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Autore: dizzyreads    02/05/2012    1 recensioni
Ebbene, sono approdata anche qua con una storia sui blink! Dal primo capitolo: "La Poway High School di San Diego, era la tipica scuola superiore dove c’era la grande squadra di football della quale i giocatori si vantavano di essere i re del mondo, le cheerleader che ovviamente giravano intorno alla squadra credendosi di essere le loro regine, poi c’erano gli sfigati secchioni che erano ignorati da tutti e poi c’erano quelli soprannominati i “tipi strani” quelli che si vestivano in maniera più trasgressiva degli altri, anche loro erano presi di mira dagli tutti.
E poi c’erano quelli che non si identificavano in nessuno dei tanti gruppi sopra citati, Madison faceva parte di questo non-gruppo insieme alla sua migliore amica Mel, sorella di Travis Barker il batterista di un gruppo che aveva messo su insieme ai suoi due migliori amici Mark e Tom."
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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04.  IF YOU’RE FUCKED UP YOU’RE TO BLAME

La festa stava proseguendo alla grande, tutti si divertivano come sempre e i professori socializzavano tra loro, tipico di ogni party scolastico.
-Ragazzi!Siete stati fantastici!- Esclamò Madison andando ad abbracciare i nostri tre moschettieri che se ne stavano bellamente al bar a bere qualcosa.
-Sì beh modestamente...- Si pavoneggiò Tom ricevendo in cambio uno scappellotto dietro la testa proprio da Madison.
-Mel?- Chiese Mark con gli occhi che gli brillavano.
-Ehm...- Madison si guardò intorno e la vide appiccicata a Jonathan sulla pista da ballo, Mark seguì il suo sguardo e la vide, ma in fondo come poteva biasimarla? Era colpa sua se ora era tra le braccia di quel fantoccio e non tra le sue.
-Io gli spacco la faccia a quello!- Esclamò Travis vedendo sua sorella.
-Non mi sembra il caso Trav- Lo calmò Mark anche se era completamente d’accordo con lui.
-Maddy!Eccoti...- Cory comparve alle spalle della ragazza baciandole la guancia, Tom alzò gli occhi al cielo. –Ragazzi...siete stati bravi stasera, complimenti- Rimasero tutti a dir poco stupiti da quel complimento, in cinque anni di liceo era la prima volta che accadeva qualcosa del genere.
-Ehm...grazie- Rispose Mark stranito, Tom dal canto suo gli veniva il voltastomaco ogni volta che vedeva Cory scambiarsi effusioni con Madison, era davvero geloso? Scosse la testa.
Mi sto fottendo il cervello da solo, che cazzo di pensieri...
Prese la birra da sopra il tavolo e si diresse fuori dalla palestra, dopo aver lanciato un occhiata molto significativa a Mark che ovviamente capì subito.
Fuori si stava bene, nonostante fosse novembre inoltrato, non era troppo freddo ma nemmeno caldo, in fondo erano in California cosa potevano pretendere? Là non si vedeva un inverno con i controcazzi da chissà quanto tempo.
-Tom...- Si sentì chiamare quando si voltò notò con sorpresa Madison di fronte a lui.
-Ehi- Prese un lungo sorso dalla birra.
-Dobbiamo parlare- Disse con una serietà che non ammetteva repliche, Tom la guardò curioso. –Non qui, c’è troppa gente- Detto questo lo prese per mano e lo portò in un posto più appartato, a Tom si dipinse in faccia un ghigno furbo.
Una volta soli e lontani da tutti, rimasero a guardarsi per minuti che gli parvero infiniti, l’attrazione era tanto e infatti in men che non si dica si trovarono con le labbra incollate in un bacio che era tutto fuorché casto e semplice.
-No...aspetta- Madison lo fermò quando si accorse che il bacio si andava approfondendo. –E’ di questo che volevo parlarti- Tom la guardò confuso.
-Che c’è?-
-Questa cosa deve finire- Disse evitando accuratamente di guardarlo negli occhi perché altrimenti avrebbe sicuramente cambiato idea.
-Cosa? Perché? – Domandò sorpreso e stranito anche il ragazzo.
