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Autore: LadyVampire92    02/05/2012    3 recensioni
Cosa stava per dire? La sua mente doveva avere qualcosa di sbagliato perché non poteva essere stato sul punto di dire proprio quello. “Io ti amo”. Ma non era possibile vero? Lui, Draco Malfoy, non poteva davvero essere innamorato… o si? E proprio di quella ragazza poi. Era inconcepibile.
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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3. L'ESPRESSO PER HOGWARTS



L’ultima settimana di vacanza era passata piuttosto in fretta per Rose, tra i due lavori e le varie commissioni, i saluti affettuosi ai clienti della libreria, che si erano presentati tutti durante gli ultimi giorni per augurarle buon viaggio, e il commiato dal signor Jackman che le aveva fatto promettere di non esagerare con lo studio, di riguardarsi e di far avere sue notizie di tanto in tanto.

La nonna e il nonno avevano insistito per accompagnarla fino a King’s Cross, nonostante la salute del nonno non gli consentisse di affaticarsi molto.

<< Sarò anche un vecchio, ma non vedrò mia nipote per mesi, avrò pure il diritto di accompagnarla alla stazione! >> aveva borbottato quando la moglie gli aveva intimato di restare a casa.

Così verso le 10.15 si erano avviati verso la fermata dell’autobus trasportando a fatica il pesante baule di Rose – Horus non aveva una gabbia perché si era sempre rifiutato di entrarci, quindi probabilmente era già in volo verso Hogwarts - mentre nonno Charles ignorava deliberatamente gli insulti che nonna Trisha gli rivolgeva tra sé e sé che suonavano molto come “vecchio testardo”, lanciandogli occhiate al contempo seccate e preoccupate.

Dopo meno di mezzora erano in stazione, circondati da uomini d’affari che camminavano a passo rapido con valigette ventiquattrore e turisti di varie nazionalità in partenza o in arrivo, con enormi bagagli e cartine alla mano.

Giunti davanti alla colonna di mattoni che separava i binari 9 e 10, Rose si voltò per abbracciare il nonno. Solo in quel momento notò quanto ancora fosse bello, nonostante l’età, con i suoi occhi scuri e i capelli bianchi tagliati corti e perfettamente curati, la barba ben fatta e la nota particolare del profumo che usava da tutta la vita e che Rose adorava.

<< Sai nonno, sei davvero affascinante. Se tu avessi qualche anno di meno penso che ti farei la corte >> disse la nipote staccandosi da lui.

<< Tu si che sai come far sentire meglio un povero vecchio! >> sorrise, riluttante a sciogliere l’abbraccio, come a volerla trattenere ancora un attimo, quasi per paura di perderla.

<< Stai attenta e riguardati, non esagerare con lo studio e scrivici appena puoi >> disse la nonna stringendola a sé in una morsa quasi soffocante.

<< Tu e il signor Jackman vi siete parlati di recente? >> ironizzò cercando di allentare la presa della nonna.

<< Oh, tesoro! Mi mancherai così tanto! >> disse con le lacrime agli occhi.

<< Nonna Trix, vado a Hogwarts, non al fronte! Tornerò prima che tu possa dire “Halloween” >> disse.

L’allusione al ballo servì a illuminare il viso della nonna con un sorriso gioioso, proprio come sperato, e con un ultimo cenno di saluto Rose si voltò e scomparve attraverso la parete di mattoni. Nonno Charles prese la moglie a braccetto e rimasero per un attimo a fissare il punto in cui la nipote era svanita.

<< È sempre una sofferenza vederla andare via vero? Proprio come con Lizzie >> disse tristemente, e insieme si avviarono a passo lento per ritornare alla loro casa, che ora sembrava più lontana e molto meno accogliente del solito.


Il treno correva pigramente lungo i binari e il paesaggio cittadino venne presto sostituito da una distesa di colline verdi e rigogliose che stimolavano la fantasia di Mayrose, che guardandole attraverso il finestrino immaginava di percorrerle al galoppo sotto il sole di settembre, come in uno dei vecchi romanzi inglesi che le piacevano tanto, uno dei quali – regalo del signor Jackman – giaceva momentaneamente abbandonato sulle sue ginocchia. Era riuscita a trovare uno scompartimento vuoto e godeva della tranquilla solitudine che avrebbe ritrovato solo nelle sue notti insonni nella sala comune dei Grifondoro, passate seduta al calduccio su una poltrona a leggere o semplicemente a fissare il fuoco senza essere disturbata da nessuno.
Distolse gli occhi dal panorama e si rituffò nel suo romanzo venendone presto assorbita.

Improvvisamente la porta dello scompartimento si spalancò ed entrarono due persone che evidentemente cercavano intimità e altrettanto evidentemente non avevano notato la presenza della ragazza, incollati com’erano l’uno all’altra. Il ragazzo le dava le spalle, ma Rose sapeva perfettamente chi fosse senza bisogno di guardarlo in faccia: Draco Malfoy, il biondo e ammirato principe dei Serpeverde, e avvinghiata a lui c’era la sua “principessa” Pansy Parkinson.

<< E tu chi sei? >> disse in un tono che non aveva nulla dell’amichevole quando si rese conto che non erano soli.

<< Una persona che occupava questo scompartimento prima che ci entraste voi >> rispose Rose senza nemmeno alzare lo sguardo dal libro, girando pagina.

<< Perché non te ne vai a fare un giro? >> le intimò la Serpeverde in modo sgarbato.

