Titolo della storia:  Liar
nickname sul forum:  Leyton_Nenny
nickname scelto per il banner:  Leyton_Nenny
Girone numero:  E
Prompt:  faro
Rating:  verde
Genere:  Sentimentale, Malinconico
Avvertimenti:  Het, Drabble
Introduzione: 
“Ti amo”
Bugiardo. 
eventuali note dell'autore:  a fine storia


Drabble successiva: Un nodo sanguigno

“Ti amo”
Bugiardo.
Se mi ami perché stai con lei?
Sono io ad amare te, anche se sei un bugiardo e io odio i bugiardi, almeno in teoria.
Sono io la barca alla deriva che cerca il faro che le illumini la via.

Dovrei dirti di no, ma mi stai portando via, trascinandomi verso la luce, verso il faro.
“Illuminiamo la via alle anime perdute che hanno smesso di credere nell' amore.”
Come se noi ci credessimo.
Ma mentre la luce gira nella stanza sembra che illumini perfino le tenebre che annidano nel mio cuore.
Ti amo anche se con te mi perdo.
Ti amo perché sei il mio faro.

PAROLE: 110 (Dato che uso open office che ha dei problemi col contatore ho contato le parole una per una quindi sono certa del loro numero.)


NdA:
Credo che questa Drabble necessiti delle dovute spiegazioni dato che la protagonista – o voce narrante – racconta le cose in medias res e le mie Drabble di solito risultano criptiche.
Allora, comincio col dire che i dialoghi sono detti solo dal ragazzo, la ragazza viene presentata fin da subito come succube dell' azione: lei è l' amante e nonostante ne soffra non chiede di essere la ragazza ufficiale.
Il “prompt” era la parola faro che si incentra fin da subito come nodo centrale della storia: la ragazza si assimila a una barca vicino in mare che cerca il porto, e per identificarlo ha bisogno della luce del faro che la guidi ad esso. Ciò che cerca non è chiaramente espresso - anche perché nemmeno lei lo sa - tuttavia con la frase finale “ti amo perché sei il mio faro” la ragazza comprende che ciò che cerca è questo “amore” che il ragazzo sta predicando e lei crede di poter trovare solo in lui, proprio come una barca vede solo il faro del porto più vicino e non si rende conto che, probabilmente anche molto vicini, ci possono essere tanti altri porti.

La storia è principalmente divisa in due parti.
La prima parte da il nome alla drabble.
Ed è quella che forse esprime un po' più di forza, un po' più di volontà a volersi allontanare da questa relazione che la sta assorbendo lasciandola senza punti di riferimento, cosa a cui appunto fa riferimento l' ultimo periodo “Sono io la barca alla deriva che cerca il faro che le illumini la via.”.La “forza” della ragazza, i suoi pensieri che si esprimono come voglia di essere l' unica in questo punto si manifestano solo perché effettivamente si tratta solo di un ricordo, non è un fatto avvenuto sul momento, ma solo un ricordo a cui lei sta ripensando. E questo si vede poiché, a parte la frase ricordata, non c'è nessun altro personaggio a prendere parte all' azione.
La seconda parte invece si svolge in spiaggia, vicino a un faro.
E questo è il presente: è come se il ragazzo la distogliesse da quel pensiero, come a volerle mostrare che lui la ama davvero. E la luce questa volta non è un mezzo, ma un fine, perché il ragazzo la porta nella sala di controllo del faro, quella in cui c'è la “lampada” (il termine corretto sarebbe faro ma con la ripetizione stona). Questo si capisce dalla frase che lui le rivolge ed è anche ciò che capisce lei poiché la stessa protagonista dice “Ma mentre la luce gira nella stanza sembra che illumini perfino le tenebre che annidano nel mio cuore”. E le tenebre sono tutto i suoi dubbi, ovviamente.
Il “ma” posizionato a inizio proposizione indica proprio un cambiamento radicale nel suo modo di vedere le cose, anche rispetto al suo “come se noi ci credessimo (sottinteso: all' amore)”.
E stavolta lei vuole perdersi, perché sa che ovunque si trovi avrà sempre quel porto a cui tornare, sempre quel faro a indicarle la via.

Ora, mi scuso per le NdA chilometriche ma ci tenevo a spiegare i dettagli per bene perché questa Drabble mi è davvero molto cara. E non perché è stata scritta per un contest, o meglio, non solo. Mi è molto cara per tantissimi motivi. E uno è molto personale.
Lasciatemi solo dire un' ultima cosa:
Non permettete a nessuno di mettervi da parte, non permettete mai a nessuno di farvi perdere la forza e la dignità. Perché essere “l' altra” non è mai bello.
Quindi fidatevi, lottate per essere le uniche e non pentitevi dopo di non averlo fatto, perché vivere col rimpianto di non aver detto abbastanza o non aver fatto abbastanza non è bello né piacevole. Lottate per quello che giudicate abbastanza prima che qualcosa di più grande vi porti via la persona che amate.


Storia dedicata a S. N.
Non dirò il tuo nome, non dirò chi sei. E non leggerai queste parole, lo so. Però sappi che è per te, per qualcosa d' importante che doveva nascere.
E perdonami per il fiore mai posato e mai ricevuto.
-J

Ps: Se passerò il turno probabilmente raccoglierò qua dentro tutte le Drabble del concorso! :3