-Perché io ho Cory e mi sento in colpa a tradirlo così, lo sai...ti prego Tom deve finire...-
-Andiamo ma quello è un coglione, sai con quante ragazze andrà allo stesso tempo?-
-Perché tu non lo fai? Andiamo Hotpants, lo saprò no?!- Tom rimase in silenzio, che poteva dire tanto? Era vero, cazzo se era vero ma non gli andava giù la storia.
-Io non sono il tuo ragazzo...- Rispose ovvio, Madison inarcò un sopracciglio.
-Perché se lo fossi non lo faresti?-
-Cazzo, mi credi così senza cuore?! Non è che mi metto con una ragazza così tanto per...se lo faccio è perché mi interessa davvero e non avrei nessun motivo per tradirla- Peccato che non era mai stato così innamorato da non farlo, ma questo era un dettaglio, non serviva che glie lo dicesse.
-Ah ma davvero? Questa parte mi era sfuggita- Rispose sarcastica, Tom la guardò con un sorrisetto ironico.
-Okay...vuoi sapere una cosa?- Chiese Tom continuando a ghignare.
-Cosa?-
-Tu mi piaci okay? C’è attrazione tra di noi...non puoi reprimerla così!- Madison spalancò gli occhi, di certo non si aspettava una rivelazione del genere ma era anche vero che era di Thomas Delonge di cui stavamo parlando, chi poteva dire cosa gli passava per la testa? Nemmeno lui lo sapeva.
-So cosa c’è tra di noi...ma io ho un ragazzo, te lo ripeto, tante volte il tuo cervellino bacato l’avesse dimenticato- Tom sghignazzò ancora per niente turbato dalle sue parole. –Ma che hai da ridere tanto?- Sbottò esasperata, Tom rise di gusto.
-Perché sei una comica...- Rispose semplicemente.
-Sei uno stronzo! Mi spieghi qual è il tuo problema? Io sto con Cory fattene una ragione!- Tom roteò gli occhi.
-No cazzo non me ne faccio una fottuta ragione! Il mio problema è lui...mollalo cazzo, tu mi piaci e io ti piaccio- Neanche si rendevano conto che stavano urlando uno contro l’altro e si stavano avvicinando sempre di più.
-Certo io lo lascio e poi? Tu che cazzo fai? Lo sai persino tu che non sei uno che si impegna, tu ti scopi tutte e io non voglio far parte delle tue amichette!- Tom si aprì in un sorriso ironico che dava i nervi a qualsiasi essere umano presente sulla terra mentre giocherellava con il piercing con la sua lingua.
-Bene- La prese per un braccio e l’avvicino a sé, per poi baciarla. –Questo per dirti che non mi arrendo cazzo- Detto questo finì la sua birra e si allontanò dalla ragazza che rimase lì senza dire una parola anche perché lui non le aveva lasciato scelta.
Ma in che diavolo di guaio si era ficcata? Non che le dispiacesse, le era sempre piaciuto Tom...non l’aveva mai ammesso ne a se stessa ne a nessun’altro nemmeno Mel sapeva niente, ma quando cominciarono ad incontrarsi negli sgabuzzini e nei bagni della scuola di nascosto, quel pensiero cominciò a prendere forma e a diventare realtà peccato che lei aveva ancora Cory e non se la sentiva di lasciarlo per cosa poi? Sapeva benissimo che con Tom non avrebbe funzionato, lui diceva tanto ma in realtà era solo testardo come pochi e quando si metteva in testa una cosa, non si arrendeva finche non l’aveva...era solo perché quando vuoi troppo una cosa finche non ce l’hai non ti accontenti e poi quando alla fine la ottieni, non la vuoi più.
Sicuramente era quella la filosofia di Tom, pensò Madison un po’ amareggiata, ma in fondo che poteva pretendere? Magari un giorno sarebbe arrivata quella che l’avrebbe fatto capitolare, ma fino ad allora niente sarebbe cambiato.
Tom era rientrato nella palestra e si prese un’altra birra, quella conversazione l’aveva turbato non poco e tutto quello che voleva fare era bere finche non sarebbe stato più capace di fare niente.
