4 Buste chiuse e menzogne
Respiro. Un altro uguale… pieno e lento… ancora un paio… il suo riflesso più rilassato… l’ultimo respiro più profondo degli altri per darsi coraggio.
Ok, ce la posso fare… Dopotutto l’ho già fatto una volta…ma era diverso…
Scacciando l’ultimo pensiero prese le buste poggiate sulla mensola del lavabo ed uscì dal bagno delle donne.
Il corridoio era vuoto con un piccolo sorriso si diresse verso il laboratorio dove era certa di trovare Foreman…Speriamo solo che sia solo!! E se ci fosse anche Chase?..No il test sarebbe stato Foreman.. gli ostacoli si affrontano uno per volta.
Era solo fortunatamente. Cameron aprì la porta provocando quel minimo rumore necessario ad avvertire l’altro della sua presenza.
F- Per i risultati delle analisi è ancora presto. Sono a metà lavoro ed almeno un’altra oretta ci vuole.
C-(interrompendolo educatamente)No tranquillo, non sono qui per i risultati. -Sorrise-
Foreman la guardò con aria interrogativa e lei prima che potesse ribattere gli porse una busta.
C- Volevo darti questa.. sei il primo a saperlo… non rovinarmi la sorpresa raccontandolo a tutti..
Il neurologo aprì la busta e ne lesse il contenuto, dapprima quasi corrucciandosi non capendone il senso, poi alzò gli occhi con un’espressione tanto stupita che Cameron scoppiò a ridere.
F- Cameron… ma questa è una…
C- Si lo è… e spero che tu mi faccia avere al più presto una risposta- sorrise e si voltò per uscire dal laboratorio, quando il neurologo la chiamò.
f- Allison, sei sicura di quello che fai?
Divertente Foreman! Uno fa tanta fatica a fare delle
scelte, ci piange, si dispera, poi quando è abbastanza convinto, quando ha
finalmente preso una decisione, arrivi tu e con una frase rischi di distruggere
tutto. Ma se non ce la faceva neanche con Foreman che speranze aveva con
House.
Forza Cam, fai vedere a tutti che brava attrice
sei!
Si accorse da sola dell’amarezza dei suoi pensieri, ma li ignorò e si voltò verso il collega con un’espressione di stupita innocenza.
C- Ma certo!-La sua voce esprimeva quasi il suo stupore per il fatto che lui dubitasse che la sua scelta fosse di fatto quella giusta quando lei ne era palesemente convinta. Vide l’amico sorriderle rasserenato.
F- Beh allora auguri…
Lei sorrise nuovamente verso di lui ed uscì dal laboratorio mentre un forte senso di nausea la aggrediva.
Aveva mentito!
Aveva mentito!
Forse era la prima volta che vedeva Foreman entrare
veramente nel ruolo di amico che lei desiderava tanto dargli. Era la prima volta
che lui si interessava a lei liberamente e sinceramente e lei gli aveva
mentito!!
Faccio schifo… faccio veramente schifo.
Ho mentito….tutti
mentono…
Ho mentito….tutti
mentono…
E gli ho dato ragione… ho dato ragione ad House… tutti mentono…
Ma
in fondo quello che sto facendo non è tutta una
menzogna?
Nota personale: Vorrei ringraziare Gr4zI4_90 per i suoi commenti… L’altra volta il tuo nome è venuto in neretto non so per quale problema di formattazione. Comunque sia non sono del tutto sicura su come finirà questa storia.. Avevo pensato un certo finale ma è anche vero che il mio cuoricino ferito potrebbe non reggere tanta tristezza. Sto pensando se scrivere due finali alternativi… Non so… Comunque non so, ma vi siete chiesti perché l’avvocato si chiama Hank?Non è fondamentale… ma è interessante…Questo capitolo è un po' corto lo so ma è davvero difficile portare la storia sulla strada dove la sto portando.. Avrei voluto chiamarlo Dust in the wind come la canzone che mi ha portato avanti per questo capitolo... ma il testo non è molto legato alla trama... più che altro era la melodia ad aiutarmi... vi consiglio di sentirvela...