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Autore: Mabelle    06/05/2012    5 recensioni
L’amore non è per me.
Te l’ho sempre detto, Ebony, e continuerò a ripeterlo. Il punto è che doveva andare così ed io non potevo fare nulla per impedirlo, te lo assicuro. Io ci ho provato, davvero, ma non è bastato e mai basterà.
A volte l’amore non basta, tutto qua. Non bastano i sorrisi, i baci, gli abbracci, gli sguardi, le carezze, le chiacchiere, ci vuole qualcosa in più.
L’amore non basta, per me.
Sai, in amore di solito c’è una strada da percorrere e ci si ritrova in due, in un unico punto. Tuttavia, io stavo percorrendo una strada a senso unico, non c’era nessuno dall’altra parte, non c’era chi volevo io.
Mi mancherà infinitamente ma, nonostante tutto, non sarà mai lo stesso per lei.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2. I wish that for once things go as i want.

 

Sto cercando di fare i compiti di matematica, ma c’è il frigorifero che mi sta tentando.

Quel rettangolo di metallo e plastica è così affascinante e attraente.

E, sinceramente, sto sparando delle grandi cavolate.

Dopo essere usciti da scuola, siamo tornati a casa e Niall ha svuotato il frigorifero, di conseguenza Aubree e Louis sono andati a fare la spesa. 

Detesto le equazioni, ma detesto ancora di più il fatto che non ci sia niente da mangiare.

Suona il campanello.

Vado ad aprire.

«Harry?» domando stupita.

Che minchia ci fa a casa mia? Boh.

Noto che tra le mani ha un pacchetto di “Starbucks” e molto probabilmente all’interno ci sono i miei muffin preferiti, quelli al mirtillo.

«Non importa per la quale assurdo motivo tu sia venuto a casa mia, dammi il pacchetto!» prima che possa porgermelo, lo afferro. Rovisto al suo interno e prendo un muffin, inizio a mangiarlo, non curandomi delle briciole che sto spargendo.

«Entra, dai.» biascico, vedendolo ancora sulla soglia mentre mi osserva incredulo.

«Sei la copia di Niall ma in versione femminile.» confessa, entrando finalmente in casa. Appoggia il cappotto sul divano e cerca di afferrare il pacchetto.

«Che cosa pensi di fare? - sbotto, colpendolo sulla mano per farlo indietreggiare - non toccare i miei muffin.» dopo tutto lo studio di questo pomeriggio, ho diritto ad un po’ di risposo.

«Santo cielo, Ebony.» rotea gli occhi al cielo. Mi sta compatendo, lo so.

«Non mi hai ancora detto perchè sei qua.» gli rammento, sperando che questa volta mi risponda.

«Per Aubree - mi si illuminano gli occhi - ho bisogno che tu mi dica qualcosa su di lei. Non posso di certo corteggiarla senza sapere niente. Non credi?» annuisco convinta, pulendomi con le dita le labbra sporche di mirtillo. 

Mi metto comoda sul divano ed inizio a pensare. Cerco di riordinare le idee su Aubree, facendomi venire in mente ciò che ama e ciò che detesta.

«Le piace tutto ciò che è fatto di cioccolato. Lei lo adora, non resiste quando lo vede.» Harry prende il cellulare e prende nota di tutto ciò che dico.

«La neve - il riccio mi guarda perplesso - non fare quella faccia! E’ lei che l’adora.»

«Okay, ma non possa mica far nevicare.» afferma. Be’ in effetti non ha tutti i torti.

«Adora i baci sul collo. Pensa che siano... Eccitanti.» Harry sghignazza divertito, gli lancio un cuscino.

«Mi piace come ragiona la ragazza.» aggiunge, dopo essersi schermato dal mio tiro, lo fulmino con gli occhi. 

«Fammi pensare - mi concentro nuovamente - le piacciono i fiori, in particolare le gerbere. Ama il gelato, però solo quello alla fragola e allo yogurt. Inoltre, portala a fare shopping per un pomeriggio e ti amerà per il resto della sua vita. Naturalmente ti dovrai subire tutti i vestiti e dovrai anche consigliarglieli.» 

«Ho capito. Basterà essere romantico e gentile. Questo credo che sia il più grande favore che io ti abbia mai fatto.» Harry è all’esasperazione, non sa a cosa sta andando incontro, ma è meglio che non glielo dica.

«Te ne sono grata, Styles.» sorrido per ringraziarlo.

«Sai, sei proprio un’insensibile - si volta verso di me - ed io con te. Stiamo facendo un torto ai nostri migliori amici. Dovresti adorarmi per questo, sappilo.»

Quanta saggezza, Styles. Non l’avevo mai visto così serio e comprensivo.

«Quando giocherai nel letto con Aubree non credo che ti dispiacerà aver accettato il mio accordo.» so che questo è il suo punto debole, mi sorride maliziosamente, capendo cosa intendo.

Bussano alla porta. Probabilmente saranno i ragazzi. Vado ad aprire.

«Abbiamo fatto una bella scorta.» la voce di Aubree è affannata, forse a causa dell’afa che c’è all’esterno. Sto per chiudere la porta quando mi si presenta davanti la figura di Louis.

