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Autore: kyuukai    05/05/2012    8 recensioni
La mano mi tremava terribilmente, non riuscivo nemmeno a tenere bene la cornetta del telefono attaccata al mio orecchio, gli occhi persi nel vuoto del buio della mia stanza. Dall'altra parte del telefono sentivo mio fratello chiamarmi a gran voce allarmato, chiedermi perché non parlavo. Una buona ragione c'era, ma pareva non averla capita. Quel bastardo... Fuori di me dalla rabbia gli riattaccai in faccia e lancia il cellulare sul letto. Lo raggiunsi poco dopo, affondando la testa nelle mani, sconcertato per quelle parole che ancora rieccheggiavano nella mia mente.
E ora come cavolo faccio a trovarmi una moglie in un paio di giorni?!
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Itachi, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha, Shisui Uchiha | Coppie: Naruto/Sasuke
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Konbanwa, signorine e signori! Ho finalmente deciso di postare una fanfiction che avevo scritto tempo fa! Spero vi piaccia, e soprattutto vi faccia ridere, la mia cavia di certo lo ha fatto, poverina!XD L'inspirazione m'è venuta guardando un film tempo fa, 'Mia moglie per finta', davvero carino e divertente. Amo Adam Sandler! La trama della storia non assomiglia molto al film, ne ho preso solo spunto! Oh, e tanto per chiarire, il rating in questa fic è giallo solo perché alcune volte i nostri personaggi si lasceranno scappare qualche bella parolina, niente di scandaloso certo! Forse più avanti succederà qualcosa, chi lo sa, eheh! Che dire, son ragazzi! ^^ Questo primo capitolo sarà raccontato niente popò di meno che dal punto di vista di Uchiha Sasuke. Che dire di più... divertitevi!

Zai jian! ^o^/

P.s: per quelli che già stanno seguendo 'My Canary' presto pubblicherò un capitolo bonus, quindi restate sintonizzati per l'epilogo!

 

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Si dice che il buongiorno si vede dal mattino. Se questo teorema fosse giusto allora mi sarei dovuto svegliare con un diavolo per capello oggi dato la giornata pessima che avevo passato fino ad ora, ed erano solo le dieci di mattina. Ma no invece, stamattina mi sono alzato tutto contento e felice di aver fatto una dormita come si deve, ogni tanto ci vuole, sapete? Eh... l'università stanca parecchio. Non si ha mai gli stessi orari di lezioni, quindi certi giorni ti devi alzare all'alba per guidare fino al campus per attendere le lezioni, altre volte invece devi andarci solo nel pomeriggio e puoi poltrire al letto quasi tutta la mattina, come piaceva fare al mio coinquilino dopotutto. Non sono neanche più tanto sicuro che frequenti le lezioni, lo trovo sempre spaparanzato sul divano quando rincaso, nella stessa posizione in cui l'ho lasciato mentre uscivo. Bah, cavoli suoi.

Cosa c'entrano il mio coinquilino con la giornata d'oggi? Tutto, è da qui che sono cominciati i miei guai e una serie di (s)fortunati eventi. Per essere precisi era cominciato tutto dalla telefonata ricevuta alle sette precise di quella fatidica mattina.

Non ero mai stato più preoccupato di ora, non ricordo di essermi agitato mai in questo modo esagerato, ma più mi dicevo di darmi un certo contegno e più proprio non ci riuscivo. Pensavo di essere un ragazzo abbastanza composto, freddo e calcolatore, e se lui mi avesse visto così lo avrei fatto agitare solo di più. E di certo non mi serviva nello stato pietoso in cui mi trovavo. Non che lo volessi felice visto quello che gli stavo per dire, ma... spero almeno non mi urli in faccia. Già ha la voce stridula ed alta di solito, basta che parli (di solito senza sosta) e già mi bastava per far fischiare le orecchie fino al giorno dopo. Quindi rimasi immobile sul mio letto per ore, credo. Non osavo neanche guardare alla sveglia scusa sul comodino.

