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Autore: Darkness    01/05/2004    2 recensioni
"Dopo la guerra finale che cosa succede se l'unica sopravvissuta del quartetto dei Grifondoro viene catturata, e per giunta dal suo peggior nemico...." Premetto che non sono brava a scrivere FF e questa è la prima che faccio, Serenity è un personaggio del mio sacco e la storia è ambientata quando hanno circa 21 anni. Spero vi piaccia e buona lettura! ^_^ :COMPLETA:
Genere: Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Incatenata al morbido letto, dove era sdraiata in una posizione scomoda, con addosso invece che vestiti solo alcuni brandelli di essi.
Era spaventata e impaurita, e gli occhi non erano più del loro blu brillante ma erano spenti e opachi. Forse per tutto quello che aveva passato in quei giorni, per quanto aveva sofferto, per tutta la sua tristezza. Probabilmente per tutte le tre cose.
Comunque ora si trovava lì, ad aspettare che gli fosse tolta l’unica cosa che gli era rimasta: la vita. Gli avevano tolto tutto, le persone a lei più care, l’amore della sua vita,………, insomma, tutte le cose per cui valeva la pena vivere.
Tutto era successo qualche giorno fa, nello scontro finale con Voldemort, tutti gli Auror erano andati con Harry per sconfiggere l’Oscuro Signore ed i suoi Mangiamorte, anche i suoi amici.
Gli Auror erano in netto vantaggio ma la situazione si capovolse quando Voldemort colpì in pieno petto Harry con l’anatema mortale. Appena lei senti le urla di trionfo di Voldemort si precipitò a vedere che cosa era successo. Quando vide il corpo senza vita di Harry si scagliò su Voldemort per vendicare l’unica persona che abbia mai amato.
Gli Auror cominciarono a soccombere e ben presto gli ultimi rimasti furono presi dai Mangiamorte e portati nel loro Quartier Generale insieme all’Oscuro Signore.
Questa fu la sua cattura e la morte del suo amato Harry. La cattura di Serenity Ryan, ai tempi della scuola era una ragazza spensierata che faceva parte del mitico quartetto di Grifondoro, erano inseparabili, insieme affrontavano tutto, anche Draco Malfoy e la sua banda di Serpeverde , andavano dappertutto insieme, non c’era persona che li avesse mai visti separati. Ora lei non aveva più notizie dei suoi amici dallo scontro con Voldemort. Erano andati tutti e quattro, per l’ultima volta insieme; Harry era morto, lei catturata, e non sapeva a che destino erano andati incontro Ron ed Hermione. Dopo la sua cattura non aveva più avuto notizie di nessuno, o quasi.
I Mangiamorte si smaterializzarono nel loro Quartier Generale poco dopo il Signore Oscuro. Gli Auror catturati, che erano circa una decina, erano stati portati al cospetto di Voldemort. Prima vennero torturati dai Mangiamorte, poi vennero tutti spediti in una cella per ordine dell’Oscuro Signore, tutti tranne Serenity.
FLASHBACK

"Fermatevi." aveva urlato Voldemort alzando una delle sue bianche e scheletriche mani."Lui ha qualcosa da dirmi." disse riferendosi al Mangiamorte davanti a lui. Tutti gli altri si fermarono per capire cosa stava succedendo, poi avrebbero ripreso a portare via gli Auror prigionieri.
Anche Serenity era molto attenta a quello che stava succedendo.
"Dimmi cosa desideri," disse Voldemort " mio fedele Draco." Serenity non fu sorpresa di sentire quel nome, sapeva che alla fine sarebbe diventato anche lui un Mangiamorte come suo padre, ma una rabbia mai provata prima cominciò a salire in lei.
"Mio signore," cominciò il giovane Mangiamorte " vorrei chiederle il permesso di non mandare un prigioniero nelle celle ma di lasciarlo a me."
"E chi sarebbe?" gli domandò Voldemort.
"Serenity Ryan." rispose
Lei ne rimase scioccata, non voleva, non voleva andare con il suo peggior nemico, avrebbe preferito morire.
"Bè…." cominciò Voldemort " va bene."
"Grazie mio signore." disse Draco
"Adesso andate." disse l’Oscuro Signore agli altri Mangiamorte.
Ci fu uno scompiglio generale in cui Serenity si sentì presa per un braccio e trascinata via. Dopo un po’ si ritrovò in una stanza che assomigliava ad una casa molto piccola. All’interno c’era un letto singolo con vicino un comò con un fornelletto a gas, un gabinetto e un lavandino.
Era stata sbattuta per terra e la persona incappucciata che le stava davanti rivolgendole le spalle non poteva che essere Draco. Chiuse la porta e si sfilò il cappuccio, mostrando dei lunghi capelli biondi, poi si tolse il mantello e anche la maschera d’argento da Mangiamorte. Si girò e si sedette sul letto, guardandola per la prima volta. Lei gli restituì uno sguardo caricò di disprezzo, e non riuscì a sopportare quel silenzio che gli dava fastidio.
"Perché non parli?" Domandò Serenity con poca gentilezza. Ma lui non rispose e si limitò a girarsi dall’altra parte.
"Perché non cominci a torturarmi?" Sbottò lei "Tanto lo so che è quello il mio destino!!!"
Il Mangiamorte si rigirò per guardarla e sul volto gli si dipinse un ghigno.
"Hai ragione Ryan." disse con voce di scherno "Ma questa non è solo la tua tortura ma anche la mia vendetta." e il ghigno gli si pronunciò ancora di più sul volto.
"Tu….tu….come puoi parlare di vendetta….io dovrei vendicarmi!!" disse l’Auror arrabbiata.
"Tu credi? Non sono solo i santi Auror a subire perdite." disse Draco con una punta di tristezza e amarezza nella voce.
Lei non disse più nulla e cercò di non incrociare il suo sguardo.Il Mangiamorte si alzò e incominciò a camminare per la stanza.
"Mi ricordo di te, di quando eravamo a scuola. Una stupida Grifondoro che amava Potter e mi odiava, e mi odiava. E non ne aveva tutti i torti."
Si fermò in mezzo la stanza rivolgendole le spalle. "Io ero un Serpeverde che odiava Potter e i suoi amici. Odiavo anche te. Il mio passatempo preferito era sfottervi." Si girò e la guardò dritto negli occhi. "Ed ora eccoci, io un Mangiamorte e tu un Auror. Come un cacciatore e la preda."
Le si avvicinò con fare deciso. Quando le fu davanti si inchinò per stare alla sua stessa altezza, visto che lei era stesa a terra. Tutto questo senza mai staccare quei freddi occhi grigi con quelli azzurri di Serenity che un tempo erano tanto belli e ora erano privi di emozioni, spenti.
"Uno l’opposto dell’altro." Gli sussurrò prima di baciarla violentemente.
Quando le si staccò un ghigno gli comparve sul volto. Serenity era ancora scioccata ma la rabbia cominciò a salire in lei, mentre lui sorrideva compiaciuto gli sputò in faccia con tutto il disprezzo che nutriva per lui. "Mi fai schifo!" gli disse lei con disgusto.
Lui molto lentamente si mise una mano in tasca e ne estrasse un fazzoletto, si pulì il viso e sempre molto lentamente rimise il fazzoletto in tasca.
Si alzò e si diresse verso la porta, dopo essersi rivestito da Mangiamorte. Arrivato alla porta prese la bacchetta, mormorò un incantesimo, che fece incatenare Serenity al letto e se ne andò lasciandola da sola con i suoi pensieri.
FINE FLASHBACK
  
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