Aria, aria. Ho bisogno di aria.

Sventolo una mano davanti alla mia faccia. Troppo caldo.

«Ebony, stai bene?» mi domanda preoccupato, si volta anche Aubree e nota che sono rossa in volto.

Santo cielo, qualcuno mi aiuti.

«Sarà colpa del caldo.» interviene Harry, cercando di sviare il discorso. Louis fa spallucce ed entra in casa, accompagna Aubree in cucina ed insieme mettono a posto la spesa. Ringrazio il riccio per l’intervento.

«Io ed Harry andiamo di sopra.» avviso, prima di afferrarlo per un braccio e trasportarlo su per le scale, cercando di non farlo inciampare.

«Cos’hai in mente di fare?» gli domando, sperando che abbia già trovato qualche idea.

«Non lo so - si passa una mano fra i capelli - cercherò di trascorrere un po’ di tempo con lei, mentre tu lo passerai con Louis.» scuote la testa incredulo.

«Che c’è?» chiedo perplessa, notando il suo stato.

«Che cosa che mi fai fare per vederti finalmente felice.»

«Se mi fosse rimasto un minimo di cervello, avrei lasciato perdere. Aubree ottiene sempre tutto ciò che vuole, ma quando si parla di Louis è diverso. E’ da diversi anni che penso solo a lui, cerco di rafforzare il nostro rapporto, ma alla fine mi ritrovo sempre al punto di partenza. Vorrei che per una volta le cose andassero come voglio io.» sbuffo, sdraiandomi sul letto e osservando il soffitto. Harry si sdraia di fianco a me.

«E se lui l’amasse veramente?» rompe il silenzio il riccio, continuando a tenere i suoi occhi puntati verso l’alto.

«Vuoi mettere a confronto Ebony Day ed Aubree Brown? - mi volto verso di lui - vincerebbe lei, lo so.» 

«Cerca di essere ottimista, dai. Come potrebbe Louis resistere ad una patata lessa che fa figure di merda almeno una volta al giorno, che divora i muffin in cinque minuti e che non sa risolvere le equazioni di primo grado...»

«Basta con questi complimenti. Rischio di montarmi la testa.» rispondo sarcastica.

«Non ho ancora finito - puntualizza, si volta verso di me, impregnando le sue iridi verdi nelle mie scure - ma che, tuttavia, ha una delle risate più belle che io abbia mai sentito, sa farti sorridere con poco e ha una mente malvagia che organizza piani crudeli e insensati.» continua a sfottere.

«Se stai cercando di addolcirmi per fa si che io ti faccia i compiti di matematica be’, hai sbagliato tattica.» sospira affranto, consapevole di aver fallito.

«Harry!» la voce di Louis è riconoscibile anche in mezzo alle altre, sta chiamando il suo migliore amico. Il riccio mi saluta, promettendomi che da domani avrebbe messo in atto il mio piano.

 

 

 

 

 

 

 

«Che avete fatto tu ed Harry oggi pomeriggio?» mi domanda Aubree, mentre con il telecomando cambia canale.

«Gli ho fatto copiare i compiti di matematica.»

Che scuse assurde, Ebony.

«Primo: Harry non aveva il quaderno; secondo: tu fai schifo in matematica.»

Verrò ricordata come quella che in matematica non riusciva a prendere nemmeno la sufficienza. Bene, molto bene.

«Ti piace? - sobbalzo a questa domanda - vedo come lo guardi, cerchi sempre di ottenere la sua attenzione...»

Merda, merda, merda. Mi ha scoperta, cazzo.

«Io.. - ingoio la saliva, devo guadagnarmi tempo - che bel documentario, parla della riproduzione... degli orsi?!» 

Oh, santo cielo. Stasera tutti sono contro di me.

«Non cambiare discorso. Ammettilo che...»

Ora mi uccide, me lo sento. 

«... Che ti piace Harry!» sbotta. 

Eh? Ma questa è scema.

Tuttavia, tiro un sospiro di sollievo.

«No, no e no. Tu sei completamente fuori strada.» risponde sinceramente.

Se solo sapessi chi mi interessa veramente.

«Invece, secondo me, Harry ha un debole per te.» ammetto, spostando il discorso su di lei.

«Ma che cosa dici?» strabuzza gli occhi sorpresa.

Il mio piano ha inizio.

«Mi parla spesso di te, dicendo cose anche dolci. Dovresti dargli una possibilità.»

«Io sto con Louis.» puntualizza.

Sì, grazie per avermelo ricordato, eh. Non lo sapevo.

«Almeno trascorri un po’ di tempo insieme a lui, parlaci, frequentalo...»

«Ma neanche morta! Io voglio solo Louis.» spegne la televisione e si alza dal divano, dirigendosi verso la sua stanza.

Come primo inizio non è stato proprio dei migliori, ma mi rifarò domani.








Nuovo capitolo appena sfornato. *-*
Spero che vi piaccia e che recensiate in tanti. Ci tengo veramente tanto. c:
Grazie mille per le persone che hanno recensito il primo capitolo e per tutte quelle persone che hanno aggiunto la storia fra le seguite/preferite/ricordate. 
Un bacio. xx


L'altra FF:
 http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1055046

 

 

 

 

  
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