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Autore: DownAgain    02/05/2012    0 recensioni
Jess lavora a casa, ha avuto la fortuna sfacciata di trovare un lavoro da fare on-line, senza il bisogno di spostarsi da casa, dunque puo’ gestire il suo appartamento e lavorare allo stesso tempo. Come prima cosa si concede una ricca colazione, poi mette in ordine la camera di sua figlia anche se la bamina é già ordinata di suo e infine passa alla sua di camera. stava controllando il suo conto corrente on-line per vedere se il salario é entrato o no consatando anche un aumento di salario dovuto agli straordinari fatti durante questo mese ma non ha ancora trovato la quota di Zayn per il mantenimento di Zeeneb.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 2 :
« Zee ha fatto cosa ? » , « la preside ci vuole domani nel suo ufficio alle 10 per parlare, deve farci vedere delle cose » , « alle 10 ? Non posso devo vedermi con Niall ! » , « Niall capirà » , « Ok, ti vengo a prendere e poi andiamo insieme dalla preside. Dov’é Zee ? » i due si guardano intorno, il ristorante pullulava di gente e loro avevano lasciato la bambina che guardava i pesci esposti al centro della sala. « Zee ! » la bambina sbucò da dietro un cespuglio acquatico sorridente come se niente fosse « no, nulla. Non ti allontanare tesoro va bene ? ». La bambina tornò a vedere i pesci e a parlare con delle bambine « Con chi sei venuta ? » chiese una di loro .Zee le sorrise « con mamma e papà ! Sono quelli al tavolo vicino il quadro » , « quelli che litigano ? » Zee si giro sconvolta verso i suoi genitori, sua mamma stava serrando i pugni e aveva la mascella contratta come il padre, che sbatteva i pugni e alzava le mani al cielo esasperato. Le bambine che le avevano rivolto la parola stavano ridendo di gusto. La bambina si avvicinò ai genitori tibutante « mamma, papà potete smettere di litigare. Per favore ! » , « Zee, non ora. » , « mamma, per favore non ora. Per favore ridono di me » , « Zee, ascolta la mamma, non ora tesoro mio » la bambina si mise a piangere silenziosamente come aveva sempre fatto per non attirare le attenzioni su di sé.  « Io vi odio » i genitori si girarono a guardare la bambina « vi odio perché litigate anche davanti a tutti ! Voi non mi volete bene » la bambina si mise a singhiozzare più forte. La madre la prese in collo accarezzandole i capelli « ti prometto che non litighiamo più. Fai promettere al tuo papà che domani viene a scuola a parlare con la preside ! » la bambina guardo’ il padre « si vengo amore, vengo ! » sbottò arreso.
« Buongiorno signora » , « buongiorno a lei signora Malik » , « Non sono più la signora Malik » , « scusi. Bene, oltre a parlarvi del comportamento della sua bambina, volevo anche farle vedere dei disegni fatti recentemente. » la preside le mostrò un disegno rappresentante due adulti tristi e una bambina che piangeva in un angolo. « Penso che la vostra situazione familiare, infuenzi molto il carattere e l’infanzia della bambina. L’altro giorno ha urlato contro la maestra dicendole che lei ha il papà che gira il mondo e che per questo non dorme a casa. Inoltre é sempre chiusa e triste, non gioca con le altre bambine e risponde alle maestre in modo sfacciato, manca di educazione » , « oh, no signora, mia figlia non manca assolutamente di educazione, a casa é sempre educata e ordinata. Sono le altre bambine che la provocano e di certo dei genitori che si sbaciucchiano davanti la scuola non aiuta affatto ! » , « signora, sua figlia può anche essere un angelo a casa sua, ma qui a scuola é testarda e indisciplinata ! » , « sta per caso insinuando che non sono una buona madre ? » a quel punto Zayn, rimasto in disparte, si fece avanti percependo l’ira di Jess « Jess, nessuno l’ha detto. Calmati ! » , « Il signore ha ragione. Quello che vi consiglio é di passare più tempo insieme, magari lei signore puo passare una notte a casa di sua figlia per dimostrarle che nonostante tutto voi due vi volete bene ! » disse la vecchia rivolta verso Zayn, non badando alla madre che la guardava male. « Dovreste sforzarvi di sembrare ‘felici’ almeno davanti a lei. »
« Secondo me la preside ha ragione.» , « Cosa ?! » sottò infuriata Jess « non per la storia della cattiva madre, te sei un ottima mamma. Intendo per dormire da voi qualche volta » , « Oh si, che ne dici se facciamo sesso davanti a Zee almeno le dimostriamo quanto ci vogliamo bene ! » , « l’idea del sesso non é cattiva, tolta la parte di Zee » , « abbozzala cretino. » , « la preside é specializzata in psicologia infantile, sà quello che dice. » dal cancello uscì Zee, con la mano intrecciata a quella di un grazioso bambino biondo con gli occhi azzurri, ‘assomiglia a Niall’ pensano entrambi i genitori. « Ok, sta arrivando, sorridi e sbollisci la rabbia. Va bene amore ? » , « non chiamarmi amore ! » Jess sorrise alla bambina che si avvicinò piano non essendosi accorta della presenza della mamma. Zayn le prense una mano intrecciando le loro dita, gesto che fece aumentare a dismisura il battito cardiaco di Jess ‘Per dio non sei un adolescente di 15 anni, calamti Jess’. Ebbene si, Jess nonostante l’inaffidabilità di Zayn e la sua assenza continua, ne era ancora attratta, per non dire innamorata. « C’é la mamma ! » urlò di gioia la bambina in preda al euforia nel vedere tutti e due i genitori al ingresso della scuola. La bambina corse ad abbracciare la mamma e il papà tutti e due in una volta per quanto le sue piccole braccia glielo permettano.