Il fatto erano quello, non potevo evadere in nessun modo da quella situazione, e avevo considerato molte possibilità, tra cui anche andarmi ad affondare nel fiume, ma chiederlo a lui sembrava la cosa più sensata e produttiva. Forse non avrebbe reagito male, in fondo è un cretino da quando è nato; solo nel caso estremo che si destasse dalla sua stupidità cronica proprio oggi, e solo allora, mi sarei dovuto seriamente preoccupare. Era grande e grosso e anche se io non ero da meno lui andava tutti i giorni in palestra ad allenarsi, mi avrebbe fatto a pezzi prima ancora che potessi alzare le mani per arrendermi.

Diamine, Uchiha Sasuke non s'era mai dovuto piegare davanti a nessuno, tanto meno a quel deficiente di coinquilino che mi ritrovavo!

Quindi, alziamo il sedere dal letto e andiamo a parlare con lui, da veri uomini, Sasuke!

Lo feci a rallentatore stando attento a non cadere o sbilanciarmi troppo in avanti tanto da finire a faccia a terra, non potevo permettermi di rimandare oltre. Ciondolai mollemente una volta in piedi e mi strascinai fino alla porta e la aprii cautamente, sbirciando fuori in attesa di qualche mostro che mi assalisse o mi facesse il favore di levarmi dalla faccia della terra. Niente.

Tch, era proprio una giornata sfortunata per me.

Il mio coinquilino stava arrampicato sulla sua poltrona arancione, ciondolava le gambe avanti ed indietro mostrando le sue ciabatte a forma di orsetto e aveva qualcosa tra le mani, lo vidi girare una pagina.

Questa si che era una novità... Naruto sapeva leggere?!

Beh, ora si spiega il perché vada all'università di tanto in tanto, qualcosa doveva aver potuto imparare andando lì, non era solo un nuovo modo per rimorchiare le ragazze a quanto pare. Mi avvicinai piano a lui, cauto e con le braccia bene in vista, giusto per mettere in chiaro che non lo volevo assalire. Sembrava che non si fosse neanche accorto della mia presenza, continuava a scalciare le gambe tranquillo contro la poltrona.

Mi sudarono le mani e mi preparai psicologicamente a cosa stavo per dirgli, forse avrei dovuto studiarmi meglio la mia parte, trovare le parole giuste, magari difficili e altolocate così che non le capisse subito... uh, si quello avrebbe aiutato, ma per mia sfortuna non me le ero preparate. Così dopo aver preso un bel respiro profondo lo guardai dritto in viso e gli dissi diretto:

-Mi vuoi sposare?-

Abbassò appena il libro che stava leggendo.

-Uh?- chiese preso alla sprovvista.

-Mi hai sentito-

Della serie 'fare il finto fesso non ti porterà da nessuna parte, quindi svegliati ed apri bene le orecchie'

-Si, ma non capisco il significato nascosto delle tue parole, perché evidentemente ce ne deve essere uno e me lo sono perso-

Ma brutto figlio di...! Ora mi prendeva anche in giro?! Lo raggiunsi sulla poltrona e misi le braccia sui lati delle sue spalle, così da avere la sua completa attenzione.

-Mi. Vuoi. Sposare?- scandii piano e con precisione, fissandolo dritto negli occhi. Naruto mi guardò confuso per un attimo, giudicando se davvero stavo scherzando o meno. Non so cosa trovò nella mia espressione, ma quando aprì la bocca per rispondermi trattenni il respiro, pregando tutte le divinità possibili di aiutarmi a sopravvivere alla vergogna che stavo provando.

-Ah...- esclamò tutto a un tratto più tranquillo, tornando a leggere 'Icha Icha, Summer Paradise'

-... Ok?-

Quasi mi cadettero gli occhi sulla poltrona dallo stupore.

