolgere la sua figura nella visione. Sentì uno strano senso di soffocamento…Le sue viscere che si contorcevano…
No.
Veleno.
Fuoriuscì dalla visione troppo tardi per potersi proteggere.
Ormai il veleno era entrato nel suo organismo.
Tossì forte e vide del sangue fuoriuscire dalla sua bocca.
Stupido idiota, Malfoy. Sei uno stupido idiota, si disse mentre si appoggiava alla parete.
Non gli avrebbe mai dato la soddisfazione di vederlo strisciare.
Mai.
 
 
Cerco invano, o dio
di portare questo messaggio.
E tu lo sai, che io
qui sono solo di passaggio.
Non negarmi la tua mano,
il tuo aiuto, del mio compito che tu sia il mediano…
 
“Che cosa c’è, Malfoy? Ti senti…debole e vulnerabile come ogni essere umano?”
Crepa, bastardo.
Un mal di testa improvviso lo colse. E gli sembrò che qualcuno stesse urlando nella sua testa.
Si portò le mani alla testa e cercò di scacciarla.
Ma era impossibile.
Dentro di sé sentiva le voci delle Valchirie e delle Erinni fuse in un unico straziante grido.
Gli stavano fracassando il cervello.
“Basta…Smettetela…” sussurrò Draco.
“Come? L’Ultimo Oracolo invoca…pietà?”
Mai.
 
Ti prego, scendi e recami aiuto, o dio
affinché ritorni ad essere il vero io…
 
Prima di perdere definitivamente il contatto con la realtà, Draco poté sentire il battito d’ali tipico di Hermes.
Il suo dio non l’aveva abbandonato.
 
*******************
 
“Signor Potter…” disse Mercurio alzando lo sguardo verso di lui.
Il dio Messaggero si divertì vedendo la paura montare sul volto del giovane.
Ah, i bei tempi quando era un dio cattivo.
Ares sarebbe così fiero di lui…
“Lei…lei chi è?”
“Un amico del giovane Oracolo. Diciamo che…sono il suo Angelo Custode. Sa che cos’ha appena fatto?”
“L’ho…avvelenato…”
“No. Non è esatto. L’ha fatto incazzare. Di questo passo lei non uscirà vivo dal Torneo Quattro Maghi. O meglio, lo farà. Ma conciato male. Il signor Malfoy farà in modo di vendicarsi terribilmente.”
Hermes si avvicinò a quel ragazzino che si credeva tanto figo con fare minaccioso. Giusto per indurlo a lasciar stare per un bel po’ il suo protetto.
“E se il signor Malfoy fosse troppo buono da non farlo, ci penserò io. Sono stato chiaro?”
“Sì, signore.”
“Non c’è bisogno che mi chiami signore, pezzente. So di essere migliore di te senza che tu me lo dica.”
Detto questo Hermes si girò verso Draco e notò che Thomas e Blaise erano già al suo fianco.
Gli occhi azzurri del maggiore dei Malfoy incontrarono quelli azzurri di Hermes.
“Gli abbiamo dato un bezoar. Credi che…”
“Dategli un bel po’ di pozione ricostituente. Gli farà bene. Iride arriverà quanto prima. Credo che gli darà un bel po’ si Superforza per farla pagare a James-sono-uno-sfigato-Potter.”
“Grazie per essere stato qui, Mercurio.”
“Figurati, Tom. Draco è pur sempre il mio Protetto.”
 
“Iride! Non puoi andare laggiù!” la sgridò Cromo.
“Draco ha bisogno di me!”
“No. In questo momento ha bisogno di stare con la sua famiglia. Tu scenderai quando lui avrà bisogno di te.”
“Ma…”
“Zitta e guarda la tv!”
“La Terra!”
“Ti ho detto che è uguale!”

   
 
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