Era una calda sera d'estate, Valentina si trovava in una stanza d'albergo con i propri genitori; Quest'ultimi si addormentarono presto e lei ne approfittò per uscire e prendere una boccata d'aria. A cena non aveva toccato nulla,era preoccupata.Uscì dall'hotel e andò nel parco. Era sola,non c'era un'anima viva,i grilli erano gli unici ad emettere suoni. Si sedette su una panchina e iniziò a pensare a quello che le stava accadendo...sentiva di stare crescendo,insomma,aveva appena 16 anni,era normale,o forse no?...all'improvviso sentì dei passi,stava arrivando qualcuno.Valentina si alzò e si mise all'erta.Dal buio intravide una ragazza,capelli castani e lisci,...piangeva.Valentina la invitò a sedersi e le chiese cosa le era successo.La ragazza la guardò e subito dopo la strinse forte a sé. Stettero così per un paio di minuti,e quando Valentina vide che la ragazza si era calmata le chiese come si chiamava. Lei disse:"«Britney"» con una voce piuttosto rauca. Continuò.«Ero nella mia camera, e il cellulare ha squillato all'improvviso, a mezzanotte, non avevo idea di chi potesse essere a chiamare a quell'ora. Ho risposto,chiamavano dall'ospedale della città. La mia migliore amica era morta, di cancro. Ero andata a trovarla qualche ora prima, le avevo portato un braccialetto con un ciondolo a forma di cuore,con scritto "ti voglio bene", l'avevo fatto io, solamente per lei. Sono scoppiata a piangere e sono venuta qui.» Valentina aveva le lacrime agli occhi,non poteva crederci, non poteva capire perchè la vita si dimostrasse così crudele di fronte a delle buone persone, di fronte a due amiche che si volevano un bene dell'anima.