-... è un si?-

-Già- non alzò nemmeno gli occhi dal libro troppo preso dalla lettura. Fece calare un silenzio pesante ed irreale sulla stanza. Dov'erano le urla di sconcerto, le risa e le botte che mi ero aspettato da lui?! Oddio, non ditemi che sono morto di apprensione ed ora sto sognando nell'aldilà... zio Izuna, sei tu quello che vedo alla fine del tunnel!?

-... Non mi chiedi il perché?- chiesi ancora sulla difensiva. Sono abbastanza forte di mio quindi sono sicuro di poter contenere la sua potenza, ma nel caso la porta della mia camera è già aperta...

Naruto sbuffò e posò il volume a terra, rassegnandosi a non poterlo leggere in pace.

-Hm... no. Anche se mi piacerebbe sapere perché di botto Uchiha Sasuke si è alzato dal letto e ha deciso di passare dalla nostra relazione coinquilini/migliori amici a sposi di botto-

Smorzò il tutto con una risata spensierata -Insomma fratello, ti conosco da una vita, ti voglio bene e tutto. Mi pulisci la casa, cucini e mi fai anche il bucato. Litigi, rimproveri e 'hm' a parte ti sposerei anche ora a dire il vero se prometti che continuerai a farlo per tutta la mia vita-

“EH?!” pensai spalancando gli occhi terrorizzato. Cosa avevo fatto?! Ero finito inconsapevolmente in un qualche dimensione parallela o cosa?!

-Avrei preferito che almeno prima mi avessi invitato fuori ad uscire, tenerci la mano, come le vere coppie ma...-

-Cazzo dici?!- urlai spaventato non potendone più delle sue cazzate a raffica –Sappi che non è una mia scelta!!-

Incrociò le braccia al petto attento, ogni traccia di divertimento scomparsa dal suo viso -E di chi allora?-

Abbassai gli occhi al pavimento, ah diamine, avevo sparlato -... dei miei genitori-

Gli raccontai della assurda idea dei miei di trovarmi una promessa sposa, perché a quanto pareva la nonna (la madre di mamma) stava tirando finalmente le cuoia e per ultimo desiderio e clausola per accedere alla sua eredità voleva che mi sposassi. Eh, bella gatta da pelare, dato che ero single. Naruto mi ascoltò fino in fondo senza fare una piega.

-E perché allora non vai a chiedere a qualche tua fan di farlo? Le faresti davvero felici!-

Il mio occhio destro si strizzò spastico.

-I loro 'kyaa' eccitati si sentirebbero fino a qui- esclamò riproducendo fedelmente l'odiato gridolino delle arpie che mi perseguitavano a vita. Certo, gli avrei concesso a cuore leggero di rovinarmi la mia già breve vita a causa sua! Non era proprio il momento giusto per scherzare! Già, perché aveva appena toccato un tasto chiave della faccenda, uno dei tanti motivi per cui non avrei voluto chiederlo proprio a lui, però a chi altri mi sarei potuto rivolgere?

Ahia... e ora cosa gli dico? Pensa cervello, pensa!!

-Naruto, forse non te l'ho mai accennato, ma...-

-Cosa puoi avermi tenuto nascosto dopo sette anni di convivenza e ben diciassette di amicizia?- chiese sporgendosi dal bracciolo curioso. I suoi occhioni azzurri brillarono accattivanti d'interesse. Presi un bel respiro e sputai il rospo parecchio grosso e pesante.

-... Sono gay-

Aprì la bocca per la sorpresa e sbatacchiò gli occhi incredulo, pronunciando un bello “Ah” secco e spontaneo.

Ora si che mi sento davvero una merda” pensai buttandomi mentalmente fuori dalla finestra. Ma una mano sulla spalla fermò il mio vero essere dal farlo. Naruto mi aveva appena dato una pacca sulla schiena.

-A dire la verità ne sono quasi sollevato! Pensavo fossi asessuale, sai in vent'anni della tua vita non t'ho visto mai con una donna!- mi disse sorridendo tutto contento e scrollandomi affettuosamente.

