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Autore: angielovestommo    06/05/2012    13 recensioni
Ormai li avevo dimenticati del tutto, o almeno credevo.
Ero talmente innamorata di Thom che nulla mi avrebbe fatto cambiare idea, neppure Mr Styles.
-Continuo della fan fiction 'Until the end, with you.'
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Hi, we are One Direction and we will twist your life.'
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Capitolo 11 – Lacrime.


 

-Si, sono io.- Dissi un po' incerta.

Subito la biondina si girò verso le amiche, e quando il suo sguardo azzurro ghiaccio si poggiò nuovamente su di me fu gelido. -PUTTANA.- Disse, con gli occhi socchiusi e le labbra in una smorfia in segno di disprezzo.

-Cosa?- Dissi io incredula.

-PUTTANA, HO DETTO.- Mi tirò uno spintone, che per poco non mi fece cadere all'indietro.

-MA SEI IMPAZZITA?- La guardavo allibita, cercando qualcuno che mi potesse salvare da quella situazione.

-Devi.lasciarlo.stare. Lui è mio.- Scandiva le parole lentamente, sembrava una pazza schizofrenica ma era estremamente seria in quel momento, con quel suo sguardo incazzato e le labbra come disgustate.

-Eppure sono io la sua fidanzata, guarda un po'!- Dissi ironica. Quella sedicenne di certo non mi avrebbe messo i piedi in testa.

-Come scusa?- Era diventata verde di rabbia; temevo quasi che tra poco le sarebbe uscito il fumo dal naso, visto che ormai il suo viso aveva assunto l'aspetto di quello di un toro pronto a caricare la preda. -Crepa, stronza!- Mi tirò uno spintone più forte del precedente che mi fece perdere l'equilibrio e cadere all'indietro, rotolando per le scale. Quando arrivai finalmente alla fine di quella rampa, vidi le ragazze andarsene soddisfatte, mentre mi toccavo il labbro sanguinante.

Subito non collegai cosa mi era appena successo, non mi rendevo conto che ero appena caduta dalle scale del centro commerciale, ma appena i dolori si fecero sentire, soprattutto alla pancia, cercai di alzarmi inutilmente. Poggiai la mano sulla pancia mentre la gente cercava di venirmi incontro per aiutarmi, avendo visto la scena. Riuscirono a sollevarmi e notai che avevo i pantaloni sporchi di sangue.

-Oh mio dio.- Dissi in preda al panico, fissando un punto davanti a me. -Oh mio dio.- Ripetei, quasi senza più fiato.

-Che succede ragazza?- Un'enorme folla si era accalcata intorno a me.

-Io... Io sono incinta.- Dissi balbettando, ancora incredula.

Tutti si soffermarono al di sotto della mia pancia e si resero conto che avevo perso del sangue per la caduta, e ricollegarono come avevo fatto io, ricollegarono subito.

-PERMESSO!- La voce di Harry si stava facendo spazio tra la folla, a furia di spintoni.

-Liz... Oh mio dio.- Era più incredulo di me.

-Harry...- Lo guardai spaesata.

-Liz.- Aveva capito, aveva capito pure lui cosa era appena successo.

Mi venne in contro velocemente, e io scoppiai in un pianto isterico, mentre la folla era in silenzio.

-Harry no, ti prego, dimmi che è un sogno, dimmi che non è vero, ti scongiuro.- Stringevo la sua maglia con forza e rabbia per l'accaduto, non potevo aver perso il bambino, non era possibile. -CAZZO NO!- Non riuscivo più a respirare, mi stavo sentendo male, tra i singhiozzi e le lacrime.

-Vieni, andiamo al pronto soccorso.- Sussurrò, prendendomi in braccio.


 

Eravamo in auto, e io ero in stato di shock.

Le lacrime avevano smesso di scendere, continuavo a guardare un punto fisso, senza proferir parola, senza badare a Harry, a dove stessimo andando o all'incredibile velocità con cui la macchina sfrecciava tra gli altri veicoli.

-Siamo arrivati.- Sussurrò quasi per sé.

Mi prese in braccio e mi portò velocemente al pronto soccorso.

-Vi prego aiutatemi, credo abbia perso il bambino.- Disse all'infermiera che stava passando.

Quella subito si girò e portò una barella, caricandomici sopra e portandomi in una sala, lontano da Harry.

-Harry no...- Sussurrai, mentre le nostre mani si lasciavano e la barella avanzava.

Era un incubo, era tutto un enorme incubo, ero come entrata in un tunnel senza fine, un tunnel buio, senza Harry, senza più nessuno, da sola, triste e amareggiata. La vita mi aveva riservato un altro scherzo poco divertente, perché non voleva vedermi felice e soddisfatta. Non uscivano più le lacrime, non riuscivo ad esprimere quello che sentivo dentro; forse erano troppo forti le mie emozioni, forse la rabbia non riusciva ad emergere, forse semplicemente volevo sembrare forte quando invece avrei voluto buttarmi a terra e sbattere i piedi come un bambino, spaccare qualsiasi cosa mi fossi trovata davanti. Non ero forte, non ero la ragazza perfetta, ero una 17enne che aveva commesso tanti errori e che ora si ritrovava in un ospedale. Perché avevo insistito per andare al centro commerciale? Perché Harry aveva dimenticato quel pacco? Perché quelle fan si accorsero di me? Quante domande, e nessuna risposta, nessuna cosa avrebbe potuto consolarmi in quel momento, perché avrei solo voluto morire, per salvare la vita a chi non ce l'aveva fatta per colpa mia.

Socchiusi gli occhi mentre la barella correva tra i corridoi bianchi del pronto soccorso, sperando di non svegliarmi più, sperando che tutto questo non fosse mai successo.


 

___________________________________________________________
Buongiorno! :3
(e buone lacrime.. ç^ç)
Eccoci qui con un altro capitolo dell'ardua serie

'i capitoli deprimenti di Angie'!
WOHOOO!
Boh, io ero in lacrime a scrivere questo e il prossimo capitolo,
spero di non avervi fatto sbavare tutto il trucco (?), giuro che
non era mia intenzione ><'
Comunque sia spero che vi piaccia, almeno un pochino,
fatemi sapere cosa ne pensate,
I'm heree. :3
xx,
Angie.

  
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