In quel periodo andava tutto a puttane, i suoi genitori, la sua “vita sentimentale”, la scuola...su che cosa cazzo poteva contare? Sulla musica e su Mark e Travis, su loro poteva sempre contare ma fino a che punto? Aveva sempre creduto che avrebbe potuto sempre contare sui genitori e invece erano stati i primi a pugnalarlo alle spalle...
Ben presto le birre divennero due e poi tre...e via dicendo finche non perse il conto e si aggirava per la festa barcollando pericolosamente con l’ennesima bottiglia di birra in mano.
-Delonge!- Si sentì chiamare da dietro, si voltò e c’era Travis.
-Eeeeehi! Traaav! Amico mio, mi prometti che rimarremo amici per sempre?- Chiese abbracciandolo.
-Ma quanto cazzo hai bevuto...- Travis tentò di sorreggerlo come meglio poteva mentre Tom continuava a tracannare birra. –Vieni, ti porto da Mark-
Lo portò da Mark che stava di fuori a discutere con Mel, e purtroppo per Tom c’era anche Cory con Madison.
-Maaaark! Oddio Mark, mi è successa una cosa...- Tom si aggrappò a Mark.
-Ha bevuto?- Domandò il bassista a Travis.
-Secondo te?- Mark pensò che effettivamente aveva fatto una domanda davvero idiota, visto che neanche due secondi dopo Tom si mise a blaterare di cospirazioni aliene e del fatto che proprio un alieno aveva tentato di rapirlo nel bagno della scuola poco prima.
-Sì, immagino Tom...- Gli diede ragione sorreggendolo.
-Mark, comunque sia, quello che faccio non ti deve interessare- Disse Mel decisa e fin troppo seria.
-Certo che mi interessa cazzo!- Rispose Mark lasciando perdere un attimo le stronzate di Tom.
-Interessa anche a me eh!- Si intromise Travis.
-Trav, finiscila di starmi addosso! Non ho dieci anni so cavarmela chiaro? Non mi serve l’angelo custode e, Mark, con chi esco o che cosa faccio non sono cose che ti riguardano, okay? Ora levatevi dalle palle tutti e due!- Mel era decisamente furiosa, nessuno dei due sapeva come rispondere, non credevano una reazione del genere, non se la sarebbero mai aspettata da una come Mel era sempre stata una ragazza tranquilla e gentile, ma mai stuzzicare il can che dorme no?!
-Te l’avevo detto- S’intromise Tom con tono solenne, Mark gli diede uno scappellotto dietro la testa.
-Forse è meglio se lo riportate a casa- Disse Madison preoccupata.
-Ah non vedi l’ora che me ne vado eh...per quello che ti ho detto...- Madison lo fulminò con lo sguardo mentre lui ghignava furbo.
Cazzo, se solo avesse aperto bocca e detto qualcosa di troppo, sarebbe stata la fine per lei, Cory non era uno che perdonava facilmente e se avesse scoperto delle sue scappatelle con Tom...non osava neanche immaginare, come minimo sarebbe andato a spaccargli la faccia.
-Di che cosa sta parlando?- Tuonò Cory appunto.
-Niente è ubriaco non sa quello che dice- Rispose dura Madison lanciando un’occhiata molto significativa a Mark.
-Andiamo Tom, tua sorella mi decapita- Sentenziò scuotendo la testa, trascinandolo via seguito da Travis.

*****
Non mi sputate, vengo in pace :D so che sono in un ritardo schifoso, il fatto è che mi ero bloccata con questa fanfiction e non riuscivo più a scrivere niente, se avessi aggiornato mi sarei fermata subito dopo qualche capitolo e sareste rimasti a bocca asciutta D: peeeeeeeerò ho ricominciato a scrivere, l'ispirazione è tornata e viva la vida! come direbbero i Coldplay...ok basta u__ù ho scritto la stessa cosa nel capitolo precedente, vabè lo so che questo capitolo è schifosamente corto, si è uno sputo di capitolo però spero proprio di aggiornare presto visto che l'altro è pronto (:
beh come sempre vi ringrazio infinitamente, che continuate a seguirmi, grazie davvero *AA* spero vi piaccia <3

  
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