Per poco non mi slogai la mandibola a forza di tenere la bocca spalancata in sorpresa.

-Che c'è? Fratello, non ho nessun problema con la tua omosessualità, giuro! Diamine, quando Sai me l'ha detto l'ho forse mai preso in giro? L'ho mai chiamato finocchio? Urlato ai quattro venti?-

-... No- non lo aveva fatto da quello che riuscivo a ricordare. Anche se erano mesi che il pervertito non osava mettere piede in casa nostra. L'ultima volta s'era intrufolato di nascosto e aveva aspettato la sua preda (non solo Naruto, ma anche me!) nudo come una talpa senza pelo steso sul nostro divano. Meno male per gli occhi innocenti del biondo ero tornato prima io a casa e lo avevo cacciato a calci nel sedere. E prima che me lo chiediate, no, non gli ho ridato i vestiti. Credo che qualche vicino impietosito gli abbia dato in prestito almeno un paio di pantaloni.

Mi posò il braccio intorno alle spalle -Sasuke! E dai, non essere così rigido! Non ti chiamerò finocchio o ricchione per il resto della tua vita!-

Lo fissai perplesso. Naruto stava rinunciando a un'occasione d'ora per prendermi per il culo a vita? Cos'era, una candid camera?!

Si staccò un attimo per guardarmi confuso -Quindi i tuoi lo sapevano?-

Abbassi la testa sconfitto; che senso aveva mentirgli?

-Avevano i loro sospetti e poi mio fratello ha fatto la spia- bofonchiai distogliendo lo sguardo da lui. Naruto si mise a ridere.

-E va bene, ti sposerò. Ma mi devi un graaaande favore!- spalancò le braccia in aria.

Come uno come lui potesse accettare una cosa così scema così facilmente era un mistero per me. O me ne voleva davvero tanto di bene, o era semplicemente troppo scemo per riuscirmi a dire di no.

-Nee Sasuke! Non fare quella faccia! E' per questo che esistono i migliori amici!-

Lo fissai a lungo e molto male. Si, era decisamente la seconda opzione.

-Ne avevi bisogno, così mi sono offerto!- esclamò contento balzando in piedi dalla poltrona - A meno che non intendevi davvero quella storia del matrimonio...-

Il mio occhi si strizzò nervoso per la seconda volta oggi. Non era un buon segno,

-Ho bisogno solo che tu faccia finta di essere il mio fidanzato- solo a pronunciarla tremai da capo a piedi -Davanti ai miei e ai miei nonni, ma nel caso che la vecchia non ci creda dovremo...- mi si bloccò la voce. Come potevo costringerlo a...

Il biondo si posò il dito sotto il mento e sembrò pensarci su per un attimo -Fare sesso?-

Sputacchiai a terra -Che?!?!?-

-.... no?- disse serio alzando il sopracciglio.

Cos'era, un invito?!

Immagine non autorizzata, rimuovere!!

-... come ti viene in mente!!! Volevo dire architettare un matrimonio e poi appena mia nonna muore divorziare!- urlai in preda al panico mentre il cuore si lamentava per il regime troppo veloce a qui andava. Naruto scoppiò a ridere e per poco non cadde dalla poltrona.

-Non ami molto tua nonna, eh?- osservò acuto.

-No, la detesto con tutto me stesso! Guarda in che cavolo di situazione mi trovo a causa sua!-