« Zayn resti a cena ? » , « volentieri zuccherino ! » , « davvero rimani a cena ? » chiese Zeeneb, « si amore mio. La mamma mi ha cortesemente invitato. Fammi chiamare Niall per disdire, una seconda volta ! » disse rivolto alla madre.
« Allora, hai amiche a scuola ? » chiese Zayn « no » rispose la bambina abbassando lo sguardo « e perché no ? Anzi io lo sò, perché sono gelose di te. Perché sei bella e loro no ! » , « Zayn, smettila. Cosi la vizi ! » , « scusami tanto ma vedi, io scherzavo. » , « state litigando ? » chiese la bambina con una punta di malinconia nella voce « no amore, stiamo discutendo. E comunque se vuoi ti cambio scuola piccola. Se papà é d’accordo. » , « si, sono d’accordo. Se vuoi la cambiamo » , « posso non andarci ? » , « non se ne parla signorina. Cambiarla si, ma addirittura non andarci no. Allora sò già dove mandarti. Zayn domani puoi chiedere il nullaosta ? » , « certo tesoro. Tutto quello che vuoi. » Jess gli lanciò un occhiataccia e tornò a mangiare le sue paste mentre la bambina rideva di gusto.
Dopo cena si misero tutti a guardare un film della Disney, precisamente Pocahontas, il preferito di Zee. Jess appoggiò la testa sulla spalla di Zayn, gli occhi minacciavano di chiudersi da soli. Quando stava per addormentarsi, due labbra morbide e calde le si posarono sulle sue, Zayn le stava chiudendo il labbro superiore tra le sue, le mise una mano sulla guancia destra intensificando il bacio al quale Jess rispose, forse perché lo voleva veramente, oppure perché era assonnata e sconnessa ma fatto stà che rispose, persino quando la lingua di Zayn cercava l’accesso per la sua bocca. Si staccarono appena la bambina sbadigliò, la trovarono addormentata sul divano con una mano penzoloni e l’altra che stringeva quella del padre. « Zee sta dormendo » , « La porto a letto » , « no tranquilla ce la porto io » Zayn prese in braccio sua figlia, la portò in camera sua stando attento a non inciampare nel tappeto. Le rimboccò le coperte e le baciò la fronte « ti voglio bene papà » , « anche io amore. » spense la luce della camera e tornò in salotto non trovandoci nessuno, si diresse in cucina e infine in camera da letto dove Jess si stava spogliando per mettersi in pigiama. Zayn le si avvicinò cauto ,stando attento a non farle venire un infarto, cingendole la pancia e baciandole il collo, come aveva fatto il giorno prima. Jess ,dapprima tesa ,si lasciò andare godendosi un raro segno d’affetto da parte del ex-marito.
Zee si alzò di prima mattina, si strofinò gli occhi e si diresse in bagno per lavarsi il viso e i denti come le é stato insegnato dalla mamma, per poi irrompere nella camera da letto e lanciare un urletto di gioia vedendo il suo papà abbracciato alla sua mamma mentre dormivano. Prese la rincorsa e si buttò di peso in mezzo ai genitori colpendo il padre nei gioielli e la madre nella pancia. « Santo cielo Zee mi hai sterilizzato ! » la bambina pareva confusa « mi hai fatto male ! » si corresse Zayn « scusa ! Sei rimasto a dormire qui ? » , « si. E te smettila di ridere ! » disse rivolto a Jess che stava lacrimando dal ridere. « Che ore sono ? » chiese d’un tratto Zayn mentre accarezzava la sua bambina « Le 8 e mezza. Zee andiamo a fare il bagno ? È sabato ! » la bambina mise il broncio « no. Poi quando esco papà non c’é più ! » , « ti prometto che ci sono » , « e io non ti credo ! » , « Ok, allora entro con te, contenta ? ».  Jess preparò la colazione, cereali al latte e cioccolato per Zee, caffé per Zayn e delle pastine per lei. Le sue guancie andarono a fuoco ripensando alla nottata passata. Le sue mani calde che l’accarezzavano, i baci sul collo, sulla pancia e il suo tocco delicato sulla schiena. Ora il vero problema era come sarebbero andati avanti, ‘forse lui farà finta di niente e torneremo a litigare per motivi banali, oppure torniamo insieme’. Scartò subito l’ultima ipotesi, anche se tutti e due si amano ancora, vivere insieme sarebbe impossibile, lui troppo impegnato con la carriera, lei troppo pretenziosa e entrambi orgogliosi. Litigherebbero per tutto, per ogni minimo dettaglio. « Mamma, oggi voglio le fette biscottate con nutella ! » , « ma certo. Dov’é papà ? » , « in bagno. » , « Ok, io vado a vedere se vuole qualcosa di preciso per colazione. Tu aspetta qui e fai la brava » le disse porgendole la nutella e il pacco di fette biscottate. Bussò alla porta del bagno senza purtroppo ricevere risposta così entro trovandosi Zayn completamente nudo che si faceva il bagno. « Oh, dio scusa pensavi stessi mettendo a posto. Scusa » Zayn rise di gusto « non credo sia la prima volta che mi vedi nudo. » , « é comunque imbarazzante. » lui sorrise malizioso « vuoi farmi compagnia ? » , « neanche morta. Vuoi dei toast e uova oppure vuoi qualcosa di dolce per colazione ? » , « Hm, forse prendo un toast, ho una fame muoio » , « Ok, sbrigati » , « Jess ... possiamo parlare di sta notte ? » , « dopo ok ? » , « va bene » 
   
 
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