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Autore: IwannabedrunkwhenIwakeup    02/05/2012    2 recensioni
Jasmine è una normale ragazza, va a scuola, ha delle amiche, le piace un ragazzo. Finchè ad una festa bacia il ragazzo della sua migliore amica..
(Dal prologo)
Poi ci baciavamo. Le sue labbra erano sulle mie. Le mie labbra erano sulle sue. Sapeva di fragola e cioccolato. Avevo paura di fare qualcosa di sbagliato. Non avevo mai baciato un ragazzo prima.
Ma era come se noi due ci appartenessimo da una vita. Eravamo le parti di qualcosa separato dalla nascita, che finalmente tornava a ricongiungersi.
Eravamo NOI. Noi.
Le sue mani vagavano tra i miei capelli, mi piaceva il suo tocco. Pensare che ho sempre odiato chi mi toccava i capelli. Lui era l'eccezione. Quella che conferma la regola, si.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Pochi minuti dopo Elisa entrò in bagno e mi ritrovò singhiozzante contro una parete del bagno.
"Se non torni subito la prof ti mette una nota. Non sarei venuta, ma mi ha obbligato."
"C'ho la faccia da una che vuole tornare in classe? Preferisco prendermi una nota, davvero."
"Ah, se a te va bene così. Ma non presentarti in classe fino alla fine dell'ora, se hai intenzione  di non venire ora."
"Dice così la prof. E poi, c'è la Sofia che ti vuole spaccare il culo, quindi meno stai di là meglio è."
"Ok, ciao." Ed uscì.
 
Alla fine dell'ora ritornai in classe, senza aver concluso niente, senza risposta al messaggio, con una nota sul registro, e senza nessuno con cui parlare. Sembrava tutti mi odiassero, a parte Elisa che rimaneva come sempre indifferente, ed un altra mia compagna, Lara, che non era riuscita a legare molto con i compagni, così Sofia aveva deciso di non invitarla alla festa, e nessuno gliel'aveva raccontata, così non sapeva niente. 
Che strano, però. Stamattina sembravano tutti preoccupati ed ora erano tutti contro di me.  Di bene in meglio insomma. Almeno avesse risposto al messaggio quel cretino. Ma Luke e Marco erano in classe insieme. Probabilmente sapeva già dell'accaduto, e prima di conoscermi mi avrebbe odiato direttamente. 
Il prof di matematica iniziò a spiegare un argomento nuovo e ci ‎chiese di scrivere alcune cose sul quaderno. Così potevo tenere la testa riempita di altri pensieri. 
Poco prima dell'intervallo ricevetti la risposta che tanto aspettavo.
Marco: -Peccato che te ne sia dimenticata, mi sono piaciuti particolarmente quei baci. E anche quello che t'ho detto non ricordi vero? Sei così bella-
Rimasi sbalordita da quella risposta. Lui l'aveva tradita volontariamente. Che.. che stronzo.
Risposi cercando di non farmi vedere dal prof.
-Tu, tu l'hai tradita. Pezzo di merda. Mi hai drogata e  mi hai pure fatto litigare con la mia migliore amica. E, cosa mi avresti detto? Dobbiamo parlare.-
Suonò l'intervallo ed uscii velocemente dalla classe cercando qualcuno con cui parlare. Andai al bar e mi presi un panino, cercando di colmare quel vuoto che avevo dentro mangiando. Vidi Sofia che parlava con una nostra amica. O ora o mai più.
Andai davanti a lei, e le dissi tutto d'un fiato senza che lei potesse respingermi via.
"Senti, Sofia, tutto quello che è successo ieri non sarebbe dovuto succedere, non ero in me, e non so nemmeno esattamente cosa sia successo. Se il tuo ex ragazzo è un puttaniere, io non ci posso fare niente. Lo sapevi che non mi è mai piaciuto, t'avevo detto di non metterti con lui."
Lei rimase imbambolata per un paio di secondi, poi mi diede uno schiaffo. 
Lei mi urlò in faccia:"Non ti permettere di parlar male del mio ex, che era la persona migliore del mondo. Qui la puttana sei tu. Mi sembra di averti già spiegato che tra me e te non ci sarà mai più niente."
La folla intorno a noi iniziò ad urlare "Botte,botte,botte!"
No, non gliel'avrei mai data vinta. Non le avrei mai fatto del male, non almeno in questo modo. Perchè le avevo già fatto troppo male. Eppure sentivo che ero io ad aver ragione, non mi sarei dovuta far trattare così. Decisi che con lei avrei chiuso per sempre. O almeno finchè non sarei riuscita a chiarire la situazione.
Corsi via da quel posto disgustoso, per la seconda volta in quel giorno e feci una cosa che pensavo che non avrei mai fatto in vita mia. 
Uscii dalla scuola e iniziai a girovagare per la città. E sapevo che sarei stata in punizione a vita.






 
Spazio autrice.
Allora, sono triste, una mia amica se ne va via. Io le volevo tanto bene.
Non se ne deve andare!
Ok, ora vi chiederete cosa centra!
Uhm, niente..
Ok, lo ammetto il capitolo è corto, l'ho diviso male D:
Ma comunque mi aspetto una recensione prima di continuare.
Vi amo troppo!
  
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