Naruto sorrise di nuovo e poi estrasse il suo cellulare trillante. Mi fece segno che avremmo finito di parlare più tardi e se ne andò in camera.
L'aveva presa molto meglio di quello che m'eri aspettato. Sospirai finalmente calmo e felice di essermi tolto quel macigno dalla coscienza. La prima fase era finita, ora veniva la parte più difficile.
Mentre mi rilassavo sulla sua poltrona lo sentii parlare al telefono, avendo la voce così alta di suo non era così difficile sentirlo neppure se stava a due camere di distanza.
-Pronto? Shika, oi come va? No, non disturbi affatto! Ho appena finito di parlare con baka-suke di una cosa abbastanza importante... lo sapevi che era gay?-
“Ed ecco che se ne va la mia reputazione” Fissai arcigno la porta socchiusa della sua camera
-Serio?! Lo sapevi?! E come hai fatto?- esclamò sorpresissimo lo stupido biondo.
“Ah?!” Mi ritrovai in piedi e non mi ricordavo nemmeno come avevo fatto.
-Che vuol dire 'è talmente lampante'?! E non cominciare con 'che rottura'! Sputa il rospo!-
La risposta annoiata del ragazzo si fede attendere. Ebbi tutto il tempo per mettermi sulla porta della sua camera e guardarlo velenoso. Non solo Naruto s'era azzardato a rivelare il mio segreto più grande nel giro di dieci minuti a uno dei nostri amici in comune (almeno non lo aveva detto ancora a Tenten, l'amica più pettegola della sua combriccola) ma a quanto pareva Nara lo sapeva già... Come aveva fatto?
Naruto fece una smorfia, come se stesse cercando di concentrarsi.

-Cosa vuol dire non lo hai mai notato? Ha uno che gli piace?!- spalancò sorpreso gli occhioni. Si tappò l'altro orecchio per sentirci meglio -E chi è? Dai dai dimmelo!- supplicò il biondo.

Non so come i battiti del mio cuore avevano cominciato di nuovo a rimbombare nella cassa toracica, Anche questo non era un buon segno. Cazzo, se continua così alla fine di questa storia mi dovrò far vedere da un dottore! Uno bravo!

-Eh? Non sono cieco grazie tante e... cosa?! La linea è disturbata, non riesco a sentirti bene... Na-che?!-

Non avevo bisogno di sentire altro. Scattai verso di lui veloce come un lampo e gli strappai il cellulare dalle mani. Poi sempre in preda al panico lo lanciai contro il muro riducendolo in mille pezzi. Lo avrei incenerito con lo sguardo se avessi avuto quel potere, ma mi limitai a guardare male i piccoli pezzi di plastica sparpagliati a terra. Dietro di me Naruto baccagliava e urlava come un pazzo, ma in quel momento riuscii a pensare solo una cosa.

“Nara Shikamaru, appena avrò un momento libero scriverò il tuo nome su un death note. E se non lo riesco a trovare ti ammazzerò con queste mani”

Il biondo ora al mio fianco guardava sconfitto il suo ex cellulare scuotendo la testa mestamente-

-Dovresti migliorare i rapporti sociali e con le nuove tecnologie, oltre che al tuo pessimo caratteraccio-

Gli spinsi la faccia contro il muro ed uscii dalla stanza maledicendo il mondo intero.

 

Nel pomeriggio decidemmo di uscire per fare un po' di spesa, e naturalmente ricomprare il cellulare a Naruto che non faceva altro che lagnarsi da quando glielo avevo rotto. Alla fine gliene regalai uno ultimo modello per farmi perdonare, e per farlo star zitto una volta tanto ed evitare altre domande scomode. In fondo il suo compleanno era tra una settimana, quindi lo poteva considerare un pre-dono. Quando poi scoprì che era disponibile in arancione andò in brodo di giuggiole e mi abbracciò stretto al petto come fossi un peluche. Bastava così poco per farlo felice.

-Torniamo a casa?- chiese tutto contento portando le buste stracolme della spesa. Era utile almeno portarselo dietro, almeno mi portava i pesi più esosi anche se poi bisognava sorbirselo.

-No, abbiamo un'ultima commissione da fare-

Lo portai davanti a una gioielleria. Mi chiese sorpreso cosa ci facevamo lì. Bah, non so, m'era venuto improvvisamente voglia di comprare un collier di brillanti e un paio di orecchini da abbinarci... mi prendeva forse per una cavolo di donna?!