<< Perché sono impegnata >> disse continuando a ignorarli deliberatamente e stendendo con ostentazione le gambe sopra il suo baule, mettendosi più comoda.

<< Pansy, ci penso io >> disse il biondo alla ragazza - che si stava visibilmente irritando - poi si sedette di fronte a Rose, fissandola, a partire dagli occhiali, passando alla maglietta nera a maniche lunghe esageratamente grande e ai pantaloni sempre neri strappati in più punti, per finire sugli anfibi corti, decisamente usati.

<< Non ti hanno insegnato che è maleducazione fissare le persone? >> chiese Rose senza alzare lo sguardo.

<< Cosa leggi? >> chiese e la ragazza sollevò il libro per permettergli di leggerne il titolo sulla copertina rovinata << Orgoglio e Pregiudizio, affascinante. Chi è il tuo personaggio preferito? >> domandò con noncuranza, notando che gli occhi della ragazza di fronte a lui si erano immobilizzati sulla pagina.

<< Il signor Darcy >> disse Rose con cautela.

<< Naturalmente. È anche il mio personaggio preferito >> Draco sorrise affabilmente, mentre Pansy seguiva la discussione con aria accigliata.

<< Chi l’avrebbe mai detto, Draco Malfoy legge romanzi babbani >> disse Rose in tono piatto.

<< A quanto pare hai un vantaggio su di me, tu sai il mio nome ma io non so il tuo >> rispose Draco.

<< Che importa? Lo dimenticheresti nel giro di dieci minuti >> ricominciò a leggere.

<< Mettimi alla prova >>

<< Mayrose Carter >>
<< Mayrose, è un bel nome… >> un complimento che aveva già fatto a chissà quante ragazze.

<< Un bel nome che non ti sei mai degnato di imparare in sette anni in cui frequentiamo quasi tutti gli stessi corsi >>

<< Sei del settimo anno? Pensavo fossi più giovane >> un’altro cliché.

<< Me lo dicono in tanti >>

<< Di che casa sei? >>

<< Grifondoro >>

<< Ah… quindi farai parte del Potter Fan Club, immagino >>

<< In verità detesto i Fan Club, troppe ragazzine urlanti >>

<< Capisco… senti >> disse tirando fuori dalla tasca dei jeans un sacchetto che dal rumore sembrava carico di monetine sonanti e porgendolo a Rose << mi sei simpatica e voglio farti un regalo >>

<< E in cambio io dovrei uscire di qui e tornare solo alla fine del viaggio, suppongo >>

Draco annuì.

<< Tuo padre non ti ha insegnato che ci sono persone che non si possono comprare? Ma probabilmente hai pensato di fare una buona azione, credendo che avessi bisogno dei tuoi soldi, ma non è così, quindi lasciatemi leggere in pace >> era evidentemente un congedo, ma nessuno dei due si mosse.

<< Credo sia molto maleducato da parte tua rifiutare un regalo così gentilmente offerto, e inoltre da quando sono qui non mi hai neanche guardato in faccia, quindi non sei tu la persona giusta per darmi lezioni di etica >> disse Draco, tra l’offeso e il sorpreso: non gli era mai capitato che qualcuno resistesse a tutte le sue tecniche di persuasione in una volta.

Finalmente Rose alzò lo sguardo.

<< Penso sia molto più maleducato entrare senza bussare in uno scompartimento occupato, chiedendomi con ben poca gentilezza di uscire per lasciarvi fare i vostri comodi, squadrarmi dalla testa ai piedi come se fossi un rifiuto, fare il cascamorto con un repertorio di pietosi complimenti da romanzo rosa privi di qualsiasi originalità, sperando che io cada ai tuoi piedi come una qualsiasi stupida ragazzina e infine insultarmi cercando di corrompermi col tuo denaro >> disse tutto questo senza una minima variazione né del tono di voce, che rimase piatto come lo era stato per la durata dell’intera conversazione, né dell’espressione del viso, e augurando loro una buona giornata si rimise a leggere.

<< Se può farvi sentire meglio signorina, non mi sarei mai sognato di fare il cascamorto con voi se non per ottenere dei vantaggi personali. Pertanto vi suggerisco di essere più garbata la prossima volta che parlate con un uomo o resterete zitella per tutta la vita >> disse imitando il linguaggio del romanzo di Rose.

<< Ho inteso perfettamente quello che volete dirmi, signore, anche se sono notevolmente stupita dal modo in cui trattate una signorina, seppur la riteniate non degna di stima, e aggiungo che quello che mi augurate indirettamente è quello che spero accada, se tutti gli uomini sono garbati al pari di voi >>

Malfoy la guardò con un’espressione oltraggiata e prendendo Pansy per un braccio la trascinò fuori dallo scompartimento, lasciando Rose alla sua lettura, seccato dal totale disinteresse della ragazza che si era appena lasciato alle spalle

<< Quella… quella… come diavolo si chiama! Che ragazzina odiosa >> disse, avverando la previsione di Rose sul suo nome.

<< Lascia perdere Draco, quelle come lei non valgono niente >> disse riprendendo a baciarlo, così che il ragazzo dimenticò presto di aver mai conosciuto qualcuno con il nome di Mayrose.




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Angolo dell’autrice

Eccoci qui al terzo capitolo!! Yeeeeeeee! Finalmente è avvenuto il fatidico incontro, alquanto burrascoso in effetti, ma chissà cosa il futuro riserverà ai nostri protagonisti… lo scoprirete solo leggendo!!
Un bacio

LadyVampire92
  
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