Lo trascinai dentro e appena chiesi alla commessa bionda di vedere le fedi che avevano disponibili quasi fece cadere la spesa. Baka.

La donna gentilissima ci portò un rotolo di stoffa con racchiuse dentro le varie opzioni in vari colori e forme. Ci chinammo entrambi a guardare con attenzione. Naruto storse il naso e mi fissò a disagio.

-Non so, a me sembrano tutti uguali, tu che ne pensi? Magari te ne intendi di più dato che, beh...-

Anche se sono attratto dagli uomini ciò non significa che da un giorno a un altro cominci a camminare sculettando, o mi faccia il buco alle orecchie né tanto meno cominciare a vestirmi di rosa (eww) e parlare di moda e trucchi. Bah, stupidi prototipi dettati dalla falsi gay in tv!

-Una cosa è essere gay, e un'altra è essere effeminati, dobe- lo informai arrabbiato mentre controllavo gli anelli esposti sul velluto nero. Forse avrei dovuto istruirlo un po' in modo da farlo sembrare più... insomma avete capito. Non potevo mica rischiare che facesse degli errori madornali proprio davanti a mia nonna!

Naruto si lamentò senza sosta del fatto che eravamo andati in una vera gioielleria invece che in una semplice bigiotteria dove prendere i primi anelli che capitavano. La sapevo lunga io, la nonna ed i miei sapevano riconoscere oro vero quando lo vedevano, e non volevo incorrere in strane situazioni.

Temari dietro il bancone ci guardò preoccupata vedendo che non stavamo avendo nessuna reazione verso gli anelli.

-Serve aiuto?-

-No- dissi secco io prendendone una carina in fine oro bianco, senza diamanti o decorazioni sopra. Brillava debolmente alla luce abbagliante del negozio ed aveva un non so che di elegante nella sua semplicità. La mostrai alla commessa.

-Due di queste-

La donna annuì e fece per prenderla, ma Naruto la bloccò, nella sua mano un classico anello da uomo, robusto e doppio in spessore, di un oro giallo molto chiaro.

-Io voglio questa, 'teba- disse tutto contento alla donna, che ci lanciò un'occhiata sbieca alzando il sopracciglio.

-Quindi sono per voi due?- chiese guardinga facendo un passo indietro ed indicandoci. Ci mancava anche la commessa homofoba ora! Socchiusi gli occhi minaccioso.

-Qualche problema? Non servite gay in questo negozio?- ruggii posando un braccio sul bancone.

Odiavo le persone come loro, per questo mi sono sempre astenuto dal rivelare le mie preferenze sessuali. E c'avevo fatto mettere in mezzo anche Naruto, che era più dritto di una freccia di senso unico! Dannazione, perché mi sentivo in colpa?! Gli Uchiha non sapevano neanche cosa volesse dire quella parola!

La donna arrossì e scosse la testa veloce facendo sbatacchiare le codine bionde.

-Non mi fraintenda, signore, non sono contro gli uomini come voi! Anche mio fratello lo è! Ma...- si abbassò sul tavolo e ci fece segno di avvicinarsi -Fareste bene a fare il vostro acquisto e uscire da qui il prima possibile-

Il suo sussurro preoccupato e misterioso fece inghiottire a fatica il biondo al mio fianco.

-Perché?- chiese abbassandosi al suo livello come dovesse condividere un segreto. Gli occhi della bionda scandagliarono la zona in cerca di possibili minacce. Ma che paranoica! Non eravamo neanche in un film dell'orrore, non sarebbero spuntati mostri da dietro le spalle pronti a divorarci come se non mangiassero da una vita! Tch!

-La mia superiore è una fan degli yaoi, se vi becca qui non so cosa potrebbe dire, o peggio farvi...- spiegò rabbrividendo.

Ok, ritiro tutto quello che ho detto prima. Questo è il peggior film di paura della storia del cinema. Homofibi contro yaoisti, cosa è peggio mi chiedo io...

Naruto tossicchiò a disagio, ed anche un po' preoccupato.

-Facciamo così allora: una fede gialla con la sua misura e una bianca per me, ok?-

Temari annui e scomparì più veloce del vento nel retro.

-E incida i nostri nomi sull'anello dell'altro!- le urlò dietro.

Ora stava davvero parlando da gay però!

-Oi dobe! Che ti salta in mente?-

Il biondo sorrise contento -E' talmente clichéttoso che ci prenderanno per una coppia a tutti gli effetti! Pensaci, scelgono le fedi che piacciono al partner, ci scrivono dietro il nome dell'amato...- alzò il pollice vittorioso -Penseranno che siamo pazzi l'uno dell'altro! L'effetto sarà garantito!-

Alla fine aveva ragione, saremmo stati così disgustosamente dolci che Itachi neanche si sarebbe avvicinato a noi, allergico al romanticismo (non che io fossi da meno, certo). Poteva funzionare.

Non ci fece aspettare molto, Temari tornò dopo un quarto d'ora con le due fedi scintillanti dentro due scatoline di velluto nere. Ci diede il conto e pagai tirando per il collo della maglia Naruto che aveva provato a scavalcarmi. Ci salutò ed uscimmo in silenzio.

-L'idea era mia, pago io- gli spiegai freddamente guardandolo fumare di disappunto dietro di me.

Si fermò per un attimo e tese la mano.

-Dammi quel dannato anello- disse prendendo la busta e aprendo lo scrignetto. Non voleva che gliela mettessi io al dito? Sorrisi divertito quando la mise sull'anulare sinistro e la guardò arricciando il naso, il piccolo anello sfavillava a contrasto sulla pelle ambrata.

Però non era male. Ah, no! Non rincominciamo con quel tipo di pensieri, per favore!

Lo imitai di lì a poco. Poi incrociammo gli sguardi e ridemmo. A chi volevamo darla a bere, sembravamo solo due ragazzini che provavano gli anelli dei genitori, nessuno ci avrebbe presi per due futuri sposi!

-Cosa?! Temari-chan, come mi hai potuto fare questo?! Due ragazzi vengono a comprare le fedi nuziali e non mi sei venuta a chiamare?! Traditrice!- urlò all'improvviso una voce acuta da dentro il negozio. Una ragazza dai fieri capelli rossi si dimenava davanti alla commessa sbattendo i pugni sul bancone infuriata e pestando i piedi per terra. Un ragazzo che spazzava passivo per terra guardò prima noi appena fuori e poi la donna.

-Sono ancora qui se gli vuoi parlare- aggiunse il giovane pesantemente truccato indicandoci con il dito. Figlio di una trota!

-Gaara!- lo rimproverò tradita la sorella. E lì la vedemmo girarsi e guardarci con tanto di occhi spalancati. La rossa sorrise di cuore e fece un passo avanti arrossendo.

-Il mio sogno... diventerà realtà!- sussurrò sottovoce, gli occhi rossi mandavano bagliori sinistri, la vedemmo scattare verso la porta a braccia aperte, verso di noi -Yaoi dal vivo, solo per meeee-

“Ohcazzohcazzoohcazzo!” Andai nel panico più nero e mi piombai a terra incapace di muovermi da quell'esatto punto sul marciapiede. Per fortuna Naruto reagì prontamente per tutt'e due.

-Presto, alla Uzumaki mobile!- urlò ridendo a crepapelle trascinandomi dietro di sé prima che l'arpia dai capelli di fuoco ci raggiungesse. Nonostante il pericolo imminente, sorrisi anch'io, raggiungendolo.

-Karin-san, la prego si fermi!!!!- urlò Temari alla donna buttandosi all'inseguimento della proprietaria del negozio. Il ragazzo dai capelli rossi riprese a spazzare come se quella scenata fosse ormai all'ordine del giorno.

“Non di nuovo, ti prego! Abbiamo già perso almeno una decina di clienti così!”

  
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